Quest a Dalen del 08-10-20
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21:02Isen[Boscaglia][Cartello “Grotta del Querceto”] Avvolta nel mantello cremisi che sventola al vento tempestoso che spira mentre la lunga chioma cinerea è lasciata libera al vento eccola nuovamente fermarsi oltre al cartello che indica la direzione della Grotta del Querceto. La mancina stringe lo Scettro Stregato mentre lo sguardo andrà a ricercare il sentiero. Poi volgerà la sua attenzione verso gli altri. [Nuovamente qui…] questa sera ha lasciato sia il Lupo Grigio che il Corvo indietro non l’ha portati con se per non correre rischi per la loro vita. Le iridi indugiano ora verso il proseguo del cammino. [Veliel… un male causato da qualcuno o qualcosa, è in questo luogo. Ha fatto ammalare bestie, avvelenato acque e fatto morire e ammalare la vegetazione] dirà ora andando a passar una delle falci che ha attaccato alla cintura verso Veliel. [Tieni sorella… una falce molto particolare ti dono per questa occasione. Ciò che di vegetale la sua lama taglia, fa ricrescere…] e dirà mentre volgerà ora la falce ad ella perché possa prenderla. Poi si volterà verso le Sorelle Trix. [Shantae Evriel… siete voi le strateghe per la nostra incolumità. Una avanti con me e una alle nostre spalle.] e si volta verso Kjarl. [La Lanterna… servirà luce…oggi la luce lunare è fioca, l’astro sta per nascondersi alla Notte.] e si volta alla ricerca di Amaia. [Sarà il caso di fare un po' più di luce Sorella Mia.] Un sospiro lento e cadenzato mentre la man libera tocca i cinturoni legati alla sua vita, si sistema meglio la sacca. Il Cakram sempre legato alla cinta. È soltanto ora che anche lei Estrae la Falce Stregata dalla sua cintura mentre i sensi vanno a cercare di setacciare le linee dell’equilibrio intorno a loro. [Muriel… facciamo attenzione.] Un cenno del capo d’intesa mentre si volgerà verso tutti. Il Frammento di Elluviel, è a contatto con la pelle dei seni, avvertendo il pulsare, il suo vibrare a causa della vicinanza con gli altri. [Pronti…dunque?]. Dirà verso tutti.
Isen ha usato Percezione Magica
Inizio Quest Masterata ore 21:30 per gli Eredi - Iniziate già nei pressi del bosco pronti ad entrare - Master Califa
21:03Evriel[Pressi Cartello "Vecchio Querceto"] Il cielo è privo di nubi e costernato di stelle, tuttavia un forte vento non da tregua alle terree e agli abitanti del Maevathan. Le fronde degli alberi vengono scosse violentemente, i rami spezzati e le foglie vorticano ininterrottamente. E' in questo scenario burrascoso che gli Eredi sono tornati davanti al cartello direzionale che indica loro la strada per la grotta che stanno cercando. La Trix indossa il mantello di gilda che si adatta ad ogni tipo di clima e la aiuta a ripararla dal vento, sotto il quale veste una tuta in pelle nera, trattata in modo da renderla elastica. Aderisce bene al corpo e permette di effettuare movimenti fluidi e silenziosi. Ogni parte è stata rivestita con più strati sempre sottili dello stesso materiale che rendono il corpo protetto e permette di attutire danni non troppo gravi. Serie di ampie tasche, dove la Trix ha riposto alcune boccette di pozioni e veleni, si trovano sia all'interno della parte superiore del completo che di quella inferiore nel punto delle cosce, chiuse da alcune stringhe. Nella scollatura immancabilmente si cela il frammento dell'Elluviel e un altro ciondolo che richiama la forma di una fiamma. Nella coscia sinistra è stretto un fodero dentro il quale è assicurato un pugnale dalla lama ondulata. I lunghi capelli sono stati raccolti in una treccia che parte dall'alto, in modo tale che il viso sia completamente libero e al riparo dalle sferzate dei ciuffi causati dal vento. La rossa affianca la Suprema anche in quella sera, mentre alla sua sinistra si trova Kjarl.
Evriel ha usato Percezione Magica
Evriel ha usato Armi e protezioni leggere
21:04Muriel[Grotta del Querceto] Con qualche informazione in più, l'Elfo dei Boschi e parte dell'Ordine degli Eredi sono tornati nel punto ove i loro famigli e gli animali che eran con loro desideravano non proseguire. L'attenzione dell'elfo è decisamente alta, cercando di osservare i dintorni oltre che a seguire i discorsi del gruppo stesso che, di passo in passo, si avvicinano al cartello trovato l'ultima volta. {Ci siamo.. rieccoci qui..} Indica appunto il cartello ove Fanon, il suo Falco Bianco Stregato, cerca di posarvi sopra planando da una bassa quota. {**Fanon.. stai attento**} Gracchia in sua direzione, già avevano conversato loro insieme anche ai passeracei. Per l'occasione, questa sera, veste un abito ugualmente nero ma più aderente e comodo. Il nero d'Ossidiana. La mancina, come usuale, tiene impugnato lo Scettro delle Selve. La Falce Stregata, invece, è legata in vita proprio come la scorsa volta. Per ultimo, ma non per importanza, il Frammento dell'Elluviel che è portato al collo, nascosto sotto le vesti. Semplici calzari, ai piedi, comodi per affrontare il terreno. Un vento piuttosto considerevole soffia nella Boscaglia di Dalen ma l'Elfo dei Boschi, per natura, risulta essere come razza resistente alle intemperie ed è per questo che non dovrebbe aver alcun tipo di problema. Le linee della magia, ovviamente, saggiano i movimenti dell'ars nel luogo. Fissa tutti con decisione, coeso nel gruppo, trovandosi al momento da parte alla Magistrer Herbanae. Un tono di curiosità in più, tuttavia, viene riservato in direzione di Veliel.
Muriel ha usato Percezione Magica
Muriel ha usato Empatia animale elfica
21:10Kjarl[Boscaglia - Pressi Cartello] Indossa una blusa elegante, rosso scuro e dal colletto decorato con ricami in filo dorato. Sopra questa indossa un lungo panciotto, stretto in vita da un alto cinturone di cuoio al quale, sul fianco destro, è agganciata l'ascia che si è portato dietro dal Brehorn. al di sotto indossa un paio di calzoni neri che, nello scendere lungo le gambe, si infilano in un paio di stivali rivestiti da placche metalliche. Sulle spalle, a ripararlo in qualche modo dal forte vento, indossa un pesante mantello rivestito di pelliccia, legato dinanzi al petto da due cinghie di cuoio che si intersecano dinanzi ad esso. Fortunatamente il vetro della lanterna ad olio che regge nella mano sinistra dovrebbe proteggere la fiammella che, comunque, danza in modo rapido data la valvola completamente aperta al fine, proprio, di alimentarla il più possibile. Lo sguardo è assottigliato e l'espressione piuttosto infastidita a causa del forte vento e dai capelli che, disordinati, svolazzano sferzandogli il volto. Ruota il capo, così da comprendere la suprema nel proprio campo visivo. Annuisce profondamente, sollevando la mancina all'altezza della spalla per mettere ben in vista la lanterna, prima che gli occhi scivolino su Evriel. Verso di lei solleva l'angolo destro delle labbra. [Nio se l'è presa?] domanderà quindi a bassa voce.
21:10Veliel[Boscaglia][Cartello " Vecchio Querciato" ] Affonda lo scettro della Matrona nella natura; ha deciso di seguire il gruppo senza al momento nulla chiedere. Un richiamo per la protezione del loro ritaglio esoterico dove ciascuno è degno di stare. Ed è così che, nonostante il corpo della Strega del Sangue, non sia più animato come un tempo, affianca Isene e di conseguenza il gruppo che è lì assestato. é completamente vista di rosso, il copricapo svetta con due corna che si innalzano verso l'alto mascherando il reale colore dei capelli della strega. Delle parole di Isen cerca di cogliere il significato, per quanto ancora molto generalizzato e spoglio di concetti un poì più concreti. [ Forse è il caso di vederci meglio mia cara. Sappiamo benissimo entrambe che purtroppo il grado di generalizzazione delle cause che infestano le nostre terre talvolta trascende anche le più razionali decisioni ] Si confida con lei, al momento mantenendo saldo e dritto il corpo. Aggrappata al proprio scettro cercherà di vedere quello che il paesaggio le regala, ma senza lasciare che in realtà gli occhi del proprio inconscio cerchino di sintonizzarsi con la magia, qualora ci fosse. Per ora sono come una scia gli Eredi, e dietro gli ordini di Isen lo sguardo della maliarda rimane ancora attento.
Veliel ha usato Percezione Magica
21:20Shantae[Boscaglia|Pressi Cartello] {Udito e Vista Sviluppati|Perc.Mag.|Famiglio Stregato} Il vento fortissimo non sembra essere di buon auspicio per questa sera per l'avventura che i membri della Congrega devono affrontare. Qualche nuvoletta di passaggio ogni tanto si diverte a coprire più o meno lo spicchio di luna presente in cielo; vorticano le stelle e i rami portati dal vento fortissimo. Nonostante tutto, la Muffa è comunque pronta all'azione. Indossa un paio di guanti in cuoio nero, l'armatura leggera -composta da veste tattica, gambeson, protezioni per le spalle, protezioni per gli avambracci, corpetto, gonnella, protezioni per cosce, schinieri integrati negli stivali alti fino al ginocchio, mantello con cappuccio sollevato per proteggersi contro il vento, maschera tutt'ora sollevata per filtrare fumi e polveri non magiche e cinturone-, doppio fodero alla schiena con i Lamento Spettrale, cerbottana al cinturone mentre le freccette sono nello scomparto nascosto dietro la schiena della veste tattica, braccialetto stregato al polso destro, Torque di Shanaas al braccio sinistro e frammento di Elluviel al collo. Solèy lo scimmiotto stavolta non si trova con lei essendo rimasto troppo spaventato da ieri, perciò lo ha lasciato nell'accampamento poco distante da loro. Fra le mani stringe già entrambi i propri chakram, pronta al combattimento se necessario. Ascolta i dialoghi dei presenti, posizionata in fondo al resto del gruppo. Fra di loro però sente la voce di Veliel, non riconoscendola, quindi solleva la voce in direzione di Isen, il tono seccato: [Suprema, dovete smetterla di portare nuovi membri in situazioni pericolose.] Soprattutto perché a lei non piacciono gli sconosciuti. Poi aggiunge in direzione di tutti i presenti: [Avviciniamoci cercando di fare meno rumore possibile, vediamo se riusciamo ad entrare nella grotta, così saremo protetti dalla burrasca.] [Lamento Spettrale Mano DX e SX]
Shantae ha usato Ambidestria
Shantae ha usato Armi e protezioni leggere
Shantae ha usato Percezione Magica
21:22Amaia[Boscaglia](Cartello “Grotta del Querceto") Quest'oggi arrivare fino a Dalen non è stato per nulla facile dato il forte vento di burrasca che spira da Est e che spezza perfino i rami più fragili e mentre anche gli arbusti più forti sembrano essere in difficoltà. La mezza per l'occasione indossa il suo completo più pratico ovvero quello dai pantaloni in pelle neri e il top a kimono con bordature viola. Hai piedi gli stivali neri dal tacco bombato con particolari aperture sul davanti e rinforzi in metallo sulle punte. Indossa i soliti accessori tra cui al collo il ciondolo contenente un frammento d'elluvie, l'anello della congrega e quello di clan. Per ripararsi un po' dall'azione del vento il mantello scuro con ampio cappuccio che copre i capelli intrecciati della mezzelfa che per un tratto comunque sporgono dal mantello ricadendo sul petto. Sotto ad esso, legati in vita, ci sono la falce stregata e la cintura porta pozioni carica di preparati che potrebbero tornare utili. Camminano in una formazione che la vede affiancare Muriel con avanti a se Evriel, Isen e Kjarl mentre alle proprie spalle la pari razza Shantae. Infine tiene in mano lo scettro delle selve con il quale cerca di incedere senza fare troppo rumore mentre cerca di concentrarsi, isolando la propria mente dal mondo che la circonda e dal resto dei suoi compagni in modo da poter fornire loro un po' di luce, data la scarsissima visibilità in questa serata nuvolosa e di luna calante. {Concentrazione 1/1}
Amaia prima di iniziare riscrivi il tuo post di concentrazione, non posso considerarti quello
Mandate tutti un dado 100 fortuna
Muriel ha usato Non finisce qui!
Evriel tira 60/100
Muriel tira 72/100
Muriel tira 49/100
Isen tira 9/100
Kjarl tira 18/100
Shantae tira 10/100
Amaia tira 64/100
Veliel tira 34/100
21:44Amaia[Boscaglia](Cartello “Grotta del Querceto") La mezza si arresta per concentrarsi in modo da non essere di intralcio al resto dei compagni si sposta lateralmente al gruppo con l'intento al massimo di aumentare il passo poi dopo. Intanto chiude gli occhi e cerca di focalizzarsi su sullo scettro che tiene in mano alle dita arrotolate intorno al legno che lo compone ed a come la magia che deve richiamare dal frammento debba propagarsi fino a lì. Così cerca di sgomberare la mente di non pensare a nient'altro se non al richiamo dell'ars che in questo caso alla fine dovrebbe avere come espressione visibile l'accezione della luce dello scettro. La sua vista rimane chiusa, ed anche l'udito viene usato meno per sì che i rumori circostanti non la distraggano. {Concentrazione 1/1}
Stop Azioni - Attendere il responso
Ed eccoli di nuovo qui i nostri eroi che giungono al bosco con il chiaro intento di capire cosa stia girando intorno a questa fantomatica Grotta del Querceto ma, prima di ogni altra cosa, il desiderio è quello di salvare l'Albero Sacro la cui morte, da quel che hanno potuto vedere tramite l'Elluviel, è imminente. Certo è che la volta precedente l'accoglienza da quelle parti non era stata per nulla delle migliori, anzi, alla fine sono stati costretti a tornare indietro. In compenso però sono riusciti a guadagnare importanti informazioni per completare il quadro della situazione. Dunque si trovano tutti e sette in quel sentiero secondario che dal cartello con le indicazioni si dirige verso il bosco. Il vento soffia davvero forte stanotte, anche per Fanon volare sarà quasi un problema. Il vento si insinua tra gli alberi e le loro fronde generando fischi acuti e gravi che si alternano in intensità. Le chiome si muovono, alcuni rami sono già spezzati, diversi tronchi quasi ondeggiano. Pare non essere realmente la sera più adatta per un'allegra scampagnata nel bosco ma non c'è comunque tempo da perdere e loro sanno bene che ogni istante è prezioso. Dunque possono ben scegliere liberamente di avanzare verso il bosco che inizia ad appena dieci metri da dove sono loro. Il sentiero prosegue nel mezzo tra gli alberi. Per fortuna lì dentro il vento è smorzato ma devono fare attenzione poiché è facile che qualche ramo troppo debole di stacchi e li colpisca: è il rischio da correre questa sera. C'è una particolarità questa sera: chi era presente la volta scorsa ricorderà bene l'intensa ondata di magia che, in qualche modo, ha frenato la loro avanzata. Gli animali si sono anche spaventati, allontanandosi da quel luogo decidendo di non entrare. Eppure, stavolta, Fanon, l'unico animale lì presente, non è colto da nessun tipo di sensazione e non solo, anche loro NON percepiranno alcun tipo di strana magia in aria, è tutto davvero tranquillo.
Le uniche fonti di luce questa sera sono rappresentate dalla lanterna che Kjarl dovrà tenere con cura se non vuole che il fuoco all'interno si spenga. Amaia intanto si concentra, fermando necessariamente la sua avanzata, per sfruttare il potere del suo scettro per fare luce tutto attorno così da agevolare anche gli altri, illuminando la strada come sta già facendo Kjarl.
[GDR GO - Turni Liberi - Max 30 minuti - Ingressi Chiusi - Master Califa]
21:57Muriel[Pressi Grotta del Querceto] {Percezione magica + Empatia animale elfica} - Le linee della magia non rispondono nello stesso modo rispetto all'ultima volta che hanno raggiunto quel luogo. Il passo rallenta appena per dare il tempo ad Amaia di concentrarsi e di non lasciarla ovviamente sola, lì, con quel vento. La luce dello Scettro s'illumina ed un piccolo sorriso, al baglior di quella luce, potrà essere intravisto da Amaia. L'Elfo si avvicina al proprio Famiglio Stregato che, contrariamente al resto dei Famigli, ha deciso di seguirlo ugualmente. A lui si rivolge, prima degli altri, gracchiando. {**Fanon, se vuoi venire stammi vicino. C'è un forte vento.**} Professa a lui, il quale, tenta di raggiungere la spalla del suo Stregone. Il Custode, ora, si rivolge all'intero gruppo. {La situazione sembra essere sotto controllo, non vorrei fossimo tornati in ritardo. Proseguiamo, è l'unico modo per scoprirlo..} Cerca l'accordo del gruppo, iniziando a procedere mantenendo tuttavia la formazione acquisita dall'inizio. {Kjarl, vi prego, state attento e vicino. Anche voi, signorina.} Si riferisce a Veliel, fissandola da dietro, con profondità. E così procede, portando lo Scettro delle Selve sopra al proprio capo, come se fosse un possibile scudo dalle intemperie e dai rami che, mossi, minacciano di cadere al suolo.
21:59Isen[Boscaglia][Cartello “Grotta del Querceto”] Il vento scuote la chioma rivelando la bianca ciocca che spicca tra le cineree sfumature ed è ora che si volgerà verso Shantae che le si rivolge, cercando di comprendere le parole d’ella, tra i rumori del vento. [Sa il fatto suo Sorella Shantae… avrete modo di conoscerla…almeno lo spero.] taglia corto mentre ascoltate le parole dell’altra andrà dunque a cercare di avanzare, cercando di sostenersi al bastone. Ogni passo ponderato, cercando di non inciampare nell’avanzare, tentando di prestar attenzione al terreno che percorre, se vi siano rami o arbusti ad ostacolar il passaggio, servendosi dei bagliori di luci che giungono in quella notte ventosa. Si volta adesso, cercando di volgere la sua attenzione in direzione degli altri. [Avanti…nel bosco!] e detto questo cercherà di avanzare. Ulula il vento attorno a loro, scricchiolii di rami che ondeggiano attorno ed anche terribilmente inquietanti. [State attenti… non sappiamo quanto vecchio sia questo bosco, se vi siano rami tanto marci da caderci addosso. Ora avanziamo!] e detto questo cercherà di alternare la sua avanzata con passo deciso, cercando di alzare in successione il capo verso l’alto. Nulla giunge a toccar le trame come l’altra volta, un dettaglio assai inconsueto. Che il pericolo sia passato o cosa? Dubbi che or la Strega Suprema tralascia, proseguendo in avanti, alla testa degli altri Il bastone nella mancina e alla destra la falce stregata estratta prima dalla sua cinta. [Veliel, vi avevo detto che non c’era soltanto uno Stregone tra noi…] dirà nel suo avanzare. cercando di sdrammatizzare la sua stessa apprensione. [Trix in guardia! Pronti a richiamare le vostre difese, se vi avvedete di qualcosa venirci addosso! Andiamo!] [Percezione Magica Attiva]
22:01Evriel[Pressi Cartello "Vecchio Querceto"] Annuisce mesta alle parole di Kjarl, alle quali poi va a rispondergli attraverso il pensiero, in modo tale da non dover urlare per farsi sentire attraverso la bufera <*si, ma saperlo al sicuro è più importante*>. Si stringe maggiormente nel mantello, per poi chinare la testa e avanzare a passo spedito verso la grotta, dove sarebbero stati sicuramente al sicuro dai vento e dai rami volanti, ma si sarebbero dovuti difendere da qualcos'altro di oscuro. Tiene sotto controllo le trame magiche, la dove la scorsa notte si sono scontrati contro una sorta di malvagia barriera mentale, eppure nessun movimento percepisce la Strega di Ossidiana, nessuna musica sinistra ad attenderli. Stringe le labbra in una linea sottile, e tutto nelle espressioni del viso, rivela una certa preoccupazione, ma non c'è tempo da perdere. Sente dietro di se le parole del custode, e in tutta risposta cerca di stringersi maggiormente al proprio apprendista e alla Suprema che le si rivolge, come a voler fare loro scudo con il proprio corpo. <sono pronta, andiamo>. [Attive: Percezione Magica - Armi&Protezioni Leggere]
22:02Shantae[Boscaglia|Pressi Cartello] {Udito e Vista Sviluppati|Perc.Mag.|Armi&Armature Leggere} La sacerdotessa cerca di prestare la massima attenzione a ciò che la circonda, soprattutto a causa di quel vento molto forte che sta facendo sbalzare rami un po' dappertutto, oltre a chissà quali altri brandelli di vegetazione, forse morta a causa del male che aleggia poco più avanti, o forse no. Nonostante il buio della notte, cerca anche di vederci il più possibile, aiutata dalla lanterna di Kjarl accesa davanti a sé. Proprio grazie ad essa nota che Amaia si è fermata per poter concentrarsi, perciò la Muffa, trovandosi in fondo al gruppo, rimane indietro con lei, affiancandola e attendendo che possa concludere con calma ciò che sta facendo tenendo gli occhi aperti per entrambe nel caso in cui qualche folata di troppo decida di colpire lei o la Magister. [Non avverto le trame magiche smuoversi. Qualunque cosa si trovi nella grotta, probabilmente ora sta dormendo, o qualcosa del genere. Evitiamo quindi di fare meno rumore possibile... la burrasca ci aiuterà a coprire i nostri suoni.] Afferma convinta, pronta a riprendere il cammino non appena anche Amaia potrà muoversi, pronta a nascondersi aiutandosi con il mantello e cappuccio dell'armatura, adatti proprio per nascondersi di notte in certi ambienti, e a muoversi più furtiva e cauta per cercare di essere meno individuabile stavolta; i chakram ancora stretti in ambo le mani. [Lamento Spettrale Mano DX e SX]
22:03Veliel[Boscaglia][Grotta Querciato" ] Si apre uno scenario verdeggiante, pulito per il modo di presentarsi, ma allo stesso tempo caratterizzato da un percorso piuttosto pernicioso. Il mento della Strega del Sangue cerca di vedere cosa, oltre il lume che spira loro adesso, cosa possa presentarsi. A questo punto non resta che proseguire; il vento smorzato a pochi metri da loro ma il rumore dove il vento serpeggia crea tuttavia quel suono inquietante. Una musica che tuttavia, stuzzica in parte, grotteschi scenari decadenti che allo spirito della maliarda suscitano in egual misura interesse.Alle parole di Muriel inarca un sopracciglio [ Signorina?] La bocca emetterà un verso strano, quasi una risata ironica [ Tesoro grazie... ma sinceramente penso che veramente non ci sia così tanta luce. Ma non potevate trovare frasi migliori ] Insomma l'età c'è, per quanto possa portarseli bene ed essere una donna avvenente forse "signorina" è ben troppo. Ma a lei piace, le piace essere adulata... le piace avere questa certezza che malgrado il tempo c'è chi la confonde come una giovane vestale. Ah, ipocrisia. Cercherà di avanzare, ferma sul proprio scettro. Risponderà alle parole di Isen [ Vedo ] Un parola unica, mentre lo sguardo velocemente vista la situazione segue tutti e riconosce la figura della strega dalla pelle scura vista per la prima volta. Cercherà di stare sempre al fianco di Isen, avanzando come una scia melliflua [ Cosa pensate di trovare in quella grotta.. mh? ] Una domanda, del resto questa bastarda si è catapultata subito nel vivo della situazione.
22:04Kjarl[Boscaglia] Tende l'orecchio, ascoltando le parole che arrivano dalla parte posteriore del gruppo. Non si gira neanche, si limita anzi a commentare schiarendosi rumorosamente la gola. storce le labbra e si avvia, stringendo nella mano sinistra il manico della lanterna che ondeggia pericolosamente al forte vento. La solleva sopra la spalla, con gli occhi grigi che osservano le fronde degli alberi oscillare minacciosamente prima di riportarli in basso lungo il sentiero. Le orecchie si riempono dei fischi del vento, del fruscio delle folate che, a giudicare dalla fronte corrugata, dalle sopracciglia che si avvicinano e dagli occhi assottigliato, gli da piuttosto fastidio. I passi si susseguono, lenti e pesanti, cercando di rimanere alla sinistra di Evriel verso la quale porta il proprio sguardo. annuisce quindi nell'udire la voce nella sua mente, spostando quindi gli occhi su Isen, situata oltre la rossa. Storce le labbra visibilmente nello stringerle l'una contro l'altra, deformando barba e baffi. la mano destra cerca di afferrare il lembo destro del mantello e di tirarselo addosso, tenendoselo saldo contro il corpo al fine di evitare che si impigli in qualche arbusto.
22:04Amaia[Boscaglia](Cartello “Grotta del Querceto") La concentrazione pare dare presto i suoi frutti ed Amaia riesce a sentire la magia fluire alle sue dita e poi fino al legno del bastone e poco dopo la sfera alla sommità dello scettro inizia ad emanare un bagliore di luce di colore bluastro illuminando per qualche metro intorno alla figura della mezzelfa che adesso aumenta il passo per raggiungere il resto dei suoi compagni. Adesso può utilizzare la propria sensibilità magica per saggiare le trame che la circondano ma nulla pare essere scosso, al più vi sono i monili stregati degli eredi che creano nessun grosso turbamento. Con cautela incede alle indicazioni della suprema visto il tempo e la possibilità di venir colpiti da qualche ramo spezzato trasportato dalla burrasca. Poi vengono richiamate le due Trix ed Amaia si può dire super contenta che vi siano, non è pratica in nessun arte di combattimento. Tutto ciò che può fare adesso è seguire facendo luce ancora dietro a Shantae ma sta cercando di recuperare terreno per tornare alla sua posizione iniziale accanto a Muriel. {Luce Scettro 1/10}
Amaia ha usato Percezione Magica
Stop Azioni - Attendere il responso
La decisione è stata presa, quella di procedere lungo quella strada per potersi addentrare all'interno del bosco. Il sentiero su cui camminano è largo appena un paio di metri ma sembra messo abbastanza bene, non ci crescono troppe erbacce ai lati, è ben battuto e facile da percorrere, il che potrebbe anche significare che quel luogo è comunque sufficientemente conosciuto. Fanon, per nulla preoccupato dalla situazione, segue le parole di Muriel, decidendo così di seguire il gruppo aggrappandosi alla spalla sinistra del Custode, in un contatto deciso e forte. La sua paura potrebbe realmente essere corretta, c'è il pericolo che sia oramai tardi, ma non è detto, non finché non giungeranno nel luogo designato. Isen intanto sprona il gruppo ad avviarsi, com'è giusto che sia, avvisando ciascuno di loro di fare la giusta attenzione anche alla natura che li circonda, il vento che soffia forte, infatti, è anch'esso un pericolo. Evriel dal suo canto si mostra pronta, probabilmente la scelta di non portare con sé Nio è giusta, considerando quanto accaduto la volta precedente e vista quindi la volontà dell'animale di non proseguire. Eppure però non poteva sapere che questa volta le cose sarebbero andate diversamente. Shantae dal suo lato ha un'altra intuizione: è possibile che ciò che generi il problema e che muove con forze le trame sia al momento dormiente, questo potrebbe per loro essere un significativo vantaggio, potendo avere a disposizione una sorta di effetto sorpresa. Veliel è la prima volta che si trova in mezzo a quel problema ma, oltre che aggiornarsi le mentre, capirà da sé, a poco a poco, di cosa si tratta. Kjarl e Amaia, infine, sono coloro che necessariamente devono guidare il gruppo, potendo illuminare interamente la via percorsa così come la vegetazione attorno. Saranno loro e SOLO LORO a notare come, man mano che si addentrano ed avanzano, la vegetazione ai lati del sentiero è morta.
Questo è un notevole campanello d'allarme, dovranno riconoscere quella come strada giusta. Ad appena cinquanta metri da loro, avanzando ancora, gli alberi si allargano un poco, mostrando, tra qualche arbusto, qualcosa al centro di una piccola zona aperta, priva di alberi. Toccherà avvicinarsi per capire meglio ma loro hanno potuto vedere la forma della grotta con attenzione, sanno bene cosa stanno cercando: è quello il foro superiore della grotta.
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Per chi non avesse visto la forma della grotta arriva l'immagine, immaginate sempre al centro, sotto il foro centrale, la grande quercia in questione
22:27Kjarl[Boscaglia - Pressi Cartello] Gli occhi, fissi sul sentiero, deviano verso la propria sinistra. Adocchia la vegetazione appena fuori e distende il braccio sinistro -quello che regge la lanterna- verso quella direzione, illuminando sempre più arbusti secchi ed erba morta o morente. Deglutisce, inspirando profondamente. [E' tutto morto] Commenta ad alta voce, storcendo nuovamente le labbra. [Secco e senza vita] Gli occhi tornano in avanti, accompagnando la fila del gruppo rimanendo alla sinistra di Evriel [proprio come quella sera alla cuspide.] La voce, nel parlare, cresce d'intensità, bassa e roca nel tentativo di sovrastare il fischio del vento tra i rami e raggiungere le consorelle di fianco a lui. I passi comunque non cessano e avanzano decisi, con lo sguardo che si solleva da quella vegetazione morta e si proietta in avanti in quello slargo che, poco a poco, si apre davanti ai loro occhi. Il respiro si fa pesante, nervoso sempre più, al punto che ancora una volta si ritrova a portare il proprio sguardo a destra verso Evriel.
22:32Amaia[Boscaglia](Cartello “Grotta del Querceto") Il sentiero che percorrono sembra inizialmente ben battuto, privo di vegetazione spontanea o infestante...tuttavia ad un occhiata più approfondita e grazie alla luce dello scettro Amaia si accorge semplicemente che la vegetazione lì attorno è completamente morta. [Oh, no...accidenti] è un dolore inenarrabile per la Magister Herbanae che si sposta per avvicinarsi al margine destro della strada e soffermarsi un po' di più a guardare cosa deve essere successo. [Com'era l'ultima volta che siete stati qui?] domanda a chi ha già percorso questo sentiero. Sente anche le parole di Kjarl riguardo a come tutto questo assomigli all'evento che ha scatenato queste ricerche ormai diverse sere fa. Dopo un attimo di dispiacere però, riprende ad incedere illuminando il cammino anche ai propri compagni fino ad arrivare in un punto dove gli alberi si allargano ed al centro una piccola zona dove il terreno pare mancare e lì quindi tentare di inclinare il bastone verso terra cercando così di capire se si riesce a vedere il fondo in qualche modo con il quantitativo di luce a loro disposizione {Luce Scettro 2/10}
22:33Amaia{Percezione Magica attiva}
22:34Evriel[Verso la Grotta del Querceto] Avanzano a passo spedito in quella strada agevole, nonostante il vento non sembra voler cessare. L'attenzione della Trix viene assorbita dal confratello che pare prendere parola. Volge gli occhi smeraldini verso di lui, per poi scendere con lo sguardo verso la zona del terreno illuminata dalla sua lampada. <oh...> mormora, notando grazie a lui come la vegetazione del terreno sia morta, come dice lui esattamente come nel giardino della Cuspide. <Mi auguro solo di non essere arrivati troppo tardi> sospira profondamente, riportando lo sguardo dinnanzi a se. <è tutto troppo...calmo> una pausa, per poi rispondere alle parole di Amaia che le giungono da dietro <era ancora vivo e rigoglioso, ma non ci siamo potuti avvicinare, una musica sinistra ci ha respinti, i nostri famigli non volevano proseguire..> scuote la testa sconsolata. [Attive: Percezione Magica - Armi&Protezioni Leggere]
22:34Veliel[Boscaglia][Grotta Querciato" ] Si avanzerà cercando di decimare la distanza; i due che guidano la fila chiaramente sono i due che possono illuminare. Un tempo quella maliarda poteva vedere nel buio, ora neanche sa di averlo sempre fatto. Il grado di adattabilità al momento ha il fine di cercare di aiutare il gruppo che ha deciso di affiancare. Sentento le parole dello stregone Kjarl, la curiosità si spinge cercare di vedere se anche a lei viene concessa questa occasione. La domanda a seguito sorgerà spontanea [ Isen, disponete ancora della lama con la quale un tempo riuscivamo a ristabilire forza vitale ai vegetali? Potremmo provare a vedere se la natura è morta per cause naturali o per magia. Questo potrebbe suggerirci eventualmente che tipo di entità si cela dietro tutto questo ] Poi tace, cerca di avanzare aspettando che uno dei due che guidano ed illuminano la fila dicano qualcosa. Inspira [ Trovato nulla? ] La domanda è semplice quando il collo della maliarda cerca di allungarsi per guardare meglio. Chiaramente fa dei passi molto cauti, cerca di equilibrarsi con il bastone ad ogni passo immersi in questa natura. Potrà vedere anche lei gli alberi diramandosi dietro questo ventaglio di morte?
22:35Muriel[Pressi Grotta del Querceto] {Percezione magica + Empatia animale elfica} - Il Famiglio rimane con lui, fermo e deciso sulla spalla sinistra che ora cerca di muovere appena, con lo Scettro delle Selve, per concedere il meglio dell'equilibrio che può dare all'amico Falco. I passi avanzano presso quel sentiero e l'attenzione si fa alta quando le parole di Kjarl ed Amaia, portatori di fonti di luci, mostrano loro l'erba bruciata. Le parole sono assimilate dall'Elfo che, per istinto, assottiglia leggermente le palpebre per maggiorare la vista e cercare di notare appunto quel foro che, con buona probabilità, pare proprio essere lo stesso che lo Specchio dell'Elluviel riproduceva come se fosse stato proprio quella Grotta a riflettere la Quercia. {Guardate laggiù, Isen.. vedi?} Richiama la sua attenzione ed in particolare la sua vista da Elfa, per mirare esattamente il punto che sta indicando con la mano destra. {Andiamo a vedere, ormai siamo arrivati. Dobbiamo vedere che ne è rimasto della Quercia.} Ed il momento pare essere appunto giunto. Così, alzando leggermente la mole del passo, cercherebbe di raggiungere il punto adocchiato per andare un po' più a fondo di quella situazione. {Facciamo tutti moltissima attenzione, Eredi.. non siamo mai giunti fin qui, Amaia} le parole si fanno più caute, modulando il tono, ricordando la possibilità richiamata da Shantae - che stia 'dormendo'? Tuttavia non manca di ascoltare Evriel e la neogiunta, senza nulla aggiungere, per ora. Fanon, attualmente, pare continuare a non essere agitato.
22:38Shantae[Boscaglia|Grotta Querceto] {Udito e Vista Sviluppati|Perc.Mag.|Armi&Armature Leggere|Ambidestria} Per fortuna per il momento la natura sembra essere clemente con loro. Nonostante il vento molto forte, non incontrano ostacoli nel loro cammino e possono procedere lungo il sentiero già preso la volta precedente. Intanto che procedono, il commento di Kjarl viene udito: attorno a loro le piante stanno cominciando a morire. Proprio come la volta scorsa, vuol dire che sono vicini all'obiettivo. [Gli animali che abitavano qui sono fuggiti. L'intero territorio è come avvelenato.] Spiega brevemente alla Magister con il suo solito tono freddo e duro. Pochi minuti dopo, a cinquanta metri di distanza, ecco che si intravede il contorno del buco, quello che si trova in cima alla grotta al cui interno dovrebbe trovarsi la quercia. La sacerdotessa assottiglia lo sguardo come a voler mettere a fuoco meglio, dopodiché a voce bassa borbotta: [Attenti a dove mettiamo i piedi...] Lo Specchio ha mostrato solo quell'unica voragine nel suo riflesso, ma chissà che non se ne siano create delle altre nel frattempo. Un passo falso e potrebbero sprofondare tutti. Lei almeno cerca di fare attenzione in quel senso, avanzando sempre più lentamente, cercando di evitare le possibili "trappole". Intanto che le altre formulano un piano con la Falce, la Muffa nota che la Rosa sta cercando di avvicinare il bastone al buco per vedere con la luce, al che tenta di raggiungerla per affacciarsi insieme a lei, aiutandosi appunto con la luce del bastone per vedere cosa ci sia dentro la grotta e al contempo difendere la Magister nel caso l'entità dentro la grotta le scopra e decida di attaccare come la volta scorsa. [Lamento Spettrale Mano DX e SX]
22:41Isen[Boscaglia Verso il Bosco]Lentamente lo sguardo si volge verso le frasche, si alterna dal sentiero verso la volta di rami sopra le loro teste, che oscilla pericolosamente. Non c’è tempo da perdere, sa che ci sono rischi che valgano la pena di correre. Ne è cosciente invero ed è per questo che cercherà di avanzare. cercando il sostegno del bastone stregato stretto nella mancina per avanzare. Saggiando ogni passo e si avvedrà della Luce dello Scettro di Amaia, che andrà ad illuminare meglio il circostante scenario boschivo, trapelato dalla tempesta. Ed è cosi che lentamente avanzerà, cercando di avanzare piano. Cercando di seguire ciò che la luce dello Scettro e della Lanterna dona loro. Ed alle parole di Kjarl andrà dicendo, cercando di parlare. [Seguiamo la scia di morte…] UN sospiro ora volgendo verso Shantae mentre il vento scarduffa tutti i suoi capelli cinerei. [Pare che il tuo Dio, voglia ancor indicarci la Via…]. Poi verso Amaia. [Cosa riesci a vedere?] dirà mentre cercherà di avanzare, senza mai fermarsi, volgendo lo sguardo prima ad entrambi i lati, poi verso l’alto, vedendo che gli alberi si diradano aprendosi più avanti. [Amaia… c’era una grotta, con una grande apertura illuminata dal sole e al centro della grotta un enorme quercia… stava morendo, ma c’era ancora speranza.] un sospiro mentre si volge verso Veliel. [Prendi la mia Falce…] spiega in risposta ad ella, cercando di passargliela nuovamente, visto che prima non l’aveva presa. [Prova tu stessa.] verso la nuova Consorella e sua Ex Maestra. Poi udito Muriel, all’udir le sue parole. [Cerco di vedere…Amaia muovi la luce verso il basso.] dirà mentre anche lei cercherà di focalizzare la sua attenzione verso il foro. Mentre tenterà di avanzare, con estrema cautela. [Vediamo se c’è un sentiero che ci permette di scendere…Kjarl…fai luce attorno.Evriel. Tieniti pronta a tutto!]. Un sospiro mentre le trame vengono sempre tenute sotto controllo. [Percezione Magica Attiva]
Stop Azioni - Attendere il responso
Tutti quanti ora sono consapevoli di trovarsi nel luogo giusto considerando che la scia di morta pare condurre proprio lì, verso la grotta, ma non verso il foro al centro. Di fatto pare parecchio difficile poter scendere all'interno di una grotta solo tramite un foro, a meno che non abbiano deciso di portare con loro una corda robusta per fare un'imbracatura. A questo punto però, sfruttando la luce della lanterna di Kjarl e dello scettro di Amaia, tutti quanti, se lo vorranno, potranno avvedersi di come la vegetazione morta prosegua verso un vero e proprio buco secondario, lontano dal primo, che è poi quello da cui penetra la luce. E' una sorta di gradinata scavata nella roccia che compone la pavimentazione sotto ai loro piedi, un tunnel che scende, grande a sufficienza per farci comodamente passare chiunque di loro. E' questo il tunnel di collegamento per accedere alla parte bassa della grotta, chiaramente artificiale, scavato da chi si è in passato interessato di quel luogo, decidendo per altro di porre un cartello con le indicazioni proprio per consentire a chiunque di raggiungere quella grotta. Dunque se lo vorranno potranno scendere. Se si avvicineranno al foro superiore difficilmente potranno scorgere qualcosa se non il principio dei rami morti più alti della Quercia. Il foro ha infatti un diametro di cinque metri ma l'albero ha le radici ad almeno quindici metri sotto di loro e quindi le sue fronde riescono ad arrivare ad appena quattro metri dalla superficie. Questo è il motivo per cui la luce riuscirà ad illuminare solo quei rami più alti di tutti e comunque secchi. Ancora pare tutto tranquillo, la magia non varia, ogni cosa è nella norma. Cambia però qualcosa che in realtà non dipende affatto da quel luogo in particolare: la scia di morte ha seccato anche altri alberi là attorno rendendoli particolarmente fragili.
Una folata di vento più intensa viene canalizzata tra i tronchi del bosco, giungendo con forza in quella piccola zona più spaziosa ed aperta. Gli alberi alla loro destra iniziano ad agitarsi con parecchia forza fino a che alcuni rami, taluni grossi e taluni più piccoli, non finiranno per spezzarsi e come dardi finiscono per scagliarsi addosso al gruppetto che non solo deve badare alla grotta e alla Quercia morente ma ora anche ai rami che si staccano. Isen e Shantae, in particolare, si vedranno giungere ad una notevole velocità due grossi rami. Una sorte simile spetta a Kjarl e Veliel seppur comunque con rami più piccoli ma la forza con cui questi vengono staccati è notevole, per di più l'oscurità, in questi casi, non aiuta affatto, è difficile poter prevedere qualcosa di simile se non con particolari riflessi o istinti e dunque tutti e quattro finiranno con l'essere colpiti. Isen in pieno volto che sembra essere un cazzotto quantomai prorompente [-10pf], Shantae all'altezza della spalla destra, medesima sensazione anche per lei[-10pf], Kjarl nella schiena in un colpo che pare risparmiare la pelle scoperta [-7pf] e Veliel, di striscio, nella coscia sinistra ove il tessuto si strappa lasciandole appena un taglio [-5pf]. Talvolta, purtroppo, bisogna anche fare i conti con qualcosa di inaspettato ma questo non li ferma di certo dal loro proseguire, anzi, possono approfittarne per rifugiarsi nella grotta percorrendo le scale: di lì è certo che possano essere al sicuro dal vento.
[GDR GO - Turni Liberi - Max 30 minuti - Ingressi Chiusi - Master Califa]
23:03Muriel[Pressi Grotta del Querceto] {Percezione magica + Empatia animale elfica} - L'occhio di Muriel è molto attento al luogo circostante e, lentamente, s'avvede anche del foro più grande. Quel passaggio, che permetterebbe di raggiungere finalmente la grande Quercia. Il passo avanza in quella direzione, tenendo Fanon sempre al sicuro sulla propria spalla, ed è quando il moto è sicuro che alcuni rumori lo fanno voltare velocemente a destra. Troppo tardi, per far qualcosa, e quasi tutti subiscono l'ira di quella funesta burrasca. {No!} Grida, fregandosene per un momento del silenzio richiesto da Shantae, osservando in pieno il colpo che viene sfrecciato alla Suprema. Il più dolente, forse. {Eredi venite con me, prima che il tempo peggiori. Qui non è sicuro ed una volta al riparo, con l'intercessione della Dea Morwell, userò il mio potere per Curarvi.} La sua fede spiccata nella Dea Madre lo fa parlare, gli occhi da Guaritori s'illuminano, non può venir meno da quella sua base, da quel suo essere. Fedele della Dea nella sfaccettatura del suo lato guaritore, più di qualsiasi altro lato. {Resistete, tenete duro, e venite!} Indica il punto che or tutti potranno vedere, facendosi pioniere di quella discesa, essendo uno di quelli che non ha subito danni e ritenendosi quindi possibilmente più pronto ad affrontar qualcosa. Non c'è tempo, purtroppo, ora, di assisterli lì fuori con quel tempaccio.
23:05Evriel[Verso la Grotta del Querceto] Sono giunti dunque nei pressi di quel pertugio che più volte si è palesato nella mente della Strega attraverso l'elluviel e attraverso la sua visione. Non le sfuggono le parole che Velial mormora alla Dama Grigia in merito alla falce stregata capace di donare nuova vita alle piante recise, e annuisce tra se e se <potrebbe essere un'idea...>. In seguito, la suprema suggerisce Amaia di fare luce verso il basso, in modo tale da vederne meglio le possibili soluzioni d'ingresso che, tuttavia sembrano essere molto improbabili, almeno da quel buco superiore. La rossa si volta vero Kjarl, e lo guarda a lungo notando come egli sia nervoso, prima di riportare l'attenzione sull'apertura. Alle parole della suprema, annuisce con enfasi e porta la mano sinistra alla coscia, cercando di estrarre il pugnale dalla lama ondulata e tenerlo dinnanzi a se per ogni eventualità. Grazie alla luce fornita dai confratelli tuttavia, gli eredi ora possono avvedersi di una seconda apertura, dove sono state scavati nella roccia dei gradini. <guardate la!> indica la strega a voce abbastanza alta da contrastare il vento, vento che improvvisamente si innalza ancora una volta contro di loro, in un vortice di rami spezzati e tronchi. Purtroppo non riesce a contrastare i rami che inesorabilmente colpiscono la maggior parte di loro <NO!> esclama, nel vedere colpiti il confratello, Velial e la suprema accanto a se. <State attenti!!> griderebbe rivolta agli altri, prima di proteggersi con il braccio destro libero <alla grotta, presto!> [Attive: Percezione Magica - Armi&Protezioni Leggere]
23:10Shantae[Boscaglia|Grotta Querceto] {Udito e Vista Sviluppati|Perc.Mag.|Armi&Armature Leggere|Ambidestria} Come ha intuito la Muffa, pare esserci un altro buco oltre a quello principale, ma non è un ostacolo da evitare, anzi. Dando un'occhiata, sia la Trix che gli altri potranno rendersi conto che si tratta di un percorso da utilizzare per raggiungere comodamente il fondo della grotta. Prima però la Muffa si affaccia insieme ad Amaia dentro l'altro buco, potendo quindi notare da lì giusto i rami rinsecchiti più alti della quercia, nulla più, nulla meno. [È quella... la quercia che lo Specchio ci ha rivelati.] Afferma convinta la donna con un sussurro, anche per informare la fanciulla al proprio fianco. Ma proprio quando sta per alzare lo sguardo per raggiungere gli altri, una folata più forte spazza via qualche ramo, alcuni finendo addirittura addosso loro. Ha giusto il tempo di sbarrare gli occhi in direzione di Isen che una fitta improvvisa le colpisce la spalla destra, e istintivamente stringe l'arma che stringe con quel braccio con più forza per non perdere la presa. [Ugh!] Trattiene un verso di dolore stringendo i denti, ma ciò che più la innervosisce sono le varie grida di sorpresa e sgomento dei presenti. [Silenzio!] Ringhia a tutti loro. Si accerta che Isen non abbia ricevuto un danno troppo grave, ma alla fine sembra che stia bene, perciò con il metaforico fumo che le esce dalle orecchie, grugnisce: [Ci troviamo in mezzo ad una burrasca, era inevitabile che finissimo colpiti da qualche ramo. E smettetela di gridare per ogni minima cosa, o vi taglio la lingua!] Un po' esaurita la sacerdotessa che ora tenta di imboccare velocemente quella scalinata che porta in basso, per evitare se possibile altri colpi di ramo impazzito. [Lamento Spettrale Mano DX e SX]
23:14Veliel[Boscaglia][Grotta Querciato" ] Accoglierà il falcetto lunare che Isen le porge. Cercherà di afferrarlo e, in quel momento, ogni volta un pezzo viene assemblato. Come energia che serve a quella donna consumata dal tempo, dalle metamorfosi e dalle realtà avverse.Peccato che, al momento, quel momento particolare venga ostacolato dalle avversità . Nel buio fendendo l'aria una ramo irrompe scivolando contro un arto inferiore della strega causandole un taglio. Il dolore, il fastidio, qualcosa che ha saputo governare così amaramente non essendone mai abituata. Ma è questa la verità. Aggrotta la fronte la matrona, e smuove il bastone per cercare di dimenarsi da eventuali altri attacchi [ Non c'è solo morte qui, no. C'è qualcosa che ancora può animarsi ] E lei di questo è convinta, dato che è parte del loro stesso indottrinamento. Altri come loro vengono colpiti, la piuù vicina Isen la sente tuttavia dimenarsi [ Sì entriamo, valuterò di attuare la mia idea in un altro momento ] Sente anche la voce di Muriel suggerire una ritirata [ Il buio non è della nostra parte ] Quando anche Isen indica i gradini la strega cercherà di raggiungerli, seguendo la scia del gruppo affinchè possano tentare di optare per un piano differente e così forse poter cercare di raggiungere il cuore della grotta. Sente la voce di Shantae [ Amore siete l'unica che sta gridando qui ] Effettivamente, dal canto suo e delle sue affermazioni, il tera al pari di mere congetture. Però effettivamente un po' di silenzio.. non sarebbe male. Cercherà di affiancare Isen ed eventualmente decidere insieme di tentare l'ascesa.
23:16Isen[Boscaglia Verso il Bosco]Ed ecco che un ululato più forte sopraggiunge, riuscendo solo ora a scorgere da quel foro superiore grazie alla luce dello Scettro di Amaia e della Lanterna di Kkarl, i primi rami dell’albero e nulla più. [E’ troppo alto…e non vedo modo di scendere di qui…] scuote il capo mentre andrà soltanto ora a voltarsi in direzione di Muriel, sta per dire qualcosa quando. Uno scricchiolio ed ululato sovrastano i sensi dell’elfa e qualcosa di imprevisto la investe. Riesce a stento d’avvedersi in breve tempo, di quel ramo giungere proprio verso d’ella e non riesce a scansarsi, ne ad attivare la sua difesa. Troppe cose a cui prestar attenzione. Ed il dolore sopraggiunge, acuto. Le palpebre si chiudono dal dolore provato e la mano libera dalla falce che aveva dato a Veliel, andrà a cercare di portarla al suo volto. Rumori si accavallano, assieme all’iniziale pulsare del colpo subito. La mano che si tasta il volto, che forse presenterà lividore, tracce di sangue e graffi a causa della corteccia. Ma è un pulsar che avverte, forte e dolente. Martellante le pulsioni che provengono dalle labbra, dal naso, dalle gote, dai denti stessi e gengive. Sapore si sangue forse tra le sue labbra. [Al riparo!] cerca di riaprire le palpebre e cercare di restar presente a se stessa e alla missione da portare avanti. [Tutti, seguite il Custode. Avanti! Evriel, Veliel, Kjarl, alla grotta!] e cercherà di seguire Muriel, cercando di dirigersi verso le scalinate. Cerca di sostenersi al bastone coprendosi il viso, usando la luce presente per cercare di avanzare, per salvarsi dall’impeto della tempesta. Dolore pulsante che avverte, che le martella le tempie. Ma la priorità è ben altra, non deve pensare a lei, ma a loro e alla Missione da compiere. [Percezione Magica Attiva]
23:16Amaia[Boscaglia](“Grotta del Querceto") Intenta a fare luce riesce a vedere troppo tardi i rami che si staccano e vanno a colpire alcuni dei propri compagni che quindi non si riesce ad avvisare per tempo, si volta solo quando sia Muriel che Evriel hanno già urlato le proprie raccomandazioni ed ormai i quattro sono stati colpiti. [State bene?] domanda comunque pronta a seguire l'ordine di prendere le scale che fratello neve indica pronta ad illuminare per lui la strada. [Ma si, siamo in tanti a saper curare] e sebbene l'istinto da guaritrice le suggerisca di andare subito a controllare i feriti, è preoccupata più che con questo vento possano venir feriti degli altri [Quindi se tutti siamo in grado di camminare muoviamoci e mettiamoci a riparo] in questo modo sarà possibile salvaguardare tutti. [Si, sembrerebbe proprio di si] risponde alla pari razza che si è sporta più di lei per vedere. Comunque il proverbiale buon umore di Shantae è qualcosa che continuerà a colpirla più di qualunque ramo volante. Sospira, crede che chiederle se ha bisogno d'aiuto possa solo farle rischiare un morso da parte della ruggente consorella. Così rispettandone gli spazi ma sopratutto l'indole cercherà comunque di illuminare il cammino anche a lei fino a giungere lì dove Muriel ha detto di scendere.
23:16Amaia{Luce 3/10]
23:16Kjarl[Boscaglia - Grotta del Querceto] Solleva nuovamente la lanterna davanti a se, illuminando quel poco che può con quella luce baluginante i dintorni. Osserva i contorni della voragine nera davanti a se. [Non vorrei dire ma qu-] L'aria viene bruscamente espulsa dai polmoni in un grugnito sorpreso. Il fischio del vento e i rumori di rami che sfregano gli uni contro gli altri gli ha impedito di sentire il rumore di quelli che, lontani al limite della boscaglia, si spezzano. Il buio gli ha impedito di vederli e, oltretutto, è girato dall'altra parte giacchè riceve il colpo alle spalle. Viene colpito da un ramo sulla schiena e il contraccolpo gli fa fare un paio di rapidi passi in avanti, facendolo incespicare e togliendogli il fiato. La mano destra lascia la presa sul mantello e si porta istintivamente sul fianco, per poi raggiungere la zona lombare nel boccheggiare per riprendere aria. Gli occhi grigi saettano confusi sul ramo in terra prima, sulla boscaglia poi, quindi su Evriel che indica un'apertura ed infine su Muriel che suggerisce di prendervi riparo. I suoi occhi seguono il movimento degli altri e quindi inizia a camminare verso quell'entrata indicatagli con passi rapidi e decisi.
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E' inevitabile che il tempo di questa sera risulti un grande impedimento per gli Eredi che hanno però un ottimo rifugio da utilizzare. E' allo stesso tempo inevitabile, in una situazione simile, lasciarsi sfuggire sgomento tramite toni di voce più alti. Che fine ha fatto la loro volontà di fare silenzio ed avvicinarsi furtivamente? Pare oramai andata in frantumi. Chissà se sarà questa la loro più grande disgrazia. Si è risvegliato un famelico mostro portatore di morte che ha udito le loro grida? Beh, le trame sembrano ancora stabili quindi forse no. Ad ogni modo Shantae sentirà con chiarezza la spalla destra indolenzirsi e bruciare. Veliel invece ha un taglio lungo appena sei centimetri nella coscia sinistra, il tessuto dei pantaloni è stato strappato e così anche la pelle e del sangue inizia a colar giù, seppur a piccole gocce, probabilmente frenato da qualche scheggia rimasta dentro. Isen purtroppo riceve quel colpo in pieno viso che ora inizia a pulsare, il naso sanguina appena, la guancia sinistra presenta dei tagli così come il labbro superiore. Probabilmente le spunterà un gran bel livido insieme a tutti quei piccoli graffi inevitabili. Kjarl dal suo canto si becca un colpo in piena schiena che, giustamente, potrà fargli perdere la concentrazione per diversi istanti. E' un dolore che persiste, brucia e gli impedisce di muoversi fluidamente ma a poco a poco passerà, lasciando comunque lividi e dolori muscolari. Non esattamente fortunata la nostra allegra combriccola questa sera. Ma comunque decidono saggiamente di scendere giù per quella lunga scalinata scavata nella roccia. E' Muriel che fa strada e gli altri potranno seguirlo comodamente. Giunti alla base noteranno la presenza della roccia che si staglia in maniera di certo poco uniforme lì attorno. La vegetazione è pressocché nulla, ci sono solo erbette secche che crescono tra le rocce.
Tutto là sotto è secco, ogni cosa, compresa l'edera che scivola ai lati della grotta dal foro centrale. Il vento là sotto non penetra e dunque potranno ritenersi momentaneamente tutti al sicuro. Adesso, però, illuminando adeguatamente quel luogo potranno scorgere anche la quercia. La grotta è come un grande cerchio scavato sotto terra con un diametro notevole di una cinquantina di metri. Dunque è tutto buio ma la luce della luna, seppur davvero fioca, riesce ad illuminare, dal foro in alto, quell'albero protagonista delle loro vicende. Avvicinandosi, passando tra una roccia all'altra, facendo attenzione a dove mettono i piedi, possono raggiungere la Quercia. I loro timori, giunti a questo punto, erano fondati: il tronco è enorme, spesso, alto ma completamente secco. I grandi rami sono come braccia con annesse altre braccia ed altre braccia ancora: tutto secco. Non una foglia verde, non un ramo vivo, non c'è linfa vitale. Quel ramo che avevano potuto vedere nell'Elluviel ha semplicemente fatto la sorte di tutto il resto. Potranno se lo vorranno provare ad utilizzare la falce: sarà comunque inutile. Il potere che ha generato quella morte va ben oltre le loro aspettative. C'è però un dettaglio che la luce della lanterna così come dello scettro potrà loro rivelare: è del muschio che cresce al centro del tronco, ad altezza uomo, muschio dal quale fuoriescono tre diversi funghi diversi tra di loro, della muffa e poi qualche marcescenza violacea che cola da sotto. E' l'unica cosa presente, il resto è assolutamente privo di vita.
[GDR GO - Turni Liberi - Max 30 minuti - Prossimo ultimo responso - Master Califa]
23:37Evriel[Grotta del Querceto] Gli eredi scendono dunque i gradini che li porta finalmente dentro la grotta. L'albero e tutta la vegetazione che lo circonda si presenta a loro secca e morente. Risponde ad Amaia per prima, con un tono di voce più basso ora che non c'è più il frastuono del vento intorno a loro <sto bene, si..ma gli altri sono stati colpiti dai tronchi>. Si avvicina maggiormente a Kjarl, posandogli la mano destra libera nel braccio <stai bene? riesci a camminare?> gli sussurra, con gli occhi fissi su quelli grigi di lui. Inspira profondamente, cercando di calmarsi, avrebbe curato il confratello più tardi, essendosi accertata che egli nè nessun altro delle vittime dei tronchi abbia riportato ferite urgenti. Ben presto, tuttavia, l'attenzione viene rivolta alla quercia, protagonista delle visioni e deglutisce. Vista dal vivo, la sensazione di morte e desolazione è decisamente più forte per la Trix. <siamo arrivati troppo tardi> mormora, cercando di avvicinarsi prestando attenzione a dove mette i piedi vista la scarsa luminosità. Si china accanto a quella sostanza violacea, e cerca di attirare l'attenzione di tutti <ragazzi guardate...viola, come l'occhio che mi ha guadato! Credo sia il caso di prelevarne un campione da studiare...> [Attive: Percezione Magica - Armi&Protezioni Leggere]
23:39Veliel[Boscaglia][Grotta Querciato" ] Con la stessa ragione decidono di abbandonare quella parte superiore per discendere sui gradini di pietra. La ferita ormai è stata inflitta e qualche rivolo di sangue scivolerà lungo l'epidermide; dettaglio di cui ora non è sicuramente il caso di prende in considerazione. Decidono infatti di scendere dove l'aria diviene inconsistente e dove ancora altra natura è in una gabbia morente. Ma dallo spiraglio di luce che solca lo spazio necessario per intrufolarsi nella pietra renderà giustizia al grande albero secolare che se pur morente è in grado farsi chiaramente vedere. Non c'è linfa, tutto è secco, ogni cosa è come disidratata. Alla strega del sangue verrà naturale non appena possibile cercare di avvicinarsi. Il corpo cercherà di accostare l'albero per vedere se ci sono dettagli visibili, segni, simbologie , qualcosa che serve a testimoniare che la causa può essere definita. La mano si muove cercando di toccarne il tronco, la corteccia come una madre che vuole assicurarsi del proprio figlio. Si vedono i tre funghi emerge, Evriel richiama anche l'attenzione. [ E' una ipotesi di da non scartare... ammesso che cogliendo questi funghi non procuriamo all'albero altro dolore. Tuttavia... ] Le labbra stringono [ La cosa certa è che vanno analizzati ]
23:41Muriel[Grotta del Querceto] {Percezione magica + Empatia animale elfica} - Il Custode Stregato conduce l'intero gruppo nella Grotta del Querceto, finalmente. Il volto si porta a cercare quello dei confratelli, ora vicini, utilizzando la luce che hanno con sé per osservare i volti altrui. Si sofferma su quello di Isen, sanguinante, all'altezza del labbro. {Dannazione} commenta soltanto, ma, come promesso, ci penserà dopo a prendersi cura di loro. Arrivati a quel punto, bisogna capire qualcosa in più. Il fatto di aver trovato il luogo e basta, all'Elfo, par non bastare. {Sono il Custode del Sacro Albero Irminsul. Non ho pensato di poter chiedere qualcosa a lui, che forse tutto sa. Voglio avvicinarmi.} Dichiara al gruppo, cercando di farsi largo tra le rocce e sorpassare il confine che lo dovrebbe portare quindi infine di fronte alla Grande Quercia, secca. L'occhio viene colpito da quell'unica fonte di vita, quel muschio. Fanon, al riparo dalla tempesta, desidera sgranchirsi le ali e tenta di planare verso il suolo, più precisamente sulla roccia limitrofa al Custode. La mano destra tremante si alza, cercando di portarsi vicino al Muschio, unica fonte di vita, insieme al quella violacea essenza. Cerca di sfiorarlo, con prudenza, poca fiducia, ma l'intento di comprendere se sia soltanto una immaginazione od invece realtà. {Guardate se succede qualcosa} dice agli altri un momento prima di riuscire a compiere quel gesto.
23:49Isen[Grotta del Querceto] Ed è cosi che avanzerà seguendo tutti gli altri. Si porta appresso il dolore provocato da quel ramo invero, nella sua discesa. Ed oltre alle rocce che formano quell’immensa grotta, ecco che potranno vedere l’immensità di quella grande quercia. Enorme invero. Ma è qualcosa di sfortunato ciò che la luce dello scettro di Amaia e della Lanterna di Kjarl mostrano ai suoi occhi. Scuote il capo e quel movimento porta altro dolore e sofferenza. [Siamo arrivati…troppo tardi]. Un lungo sospiro mentre avanzerà cercando di non inciampare tra le rocce, cercando di giungere verso quel tronco. Ed è lì, che noterà come nemmeno l’ultimo ramo della quercia, disponeva di verdi foglie. Se non fosse per quel dettaglio, che giunge ai suoi occhi, seppur con le palpebre un po' socchiuse. [Muriel fai attenzione…] Dirà mentre cercherà prima di tutto di cercare di riconoscere a che specie appartengano quei funghi. [Aspetta…] Un sospiro mentre cercherà con la man libera di cercare di arrivare alla sacca. [Ho delle ampolle di scorta, per raccogliere ingredienti] e le passa una fiala verso Evriel. [Tieni, prova a prelevarne una parte] e alle parole di Muriel. [Può essere tardi come no, siamo qui…ora. La fine di qualcosa, può sol portare a cercare risposte.] stenta ora muovendo le labbra sente dolore, una smorfia ancora. E lentamente cercherà di osservare quei tre funghi, uno diverso dall’altro. Cercando di comprendere se mai prima di ora le avesse visti. Ora che è più vicina, farà ricorso alla sua lunga vita passata sui libri e sul campo nella ricerca degli ingredienti e collezionandoli invero. [Kjarl…sicuramente questi non sono commestibili, prima che ti venisse l’idea di farci una zuppa va bene?]. dirà per un attimo. [Amaia, guarda anche te se riesci a riconoscerli] [Percezione Magica Attiva]
Isen ha usato Erboristeria
23:52Kjarl[Boscaglia - Grotta del Querceto] Avanza, con la schiena leggermente inarcata, guadagnando le scale che inizia a scendere lentamente. Gli occhi grigi si spostano su Evriel quando sente la sua mano sul braccio [Nh... Si] Grugnisce, infastidito, nel negare il dolore ed il fastidio che, invece, traspariscono senza grossi problemi sul volto. Le indirizza un sorriso tirato [Adesso passa.] sibila, prendendo fiato e raggiungendo quindi la grotta. Gli occhi si spalancano e mentre ancora cerca come può di massaggiare la zona colpita, spalanca gli occhi. Lo sguardo scorre su e giù per quell'albero, schiudendo le labbra alle parole di Evriel circa l'essere arrivati troppo tardi. [Oh...] Mormora, rimanendo in contemplazione del gigantesco albero morto. sbatte le palpebre lentamente, rimanendo a pochi metri dall'ingresso. Gli occhi corrono sulla sagoma di muriel che si china a toccare qualcosa, ma non dice nulla in sua direzione. Inspira profondamente, per poi guardare Isen. Solleva il sopracciglio sinistro e storce visibilmente le labbra. Si schiarisce la voce ancora una volta, rumorosamente, mordicchiandosi l'interno della guancia destra. Sospira profondamente nel riportare gli occhi grigi su Evriel. [Credo che qualunque cosa abbia ridotto così questo posto sia andata a pasteggiare altrove.]