ESB3 e Vit.K

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fabio0123
00domenica 4 gennaio 2009 13:56
Ciao a tutti ho iniziato la somministrazione di ESB3 volevo sapere come somministrare la vit.K se nello stesso beverino o in che modo,grazie.
-CaRiOcA-
00domenica 4 gennaio 2009 22:17

che tipo di vitaminico hai a casa che contine vit K...
così senza che vai acomprarlo ci regoliamo con quello che hai a casa
IlPariota
00lunedì 5 gennaio 2009 09:45
P.S. l'ESB30% in Italia è un farmaco illegale... altamente tossico e che crea dipendenza...
Sicuro di non poter utilizzare altro?
antonio lorusso
00lunedì 5 gennaio 2009 15:28
Io non sono così convinto che si debba necessariamente supplementare con vit K. Infatti, il razionale sarebbe che il legame con le proteine plasmatiche dela vit K è spiazzato da alcuni sulfamidici, tuttavia bisogna tenere conto di due cose:

- La molecola dell'SB3 ha capacità spiazzante?
- Se si -e ne dubito- 4-5 giorni di terapia possono mai indurre una carenza di vit K?
antonio lorusso
00lunedì 5 gennaio 2009 15:29
A proposito, la regola aurea è: mai somministrare due preparati diversi nella stessa acqua da bere
Mast. Zac
00lunedì 5 gennaio 2009 16:30
Salve,
mi sembra di essere ripetitivo su questo argomento soprattutto quando già è stata fatta la stessa domanda dalla stessa persona..
Mia esperienza d'allevamento: io da otto anni uso l'Sb30% (definito altamente tossico), e non ho mai usato la
vitamina K ne durante, e ne dopo il trattamento. Vi garantisco che su migliaia di animali non è morto mai un soggetto x emorraggia.
Piero Russo
00lunedì 5 gennaio 2009 22:26
Re:
Mast. Zac, 05/01/2009 16.30:

Salve,
mi sembra di essere ripetitivo su questo argomento soprattutto quando già è stata fatta la stessa domanda dalla stessa persona..
Mia esperienza d'allevamento: io da otto anni uso l'Sb30% (definito altamente tossico), e non ho mai usato la
vitamina K ne durante, e ne dopo il trattamento. Vi garantisco che su migliaia di animali non è morto mai un soggetto x emorraggia.



Quoto Marco... e poi non sono mica trattati 365 giorni all'anno con Esb3... si tratta di piccole somministrazioni, e per pochi giorni.

-CaRiOcA-
00lunedì 5 gennaio 2009 23:58


Pur essendo tossico ed illegale in Italia...lo trovo senza problemi.

A parte ciò io le poche volte che lo utilizzato comunque non ho mai effettuato trattamento con la vitamina K dopo...ma semplicemente un vitaminico contenente il gruppo B in maggioranza.



IlPariota
00martedì 6 gennaio 2009 12:57
Ragazzi, ma il compito dei veterinari, degli esperti in un forum dovrebbe essere quello di educare... tralasciando il fatto di utilizzare o no il farmaco suddetto, su cui si può essere o no d'accordo, penso che sia giusto dare informazioni a 360°...
Poi ognuno fa le sue scelte di allevamento... IL TEMPO E' GALANTUOMO
antonio lorusso
00martedì 6 gennaio 2009 22:57
Luigi, anche molti farmaci ad uso umano sono tossici, ma vengono usati lo stesso perchè i benefici che danno sono superiori agli effetti negativi legati alla loro tossicità. Anche io conosco tantissima gente che usa ESB3 abitualmente e non subisce perdite, che invece subiva quando non lo usava. Ognuno si regola secondo le conoscenze scientifiche e la propria esperienza. Io quando allevavo al chiuso lo usavo, ora che sto all'aperto non ne ho più bisogno....
IlPariota
00martedì 6 gennaio 2009 23:30
Ma il problema è proprio quello... Perchè ci sono queste perdite se non si usa tale farmaco? Ma comunque è inutile andare avanti nella discussione... Ripeto, ognuno fa le sue scelte di allevamento... IL TEMPO RESTA GALANTUOMO
Saluti a tutti
-CaRiOcA-
00mercoledì 7 gennaio 2009 00:52


Bene,
penso anche io che ogniuno sa fare e deve fare le proprie scelte.
Anche il Baycox non è commercializzato in Italia...eppure gli excamotage per recuperarlo si sono fatti e sempre si faranno.
Credo che a maggior ragione, dato che non si trattano di animali da reddito e quindi, non si deve dare conto a nessuno circa il risultato finale...(vedi consumo di carni)....ogniuno può fare ciò che vuole. Questo ovviamente sempre rientrando nell'etica del comportamento nei confronti degli animali.
Un allevatore di cardellini si può trovare bene con l'ESB3 altri/o con il Baycox...il risultato è uguale...sempre sottobanco viene venduto.
Altra cosa poi...non per nasconderci dietro un dito...ma la tossicità del farmaco credo che non si possa esplicare con un trattamento di durata così breve.
Anzi credo che possa creare molti più danni il Baycox, che appesantisce in maniera non poco evidente il fegato dell'uccellino.



Poi scusa una domanda...
Non capisco come mai dici....
""""Perchè ci sono queste perdite se non si usa tale farmaco?""""

Mi viene da dire....
perchè forse la causa non è determinata dallo stesso agente per cui si usa il coccidiostatico?!?!? [SM=g9037]



IlPariota
00mercoledì 7 gennaio 2009 01:13
Italiano, questo sconosciuto......
Personalmente non riesco ad accettare che la salute di soggetti che allevo da anni, nati nel mio allevamento da svariate generazioni, sia precaria al punto che abbiano bisogno di un farmaco per far sì che passino la muta... è un mio limite... ma la qualità dell'allevatore, da cosa la misurate voi?
La mia assurda teoria (ma pare che non sia solo la mia) è che, se non si inizierà ad accettare la selezione naturale, e, al massimo curare la malattia quando si presenta effettivamente, e non facendo trattamenti preventivi, non si selezioneranno mai cardellini forti in cattività... saremo sempre alle prese con soggetti deboli, anzi, probabilmente, sempre più deboli... poi hai voglia a dire che i cardellini sono delicati e, per tale motivo, costano tanto... di questo passo sarà così per sempre... Cosa ne pensa lei signor quasi veterinario? E gli altri dottori del forum?

P.S. il baycox è perfettamente e legalmente acquistabile dietro ricetta medica veterinaria in triplice copia!
Mast. Zac
00mercoledì 7 gennaio 2009 09:10
Re: Italiano, questo sconosciuto......
IlPariota, 07/01/2009 1.13:

Personalmente non riesco ad accettare che la salute di soggetti che allevo da anni, nati nel mio allevamento da svariate generazioni, sia precaria al punto che abbiano bisogno di un farmaco per far sì che passino la muta... è un mio limite... ma la qualità dell'allevatore, da cosa la misurate voi?
La mia assurda teoria (ma pare che non sia solo la mia) è che, se non si inizierà ad accettare la selezione naturale, e, al massimo curare la malattia quando si presenta effettivamente, e non facendo trattamenti preventivi, non si selezioneranno mai cardellini forti in cattività... saremo sempre alle prese con soggetti deboli, anzi, probabilmente, sempre più deboli... poi hai voglia a dire che i cardellini sono delicati e, per tale motivo, costano tanto... di questo passo sarà così per sempre..


Ciao Luigi,
io non capisco perchè ogni volta che si presentano queste discussioni si devono creare delle polemiche infinite su dei prodotti tipo L'ESB30%, e il Baycox al 2,5%.
Alla domanda di Fabio abbiamo risposto in tanti, dando la nostra opinione perchè tu vuoi cambiare il mondo se il mondo deve girare così?...
Siccome la coccidiosi è una malattia che per quanto la vuoi prevenire con l'alimentazione corretta, la pulizia delle gabbie, evitando lo stress dei soggetti in sovrannumero nelle gabbie, e tenendo basso il tasso d'umudità ecc. prima o poi si manifesterà su qualche soggetto...
Tu nel primo post mi sembra che hai scritto sei sicuro di non poter utilizzare altro ?Perchè tu che vuoi portare avanti questa politica non hai consigliato qualcosa di concreto a Fabio...
P.S.Noi accettiamo anche il tuo modo di allevare ma non cercare di cambiare altri metodi ...
Saluti Marco..


IlPariota
00mercoledì 7 gennaio 2009 11:25
Re: Re: Italiano, questo sconosciuto......
Caro Marco io ho grande rispetto per te... la tua ESPERIENZA di allevamento è REALE: sei un allevatore con gli attributi, fai tanti uccelli, hai delle strutture eccezionali e sei anche una bravissima persona... La mia non voleva essere nessuna polemica e non vorrei metterla sul personale con nessuno, in particolare, poi, con te...
La mia idea l'ho espressa già nel post precedente, e riguardo al consiglio da dare a Fabio, credo tu lo abbia già fatto, intrinsecamente:
Mast. Zac, 07/01/2009 9.10:



Siccome la coccidiosi è una malattia che per quanto la vuoi prevenire con l'alimentazione corretta, la pulizia delle gabbie, evitando lo stress dei soggetti in sovrannumero nelle gabbie, e tenendo basso il tasso d'umudità ecc. prima o poi si manifesterà su qualche soggetto...
Tu nel primo post mi sembra che hai scritto sei sicuro di non poter utilizzare altro ?Perchè tu che vuoi portare avanti questa politica non hai consigliato qualcosa di concreto a Fabio...



unica cosa che io aggiungerei, è quella di curare la coccidiosi allorquando il problema si dovesse manifestare su "qualche soggetto", cosìcchè, di anno in anno, sarà necessario curare sempre meno soggetti e un giorno, forse, avremo sconfittto la coccidiosi (perchè avremo selezionato i soggetti meno predisposti ad ammalarsi...)

Detto questo penso non ci sia altro da aggiungere, Fabio ha tutti gli elementi per valutare il da farsi da solo, ancora una volta ribadisco che è bello ed utile dare informazioni a 360 gradi...
Saluti, Luigi Pariota

lucascara@yahoo.it
00mercoledì 7 gennaio 2009 12:35
Anche il Baycox non è commercializzato in Italia...eppure gli excamotage per recuperarlo si sono fatti e sempre si faranno.

Il baycox è commercializzato in Italia da sempre e non è mai stato ritirato dal commercio, questa notizia mi giunge nuova!!!
-CaRiOcA-
00mercoledì 7 gennaio 2009 14:33
---Italiano, questo sconosciuto......
Personalmente non riesco ad accettare che la salute di soggetti che allevo da anni, nati nel mio allevamento da svariate generazioni, sia precaria al punto che abbiano bisogno di un farmaco per far sì che passino la muta... è un mio limite... ma la qualità dell'allevatore, da cosa la misurate voi?
La mia assurda teoria (ma pare che non sia solo la mia) è che, se non si inizierà ad accettare la selezione naturale, e, al massimo curare la malattia quando si presenta effettivamente, e non facendo trattamenti preventivi, non si selezioneranno mai cardellini forti in cattività... saremo sempre alle prese con soggetti deboli, anzi, probabilmente, sempre più deboli... poi hai voglia a dire che i cardellini sono delicati e, per tale motivo, costano tanto... di questo passo sarà così per sempre... Cosa ne pensa lei signor quasi veterinario? E gli altri dottori del forum? ---

Mah resto basito.
Tutto questo giro di parole solo per dire che cosa? soltanto per dire che tu avresti consigliato a fabio di non somministrare nessun farmaco e lasciare tutto in mano della selezione naturale???mah....

Quindi come anche tu dici, Marco Zaccaria è un allevatore con gli attributi giusto?confermi?...
però guarda caso somministra ESB3 anche lui...adesso cos è?non è più l'allevatore che decanti...oppure per lui chiudi un occhio? è sempre un allevatore con gli attributi perchè lo conosci tu...e perchè è della zona del Napoletano, quindi hai potuto constatare de visu come tiene i suoi soggetti?
se è così ragioni con due pesi e due misure...sei un pò squilibrato nel giudicare.

A parte ciò ripeto, ogniuno resta libero di fare ciò che vuole.
Se vuoi dare il farmaco bene...(questo solo se c'è reale bisogno) idem vale per il Baycox 2,5 o 5%...se poi decidi che è meglio farli morire una volta che hanno la coccidiosi..fatti tuoi.
Gli uccelli e il denaro è tuo.
Libere scelte.


Ripeto che siamo qui solo per dare un consiglio spassionato a coloro che mettono il post.
Se Fabio ha deciso di mettere questo farmaco, credo che avrà i suoi motivi...
non posso chiedere ogni volta se ha fatto o meno gli esami delle feci etc etc...
ho risposto a questo post soltanto per rispondere alle tue polemiche sempre pronte, se fosse stato un altro avrei anche tralasciato; perchè diciamo che ti "conosco" e per questo ho voluto perdere questi 5 minuti..alla fine per non dire nulla..tanto siamo qui a sprecar parole.

Oltre ciò...
la prossima volta invece di iniziare il post dicendo...."l'Italiano questo sconosciuto....
faresti meglio a sincerarti della situazione ...e a rispiegare il tuo concetto, oppure spiegarti meglio dall'inizio non credi? invece di partire in quarta come al tuo solito.

antonio lorusso
00mercoledì 7 gennaio 2009 16:05
I determinanti della coccidiosi sono tantissimi:

1) Microclima dell'allevamento: ventilazione, umidità, irraggiamento solare, temperatura

2) Macroclima esterno: ventilazione, umidità, irraggiamento solare, temperatura

3) Carica microbica presente in allevamento: dipende da micro e macroclima, densità dei soggetti in allevamento, stato di salute degli stessi

4) Alimentazione: in particolare carenza di vit A

5) Predisposizione individuale: dipende anche, ma non solo, da caratteristiche genetiche

La selezione agisce solo una parte dell'ultimo determinante, che di per sè è il meno influente e, se vogliamo, il più trascurabile, perchè ha un peso decisamente più basso degli altri. Con la selezione, a mio parere, non si risolve il problema coccidiosi che ha, come appena esposto, innumerevoli cause e variabili da considerare.

IlPariota
00mercoledì 7 gennaio 2009 17:07
Se proprio vuoi una lezione di lingua....
Innanzitutto avevo detto che non volevo che la cosa fosse messa sul personale...
Prima di continuare volevo sottolineare, signor quasi veterinario, che "ognuno" non si scrive "ogniuno", e volevo anche invitarla a fare attenzione sui francesismi (mi sembra che "excamotage" non significhi granchè, forse voleva scrivere "escamotage").
Tornando a noi, lei è troppo bravo e troppo superbo per ascoltare ciò che anche gli altri hanno da dire, ecco perchè non è riuscito a dare una risposta alle mie domande (come ha provato a fare, per esempio il Dottor Lorusso)... le ha lette almeno? Spero comunque, per lei, che le sue conoscenze di patologia aviare non siano al livello di quelle di lingua...
Riguardo Marco produce centinaia di soggetti all'anno, non sono io che devo difenderlo, parlano i fatti per lui... lui potrà confermarle che abbiamo già discusso su questo argomento anche in altri forum... ed ho sempre usato lo stesso peso... ma la qualità fenotipica e il numero di soggetti restano ...per mettersi al suo livello ne deve fare di strada, le assicuro che ha tanto da imparare da lui... peccato che ha iniziato dall'utilizzo dei farmaci...
Saluti
-CaRiOcA-
00giovedì 8 gennaio 2009 15:14


DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA NICOLA ZINGARELLI
EDIZIONE ANNO 1971 - EDITO DALLA ZANICHELLI

così recita:

Ogniuno vedi Ognuno
alla voce Ognuno: si può dire "ogniuno o ogn'uno".

In riferimento al professore di Italiano, pro tempore, che ha più volte polemizzato sull'uso della lingua stessa, solo in un caso mi trova d'accordo con esso(il professore),ma solo per avermi dato del Lei, facendo capire che è meglio non sconfinare dalla propria sfera di competenza, sfociando in ineducazione.


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