[ferrovia] Ovada-Alessandria

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titoit
00martedì 5 gennaio 2010 22:45
Apro un topic su questa linea perché mi sembra che non ve ne siano ancora.

Si tratta di una linea un po' dimenticata, con un traffico assai limitato che unisce Ovada (interscambio con linea Ge-Acqui) e Alessandria passando per la sponda destra dell'Orba.
Le stazioni sono Ovada, Ovada Nord (quartiere Borgo di Ovada), Roccagrimalda, S. Giacomo (fraz. Roccagrimalda), Predosa, Castellazzo-Castelspina, Alessandria.

Ormai sono pochissimi i collegamenti, essendo la linea frequentata soprattutto da studenti. Addirittura meno sono i treni, visto che molte delle relazioni sono assicurate da autolinee sostitutive (ARFEA e SAAMO).
Le stazioni hanno un aspetto piuttosto spettrale, di abbandono totale, soprattutto quelle piccole.

Oggi sono andato in zona e ho fatto qualche foto. Non ho purtroppo avvistato treni, ma solo materiale di manutenzione in transito.

Credo che la linea sia utilizzata anche per qualche merci, proveniente da Voltri e diretto al Sempione, con istradamento su Alessandria-Torreberretti-Novara-Briga.

L'aspetto curioso è che alla stazione di S. Giacomo ho visto un cartello delle partenze, con autobus sostitutivi diretti a Tirano. Frnacamente sono rimasto sbalordito, qualcuno ne sa qualcosa?
Richzena
00martedì 5 gennaio 2010 22:55
WOW, non avevo mai fatto caso a questa linea, le mie conoscenze si limitavano a Ovada! Beh, a vederla su una cartina sembra proprio un TERZO VALICO, anche più comodo dell'eterna promessa...

Sarebbe molto interessante conoscere il traffico merci fra Genova e Alessandria che passa per questa linea, e anche le pendenze che ci sono...
lordtiranus
00martedì 5 gennaio 2010 23:03
Credo che gran parte dalla tratta sia a binario unico e forse anche non elettrificata, infatti i pochi treni che fanno servizio in partenza da Ovada sono tutti Minuetto.

Se volete vedere qualcosa passare su questa linea mettetevi ad aspettare al passaggio a livello di Corso Saracco ad Ovada... ma portatevi un passatempo
[SM=g11770]

titoit, 05/01/2010 22.45:


L'aspetto curioso è che alla stazione di S. Giacomo ho visto un cartello delle partenze, con autobus sostitutivi diretti a Tirano



Ma Tirano non è in Valtellina? [SM=g11770]
lordtiranus
00martedì 5 gennaio 2010 23:10
Allora, ho trovato la pagina di wiki. ECCOLA

Per quanto detto prima la linea è a binario unico ma elettrificata, quindi mi correggo da solo.

Per chi fosse interessato segnalo che alla Biblioteca nazionale universitaria di Torino è disponibile un volume, datato 1903, di tale Bonzi Gaspare intitolato La ferrovia Alessandria-Ovada e questioni affini . Sempre dallo stesso autore, questa volta datato 1906, un altro titolo interessante Ferrovia economica Alessandria-Costigliole per la valle del Ciglione disponibile presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
titoit
00martedì 5 gennaio 2010 23:24
Infatti....immaginavo che molti anche appassionati non conoscessero la linea.
E invece è una linea che potrebbe risultare decisiva, soprattutto per il traffico merci.
Non sapevo che utilzzassero i Minuetto, ero rimasto agli Ale 724. Comunque è tutta elettrificata, poi può essere che ci siano problemi tecnici che permettono solo l'uso di macchine termiche.

PS Tirano è in Valtellina ed è per questo che non capisco la questione.... [SM=x1406605]
titoit
00martedì 5 gennaio 2010 23:37
Aggiungo una cosa, che prima non ricordavo.
C'erano altre due stazioni: Riosecco tra S. Giacomo e Predosa e Castelspina-Portanova tra Predosa e Casalcermelli.
Entrambe chiuse nel 2008 [SM=g27996]
lordtiranus
00martedì 5 gennaio 2010 23:43
Solo negli ultimi due anni sono comparsi i Minuetto, tra l'altro praticamente deserti i pochi che ci sono (mi pare 4 al dì).

Per il mistero di Tirano: so che la SAAMO fa una corsa Ovada -> San Giacomo -> Rocca Gr., forse la corsa sostitutiva si riferiva a questa tratta, resta il fatto che non so a cosa possa riferirsi "Tirano"; non mi risulta che ci siano frazioni, e tanto meno paesi, con questo nome in quella zona, senza scomodare la lontana provincia di Sondrio.

Max aiutaci tu! [SM=x1177063]
euge1893
00mercoledì 6 gennaio 2010 11:11
A proposito del tanto declamato aumento dei convogli merci sulla Genova-Ovada (che dovrebbe comportare l'eliminazione dei passaggi a livello al Gnocchetto), pensate che dopo Ovada la ferrovia utilizzata per portare le merci verso Nord sia quella in esame? Perché se così fosse, si potrebbe immaginare una seconda giovinezza di questa linea negletta!
cliobini
00mercoledì 6 gennaio 2010 11:32
euge1893, 06/01/2010 11.11:

pensate che dopo Ovada la ferrovia utilizzata per portare le merci verso Nord sia quella in esame? Perché se così fosse, si potrebbe immaginare una seconda giovinezza di questa linea negletta!

Penso che qualche anno fa sia stata fatta anche una variante al tracciato in prossimità di Alessandria in quanto:
- la Ovada - Allessandria si innesta sulla Genova - Torino in direzione Torino
- anche la Alessandria - Novara si innesta sulla Genova - Torino in direzione Torino
- conseguentemente i treni merci che transitano in direzione nord-sud (e viceversa) avrebbero dovuto invertire la marcia nello scalo di Alessandria Smistamento.

Tuttavia finchè i traffici in entrata/uscita dal VTE non verranno maggiormente spinti su ferrovia, sarà ben difficile che la linea abbia una seconda giovinezza...

PS: vi segnalo la mia tesi di laurea dal titolo "Analisi e riorganizzazione secondo un modello di metropolitana regionale del servizio ferroviario passeggeri in Piemonte"; se qualcuno è interessato, gli posso inviare il pdf per posta elettronica.
titoit
00mercoledì 6 gennaio 2010 14:43
Re:
euge1893, 06/01/2010 11.11:

A proposito del tanto declamato aumento dei convogli merci sulla Genova-Ovada (che dovrebbe comportare l'eliminazione dei passaggi a livello al Gnocchetto), pensate che dopo Ovada la ferrovia utilizzata per portare le merci verso Nord sia quella in esame? Perché se così fosse, si potrebbe immaginare una seconda giovinezza di questa linea negletta!




Non sapevo del problema dell'inversione di Alessandria, sottolineato da cliobini.

La Ovada-Alessandria sarebbe perfetta per itinerari alternativi per le merci: è piatta, poco (o niente) frequentata e totalmente elettrificata.

Il problema, a mio avviso, è la Genova-Ovada: troppo tortuosa e "fragile" dal punto di vista dell'ambiente naturale, essendo spesso vittima di frane, smottamenti, ecc. Se la Ge-Ovada non è "affidabile" di conseguenza mancherebbe il presupposto per sfruttare al meglio la Ovada-Alessandria.
titoit
00mercoledì 6 gennaio 2010 14:52
Re:
cliobini, 06/01/2010 11.32:

Penso che qualche anno fa sia stata fatta anche una variante al tracciato in prossimità di Alessandria in quanto:
- la Ovada - Allessandria si innesta sulla Genova - Torino in direzione Torino
- anche la Alessandria - Novara si innesta sulla Genova - Torino in direzione Torino
- conseguentemente i treni merci che transitano in direzione nord-sud (e viceversa) avrebbero dovuto invertire la marcia nello scalo di Alessandria Smistamento.

Tuttavia finchè i traffici in entrata/uscita dal VTE non verranno maggiormente spinti su ferrovia, sarà ben difficile che la linea abbia una seconda giovinezza...

PS: vi segnalo la mia tesi di laurea dal titolo "Analisi e riorganizzazione secondo un modello di metropolitana regionale del servizio ferroviario passeggeri in Piemonte"; se qualcuno è interessato, gli posso inviare il pdf per posta elettronica.



Cliobini, certo che mi interessa.....Mi puoi mandare il file per favore? [SM=g27985]
Grazie
sandro.raso
00mercoledì 6 gennaio 2010 16:06
Un tempo c'era anche la fermata di Castelferro.
Il Celle
00mercoledì 6 gennaio 2010 17:18
Caspita Cliobini, interessa anche a me la tua tesi!
cliobini
00mercoledì 6 gennaio 2010 20:38
Per Paolo: ti porto il cd, appena ci vediamo (spero di ricordarmi...)
Per Il Celle: mi mandi la tua e-mail in privato?
titoit
00mercoledì 6 gennaio 2010 22:33
Stavo pensando ad una cosa.
Secondo voi per alleggerire il traffico sui Giovi (Lenta e Succursale) sarebbe una pazzia creare una relazione Genova -Alessandria via Ovada?
Allora attualmente i REG percorrono la tratta Ge Brignole-Alessandria in 1h e 10' fermando a Principe, Ronco, Arquata, Serravalle, Novi e Frugarolo.

I REG percorrono la tratta Ge Brignole-Ovada in 1h 06' se fermano ovunque, solo in 53' se le fermate sono Principe, Sampierdarena, Campo e Rossiglione.

La tratta Ovada-Alessandria viene percorsa in 39'.

Il totale Ge-Ovada (percorso veloce)+Ovada-Alessandria è di 1h e 32', quindi 20' in più dei Giovi.

Tuttavia, si può velocizzare la Ovada-Alessandria saltando tutte le fermate (forse si può mantenere solo Predosa perché vicina all'abitato e snodo per eventuali autolinee su sponda destra e sinistra dell'Orba) e allora si arriva a tempi simili.

Questo permetterebbe di creare dei collegamenti veloci per la Valle Stura e Orba, "distintasando" le due linee dei Giovi.

Vi è piaciuta la mia proposta? [SM=x1177063]
E' così da pazzi?
cliobini
00mercoledì 6 gennaio 2010 22:39
A Ovada le linee Genova - Ovada e Alessandria - Ovada si innestano entrambe in direzione Acqui, quindi ci vuole una inversione di marcia (che significa un altro quarto d'ora in più...)
titoit
00mercoledì 6 gennaio 2010 22:45
Re:
cliobini, 06/01/2010 22.39:

A Ovada le linee Genova - Ovada e Alessandria - Ovada si innestano entrambe in direzione Acqui, quindi ci vuole una inversione di marcia (che significa un altro quarto d'ora in più...)



Vuoi dire che il bivio per la Ovada-Alessandria è prima della stazione?
Ma con gli elettrotreni in 5-7 minuti il cambio dovrebbe essere fatto..
cliobini
00mercoledì 6 gennaio 2010 22:48
Esatto (per il bivio).
Non è un problema di materiale rotabile, ma di velocità del personale di macchina a spostarsi da una cabina all'altra...
giambo64
00mercoledì 6 gennaio 2010 23:41
Ciao.
In realtà i treni merci che percorrono la tratta verso Alessandria usano il bivio prima di Ovada, senza fare inversione.
Nel disegno di Ovada qui sotto la linea Genova Acqui è azzurra, rossa la Ovada Alessandria, giallo il raccordo che evita Ovada venendo da Genova.



I minuetto sulla relazione Ovada Alessandria sono elettrici

titoit
00giovedì 7 gennaio 2010 10:08
Ecco giambo, quindi per i merci istradati su quell'itinerario va benissimo.
Per la mia proposta invece no, perché francamente se si vuole fare un collegamento di quel genere Ovada non la si può proprio evitare e quindi si pone il problema dell'inversione evidenziato da cliobini.

Comunque la questione andrebbe approfondta, così come la questione delle altre linee (ultra)secondarie (tipo Al-Sv o Novi-Tortona), a mio parere malissimo sfruttate.
titoit
00giovedì 7 gennaio 2010 10:27
Ecco la foto di cui vi parlavo.
img37.imageshack.us/img37/571/img1632lb.jpg

Purtroppo è troppo piccola, sono troppo imbranato.... se qualcuno riesce ad ingrnadirla...
Trammax
00giovedì 7 gennaio 2010 12:32
La Ovada - Alessandria è sempre stata un pò negletta, forse perchè passa abbastanza distante dai (piccoli) centri abitati: l'impiego come linea merci costituisce senz'altro una valida alternativa alla linea dei Giovi; in ogni caso anche l'istradamento di una relazione passeggeri è possibile, tanuto conto che esiste la fermata di Ovada Nord, che tra l'altro è più vicina al centro di Ovada rispetto alla stazione "centrale"; forse bisognerebbe adeguare la fermata allungando un pò il marciapiede, ma in questo modo si evita l' inversione di marcia.

Per quanto ne so l'unico Tirano che conosco è quello in Valtellina.

Claudio, la tua tesi potrebbe interessarmi (non per plagio, of course [SM=g27985] )se puoi mandami il file, grazie.
titoit
00giovedì 7 gennaio 2010 14:42
Re:
Trammax, 07/01/2010 12.32:

PER PIACERE QUOTATE SOLO SE STRETTAMENTE NECESSARIO. GRAZIE (Euge1893)




E' vero Max. [SM=g28002]
Utilizzando Ovada Nord e collegandola con una navetta per il centro si può ovviare all'inversione e ridurre i tempi.
D'altronde Ovada Nord è dotata anche di un discreto parcheggio.
CErto è che attualmente Ovada Nord è in condizioni pietose, non solo per il marciapiede. [SM=x1177057]
3120
00giovedì 7 gennaio 2010 17:34
Re:
titoit, 05/01/2010 22.45:

....

L'aspetto curioso è che alla stazione di S. Giacomo ho visto un cartello delle partenze, con autobus sostitutivi diretti a Tirano. Frnacamente sono rimasto sbalordito, qualcuno ne sa qualcosa?



Secondo me si sono sbagliati di San Giacomo [SM=g11770]
Ho provato a cercare frazioni di Tirano, ma alla fine ho trovato un San Giacomo di Teglio (frazione di Teglio in provincia di Sondrio).
Tale paesino è dotato di stazione sulla linea Sondrio-Tirano e ha collegamenti regionali . Da un vecchio orario dei treni, sono presenti anche corse sostitute con autobus.
Io credo che sia questa la possibile soluzione.

ralco
00giovedì 7 gennaio 2010 18:45
Re:
giambo64, 06/01/2010 23.41:




Grazie per le info e.. bentornato! [SM=g27985]


Ricky_67
00giovedì 17 giugno 2010 15:55
Ovada-Alessandria
La linea Alessandria_Ovada è elettrificata, con armamento atto al transito di treni merci, cioè vale a dire traversine in cemento molto ravvicinate (le hanno sotituite due volte nel giro di 8 anni!) che permettono un carico assiale elevato. Il numero di treni merci che transitano da e per Alessandria è notevole, soprattutto nella fascia oraria notturna. Il limite della linea sono il numero di assi, per ragioni di blocco nei tronconi di linea (il sinotico dovrebbe essere a Brignole) ed il famigerato ponte di AcquaSanta. Ponte che, suo malgrado, ha visto il transito di treni ben più agressivi in tempo di guerra con i convogli tedeschi, con il limite dei 30Km/orari. Il problema è sempre lo stesso da ormai più di 70 anni, le pile che poggiano sul rio sono soggette all'erosione alla base e quindi un pò "ballerine". La cosa che mi ha stupito e allo stesso modo lasciato perplesso è come si possa pensare che valga l'avvertenza per i convogli passegggeri (da qui l'uso di Ale più leggere del materiale ordinario) e non per i merci. Per quanto riguarda Ovada-Alessandria il vero problema sono i pochi treni e mal scadenzati con l'Acqui-Genova, con il risultato che si arriva alla coincidenza sempre con 3 minuti di ritardo [SM=g28000] o, peggio, senza che ci sia un treno in tempi ragionevoli. Il risultato è qualcosa che non può essere frutto di cecità organizzativa ma di vera volontà nel voler rendere le linee secondarie ma non per questo meno importanti dei rami secchi allo scopo di esternalizzare il servizio ai privati su gomma, con buona pace alla sicurezza stradale soprattutto in inverno con nebbia e ghiaccio, ed avere una linea tutta libera senza costi per il solo transito delle merci (difatto il valico mancante a costo zero ... a parte le nostre tasche!).
Flavio4687
00giovedì 17 giugno 2010 16:04
Benvenuto! Puoi presentarti a tutta la comunità nell'apposita sezione [SM=g27988]

[SM=x1406511]
papupi
00giovedì 17 giugno 2010 16:36
Re: Ovada-Alessandria
Ricky_67, 6/17/2010 3:55 PM:


omissis
Per quanto riguarda Ovada-Alessandria il vero problema sono i pochi treni e mal scadenzati con l'Acqui-Genova, con il risultato che si arriva alla coincidenza sempre con 3 minuti di ritardo [SM=g28000] o, peggio, senza che ci sia un treno in tempi ragionevoli. Il risultato è qualcosa che non può essere frutto di cecità organizzativa ma di vera volontà nel voler rendere le linee secondarie ma non per questo meno importanti dei rami secchi allo scopo di esternalizzare il servizio ai privati su gomma, con buona pace alla sicurezza stradale soprattutto in inverno con nebbia e ghiaccio, ed avere una linea tutta libera senza costi per il solo transito delle merci (difatto il valico mancante a costo zero ... a parte le nostre tasche!).




gia' ... [SM=g27992]
stefano r14
00lunedì 23 agosto 2010 23:47
dati sulla Ovada Alessandria
Per quanto di interesse, riporto un estratto di un articolo divulgativo che avevo scritto qualche mese fa per un periodico a diffusione locale:
(…)La linea Ovada-Alessandria, lunga 34 km, inaugurata nel 1907, è stata per molto tempo in bilico. Già all’inizio degli anni ’90 c’erano voci insistenti sulla sua soppressione (se n’era anche occupato fra l’altro Dino Crocco su Telecity). La linea per fortuna non è mai stata chiusa, ma il servizio ha sofferto drastici ridimensionamenti: non esistono più treni nei giorni festivi; nei feriali le partenze si sono molto ridotte: solo 4 da Ovada ad Alessandria e altrettanti da Alessandria ad Ovada, con l’ultima alle 17.45, sia pure con il servizio integrativo svolto dagli autobus Arfea; il sabato altri due treni in meno; treni fermi tutto agosto, con pullman sostitutivi che essendo obbligati ad un percorso molto più tortuoso (anche per il fatto che Castellazzo è sulla linea ferroviaria ma fuori dalla strada diretta) dilatano notevolmente i tempi di percorrenza. Inoltre, diversi periodi di crisi nera, con treni soppressi in serie per vari motivi tecnici e sostituiti da autobus molto precari, scarsi interventi in caso di nevicata che comportano il blocco di una linea che con qualche sforzo in più potrebbe funzionare più regolarmente. Tutto ciò ha portato a proteste e petizioni da parte del comitato pendolari, di singoli utenti e anche di sindaci e assessori dei vari comuni interessati. Ultimamente la puntualità è migliorata e le soppressioni improvvise di treni meno frequenti. E’ stata scongiurata la soppressione del servizio passeggeri, ma non la sua contrazione ai minimi termini.
Quello che forse, più di tutto, ha salvato la sopravvivenza della linea, è però, ancora una volta, un motivo economico: le Ferrovie hanno investito molti soldi in impianti d’avanguardia. Infatti, si è deciso di utilizzarla, in collegamento con la Genova-Acqui, per il traffico merci proveniente dal VTE di Genova Voltri, specialmente per i container di grandi dimensioni, che pare abbiano restrizioni d'accesso sulla linea dei Giovi. Così, oggi non capita più l’incrocio (nelle stazioni a doppio binario, essendo la linea a binario unico) dei pochi treni passeggeri rimasti: succede solo di incontrare un merci-portacontainer. La linea è stata una delle prime completamente automatizzata, con esercizio con Dirigente Centrale Operativo con sede ad Ovada, da dove vengono comandati incroci, scambi e passaggi a livello. Nelle stazioni intermedie, un tempo presenziate, non c’è più bisogno di nessuna presenza umana.
Così i trenini passeggeri (quasi sempre diesel, nonostante la linea sia elettrificata), malgrado tutto, vanno ancora. In meno di 40 minuti si attraversa un paesaggio piacevole, ricco di campi verdi o gialli, filari di alberi, viste sul fiume e sulle rocche nei dintorni. Un percorso tutto in pianura (la pendenza massima dei binari risulta dello 0,3 %), senza gallerie, che costeggia l’Orba nella prima parte e Bormida nella seconda. Anche se con qualche capannone in più rispetto al passato, un viaggio tranquillo e rilassante. I treni, oltre che gli ovadesi diretti ad Alessandria per studio e lavoro, raccoglie i passeggeri sia dei paesi sulla sponda sinistra dell’Orba, Rocca Grimalda e Predosa, che di quella destra, soprattutto Silvano, ma anche qualche utente da Castelletto, Capriata, e persino San Cristoforo e Lerma. I basaluzzesi che usano il treno preferiscono la stazione di Novi Ligure per la molto più elevata frequenza di treni della linea Genova - Torino; ma come distanza e facilità di parcheggio la stazione di Predosa sarebbe molto più comoda.
I treni più affollati sono quelli “degli studenti” da Ovada alle 6.45 e da Alessandria alle 13.42, spesso con più di 100 persone a bordo, ma anche il treno da Alessandria delle 17.45 è abbastanza frequentato. Ovviamente, nel periodo di chiusura delle scuole l’affluenza diminuisce molto. I mezzi utilizzati sono alternativamente i nuovi Minuetto e le vecchie littorine diesel bianche e azzurre, composto di un solo vagone. Spesso insufficiente, specialmente se vi capita una classe in gita scolastica, o un gruppo di boy-scouts, o, come l’anno scorso, una comitiva di 40 (!) suore cattoliche indonesiane che si spostavano nel loro pellegrinaggio da Castellazzo Bormida a Ovada Nord, da dove è facile raggiungere il convento delle Cappellette.
Sono convinto che se la linea fosse più considerata, con qualche treno in più e meno rischi di soppressioni improvvise, molti viaggiatori che usano la macchina si riaccosterebbero al treno, con vantaggi per le loro tasche, la loro tranquillità, e anche per l’Ente Ferrovie.
Intanto si sta procedendo ad opere “faraoniche” per eliminare alcuni passaggi a livello secondari in aperta campagna. Chissà perché invece non vengono eliminati i più importanti, come quello in corso Saracco ad Ovada o quello subito dopo Castellazzo che causano lunghe code (…)

Come ultimi aggiornamenti, potrei aggiungere che durante l’estate sono stati rifatti i marciapiedi ddelle stazioni di Ovada Nord, San Giacomo e Castellazzo. I treni Minuetto, così come quelli elettrici in genere, su questa linea si vedono sempre meno, quindi rimane la Aln diesel, da alcuni pendolari soprannominata “Il Naftone”.
giambo64
00martedì 24 agosto 2010 00:01
Confermo anch'io, ultimamente ho visto solo ALn 668, una tristezza su di una linea elettrificata.
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