EVVIVA IL DIGITALE!

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Mr.Limbo
00martedì 11 gennaio 2011 19:07
piccolo sfogo a fare numero.

EVVIVA IL DIGITALE! E POVERINI GLI OTTUSI CHE NON LO CAPISCONO!

Sviluppato il rullino in b/n che avevo durante le foto ai bacini.

23,50 EURO x 33 foto

un bn che tratterei in modo totalmente diverso

sì ok, mi ha regalato un rullino e un portafoto...

Ma vogliamo mettere con le possibilità espressive che abbiamo oggi ?
La qualità del prodotto che otteniamo con tempi e costi infinitamente inferiori ?

Detto questo sono contento delle mie fotine ai bacini fatte col giocattolo...

le condividerò stasera in modo tradizionale ! [SM=g7566]
Deja V Maker
00martedì 11 gennaio 2011 19:19
Si ma ai miei tempi che cose, bellin ll'oddore che ti ddà la celluloide non te la da la scheda della sssandiske!
(risposta alla genovese)
Phango
00mercoledì 12 gennaio 2011 09:29
Ah beh... per quello vendono gli incensi aroma celluloide!
StoPaz:)
00mercoledì 12 gennaio 2011 20:01
Se sviluppavi solo la pellicola spendevi molto meno
se stampavi 33 foto avresti speso qualcosa anche da digitale
Il digitale lo vedi solo su appositi supporti elettronici finché non lo stampi
La pellicola inquina
le stampe non puoi modificarle
sei ricco visto che hai speso in 33 stampe un valore pari al 50% del valore dell'attrezzatura
sei povero visto che puoi permetterti una attrezzatura scarsa
Se scatti col digitale e vedi le foto a monitor e sei appagato, forse costa meno
se scatti, con qualsiasi cosa e poi arrivi alla stampa fine art ti assicuro che la spesa potrebbe essere MOLTO + alta e conseguenzialmente anche la soddisfazione, e i soldi sarebbero assolutamente ben spesi.
Viva la foto stampata!
MarcoDrago
00mercoledì 12 gennaio 2011 21:28
.....Se ti compravi due acidi e un po di carta trovavi sicuramente chi ti prestava una Tank ed un ingranditore [SM=x1258726] [SM=x1258725] [SM=g10989] [SM=g10989]
[SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431]
Ti saresti divertito di più e avresti ottenuto un risultato ampiamente migliore...spendendo meno [SM=x1258726]
Continua così,sei sulla buona strada....o su una pessima china
StoPaz:)
00giovedì 13 gennaio 2011 22:46
Re:
MarcoDrago, 12/01/2011 21.28:

.....Se ti compravi due acidi e un po di carta trovavi sicuramente chi ti prestava una Tank ed un ingranditore [SM=x1258726] [SM=x1258725] [SM=g10989] [SM=g10989]
[SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431] [SM=g8431]
Ti saresti divertito di più e avresti ottenuto un risultato ampiamente migliore...spendendo meno [SM=x1258726]
Continua così,sei sulla buona strada....o su una pessima china



se ne era parlato, e il buon ENRICO aveva lasciato questo link

prima o poi provo


mrxas
00venerdì 14 gennaio 2011 12:54
Re:
Mr.Limbo, 11/01/2011 19.07:

piccolo sfogo a fare numero.

EVVIVA IL DIGITALE! E POVERINI GLI OTTUSI CHE NON LO CAPISCONO!

Sviluppato il rullino in b/n che avevo durante le foto ai bacini.

23,50 EURO x 33 foto

un bn che tratterei in modo totalmente diverso

sì ok, mi ha regalato un rullino e un portafoto...

Ma vogliamo mettere con le possibilità espressive che abbiamo oggi ?
La qualità del prodotto che otteniamo con tempi e costi infinitamente inferiori ?

Detto questo sono contento delle mie fotine ai bacini fatte col giocattolo...

le condividerò stasera in modo tradizionale ! [SM=g7566]




Certo! ... noi come 36° lo stiamo predicando da una decina d'anni ... sicuramente dalle prime digitali che abbiamo usato e visto usare (la Nikon Coolpix 995 fu introdotta nel Maggio 2001). Era l'epoca in cui si veniva derisi da coloro i quali ora bramano per l'ultima novità superdigitale, che allora giuravano che la pellicola era infinitamente superiore, e ci definivano incompetenti per dire quello che ora danno per scontato.

Penso che ormai ce ne siano pochi di ottusi così ... e peggio per loro, sicuramente!

Detto ciò ... proprio per il Porto mi era venuto in mente di riprendere il mano la Nikon F4 e metterci dentro un rullino in BN ... giusto per il gusto di farlo. Poi non ho operato in questo senso, perchè alla fine so che sarebbe stato inutile, ora come ora.

Infatti quello che hai fatto tu non poteva portarti che ad una delusione ... Fare del BN in pellicola senza svilupparlo e stamparlo da soli è ben peggio di fare una foto digitale e non postprodurla.
Il trattamento del negativo e la stampa sono praticamente tutto.

E sono anche una grande scuola per il digitale. Ora c'è troppa carne al fuoco, ma ho sempre in mente di realizzare una camera oscura "di sopra", ed organizzare delle dimostrazioni / seminari ... un pò come si sta facendo per il digitale. Credo sia il momento giusto.

Riprenderemmo anche il contatto con la "realtà" della fotografia : la stampa. Oramai nessuno stampa più, ma solo la fotografia su carta dà la misura della qualità dell'opera (ed anche degli strumenti).
Le ragioni per questa disaffezione sono piuttosto articolate (ma questo non è il posto adatto per dissertarne).

Ora quello che puoi fare delle tue foto è digitalizzarle ... certo, è un pò snaturare il processo, ma almeno le puoi interpretare e sfruttare come meglio senti.

Al di là di ogni filosofia ... con quella cifra ora ci compri 16Gb ... diciamo almeno un migliaio di foto a qualità massima .. e 10.000 ottimamente fruibili, invece di 33 inutili [SM=x1258765] . Così vanno le cose.

Mr.Limbo
00venerdì 14 gennaio 2011 13:04
tutto sommato sono contento del risultato, ma diciamo che e' andata bene cosi' .

su un rullino da 36 avere 33 foto buone non e' male .
Peccato che appunto dovrei mettere mano al bn perche' non come lo vorrei .

Qualcuno le ha viste martedi', e stasera le riporto per chi per curiosita' le volesse vedere .

ginkoba
00venerdì 14 gennaio 2011 13:12
Re: Re:
mrxas, 14/01/2011 12.54:




Certo! ... noi come 36° lo stiamo predicando da una decina d'anni ... sicuramente dalle prime digitali che abbiamo usato e visto usare (la Nikon Coolpix 995 fu introdotta nel Maggio 2001). Era l'epoca in cui si veniva derisi da coloro i quali ora bramano per l'ultima novità superdigitale, che allora giuravano che la pellicola era infinitamente superiore, e ci definivano incompetenti per dire quello che ora danno per scontato.





C'è da dire a parziale discolpa degli allora scettici, me per primo, che erano anni che si ventilavani innovazioni nella fotografia, ultima epocale bufala l'APS e tutte si rivelarono successivamente delle farse colossali.
La diffidenza di alcuni era quindi massima, si temeva l'ennesima falsa illusione, all'epoca comunque suffragata da risultati ben diversi dagli attuali, bhè, si era solo agli albori e appariva chimerico il raggiugimento delle attuali prestazioni.


mrxas
00venerdì 14 gennaio 2011 14:23
Re:
Mr.Limbo, 14/01/2011 13.04:

tutto sommato sono contento del risultato, ma diciamo che e' andata bene cosi' .

su un rullino da 36 avere 33 foto buone non e' male .
Peccato che appunto dovrei mettere mano al bn perche' non come lo vorrei .

Qualcuno le ha viste martedi', e stasera le riporto per chi per curiosita' le volesse vedere .




Sì... infatti molto sta qui: "dovrei mettere mano al bn perche' non come lo vorrei".

I costi d'esercizio sono elevati, ma per il piacere di operare in un certo modo si possono pagare.
Pur di ottenere qualcosa di gratificante, alla fine....
mrxas
00venerdì 14 gennaio 2011 14:44
Re: Re: Re:
ginkoba, 14/01/2011 13.12:


C'è da dire a parziale discolpa degli allora scettici, me per primo, che erano anni che si ventilavani innovazioni nella fotografia, ultima epocale bufala l'APS e tutte si rivelarono successivamente delle farse colossali.
La diffidenza di alcuni era quindi massima, si temeva l'ennesima falsa illusione, all'epoca comunque suffragata da risultati ben diversi dagli attuali, bhè, si era solo agli albori e appariva chimerico il raggiugimento delle attuali prestazioni.



A scanso di equivoci ... non stavo pensando a pareri interni al circolo! ma a commenti "esterni", molto diffusi allora (e per un pò di anni a seguire).

Come dici tu un sano scetticismo ci poteva stare. E' la serie Coolpix che ci ha fatto vedere che cosa si potesse ottenere, e dove si poteva pensare di arrivare. Ma certamente nessuno poteva immaginare quello che si può ottenere oggi. Le reflex digitali esistevano, ma ... tra le prime pensate come tali c'era la contemporanea Nikon D1: 2,7 Mpix e 5000$. Prima erano ibridi che costavano più del doppio
Prima ancora le digitali erano più che altro una curiosità ... la prima digitale arrivata al circolo (nel 1998, credo) era una Casio, risoluzione VGA (diciamo 0,3 Mpix) che aveva consumato un set di batterie stilo per fare l'equivalente di un rullino...

Proprio in quell'epoca veniva "imposto" l'APS. Vera bufala, sì. Costava il doppio di una normale foto a colori, qualitativamente valeva la metà e non manteneva nessuna delle promesse.

Quindi lo scetticismo era giustificato, capisco. Ed era quello che s'incontrava al 36°.
Altrove avevi a che fare con aprioristiche prese di posizione ... non è la stessa cosa! [SM=g7566]


PS
ti rendi conto di aver fatto un commento serio? Mi preoccupi... [SM=x1258733]


ginkoba
00venerdì 14 gennaio 2011 19:39
Re: Re: Re: Re:
[QUOTE:108811706=mrxas, 14/01/2011 14.44


PS
ti rendi conto di aver fatto un commento serio? Mi preoccupi... [SM=x1258733]






[SM=x1258729] [SM=x1258729] [SM=x1258729]
Golden_82
00domenica 16 gennaio 2011 21:49
Sicuramente il digitale oggi giorno offre molti più strumenti per poter elaborare e trattare le foto come meglio si crede. Ma un po' di vintage ogni tanto non guasta mai... Dai Limbo! Alla prossima uscita portati il rullino che ti hanno regalato e scatta nuovamente 36 foto, poi portale a sviluppare e a stampare e lamentati nuovamente sul forum!!! [SM=x1258721] [SM=x1258721] [SM=x1258721] [SM=x1258721]
Mr Wall
00lunedì 17 gennaio 2011 19:49
Ho letto solo una parte dei vs. post, mi scuso, ma voglio dire la mia lo stesso, in base a quanto ho combinato oggi.
In vista della serata Marocco ho cercato tutti gli scatti effettuati nel 2003, una trentina di rulli (poco più di 1000 scatti) in circa 2 settimane, cioè 80/90 scatti al giorno.
Oggi in un posto così, come lo ricordo, li farei, esagerando, in una mattinata. Sono impazzito per vederle, più o meno come sarei impazzito allora, anche se avevo lentino e visore a portata di mano, sempre.
Non le ho viste nè tutte, nè tantomeno bene.
Oggi sarei impazzito per vederle, ma per la quantità che ne avrei prodotto.
Sicuramente le avrei viste tutte e bene.
Sarebbe più facile, immediata e veloce la scelta di quelle per la visione al circolo.
Conoscendo il mio modo di fotografare l'elaborazione mi costerebbe meno tempo rispetto alla scansione e alla successiva post-produzione delle dia.
Inoltre ho trovato un rullino completamente sottoesposto di uno stop.
Avevo montato una Astia (diapositiva 100 asa) subito dopo una Velvia (diapositiva 50 asa) e siccome ero troppo furbo per usare la sensibilità autmatica, non l'ho modificata manualmente....oggi nessuno farebbe una scheda sottoesposta!!!
Rimpiango che nel 2003 non esisteva ancora una Canon 5d,e io non mi sarei potuto permettere qualcosa di simile, la prima digitale che non mi ha fatto rimpiangere la dia, anche se per me, per uno che ha inteso la fotografia a colori come l'ho intesa io, i colori delle dia sono veramente emozionanti quando ti passano sotto gli occhi nei plasticoni.
Anche se le stesse cose si raggiungono ugualmente con la 5 e la post-produzione, qui forse trovo la vera sostanziale differenza: ho modificato il mio modo di fotografare. Meno grafismi, meno astrattismi e più spazio al reportage....
Tornassi in Marocco probabilmente qualche rullino lo scatterei, ma sicuramente sfrutterei col massimo vantaggio la tecnologia che abbiamo a disposizione in questo momento.....no, nessun rimpianto.....
mrxas
00martedì 18 gennaio 2011 10:39
Re:
Mr Wall, 17/01/2011 19.49:

[...] qui forse trovo la vera sostanziale differenza: ho modificato il mio modo di fotografare. Meno grafismi, meno astrattismi e più spazio al reportage...[...]




Condivido tutto il post, ma questa frase credo sia un punto da sottolineare: quanti e quali cambiamenti nell'ambito creativo siano stati provocati dal cambio di tecnologia?
E' vero che non si fotografa più come prima, ed i soggetti di prima?
E chi è "nato" con il digitale che riferimenti può avere?

Deja V Maker
00mercoledì 19 gennaio 2011 10:48
"Non esistono più le mezze stagioni e il futuro non è più quello di una volta."
Noi stiamo fotografando il nostro passato futuro, quello che cogliamo oggi: mode, sessualità, tendenze, intolleranza, e altro, fa parte della nostra era, prima era la medesima cosa.
Non penso che si possa parlare di passato nel presente, ma fotograficamente non potremmo vedere un paragone di tempi con foto fatte ora con quelle di 1 mese fa, ma al massimo con quelle di 10 anni fa.
Spalline e frengette e colori sgargianti negli anni 90, milfone in stile miss corso perrone nel 2000.
Penso che il modo di fotografare possa variare nel vedere le cose perchè non ci si pensa tanto a fare la foto(ne faccio 30 e magari 1 in raffica è venuta), naaaaaa, prima ne avevi 34+2, e poi dovevi cambiare rullo ed era la menata del minuto, chi a aveva il fondello sotto il mento( e ti lasciava tatuato il marchio leica sotto il mento :D), chi apriva lo sportello prima di avver avvolto il rullino(può capitare dannazione!), chi andava al buio perchè non si sa mai... questa è la mia visione del fotoamatore del passato a livello tecnico, ma penso che le stesse paturnie le viviamo ancora oggi con cambi di obiettivo al volo per non prendere polvere nel sensore e altre cavolate.
Ma potremmo farlo ancora oggi come allenamento andare con una 12mp e una scheda da 512mb magari lenta! :D

Golden_82
00mercoledì 19 gennaio 2011 11:47
Tutto vero quello che è stato scritto, ma dobbiamo proprio confrontarci col passato?
I tempi cambiano, la tecnologia avanza, noi cambiamo. Allora mi sorge una domanda: " Mantenendo invariata la tecnologia, ma lasciando variare tutto il resto, fotograferemmo sempre nello stesso modo?"
Deja V Maker
00mercoledì 19 gennaio 2011 11:53
Forse si, e anche le stesse cose, ma diversamente.
ginkoba
00mercoledì 19 gennaio 2011 12:57
Re:
Golden_82, 19/01/2011 11.47:

" Mantenendo invariata la tecnologia, ma lasciando variare tutto il resto, fotograferemmo sempre nello stesso modo?"





In realtà, se non ho capito male, si discuteva sull'esatto contrario, ossia:
quanto la variazione della tecnologia, dall'analogico al digitale, abbia variato il modo di fotografare.
Tantissimo.
Personalmente sono ancora nella fase transitoria, tendo infatti ancora a scattare come con le diapositive, quando l'inquadratura era quella, punto e basta e non si aveva la possibilità di riquadrare successivamente, perdendo così a volte particolari ai bordi, devo ancora automatizzare quel minimo allargamento della focale dopo l'ipotetica giusta inquadratura.


mrxas
00mercoledì 19 gennaio 2011 14:21
Re: Re:
ginkoba, 19/01/2011 12.57:


In realtà, se non ho capito male, si discuteva sull'esatto contrario, ossia:
quanto la variazione della tecnologia, dall'analogico al digitale, abbia variato il modo di fotografare.



Hai capito benissimo.

Per rispondere alla domanda:
"Mantenendo invariata la tecnologia, ma lasciando variare tutto il resto, fotograferemmo sempre nello stesso modo?"
basta osservare il passato.



fediss
00mercoledì 19 gennaio 2011 16:15
Riporto - in argomento - questo stralcio di intervista di Annie Leibovitz, tratta dal post inserito da K.

È soddisfatta del passaggio dalla pellicola al digitale?
Ricordo ancora quando, negli anni Settanta, furono gradualmente eliminate dal mercato le Kodachrome II. Molti fotografi se ne procurarono interi scatoloni e le conservarono in frigorifero. Ma il risultato fu comunque che quelle pellicole scomparvero. Il digitale esiste, che lo vogliamo o no. È inutile combatterlo. Inizialmente, ho lasciato che il processo ingranasse. Era tutto incredibilmente complicato. Ogni volta mi toccava spiegare al soggetto che avrei dovuto attraversare la stanza per controllare l'immagine sul monitor, cosa che mi sembrava alquanto maleducata. Ma oggi non tengo quasi mai un monitor sul set e, anche se lo faccio, non ho più l'abitudine di guardarlo così spesso. Utilizzo semplicemente un computer portatile, ma non mi sento obbligata a controllarlo. Osservo di rado anche il display della macchina. Ormai ho quasi raggiunto lo stesso ritmo di lavoro di quando si scattava su pellicola. Con il digitale si può fotografare la notte. L'oscurità. Uso molte meno luci, adesso. Meno flash. La visione è migliore. Lo svantaggio è che le immagini appaiono un po' crude, come se contenessero fin troppe informazioni. Si tratta di un nuovo linguaggio che ha bisogno di essere tradotto, ma credo che non potrà far altro che migliorare. Pensate alle prime fotografie con il flash. All'inizio le cose erano illuminate in modo brusco, ma poi abbiamo imparato a gestire le luci. Il digitale produce immagini che appaiono appropriate a questo momento della nostra storia. Distintive. Il digitale sembra fatto apposta per i reportage. Ti consente di andare in giro con meno attrezzatura, senza borse e senza rullini. E di scattare a velocità incredibili. Un tempo, per evitare la grana, era necessario scattare ad ASA molto bassi. Oggi, le alte velocità rendono le immagini molto migliori rispetto al passato.
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