Armi da fuoco: aspetto medico e legale ai giorni nostri

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hp_in_my_heart
00lunedì 15 luglio 2013 10:55
Premetto che ho controllato tutte le discussioni possibili e immaginabili, ma non ho trovato nulla che assomigli alla mia, se non un vecchio topic sulle armi da fuoco nella Seconda Guerra Mondiale, che non è la mia circostanza. Ordunque, miei cari compagni di EFP, chiedo un consiglio a voi! Vedete, nella mia ff originale ambientata ai giorni nostri uno dei protagonisti dovrà colpire l'altro con una pistola. Il colpo non deve essere mortale, ma deve fare un po' di "scena" ( urla, capannello di curiosi, sangue, ospedale eccetera eccetera). In più, il poveretto dovrebbe essere in grado di parlare poco dopo che è stato colpito. Dovrà dire una breve frase, in cui l'informazione principale è il suo nome, che non è ancora stato svelato. Come punto da colpire avevo scelto la spalla, magari di striscio; avevo pensato anche alla testa perché le ferite alla testa sanguinano di più, ma il mio protagonista non sarebbe in grado di parlare, poi, o almeno lo vedo molto difficile. Va bene la spalla per fare "scena"? Ed è plausibile che parli? E che il mio colpevole, pur essendo inesperto di pistole e tiro al bersaglio, colpisca subito il suo avversario, che viene preso alla sprovvista? Il tutto dovrebbe avvenire ad una distanza non troppo ravvicinata, una decina di metri; è plausibile che il mio colpevole inesperto colpisca il suo obiettivo, per quanto di striscio? Ora, veniamo all'aspetto legale della vicenda. Il colpevole ha premeditato l'azione (basti pensare che ha chiamato un altro per farsi dare la pistola, non sua; verrebbe portato subito in carcere, o prima verrebbe interrogato dai carabinieri, pur essendo sorpreso in flagrante? E a quanto ammonterebbe la pena carceraria, essendo i miei protagonisti maggiorenni? Grazie mille in anticipo a chiunque mi fornisca dei lumi XD
suinogiallo
00lunedì 15 luglio 2013 12:04
Per le pene vedi questi due link:

it.wikipedia.org/wiki/Lesione_personale
www.altalex.com/index.php?idnot=36774 (art. 582).

Sulla possibilità di colpirlo, dipende da come la metti. Se dici che il tizio che spara non ha mai sparato in vita sua, che non sa neanche come sia fatta una pistola ha mirato alla spalla e l'ha beccata al primo colpo, o dici poi che si stupisce anche lui dell'immenso colpo di fortuna che ha avuto o diventa poco credibile (mirare ed essere precisi con una pistola non è proprio semplice). Se invece dici che stava mirando altrove (altra spalla, gamba, bersaglio grosso) e che colpisce un altro punto può diventare un po più credibile.
Poi, puoi sempre ricorrere alla gran botta di culo dello sparatore [SM=g27988]

Sulla ferita sanguinante.
Se il colpo è di striscio il sanguinamento potrebbe essere ridotto (ci sarà comunque sempre un po' di sangue ma non a litri. Se indossa una camicia bianca lo si vedrà di più). Sul punto dove farlo colpire, le ferite alla testa sicuramente sanguinano di più e sono più scenografiche. Non necessariamente il personaggio perderà conoscenza. Se la ferita riguarda solo il cuoio capelluto con la pallottola che "scivola" sull'osso (quindi non una ferita penetrante) per il personaggio sarà come aver ricevuto una botta in testa, potrà essere stordito, lievemente confuso ma potrebbe essere comunque vigile e poter rispondere a domande semplici.

Sull'arresto in flagranza di reato vedi questo link:
it.wikipedia.org/wiki/Arresto_in_flagranza

Hasta Luego
hp_in_my_heart
00lunedì 15 luglio 2013 13:12
Grazie, sei stato molto utile! Però, ancora non riesco a descrivere bene la scena... Me la immagino con una certa chiarezza, ma se provo a descriverla su carta, non viene esattamente come vorrei. Chiarisco un paio di cose: la ferita non deve assolutamente essere mortale o troppo pericolosa, presumo però che il proiettile resterà conficcato nel punto colpito ( spalla o testa che sia). In ogni caso, gli astanti chiameranno i Carabinieri e il colpevole ne ricaverà qualche problemino giudiziario ( non ha il porto d'armi, innanzitutto). Non serve essere troppo precisi, perché, comunque, il personaggio deve uscire di scena, per ricomparire, al massimo, un paio di capitoli più in là, per quanto sarebbe interessante dedicare un capitolo alla sua vita in carcere. Sarebbe plausibile? La detenzione di armi senza porto d'armi può causare l'arresto? E l'ultima domanda: se la vittima è corpulenta, può cambiare qualcosa dal punto di vista del sanguinamento, se decido di farla colpire alla spalla? Questa è solo una curiosità, non verrà specificato nella storia! Sì, mi sa che mi toccherà ricorrere alla classica botta di culo... Ancora grazie!
MaxT.M
00lunedì 15 luglio 2013 18:36
Il tipo sarà senz'altro arrestato, ammanettato e interrogato alla centrale di polizia prima di essere tradotto in carcere.
Solitamente la polizia interviene nelle città, mentre i carabinieri nei paesi o in campagna.
Sarebbe interessante sapere se l'ha colpito di proposito alla spalla, o se invece voleva ucciderlo.
Ma perché fa una cosa così goffa, pur premeditandola?
Perché l'altro gli dà la sua pistola, sapendo che passerà dei grossi guai anche lui per averlo fatto?
Se il proiettile resta conficcato, il colpo non è di striscio. Supponendo che resti conficcato nella spalla (se resta conficcato nella testa è molto più grave) potrebbe aver lesionato l'arteria succlavia, e provocare un'emorragia anche massiva, che può provocare uno svenimento anche se probabilmente non immediato.
Se soccorsa rapidamente, tale ferita non è letale.
Se la vittima è più corpulenta è probabile che la ferita sia un po' meno pericolosa, se non altro perché ha più sangue in circolo.
suinogiallo
00lunedì 15 luglio 2013 19:30
Come ha detto Max, nella testa non può rimanere conficcato senza provocare danni molto più seri.
Può essere probabile che rimanga conficcato nel tessuto muscolare (ad esempio nel deltoide) ma se non si vuole causare troppi danni (deve essere una ferita scenografica ma non grave da quello che ho capito) è preferibile che la ferita sia solo di striscio.

Sul fatto che la vittima sia corpulenta o meno in caso di ferita cosi superficiale non cambia molto. Le uniche differenze che potrebbero esserci sono legate al grado di obesità della vittima che potrebbe avere patologie associate al suo stato di obeso e che quindi potrebbe rendere la ferita più grave (cardiopatico? Iperteso? Diabetico?)

Sul fatto della pistola detenuta illegalmente, si tratta di una aggravante che andrà a pesare sulla condanna.

Hasta Luego
hp_in_my_heart
00lunedì 15 luglio 2013 21:36
Re:
MaxT.M, 15/07/2013 18:36:

Il tipo sarà senz'altro arrestato, ammanettato e interrogato alla centrale di polizia prima di essere tradotto in carcere.
Solitamente la polizia interviene nelle città, mentre i carabinieri nei paesi o in campagna.
Sarebbe interessante sapere se l'ha colpito di proposito alla spalla, o se invece voleva ucciderlo.
Ma perché fa una cosa così goffa, pur premeditandola?
Perché l'altro gli dà la sua pistola, sapendo che passerà dei grossi guai anche lui per averlo fatto?
Se il proiettile resta conficcato, il colpo non è di striscio. Supponendo che resti conficcato nella spalla (se resta conficcato nella testa è molto più grave) potrebbe aver lesionato l'arteria succlavia, e provocare un'emorragia anche massiva, che può provocare uno svenimento anche se probabilmente non immediato.
Se soccorsa rapidamente, tale ferita non è letale.
Se la vittima è più corpulenta è probabile che la ferita sia un po' meno pericolosa, se non altro perché ha più sangue in circolo.




Intanto, grazie mille a tutti e due, mi siete stati davvero utilissimi! L'idea del proiettile conficcato nella spalla è ottima, uno svenimento non immediato è ideale per la trama, così il poveretto può parlare... Il suo amico presterà la pistola al colpevole perché è un tipo un po' losco, quindi mi sa che dovrò mettere anche lui in galera, non fosse altro che per favoreggiamento. O almeno, questa mi sembra una scusa plausibile. In realtà, la ragione principale è il fatto che ne ho bisogno per la trama XD
margheritanicolaevna
00mercoledì 17 luglio 2013 07:59
Ciao! Su ferite, sanguinamento e cure mediche non sono in grado di aiutarti granché... al contrario, riguardo agli aspetti legali della vicenda secondo me le possibilità sarebbero due: a seconda del numero di colpi, di dove sono diretti, della dinamica della sparatoria e delle lesioni effettivamente inferte alla vittima, il tuo pg potrebbe essere accusato di lesioni personali gravi (pena da tre a sette anni di reclusione) o gravissime (da sei a dodici anni) a seconda della prognosi, oppure di tentato omicidio.
A questa dovresti aggiungere l'aggravante della premeditazione, che aumenta la pena fino a un terzo.
In entrambi i casi l'arresto in flagranza è consentito.
Oppure, se il tuo pg beccasse un P.M. particolarmente solerte potrebbe vedersi contestato il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, punito con pena non inferiore a dodici anni di reclusione; anche in questo caso sarebbe molto probabilmente arrestato e sottoposto a misura cautelare della custodia in carcere in attesa del processo.
Per le armi, da noi sono delitti distinti il porto abusivo e la detenzione abusiva di arma da fuoco: se non ha matricola abrasa (perché sarebbe un altro reato) le pene sono da uno a otto anni per la detenzione e da due a dieci per il porto, diminuiti di un terzo se non si tratta di arma da guerra.
L'arresto è obbligatorio e anche qui molto probabilmente scatterebbe la custodia in carcere.
Come vedi, le conseguenze - almeno in teoria - sarebbero molto gravi...
Spero di esserti utile, a presto. :)

hp_in_my_heart
00mercoledì 17 luglio 2013 12:32
Re:
margheritanicolaevna, 17/07/2013 07:59:

Ciao! Su ferite, sanguinamento e cure mediche non sono in grado di aiutarti granché... al contrario, riguardo agli aspetti legali della vicenda secondo me le possibilità sarebbero due: a seconda del numero di colpi, di dove sono diretti, della dinamica della sparatoria e delle lesioni effettivamente inferte alla vittima, il tuo pg potrebbe essere accusato di lesioni personali gravi (pena da tre a sette anni di reclusione) o gravissime (da sei a dodici anni) a seconda della prognosi, oppure di tentato omicidio.
A questa dovresti aggiungere l'aggravante della premeditazione, che aumenta la pena fino a un terzo.
In entrambi i casi l'arresto in flagranza è consentito.
Oppure, se il tuo pg beccasse un P.M. particolarmente solerte potrebbe vedersi contestato il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, punito con pena non inferiore a dodici anni di reclusione; anche in questo caso sarebbe molto probabilmente arrestato e sottoposto a misura cautelare della custodia in carcere in attesa del processo.
Per le armi, da noi sono delitti distinti il porto abusivo e la detenzione abusiva di arma da fuoco: se non ha matricola abrasa (perché sarebbe un altro reato) le pene sono da uno a otto anni per la detenzione e da due a dieci per il porto, diminuiti di un terzo se non si tratta di arma da guerra.
L'arresto è obbligatorio e anche qui molto probabilmente scatterebbe la custodia in carcere.
Come vedi, le conseguenze - almeno in teoria - sarebbero molto gravi...
Spero di esserti utile, a presto. :)





Ciao! Grazie mille delle info, mi saranno molto utili! Dunque, in teoria non serve essere così precisi dal punto di vista legale, perché il punto focale della storia è un altro, successivo al ferimento. Quindi, se decido che il mio colpevole ferisce la vittima alla spalla, e il proiettile vi rimane conficcato con le conseguenze descritte da Max, con la lesione dell'arteria succlavia, a quanto ammonterebbe, all'incirca, la pena? No, nessuna matricola abrasa: semplicemente, il colpevole ha usato la pistola di un altro senza avere il porto d'armi. In tal caso, le pene per il ferimento e la detenzione abusiva si sommerebbero? E no, la vittima non ha nessuna malattia, semplicemente è un po' corpulento... Ma ripeto, non verrà specificato, perciò non è importante essere precisi, è solo interessante vedere come una ferita cambia in base alla corporatura della vittima... Grazie mille!
suinogiallo
00mercoledì 17 luglio 2013 13:52
Sulla pena non so dirti ma di sicuro non stiamo più parlando di una ferita di striscio ma di una ferita che potrebbe avere anche un esito fatale.
Un proiettile che colpisce l'arteria succlavia oltre a causare una emorragia importante (probabilità molto alta di uno shock ipovolemico) potrebbe anche causare una lesione della cupola pleurica con conseguente pneumotorace (associato potrebbe esserci anche un emotorace) e quindi collabimento del polmone con difficoltà respiratoria.
Da qui, quindi, a passare dal reato di lesioni gravi al tentato omicidio il passo è breve.

Hasta Luego
MaxT.M
00mercoledì 17 luglio 2013 14:24
A parte gli aspetti medici e legali, quello che non mi è ancora chiaro è se lo sparatore voleva uccidere o meno, e perché dovrebbe agire con premeditazione in modo così goffo finendo in un sacco di guai.
hp_in_my_heart
00mercoledì 17 luglio 2013 14:50
Re:
MaxT.M, 17/07/2013 14:24:

A parte gli aspetti medici e legali, quello che non mi è ancora chiaro è se lo sparatore voleva uccidere o meno, e perché dovrebbe agire con premeditazione in modo così goffo finendo in un sacco di guai.




Bè, principalmente perché la trama lo impone XD Inoltre, il colpevole è inesperto di pistole, e il tizio che gli presta la sua non è tanto più esperto di lui... E' ancora agli inizi, ecco! No, lo sparatore non voleva uccidere, ma non ne sa niente di pistole e affini, quindi ha beccato un punto un po' pericoloso per caso... Più che altro, ho bisogno che il colpo faccia scena e sia di una certa gravità, magari con uno svenimento, appunto non immediato, ma non deve assolutamente essere mortale. Sì, mi sa che a questo punto sceglierò la spalla... Immagino che dovrà portare il braccio al collo per un po', no? Inoltre, vorrei che non ci fossero conseguenze troppo gravi... Se faccio arrivare subito l'ambulanza è plausibile?
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