Fantascienza questa sconosciuta

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pinklizzy94
00sabato 15 marzo 2014 18:56
quando l'ignoranza di genere imperversa
Salve, popolo di EFP. Volevo esporre un dubbio che mi assilla da diverso tempo.
Sempre più spesso, mi capita di trovare distopie di qualunque tipo classificate come fantasy. Ora, a chiunque si intenda almeno un minimo di generi letterari, appare evidente che una distopia appartiene al genere Fantascienza, che è ben diverso dal fantasy. Eppure, questo errore anche tra gli scaffali di librerie importanti, dove a queste sottigliezze (che proprio tanto sottili non sono) dovrebbero dare una certa importanza, tanto più che questo "errore" non dipende da questioni di spazio, dal momento che la sezione fantascienza esiste ed è ben differenziata da quella dei fantasy. Eppure libri singoli e intere saghe (come "The Giver", "Hunger Games", "Divergent" e chi più ne ha più e metta) sono posizionati tra i fantasy.
Inoltre, ieri sera, curiosando tra blog di recensioni, ho notato, in un blog che penso di poter definire abbastanza serio una confusione di genere dello stesso tipo. Infatti, le recensioni potevano essere ricercate per categoria e sotto la categoria fantasy apparivano anche recensioni di opere palesemente fantascientifiche, tra cui addirittura Asimov, il pilastro della fantascienza. Ora, è vero che, unendo le recensioni di entrambi i generi, non si arrivava a due pagine, quindi non avrebbe avuto senso creare due categorie diverse per poi lasciarle praticamente vuote. Ma cosa costava ai responsabili creare la categoria "Fantasy e fantascienza", come succede di solito, invece che chiamarla semplicemente fantasy?

Unendo questi due "errori di genere", quindi, vi chiedo: come mai c'è tutta questa confusione di genere, anche tra persone che di libri dovrebbero intendersene? Cosa fa sì che le distopie siano considerate fantasy quando sono palesemente altro? E, in ultimo, secondo voi, questi due tipi di errori dipendono dagli stessi motivi o hanno basi diverse?
Illuminatemi, popolo di lettori!
Vodia
00sabato 15 marzo 2014 21:07
Alt: non ho letto le opere in questione ma, se non erro, la distopia è un'ambientazione oppressiva dalle tinte molto cupe -- ora, non è una cosa impossibile da realizzare nel genere fantasy, basta che il mondo sia governato dal Signore del Male (pensa a un mondo in cui [per citare saghe famose] Voldemort, Aster o Galbatorix abbia vinto: non sarebbe certo meno fantasy solo perché distopico)...
Poi c'è anche da considerare il fatto, che molti pensano "fantasy=fantastico", includendo quindi fantasy, fantascienza, horror, paranormale, generi ibridi come il dark fantasy e via dicendo...
pinklizzy94
00sabato 15 marzo 2014 22:10
Re:
Vodia, 15/03/2014 21:07:

Alt: non ho letto le opere in questione ma, se non erro, la distopia è un'ambientazione oppressiva dalle tinte molto cupe -- ora, non è una cosa impossibile da realizzare nel genere fantasy, basta che il mondo sia governato dal Signore del Male (pensa a un mondo in cui [per citare saghe famose] Voldemort, Aster o Galbatorix abbia vinto: non sarebbe certo meno fantasy solo perché distopico)...
Poi c'è anche da considerare il fatto, che molti pensano "fantasy=fantastico", includendo quindi fantasy, fantascienza, horror, paranormale, generi ibridi come il dark fantasy e via dicendo...




non dico che sia impossibile realizzare una distopia non fantascientifica, il punto è che finora non è stato fato, perciò le distopie ora esistenti sono solo fantascientifiche e in quella sezione dovrebbero stare....
sulla confusione, invece, torniamo a bomba, perchè è così difficile capire che sono generi completamente diversi??? e soprattutto perchè li confonde anche chi si suppone che di libri se ne intenda??? di questo proprio non riesco a capacitarmi...
suinogiallo
00domenica 16 marzo 2014 08:05
Definire fantascienza una storia perché vi compare una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista (cfr. wiki) mi sembra un po' esagerato.
Sarebbe come dire che se in una storia c'è un morto ammazzato automaticamente diventa un giallo.
Senza contare che spesso una storia può contenere più elementi.
Sempre spulciando su wiki ho visto che, ad esempio, nell'elenco di opere che contengono una distopia ci sono elencate opere che non possono essere catalogate tout court come fantascienza.
Pensa alla Fattoria degli animali di Orwell, Il signore delle mosche di Golding, Io sono leggenda di Matheson. Ma ci sono anche altre opere in cui l'elemento distopico non è la base ma ne è una parte, Incredible Tide dik Alexandre Key, ad esempio, a cui ci si è ispirati per Conan, il ragazzo del futuro. Li la distopia è solo una parte della storia (Indastria).
Volendo rimanere più prettamente nel fantasy, tenendo conto di cosa vuol dire distopia potremmo dire che nel signore degli anelli c'è un posto che si avvicina alla descrizione data, una società indesiderabile, ovvero Mordor.
Quindi, direi che non è proprio così scontato che distopia=fantascienza.

Probabilmente i curatori della libreria dove sei andato e che hai citato non hanno ben chiaro cosa narrano i libri che vendono oppure le loro scelte sono fatte tenendo conto più di fattori commerciali che altro (magari la loro clientela è rivolta più al fantasy che alla fantascienza ed hanno deciso di mettere li i libri che pensano di poter vendere di più).

Hasta Luego
pinklizzy94
00domenica 16 marzo 2014 11:11
Re:
suinogiallo, 16/03/2014 08:05:

Definire fantascienza una storia perché vi compare una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista (cfr. wiki) mi sembra un po' esagerato.
Sarebbe come dire che se in una storia c'è un morto ammazzato automaticamente diventa un giallo.
Senza contare che spesso una storia può contenere più elementi.
Sempre spulciando su wiki ho visto che, ad esempio, nell'elenco di opere che contengono una distopia ci sono elencate opere che non possono essere catalogate tout court come fantascienza.
Pensa alla Fattoria degli animali di Orwell, Il signore delle mosche di Golding, Io sono leggenda di Matheson. Ma ci sono anche altre opere in cui l'elemento distopico non è la base ma ne è una parte, Incredible Tide dik Alexandre Key, ad esempio, a cui ci si è ispirati per Conan, il ragazzo del futuro. Li la distopia è solo una parte della storia (Indastria).
Volendo rimanere più prettamente nel fantasy, tenendo conto di cosa vuol dire distopia potremmo dire che nel signore degli anelli c'è un posto che si avvicina alla descrizione data, una società indesiderabile, ovvero Mordor.
Quindi, direi che non è proprio così scontato che distopia=fantascienza.

Probabilmente i curatori della libreria dove sei andato e che hai citato non hanno ben chiaro cosa narrano i libri che vendono oppure le loro scelte sono fatte tenendo conto più di fattori commerciali che altro (magari la loro clientela è rivolta più al fantasy che alla fantascienza ed hanno deciso di mettere li i libri che pensano di poter vendere di più).

Hasta Luego




Allora anch'io sono ignorante in realtà. Perchè la mia non era solo un'esagerazione, era proprio un'ipotesi campata in aria. Innanzitutto, pensavo che le distopie fossero ambientate solo nel futuro (ho letto il signore delle mosche, che tu hai citato, ma non ho mai pensato che potesse essere una distopia...). Inoltre, proprio per questo, consideravo le distopie come sottogenere della fantascienza perchè pensavo che per rientrare nel genere fosse sufficiente un'ambientazione nel futuro, senza considerare l'elemento "scientifico o pseudo-scientifico" citato da varie fonti più o meno autorevoli riguardo al fantasy e che non tutte le distopie, anche se ambientate nel futuro, effettivamente possiedono.
Il termine fantascientifico, quindi, era legato all'ambientazione nel futuro e non alla società distorta (il che sarebbe stato un errore terminologico madornale e non un'esagerazione come tu l'hai eufemisticamente definita :) )

Comunque, le distopie che io ho citato ad esempio, pur non essendo completamente fantascientifiche, sono qualcosa di completamente diverso dal fantasy, quindi ribadisco la mia idea di errore e, riallacciandomi alla tua ipotesi in merito, dico che, a questo punto, tanto vale non dividere nemmeno la libreria in sezioni, se poi alla fine i libri sono buttati a caso in sezioni sbagliate solo per vendere di più. Se non sai quali sono le distinzioni (o, come probabilmente succede in quel caso, te ne freghi altamente), allora non cercare di farle, ha quasi più senso mettere tutti i libri insieme, a questo punto. Naturalmente, è solo un'opinione personale, ma credo che sia condivisa...o mi sbaglio??

Invece, ho trovato interessante la tua riflessione riguardo a Mordor, meriterebbe di essere approfondita. :)
suinogiallo
00domenica 16 marzo 2014 14:08
Sicuramente l'aver posto un libro non fantasy nello scaffale dei fantasy è un errore, indipendentemente se voluto o se innescato dal non sapere di cosa parla il libro. Certo che se è dato dal non sapere, almeno a grandi linee, di cosa parla il libro è ben più grave.
Comunque, si può dire che è in buona compagnia.
Poco fa stavo dando una occhiata allo store digitale di ibooks ed ho trovato questo:

Non sapevo che la Florida, e quindi Miami, città natale di Patricia Cornwell, fosse stata annessa alla scandinavia...

Hasta Luego
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