Parlare degli oltre 50 Classici d'Animazione Disney è una vera impresa, molto più complessa rispetto a Miyazaki o alla Pixar.
La Disney ha percorso quasi un secolo di storia dell'animazione, ha scritto lei stessa parte di questa storia, l'ha influenzata e ne è stata influenzata.
Ha creato capolavori epocali e ciofeche monumentali (sì, non tutti i Classici sono degni di questo nome XD) e non ci si può limitare a "il mio preferito è X o Y" perché sarebbe riduttivo, o come minimo non renderebbe giustizia all'importanza di questa o quella pellicola. ^^
Io amo profondamente il cinema d'animazione, Walt è stato geniale, ha creato il lungometraggio animato, ha creato uno stile e un genere canonizzato quando ancora il cinema era embrionale (
Biancaneve, il primo Classico è del '37), ma soprattutto ha declinato il ruolo di regista e sceneggiatore: Disney era un produttore prima di tutto, dava le linee guida e supervisionava, ma la vera creazione era nelle mani di altri artisti, alcuni dei quali ne raccolsero gli insegnamenti diventando poi stelle nel firmamento dell'animazione negli anni successivi (Don Bluth, Tim Burton, John Lasseter ecc...)
I Classici si possono dividere e analizzare in questi blocchi temporali/tematici:
1) Prima della Seconda Guerra Mondiale
2) Durante la Seconda Guerra Mondiale
3) Anni 50 - 60
4) Anni 70 - 80
5) Rinascimento Disney
6) Anni 2000 - adesso
Biancaneve naturalmente va considerato un pioniere: è molto lineare nella trama e nei dialoghi, fedele alla storia originale nella sua semplicità e pieno di allegre canzoni...
Tuttavia contiene anche elementi artistici non indifferenti: dall'animazione curatissima delle ambientazioni, fino a picchi degni del cinema horror anni 30 (vi siete mai chiesti perchè la Strega terrorizzi così tanto nell'infanzia? Beh, guardatevi bene la scena della sua trasformazione: non è la bruttezza della strega a spaventare, ma la rottura della quarta parete. La vecchia guarda in camera e fissa lo spettatore dritto negli occhi, rivolgendo la sua malvagità dritta a noi:
http://static1.wikia.nocookie.net/__cb20110830100014/disney/images/f/f6/Snowwhite-disneyscreencaps.com-8944.jpg)
Nel primo blocco troviamo l'alba della Disney, nonché i film più personali e in cui è possible vedere il vero Walt:
Fantasia, Dumbo e Bambi racchiudono il cuore di Disney, la sua poetica, la sua estetica... Sono storie potenti, vive, tragiche e allo stesso tempo capaci di comunicare con una disarmante semplicità.
Non scadono mai nel banale o nello stucchevole (sì, Bambi diventa anche adulto, so che avete sempre spento dopo che la mamma muore... XD) anzi, Fantasia lo si comprende appieno solo da adulti.
La guerra mondiale ha demolito la produzione e negli anni 40 la Disney si è limitata a riproporre i classici precedenti, producendo quelle che sembrano più raccolte di silly sinphony, piuttosto che lungometraggi (sto parlando di Bongo e i 3 avventurieri, Lo scrigno delle 7 perle, le avventure di Ichabod e Mr. Toad ecc...)
Negli anni 50 finalmente Walt può tornare a creare in libertà e realizza quelli che sono alcuni dei progetti a cui teneva di più (e che non era mai riuscito a portare a termine):
Peter Pan, Alice e Cenerentola.
Questi 3 sono tra i miei Classici preferiti, poesia pura, grandi racconti di formazione trasposti perfettamente (un'Alice così surreale non la si vedrà più, il primo che mi cita Burton lo picchio!), sono film sinceri, profondi e divertenti in cui ancora una volta vediamo quello che Walt sapeva raccontare meglio: le donne.
Le donne Disney possono sembrare tutte uguali agli occhi distratti, ma non c'è niente di più sbagliato.
Streghe e principesse sono archetipi, incarnano valori e ideali, ma allo stesso tempo sono vere. La perfidia della Matrigna di Cenerentola è da manuale di sceneggiatura (guardatevi la scena in cui le aizza contro le sorellastre per farle distruggere il vestito) e le principesse hanno una forza d'animo incredibile: armate soltanto della loro bontà non perdono mai la speranza.
Perchè sì, in questi classici usciti prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale è proprio la Speranza il tema portante; l'unica forza che può permettere all'umanità di riprendersi da tanto orrore e Disney impregna i suoi film di questo messaggio, senza mai urlarlo in faccia allo spettatore.
Nella seconda metà degli anni 50 però la Disney attraversa un periodo nero a livello finanziario e molti progetti naufragano.
Usciranno solo
Lilli e il Vagabondo e la Bella Addormentata.
Il primo fu un film molto amato da Walt (che adorava i cani, ma questo è secondario), ma non riscontrò il successo sperato, tutt'ora viene ingiustamente indicato da molti come un film secondario/zuccheroso/banale (o forse avrò sfi*a io, ma non consoco nessuno a cui piaccia, se siete tra i pochi fate un fiiiiischio XD)
La Bella Addormentata è il primo caso di sceneggiatura ponderata: la fiaba originale non è nulla di chè (parla di una che dorme, sai che roba...) e la Disney doveva dare una scossa alla sua produzione.
Fu così che esordì il giovane Don Bluth, con il suo disegno schematico e più realistico, la sceneggiatura in 3 atti, la caratterizzazione dei personaggi (il principe ha un nome e affronta un drago per salvare l'amata!! Prima volta!!), l'animazione in rotoscopio (filmata dal vivo e ripassata a mano un fotogramma alla volta) e soprattutto il ribaltamento dei ruoli: per la prima volta non sono il Principe e la Principessa i protagonisti, bensì le 3 buone fate!!
Sono loro che accettano la chiamata del destino, sono loro che tentano di proteggere Aurora/Rosaspina a tutti i costi, sono loro che sfidano Malefica nel finale per liberare il Principe Filippo.
Aggiungiamoci le musiche di Tchaikovsky ed ecco servito un capolavoro!
Da notare anche qui la Speranza come tema portante: Serenella non può annullare il Maleficio di Maelfica e quindi dona alla piccola Aurora l'unica forza che le permetterebbe di salvarsi, "Sia questo il più fulgido dei tuoi doni: che la Speranza mai ti abbandoni"
Menzione d'onore anche alla sequenza di Malefica nel caminetto: degna di Hitchcock per tensione, atmosfera e musica!
A questo punto arriva il mitico quartetto:
La carica dei 101, La spada nella roccia, Il libro della giungla e Robin Hood.
Sono tra i film che amo di più in assoluto: spassosi, avventurosi, personaggi mitici (Anacleto!), battute folgoranti, swing musicale unico, un vero periodo di grazia se non chè... Disney muore!
Senza la sua guida le produzioni si ingarbugliano, non c'è più una linea creativa stabile e ogni Classico diventa a sé stante.
Troviamo Don Bluth sempre all'opera che (avendo la fissa per i topi...) sforna
Bianca e Bernie e Basil.
Troviamo Berman e Rich che con il giovane animatore esordiente Tim Burton fanno
Taron e Red & Toby
Belli, per carità, ma troppo personali e a sè stanti: sia Bluth che Burton negli anni successivi lasceranno la Disney per creare le proprie produzioni personali, mentre la Casa di Walt brancola senza una linea guida... (Bluth alla fine degli anni 80 creò
Fievel sbarca in America e alla Ricerca della Valle Incantata, superando al botteghino
Oliver & Company, che oggettivamente è una mezza schifezza... ^^")
Poi, finalmente, arriva il "Rinascimento Disney": dalla
Sirenetta dell'89, fino a
Mulan ('99) abbiamo 10 anni di capolavori accomunati da 3 caratteristiche:
1) Animazione strepitosa, curatissima e personalizzata a seconda del film
2) Musical (i personaggi cantano e si muovono come se fossero in scena a Broadway)
3) Sceneggiature e tematiche da Grande Cinema
I personaggi sono in cerca del loro destino, tutti si pongono la domanda fondamentale "chi sono io", che si tratti di Belle che non vuole diventare banalmente "Madame Gaston" o Simba, preso dal dubbio Amletico se essere o non essere re affrontando lo zio assassino e usurpatore, passando per il dramma di Quasimodo e le incertezze di Mulan.
Sono film molto più adulti di quanto sembri, anche se hanno spalle comiche e momenti musicali pensati per i più piccoli parlano perfettamente anche agli adulti, arrivando a trasporre anche opere letterarie (da Shakespeare a Victor Hugo) e collezionando non a caso una decina di Oscar... ^_-
Superato questo sfavillante periodo avvengono 3 grossi cambiamenti:
1) Arriva l'animazione in computer grafica, lanciata dalla Pixar e proseguita in Dreamworks e mille altre produzioni concorrenti
2) Arriva Shrek che si fa beffe delle principesse canterine e tutti i meccanismi collaudati dalla Disney
3) Si licenzia Alan Menken, lasciando la Disney a secco del compositore primario XD
Asumere Phil Collins non risolve il problema, lo stile musical non attira più e siamo nuovamente alla deriva: prima esce il plagio della Valle incantata (
Dinosauri WTF?!), poi il plagio di Nadia e aputa di Miyazaki (
Atlantis WTF Again?!), poi quella ciofeca del
Pianeta del Tesoro (che ha una colonna sonora splendida, ma come contenuti sembra una pallida imitazione del Rinascimento Disney...) Aggiungiamoci che hanno fatto il pianeta perchè pensavano che nel 2003 a nessuno sarebbe interessato un film di pirati (e 3 mesi dopo uscì la Maledizione della Prima Luna, campione d'incassi ecc...) >_>
Insomma, periodo nero in cui ognuno crea il film che vuole sperando che la gente lo veda ugualmente: in mezzo a tante schifezze (
Mucche alla riscossa... brrr) e pallidi tentativi di CG Disneyana (
Chicken Little... blaaaah) spiccano piccole perle, quali
Lilo & Stitch, le Follie dell'Imperatore e Koda Fratello Orso. ^^
Poetici, divertenti, ben costruiti, umorismo intelligente... insomma davvero ottimi, ma da soli non bastano.
Senza la Pixar la Disney sarebbe naufragata completamente, sbranata dalla concorrenza più feroce di quegli anni.
Nell'ultimo periodo abbiamo assistito a alcuni guizzi interessanti o tentativi infelici:
Come d'Incanto non è un film d'animazione (o meglio, non tutto), ma è simpatico e autoironico al punto giusto;
la Principessa e il Ranocchio aveva tutte le carte in regola per sfondare ed ha toppato alla grande (canzoni pessime, personaggi insulsi, tematiche banali, i protagonisti che si innamorano perché sì...),
Rapunzel al contrario sembrava una cagata pazzesca (come direbbe il Ragioniere Fantozzi), nessuno ci avrebbe scommesso un nichelino e invece boooom!! Ecco un filmone!! XD
Ultimo per numero ma non per meriti
Ralph Spaccatutto, che personalmente trovo geniale e considero una versione moderna di Roger Rabbit!
Applausi!!
Aspetto
Frozen al valico, ho speranze alte nei suoi confronti, ma sono esente da spoiler, quindi ci risentiamo il 19 nel topic apposito
Spero di non avervi ammorbato con questa analisi, nei prossimi giorni (se il topic prende vita) parlerò anche di Mary Poppins e altri film Disney non necessariamente d'Animazione