SYDNEY (9 settembre) - Si è sentito a bordo di una veloce moto d'acqua, un surfista di 51 anni: peccato che al posto del motore ci fosse la pinna di uno squalo. L'inatteso incontro è avvenuto domenica in Australia, dove un grosso squalo è rimasto impigliato nella sagola che legava la tavola alla caviglia dell'uomo, e lo ha trascinato al largo ad alta velocità. Nessuna conseguenza per il surfista, che ha vissuto però momenti di panico.
«Mi sono sentito come un potente jet ski», racconta John Morgan, proprietario di un negozio di surf nella turistica Byron Bay a nord di Sydney, alla radio Abc. Domenica pomeriggio si trovava a circa 300 metri dalla riva quando si è sentito improvvisamente tirato indietro: «Avevo appena finito di cavalcare un'onda - ricorda - quando ho visto un gran turbinio d'acqua, e mi sono sentito tirare, come da un potente jet ski». Si è disteso così sulla tavola, mentre uno squalo lo trascinava per circa 50 metri: «Ero terrorizzato - ammette Morgan -, ma ha deciso di aspettare che l'animale si liberasse dalla sagola, sperando che non tornasse ad attaccarmi».
«L'acqua era torbida, così non ho potuto vedere che genere di squalo fosse, ma dall'acqua bianca che schizzava doveva essere di circa tre metri. Credo però che fosse spaventato quanto me», aggiunge. Dopo che l'animale si è liberato, Morgan ha raggiunto rapidamente la riva. Guardandosi più volte dietro le spalle...