[15/06/2003] Neil Hodgson fa impazzire Silverstone

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Kawapeo
00martedì 17 giugno 2003 15:17
SILVERSTONE (Gran Bretagna) - Il Mondiale Superbike ha riportato la grande passione per i motori a Silverstone. La prima tappa britannica del calendario 2003 (il 27 luglio si correrv a Brands Hatch) ha richiamato un pubblico enorme, 83.000 spettatori, quasi 20.000 in più rispetto all'ultima edizione del GP d'Inghilterra F.1 effettuato nel luglio scorso sulla stessa pista!


HODGSON VOLA - Il pubblico britannico ha applaudito la nuova impresa di Neil Hodgson, sempre più imprendibile in vetta alla classifica. In prova, pur realizzando la pole, il ducatista aveva un po' sofferto l'attacco in massa delle Suzuki GSX R 1000 con tre piloti nei primi otto e velocità massime di tutto rispetto. Ma alla resa dei conti la Ducati 999 gommata Michelin si è rivelata ancora imbattibile, anche se la marca giapponese si è avvicinata moltissimo. La differenza, oltre che tecnica, l'ha fatta Neil. "Ci tenevo moltissimo a vincere questa gara, trionfare sulla pista di casa è la cosa più bella che possa accadere ad un pilota e ho spinto al massimo per non farmela sfuggire" ha detto in conferenza stampa. Al giro di boa del campionato i numeri di Hodgson sono sempre più da record: ha vinto 11 gare su 12 e vanta 130 punti di vantaggio in classifica. Il totale dei suoi successi in carriera sale a 15, 205 quelli della Ducati nel Mondiale Superbike.


GARA DURA - La prima manche è stata la più dura della giornata per Hodgson che ha dovuto sudare moltissimo per tenere a bada un gruppo di inseguitori particolarmente agguerrito. Nella prima parte della corsa si sono contati anche dieci piloti nel gruppo di testa, poi il gruppo si è un po' allungato e solo Toseland, Xaus e Laconi sono rimasti nella scia del battistrada. Lavilla, il più incisivo dei piloti Suzuki, è scivolato alla chicane a quattro giri dalla fine vanificando ogni possibilità. In precedenza Kagayama aveva compiuto un fuoripista (poi ha terminato quinto) mentre Reynolds aveva tirato i remi in barca (sesto alla fine).


IN VOLATA - Hodgson ha preso le redini della gara a cinque giri dalla fine e non ha più mollato la posizione; i tre inseguitori hanno subìto distacchi minimi (Laconi, quarto, è arrivato a 0"943) ma la leadership del britannico non è sembrata mai seriamente in pericolo.


BIS DEL RE - La seconda sfida è stata altrettanto elettrizzante. Ad aprire le ostilità è stato Laconi in testa per tre giri e poi di nuovo a metà gara finché non ha commesso un errore in frenata perdendo i battistrada. Anche questa volta Hodgson è andato davanti a metà corsa e ci è rimasto fino alla fine controllando Lavilla e Xaus terminati alle sue spalle con distacchi molto ridotti. Pierfrancesco Chili, il migliore degli italiani, ha terminato due volte settimo, piazzamenti non all'altezza delle sue ultime uscite. Misano, domenica prossima, gli offre un'immediata possibilità di riscatto.


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