"case chiuse"

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ti61no
00mercoledì 17 settembre 2008 02:01
Alla mezzanotte del 20 settembre 1958 le "case chiuse", chiamate così perché dovevano, per legge, tenere serrate le imposte delle finestre in modo da non dare scandalo, diventarono chiuse anche di fatto: a imporlo la legge Merlin che, approvata dopo un decennio di battaglia da parte della senatrice socialista Lina Merlin, decretava l'abolizione dei bordelli. Si chiuse così l'epoca, iniziata 98 anni prima con il decreto Cavour, delle "case di tolleranza", indirettamente controllate dallo Stato. E si aprì quella delle "lucciole", le prostitute al lavoro lungo le strade nella notte delle città Dopo cinquant'anni è tempo di riaprire le case chiuse? Di' la tua.....

Speciale di TGcom sulle casechiuse...vedi qui
ti61no
00giovedì 18 settembre 2008 13:34
Prostituirsi per strada non si può. Ma se vuoi ti vendo la mia prima volta!
In questi giorni carichi di fermento per il DdL del Ministro Carfagna sulla regolamentazione del fenomeno della prostituzione per strada e delle polemiche per il fioccare di multe a lucciole e clienti, per fortuna ci pensano le vip, aspiranti tali, starlette, veline, illustri sconosciute e quant’altro ad alleviare le nostre ansie quotidiane.

Non mancano dichiarazioni al limite dell’assurdo, come quella di quella sublimazione dell’inutilità umana che è Raffaella Fico, ex concorrente del Grande Fratello, che non sapendo più come far parlare di sè stessa, ha dichiarato di essere pronta ad offrire la propria purezza al migliore offerente.

“Se qualcuno pagherà un milione di euro per me, sarò di certo imbarazzata. Ma con questi soldi potrò realizzare i miei sogni. Comprarmi una casa a Roma e pagarmi un corso di recitazione. Se lui non mi piacerà, manderò giù un bicchiere di vino e pazienza”

Il tutto lanciato a mezzo stampa, peraltro scimmiottando una ragazza australiana che già qualche giorno fà mise in vendita la propria verginità su Ebay. Se le donne di strada sono una minaccia alla pubblica sicurezza e al decoro queste qui come le vogliamo chiamare? Io un appellativo ce l’avrei pronto…ma no no, non capisco niente, sono solo provocazioni!



Ministra Carfagna ma dove sei? Non eri stata proprio tu ad aver dichiarato guerra senza quartiere alle provocatrici della strada? Accorri in nostro aiuto, oh nuova Moralizzatrice della nostra società in disfacimento! Tu che hai stabilito che le gonne non devono essere troppo corte per strada (andavano bene solo quando te le mettevi tu in televisione) e che, non solo i clienti, ma anche le ragazze per strada devono essere multate. Salvaci da questa ondata di bieca turpitudine, che fa sì che sia tutto lecito e tollerato purchè urlato ai quattro venti catodici; quindi ora offrire il proprio illibato fiore (chiamiamolo così và) dietro compenso non solo è lecito, ma anche di moda!

Si puniscono le prostitute perchè con il loro abbigliamento succinto distraggono gli automobilisti e perchè l’esibizione dei loro corpi discinti arreca offesa alla morale pubblica, mentre queste quattro squinzie sono liberissime di mettere in vendita, non solo il proprio corpo, ma la loro (presunta) verginità!

Vogliamo ricordarci che i soggetti più vulnerabili, ossia i bambini e gli adolescenti, guardano la televisione e navigano sul web? E che quindi possono venire facilmente a conoscenza di questo genere di dichiarazioni? Ora vorrei capire: è più diseducativo per i ragazzini vedere le professioniste dell’Ammore a lavoro sulla Salaria o leggere che se aspetti e te la tieni stretta fino almeno ai 18 anni dopo la puoi offrire sulla piazza e magari ti ci compri pure casa? Tanto se lui non ti piace puoi comunque stordirti con l’alcool e tutto fila liscio… Lascio a voi il compito di trovare una risposta, io vado a farmi passare la nausea!

da pinkblog.it
anto.73
00giovedì 18 settembre 2008 19:38
alcune persone per fare
soldi venderebbero anche
l'anima al diavolo.Ma i
soldi spesso non fanno la
felicità di una persona
[SM=g27992] [SM=g1658263] [SM=x1322617]
ti61no
00giovedì 18 settembre 2008 22:38
Certe notizie mi fanno saltare i "fusibili" [SM=g27996]

Valori morali,stato di purezza,tradizioni,virtù...ecc.
sembra che si siano persi tutti [SM=g28000]

e poi...oggi tornare vergini,si può!!!! [SM=g27994]

e a conti fatti conviene... [SM=x1322616]

Tornare "immacolate", senza macchia, pure come una bambina e pronte a offrire la propria illibatezza al classico "uomo della vita". Si puo' grazie a un'operazione chirurgica all'imene: 4.000 euro in una struttura privata, oppure, per chi e' meno facoltoso, gratis in una struttura pubblica, ma li' ci sono le liste di attesa, e la verginita' deve attendere. O ancora, si puo' optare per un "viaggio della verginita'", destinazione soprattutto Sudamerica (Buenos Aires e Bogota' in testa) per ricostruire chirurgicamente la castita' alla modica cifra di 1.345,27 euro. E' l'aspirazione che si diffonde sempre di piu' nelle donne italiane, un vero "boom" secondo i sessuologi, che segnalano il fenomeno alla vigilia del nono congresso della Federazione Europea di Sessuologia che si apre domenica a Roma. Ormai, non c'e' piu' imbarazzo a scegliere le strutture pubbliche: nel 2005 si segnalano 47 interventi sia in day hospital che in regime ordinario, soprattutto in Lombardia (8) e in Sicilia (4). Nord e sud accomunati dalla voglia di verginita', dunque: "Questi non sono piccoli numeri - spiega Salvo Caruso, presidente della Federazione italiana di Sessuologia Scientifica - perche' sono solo la punta dell'iceberg. Solo nella mia esperienza professionale, in questo ultimo anno ho avuto quasi 30 richieste di ricostruzione dell'imene. E nessuna, ci tengo a precisare, da donne immigrate, malgrado i luoghi comuni". Sono in prevalenza donne di 30-35 anni, che dopo una adolescenza magari un po' "scapestrata" desiderano "regalare al partner di un rapporto duraturo una vera prima volta". Ma a volte e' il clan familiare a fare pressioni, come in un romanzo dell'Ottocento, "per una sposa illibata, anche se non piu' giovanissima". E allora c'e' chi sceglie una vacanza particolare, magari prenotando via internet, per l'operazione all'imene ma anche un po' di turismo e shopping. In ogni caso, spiega il ginecologo, "davanti a una donna che richiede la ricostruzione dell'imene dobbiamo prima consigliarle di intraprendere una terapia psico-sessuologica, perche' c'e' il rischio che si desideri una ricostruzione biologica per cancellare il passato, ma questo significa negare se' stessi e gettare le basi per la negazione della spontaneita' sessuale di coppia, terreno fertile alla genesi di futuri disagi relazionali e sessuali".
ti61no
00venerdì 19 settembre 2008 01:56
Le squillo annunciano: "Ci vestiremo da suore!!"
Provocazione delle squillo milanesi in vista dell'ordinanza antiadescamento del vicesindaco De Corato contro le prostitute di strada. "Ci vestiremo da suore, così i poliziotti arresteranno le ragazze discinte davanti alle discoteche o multeranno qualche moglie dall'audace décolleté", ha spiegato Pia Covre, segretaria del comitato per i diritti civili delle lucciole.

Dopo la discussa ordinanza del primo cittadino di Roma contro le prostitute, dunque, le squillo milanesi promettono battaglia per le vie della città. Una battaglia pacifica, fatta solo di escamotage e scappatoie, rivolta a dimostrare l'inadeguatezza dei nuovi provvedimenti antiadescamento. "L'idea di indossare il saio o abiti lunghi fino ai piedi ci è pervenuta da più parti per far fronte alle ordinanze che limitano persino la libertà di vestirsi - ha aggiunto Pia Covre a Il Corriere della Sera -. A Firenze, ad esempio, il sindaco ha vietato di passeggiare e noi stiamo pensando di andare su e giù in bicicletta". Ma non è tutto qui. Chi ha alle spalle già qualche anno di "mestiere" ricorda infatti che la legge Merlin definisce prostituzione "qualsiasi attività che prevede atti sessuali prestati dietro pagamento, non solo monetario". "Con questa legge - attacca Nadia, 24 anni, romena di Timisoara - bisognerebbe arrestare tutte le donne che hanno fatto carriera andando a letto con chi conta, per non parlare della miriade di ragazzine che, per un provino in tv, darebbero via anche la madre". A scanso di equivoci, in attesa che il ddl Carfagna diventi legge, molte prostitute si stanno organizando per aggirare le nuove ordinanze, ricevendo in casa. "E' questo il futuro del sesso a pagamento", spiega al Corriere Helena, bellissima escort argentina che passa da un attico all'altro, viaggiando tra Milano, Roma e Ibiza.
Fra Me
00domenica 26 ottobre 2008 13:55
"AVANGUARDIA TEDESCA"

Germania, bordello a "prezzo fisso"

Berlino, sesso a volontà con 70 euro

"Fatelo finchè reggete". Questo lo slogan per stakanovisti del sesso con cui un bordello berlinese ha lanciato una nuova offerta: rapporti a volontà a prezzo fisso. Dopo il successo dei locali "mangiate finchè potete", un imprenditore tedesco ha pensato di estendere il business a un altro dei bisogni umani e ha introdotto una tariffa forfettaria in base alla quale si può far sesso a volontà, con "solo" 70 euro, dalle 10 alle 16.

Dalle 10 del mattino alle 16 del pomeriggio i clienti possono infatti avere tutti i rapporti che vogliono, fino anche all'esaurimento fisico, con ciascuna delle 15 prostitute di età compresa tra 20 e 25 anni. Chi, invece, non può assentarsi dal lavoro per dar sfogo ai bisogni sessuali può usufruire dello steso servizio forfettario a partire dalle 20 fino all'una di notte, ma al prezzo di 100 euro. Nella tariffa sono incluse anche tutte le bevande, comprese quelle alcoliche, che un cliente ha voglia di consumare.

A protestare contro l'offerta, non per motivi morali, ma per ragioni economiche, è Anja Kofbinger, responsabile del partito dei Verdi per i problemi della donna, secondo la quale "se un cliente sale in camera cinque volte con una sola ragazza e paga 70 euro, a guadagnarci è solo il gestore, non la ragazza".
(da tgcom.mediaset.it)

A voi commentare ...

[SM=x1322615]
anto.73
00domenica 26 ottobre 2008 15:43
io dico solo poverette le mogli ora si che non li vedono più i suoi mariti la mattina a lavorare la sera a fare sesso fino al mattino secondo me scoppia una guerra civile [SM=x1322614] [SM=g1674893] [SM=x1322617]
lilly54
00domenica 26 ottobre 2008 16:36
Se x fare sesso,dalle 10 alle 16, con la stessa ragazza, il gestore guadagna 70 euro, la ragazza che guadagno avrà? Prenderà la busta paga a fine mese? [SM=x1322614] possiamo ridere, ma fa anche riflettere [SM=g28002]
ti61no
00domenica 26 ottobre 2008 22:32
Non avete calcolato la "fila" dei clienti [SM=g1658286]
e la descrizione mi sembra sempliciotta [SM=g27994]
dov'è che si trova [SM=x1322622]
devo andare a leggere il regolamento...
[SM=x1322614] [SM=x1322616] [SM=x1322614] [SM=x1322616] [SM=x1322614]

ti61no
00martedì 31 marzo 2009 16:19
Le città più care al mondo per la prostituzione

Utilissimo questo studio , riportato da un blog brasiliano, sulle città più care per fare sesso a pagamento. Per pagamento intendiamo qui una vere e propria transazione economica, per quanto in nero e a luci rosse, e non contro-servizi offerti, come cene o visite ai genitori.

Interessante vedere come Dubai stravinca sia per la prostituzione maschile che per quella femminile. Per il resto,
per le signorine:
2° - Londra
3° - Parigi
4° - Roma
5° - Madrid
6° - Milano
7° - Nizza
8° - Ginevra
9° - Stoccolma
10° - Sidney

Per i gigolò la situazione è la seguente:

2° - Ginevra
3° - Oslo
4° - Londra
5° - Parigi
6° - Stoccolma
7° - Milano
8° - Mosca
9° - Dublino
10° - Barcelona

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