Alleanza Fiat-Chrysler: giorni decisivi; si aggiunge anche GM ?
Non oltre il 30 Aprile: è questo il limite fissato dall’amministrazione Obama per divulgare le strategie che delineeranno il futuro della Chrysler; un avvenire che sembra essere sempre più legato a Fiat Group. Quest’ultimo giovedì tirerà le somme sull’andamento del primo –come dice l’ad Marchionne- “duro e difficile” trimestre 2009.
Tuttavia la pillola potrebbe essere meno amara se entro le prossime ore la casa italiana concretizzasse quanto auspicato negli ultimi mesi circa la nuova alleanza italo-americana. Rimangono tuttavia alcuni scogli da superare: i sindacati UAW, anche se la soluzione sembra essere a portata di mano, e le banche creditrici che non sono molto propense alla ristrutturazione del debito della casa americana.
Ma i suddetti istituti creditizi hanno il fiato dell’amministrazione USA sul collo: dopo essere stati massicciamente aiutati da Washington, difficilmente causeranno la bancarotta di Chrysler per la quale il governo USA si sta impegnando alacremente. Intanto cominciano a circolare nuovi ed interessanti rumors circa una possibile mega-alleanza tra Fiat,Chrysler e GM.
Quest’ultima metterebbe sul piano della bilancia le sue attività in Europa, Opel (che avrebbe già qualche offerente) e Vauxhall, e quelle in America Latina. Un’ ipotesi che, se si rivelasse vera, darebbe vita al secondo gruppo automobilistico mondiale: basti pensare che lo scorso anno i quattro poli hanno immatricolato globalmente circa 7,05 milioni di veicoli. Esclusi dall’eventuale patto Saab e Chevrolet Europe.
Al momento però non ci sono stati commenti dalle parti interessate circa questo possibile nuovo assetto industriale. Ma pensando alle parole affermate negli scorsi mesi da Sergio Marchionne ( “Alla fine della tempesta rimarranno solo quattro o cinque grandi gruppi automobilistici”),questa nuova possibilità non sembra per nulla lontana. E le altre voci che vedrebbero Fiat e Chrysler alleata a Tata e PSA non cambiano il concetto di base.