Max Biaggi (Aprilia Alitalia) è il Campione del Mondo Superbike 2010!
Imola, Domenica 26 Settembre 2010
Erano 69.000 gli spettatori lungo il circuito "Enzo e Dino Ferrari" di Imola che hanno festeggiato la conquista del titolo mondiale da parte di Max Biaggi e dell'Aprilia Alitalia. Senza retorica ed enfasi il weekend imolese è stato uno dei più belli della stagione e sicuramente uno dei più emozionanti della storia della Superbike. Onore a Biaggi, primo italiano a vincere il titolo iridato nel Mondiale e onore anche a Leon Haslam (Suzuki Alstare), avversario mai domo dell'italiano fino a gara 2, quando la sua Suzuki si è fermata costringendolo al ritiro.
Gara 1: Vittoria di Carlos Checa con Biaggi in difficoltà
Gara ricca di colpi di scena la prima disputatasi a Imola con la vittoria finale di Carlos Checa (Ducati Althea Racing) che ha preceduto un eccezionale Lorenzo Lanzi (Ducati DFX Racing) e Noriyuki Haga (Ducati Xerox). Protagonisti della gara sono stati anche Leon Haslam (Suzuki Alstare) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Il primo è andato vicinissimo alla vittoria ma il ritmo di Checa era insostenibile tanto che l'inglese è finito fuori pista concludendo al quinto posto. Sykes ha condotto per alcuni giri prima di cedere il passo alle Ducati e alla Suzuki di Haslam. In evidenti difficoltà Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che ha avuto alcuni momenti di brivido con un paio di fuoripista. Ha concluso all'undicesimo posto. Altri italiani a punti, Michel Fabrizio (Ducati Xerox) settimo e Luca Scassa (Ducati Supersonic) tredicesimo. Prima di gara 2, Biaggi ha 52 punti di vantaggio su Haslam.
Risultati: 1.Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38'27.631 (161,708 kph) (C/A); 2.Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1.171 (B/A); 3. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1.472 (A/A); 4. Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 6.691 (B/A); 5. Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-1000 9.584 (A/A); 6. Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 10.979 (C/A); 7. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 15.023 (A/A); 8. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 15.913 (B/A); 9. Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 17.025 (B/B); 10. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 20.795 (B/A); 11. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 21.243 (B/A); 12. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 25.860 (B/B); 13. Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 31.551 (A/A); 14. Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 31.689 (C/B); 15. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 44.349 (B/B); 16. Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 58.693 (B/A); 17. Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'10.388 (A/A); 18. Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'13.648 (C/A); 19. Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'15.939 (C/A)
Gara 2: Fantastico bis di Checa. Biaggi Campione del Mondo
Cavalcata solitaria di Carlos Checa (Ducati Althea Racing) che ha dominato per quasi tutta la gara lasciando indietro tutti i suoi avversari, il migliore dei quali è risultato alla fine Noriyuki Haga (Ducati Xerox), giunto a oltre due secondi. Ha completato il terzo gradino del podio Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda) che ha disputato una velocissima seconda parte di gara. L'elemento importante di questa frazione è stato però il duello tra Max Biaggi (Aprilia Alitalia) e Leon Haslam (Suzuki Alstare) che si sono studiati da vicino e sono stati autori ambedue di errori che li hanno portati a recuperare. Purtroppo nel corso dell'undicesimo giro l'inglese ha visto la sua Suzuki avvolta in una nuvola di fumo ed è stato costretto alla resa. Biaggi ha, quindi, potuto percorrere gli ultimi giri consapevole della vittoria, godendosi il saluto della folla. Alla fine Max era quinto preceduto anche da un eccezionale Tom Sykes (Kawasaki Racing). Cinque altri italiani a punti: Lanzi (Ducati DFX Corse) è settimo, Luca Scassa (Ducati Supersonic) decimo, Federico Sandi (Aprilia Gabrielli) tredicesimo seguito da Fabrizio Lai (Honda Echo CRS) e Matteo Baiocco (Kawasaki Pedercini). Costretto al ritiro per caduta Michel Fabrizio (Ducati Xerox). Max Biaggi: “Sono così contento, è un’emozione che sento in tutto il corpo. E’ davvero fantastico, sembra un sogno che diventa realtà. Non ho mai smesso di sognare che potesse accadere, vincere il titolo è stato sempre nella mia mente. Con le giuste condizioni sapevo che potesse succedere. E’ vero che quest’anno in Aprilia abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ci sono piloti veramente forti in pista, non voglio togliere nulla a nessuno, alcuni sono stati più costanti di altri, ma sono tutti velocissimi e questo campionato è davvero competitivo. In gara 1 ho avuto tantissimi problemi, in pista e fuori pista, la moto è andata di traverso ma non sono caduto. E’ stata davvero dura, sicuramente non abbiamo mai ottenuto il set-up giusto per Imola, non è una pista facile ma non ho mai smesso di provare. In gara 2 abbiamo stravolto un po’ la moto e ho attaccato fin dal primo giro. E’ davvero una giornata bellissima per me, per tutta la mia squadra, per Aprilia Alitalia, i miei sponsor, tutti quelli che ci hanno supportato per realizzare questo sogno. Oggi l’abbiamo fatto accadere sul serio.”
Noriyuki Haga (Gara 1 – 3° , Gara 2 - 2°)
“Non è stato facile e sono molto contento di essere arrivato sul podio in entrambe le gare. In questo circuito, la prima curva è molto stretta e conquistare posizioni è molto difficile e rischioso, ma sono riuscito a recuperarne qualcuna comunque e poi pian piano ho trovato il ritmo giusto, migliorando fino alla terza, e seconda, posizione. Sarebbe stato bello vincere ma mi sarebbero serviti alcuni giri in più per farcela. I miei complimenti vanno a Carlos, Lorenzo e Cal, perché hanno meritato i risultati, soprattutto Carlos. Ducati 1,2,3 e Ducati 1,2 – direi che possiamo essere tutti felici con un risultato dal genere.”
Michel Fabrizio (Gara 1 – 7° , Gara 2 - DNF)
“Avrei voluto fare molto meglio sul circuito di casa della Ducati ovviamente. In Gara 1 sono riuscito a recuperare qualche posizione ma il feeling che avevo con la moto è progressivamente peggiorato e non avevo il passo necessario nella seconda parte della manche. Poi nella seconda gara ero fiducioso e avevo un buon feeling con la moto, ma quando Haslam ha avuto quel problema, sono uscito di pista anche io, perdendo terreno. Poi un errore al 14° giro mi è costato la caduta e purtroppo non è stato possibile tornare in sella.”
Risultati: 1.Checa C. (ESP)Ducati 1098R 38'24.452 (161,931 kph);2.Haga N. (JPN) Ducati 1098R2.129; 3.Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 3.926; 4.Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 5.762; 5.Biaggi M. (ITA)Aprilia RSV4 Factory 7.025; 6.Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 12.147; 7.Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 14.212; 8.Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 18.029; 9.Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 18.249; 10. Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 19.446; 11.Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 23.674; 12.Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 34.804; 13.Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 53.540; 14.Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1'03.102; 15.Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'07.185; 16.Lowry I. (GBR)Kawasaki ZX 10R 1'08.926
Classifica campionato (dopo 12 round di 13): 1. Biaggi 413; 2. Haslam 350; 3. Rea 288; 4. Checa 274; 5. Crutchlow 239; 6. Haga 238; 7. Toseland 187; 8. Guintoli 184; 9.Fabrizio 169; 10.Corxser 165
Classifica costruttori: 1. Aprilia 433; 2. Ducati 392; 3.Suzuki 379; 4.Yamaha 307; 5.Honda 305; 6. BMW 201; 7. Kawasaki 100
Supersport: Tra Sofuoglu e Laverty vince Michele Pirro
Altra splendida gara di questo weekend imolese con un fantastico duello tra Kenan Sofuoglu (Hannspree Ten Kate Honda) e Eugene Laverty (Parkalgar Honda) che si sono scambiati continuamente la posizione di testa. Alla variante bassa in prossimità del traguardo l'irlandese ha tentato un sorpasso quasi impossibile ed è finito in terra travolgendo anche il turco. I due ripartivano e concludevano secondo e terzo. Con la posizione d'onore, Sofuoglu manteneva la prima posizione con sedici punti di vantaggio su Laverty (terzo). Grazie anche al problema tecnico che ha fermato Chaz Davies (ParkinGO BE1 Triumph) alla penultima curva, vinceva Michele Pirro (Hannspree Ten Kate Honda). Il pugliese conquistava così una vittoria importante per il morale. Massimo Roccoli (Honda Intermoto Czech) finiva al sesto posto alle spalle delle due Kawasaki Motocard.com di Broc Parkes e Katsuaki Fuijwara.
Risultati: 1.Pirro M. (ITA) Honda CBR600RR 36'07.906 (155,737 kph); 2.Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 2.888; 3.Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 4.569; 4.Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 4.865; 5.Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 5.718; 6.Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 6.102; 7.Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 9.977; 8.Migliorati C. (ITA) Kawasaki ZX-6R 18.563; 9.Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 19.987; 10.Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 28.436; 11.Lagrive M. (FRA) Triumph Daytona 675 28.508; 12.Iannuzzo V. (ITA) Triumph Daytona 675 42.347; 13.Palumbo A. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'05.502; 14.Barone G. (ITA) Yamaha YZF R6 1'05.930; 15.Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR
Classifica campionato (dopo 12 round di 13): 1. Sofuoglu 243; 2. Laverty 227; 3. Lascorz 168; 4. Davies 137; 5.Pirro 91; 6. Salom 90; 7.Harms 87; 8. Rea 83; 8.Pirro 66; 9. Fujiwara 71; 10. Roccoli 71
Superstock: Badovini continua a vincere
Nona vittoria consecutiva (su nove gare) per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia STK) che ha avuto ragione di Lorenzo Zanetti (Ducati SS Lazio Motorsport). Il pilota di Brescia ha preso la testa al quinto giro superando Badovini ma il vincitore della FIM Cup Superstock 2010 non mollava e lo affiancava all'esterno. Nella frenata i due si toccavano e il pilota della BMW rischiava una caduta. In due soli giri Badovini recuperava e raggiungeva il battistrada, passandolo elegantemente alla variante bassa e andando a vincere la sua ennesima gara. Sul podio sale anche Maxime Berger (Honda Ten Kate Race Junior), mentre altri italiani sono al quarto posto con Davide Giugliano (Suzuki Team 06), al sesto con Lorenzo Baroni (Ducati PATA B&G Racing) davanti a Danilo Petrucci (Kawasaki Pedercini).
Risultati: 1.Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 22'32.770 (157,629 kph); 2. Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R 0.960;3.Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 9.632; 4.Giugliano D. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 19.747; 5.Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 20.836; 6.Baroni L. (ITA) Ducati 1098R 28.627; 7.Petrucci D. (ITA) Kawasaki ZX 10R 29.700; 8.Savary M. (SUI) BMW S1000 RR 29.841; 9.Colucci D. (ITA) Ducati 1098R 37.637; 10. Vivarelli N. (ITA) KTM 1190 RC8 R 44.362; 11.Andric D. (BRA) Honda CBR1000RR 1'04.230; 12.Tutusaus P. (ESP) KTM 1190 RC8 R 1'04.274; 13.Salac M. (CZE) Aprilia RSV4 1000 1'06.388; 14.Leeson C. (RSA) Kawasaki ZX 10R 1'07.970; 15.SvitokT. (SVK) Honda CBR1000RR1'08.887; 16.Berclaz G. (SUI) Honda CBR1000RR 1'13.280; 17.Pagaud R. (FRA) BMW S1000 RR 1'14.153; 18.Sletten K. (NOR) Yamaha YZF R1 1'17.008
Classifica campionato (dopo 9 round di 10): 1. Badovini 225; 2. Berger 122; 3. Magnoni 94; 4.Antonelli 89; 5. Giugliano 84; 6. Barrier 71; 7.Baz 65; 8. Petrucci 55; 9. Zanetti 53; 10. Baroni 43