Ipotesi di AMT per la modifica della rete e relativi nostri commenti

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AMTGenova4ever
00sabato 27 novembre 2010 18:04
Attenzione: in questa discussione non sono ammesse PROPOSTE di cambiamenti. Usare il topic dedicato.
Queste la possibile nuova rete prevista da fine gennaio 2011 (o il 24 o il 31) come riportato oggi da Repubblica:

LINEE SOPPRESSE:
2, 2/, 17/serale, 17///, 36/, 85, 128/serale, 189/, 192/, 198, 470/serale, 475, 478, 478/serale, 479, 482/, 483, 584/

LINEE CON ORARIO MODIFICATO:

> terminano servizio entro le 20.30: 57
> terminano servizio entro le 21.00: 51, 53, 71, 84, 128, 161/Sestri-Panigaro, 170, 190, 272, 275/, 355, 383, 470, 477, 481, 516
> terminano servizio entro 21.30: 74
> terminano servizio entro le 22.00: 49, 62, 63, 94, 188
> Linee con corse estese a tutta la giornata anche nei feriali: 470, 474, 584

NUOVE LINEE:

- 50 Principe - Via Dante - Brignole (solo ore punta e sera)
- 50/ Principe - Via Dante - Vannucci (solo ore punta e sera)

LINEE CON MODIFICHE DI PERCORSO:

- 3 Principe - Pegli Lido (solo feriali)
- 14 nuovo capolinea in via Ceccardi
- 15 nuovo capolinea in via Ceccardi
- 15/ Quinto - Via Ceccardi (lascia Nervi e la Fiera)
- 17 nuovo capolinea in via Ceccardi
- 17/ Quarto - Piazza Verdi (alternativa al 15/)
- 17/ Nuovo capolinea in via Ceccardi
- 32 circolare oraria: SF da Paola - Napoli - Principe - Dinegro - SF da Paola
- 35 circolare antioraria: SF da Paola - Dinegro - Principe - Napoli - SF da Paola
- 35/ Principe - Via Vesuvio
- 36 lascia Manin. Nuovo percorso: Merani - De Fearrari - Osp.Galliera - Vannucci
- 46 Donghi - Brignole - Donghi
- 47 Merlo - Brignole - Merlo
- 86 San Desiderio - Via Mosso (solo feriali)
- 87 Apparizione - Via Mosso (solo feriali)
- 195 Via Buffa - Via Novella
- 199 Voltri FS - Sorg.Sulfuree - Buffa
- 480 e 482 Sant'Eusebio - Staglieno

Probabilmente per ora 46, 47, 480 e 482 non verranno modificati.

Per commentare vi preghiamo di utilizzare l'apposita discussione: LINK
AMTGenova4ever
00venerdì 3 dicembre 2010 14:28
Riporto tutte le modifiche che oggi compaiono su Il Secolo XIX da una tabella, come detto in altri topic, piuttosto confusa...

ZONA VAL BISAGNO

-13 Fullo-Caricamento
-37 soppresso, tutto il giorno (escluso serale) su percorso 37/
-46 Donghi-Brignole-Donghi
-48 Molassana-San Martino previa autorizzazione svolta da C.so Sardegna a via Giacometti, oggi non permessa
-67 tutto il giorno sull'attuale 67/
-84 percorso ridotto Amarena-Martinez
-84/ Solari-Brignole (tutto il giorno??)
-470 estesa anche ai feriali sul percorso San Martino di Struppa - Bavari
-474 estesa anche ai feriali forse con mezzi da 9m
-475 soppressa e sostituita da 474
-478 soppressa e sostituita da 470
-479 soppressa e sostituita da 470
-480 e 482 limtati a Staglieno
-483 soppressa e sostituita da 474
-CF e CS impiego di una sola vettura dal lunedi al venerdi con rinforzo nel fine settimana grazie ad inserimento di un mezzo in più sul CF

ZONA CENTRO

-10 soppresso
-32 soppresso
-35 e 35/ limitate a Dante (zona Vannucci servita da 36)
-36 Merani-De Ferrari-Vannucci
-38 soppresso e sostituito da 355

ZONA LEVANTE
-15 e 15/ soppressi
-15 nuovo Quinto-Brigata Liguria (da Nervi linea 517)
-17 capolinea a Ceccardi corse alternate con nuovo 17/
-17/ Quarto-Brignole (serve zona capolinea in piazza Verdi)
-43 unificata a 45
-44 capolinea a Ceccardi
-45 nuovo percorso unificato a 43: Quarto-San Martino-MonteZovetto-Brignole
-85 soppressa
-516 parte dal Cimitero di Nervi anzichè da Via Oberdan
-517 Quinto-Capolungo con frequenza di 12'. Non transita più dal Cimitero
-584 estesa a tutto il giorno

ZONA PONENTE

-2 Pegli-Principe
-3 Sestri-Sampierdarena
-58 ottimizzazione con recupero su sosta al capolinea
-62 parte da Piazza Massena
-96, 97, 101 ottimizzazione del servizio con una vettura in meno.
-160 lascia Via Rolla. Nuovo percorso: Via dei Sessanta-Cornigliano FS
-161 una corsa su due prosegue per Virgo Potens
-170 soppressa
-192 e 198 soppresse. Creazione della 92: Via 2 dicembre - Salvemini - Voltri FS
-195 parte da Via Don Verità anzichè via Buffa
-199 spostamento capolinea a Sorgenti Sulfuree Inferiore

ZONA VAL POLCEVERA

-7 Pontedecimo - Brin con 12m
-8 Bolzaneto-Principe con 18m
-57, 73, 273 gestione con una sola vettura

LINEE SERALI

-634 staglieno-Principe-SF da Paola (assorbe linea 35)
-605 Caricamento-Dinegro-SF da Paola-Dinegro-Fossato-Martinetti-Montano (bus di piccola dimensione assorbe parte dell'attuale 641 e il 66)
-51, 57, 71, 74, 94, 128, 170, 272, 275, 470, 477, 481, 516, 641, N2
-62 e 63 unificate e servite da una sola vettura
-53 e 58 unificate e servite da una sola vettura
-188, 189, 190 servite dal nuovo 698 PegliFS-Salgari-Ungaretti-Prà-Pavese-Pegli FS
-697 nuovo percorso: Voltri-Crevari-Voltri-Fiorino-Montanella-Voltri
-192 unificato nel 699
-37 soppresso. Zona Platani scoperta dal servizio
-683 nuovo (unisce 381 e 383): Brignole-Robino-Ferreggiano-Biga-Amarena-Solari-Brignole
-680 limitato a Staglieno
-685, 686, 687 impiego di una sola vettura con limitazione del percorso a Mosso
-604 nuovo percorso: Brignole-Camaldoli (una sola vettura)
-606 nuovo percorso: Isonazo-De Gaspari-Rosselli-Piave-Italia-Cadorna-XX settembre-Manin-Principe (scoperta zona C.so Italia e Nizza-Merani)
- 607 nuovo percorso: De Ferrari-Tommaseo-Albaro-Nervi
teo-87
00lunedì 13 dicembre 2010 09:32
Mi auguro che quando entrano in vigore le modifiche si degnino di aggiornare le mappe sul sito che attualmente non lo sono
da91c
00mercoledì 22 dicembre 2010 17:54
titoit, 22/12/2010 11.34:

Oggi sui giornali locali Pissarello giura che non ci saranno tagli alle linee collinari perché servono agli anziani.



Ecco... proprio come sospettavo. Si continua sulla strada dei tagli solo alle linee principali.

Allora il problema non è il governo centrale che fa i tagli... ma le amministrazioni locali che continuano a ragionare in questo modo.

Che schifo...
LuProduction
00mercoledì 22 dicembre 2010 19:20
Personalmente trovo che il 483 sia da tagliare perché è scandaloso che praticamente ad ogni corsa la vettura giri per 10 fermate con solo l'autista. Pure il 475 il maggior carico lo fa alla prima fermata di via Lodi e tendenzialmente le fermate di via Piacenza le salta puntualmente tutte.

Per il 478... oddio... pur adorando il tragitto attuale si deve riconoscere che da Bavari a Sant'Eusebio son 10 fermate di vuoto... sia per un bel tratto che non ci son case, sia di utenza. Basterebbe allungare il S.I. di Sant'Eusebio a Bavari con partenze appena arriva il 478 e tenere il collegamento con il centro di Molassana.

Per il 479 l'intensificazione ai pasti è quasi inutile... perché poi scendono vuote da San Martino di Strupppa fino a Molassana.

Discorso diverso per 85, 86 ed 87 che si caricano parte di studenti di vario grado, utenza diretta verso Brignole, utenza diretta a San Martino. Si potrebbe casomai pensare di ridurre la frequenza del 44 quando son in servizio 85, 86 e 87 ed aumentarla nelle ore di calma.

Comunque 1,50 aumentando di 10 minuti la durata e tenendo l'integrazione è un aumento sopportabile rispetto ai preventivati 2 euro per l'integrazione. Praticamente equo l'aumento sugli annuali che comporterebbe per quello normale un aumento di soli 4,16 euro al mese. Un po' più pesante l'aumento sul mensile che diventa seriamente svantaggioso per chi usa frequentemente per motivi di lavoro il mezzo pubblico. Il ragionamento: un mese all'anno non lavoro, quindi non mi conviene perde senso.

Che vengano comunque intensificati i controlli e soprattutto che poi le sanzioni siano realmente pagate.
Trammax
00giovedì 23 dicembre 2010 12:59
Premesso che tutti i tagli sono comunque portatori di ricadute negative, trovo sconcertante che qualcuno attacchi la scelta del comune di mantenere il servizio sulle periferiche: evidentemente non è ben chiaro cosa rappresenta un servizio pubblico, che deve fornire mobilità soprattutto nelle zone logisticamente svantaggiate (modulando opportunamente l'offerta, è ovvio: in questo senso limare sul serale può avere una giustificazione). Garantire il servizio nelle piccole frazioni abitate soprattutto da anziani è fondamentale perchè questi non hanno alternative, e costringerli a non muoversi di casa si traduce sostanzialmente nell'accentuarne l'emarginazione e nel troncare il loro sacrosanto bisogno di socialità e di rendersi attivi: a meno che non si ritenga, come già troppi in questa società fanno, che chi non è più produttivo non debba avere voce in capitolo.

Per Lu Production: la funzione di linee come 85,86 ed 87 non è assolutamente quella di garantire l'utenza che carica fino a San Martino come quella studentesca, funzione che spetterebbe alle linee di forza come 17 e 44, ma di collegare senza rotture di carico le località della Valle Sturla al centro.

Considerare che all'interno della rete si possano mettere sullo stesso piano, in termini di domanda e offerta, linee pesanti di forza e linee ultraperiferiche come il 478, significa cadere nell'errore di pensare che dove ci sono pochi passeggeri si possa tranquillamente tagliare senza ripercussioni sul sistema in generale: è un errore in cui sono già caduti anche troppi. E' quella che poi diventa la classica guerra tra poveri. [SM=g27988]

Inoltre all'interno della rete vanno individuati dei poli di interscambio strategici che garantiscono una sola rottura di carico da e verso la periferia: in tal senso in ValBisagno sono stati individuati i capolinea a Staglieno (dove arriva il 34) e a Geirato (dove arriva il 48): e non si può pretendere che per poche fermate le periferiche non si sovrappongono alle linee di forza.
Cerchiamo di non cucinare la minestra per gli avversari, grazie [SM=g27988]

cliobini
00giovedì 23 dicembre 2010 13:08
Quello che hai appena scritto è un tuo parere che altri sono liberi di non condividere. Giusto?
papupi
00giovedì 23 dicembre 2010 13:28
Re:
Trammax, 12/23/2010 12:59 PM:

Premesso che tutti i tagli sono comunque portatori di ricadute negative, trovo sconcertante che qualcuno attacchi la scelta del comune di mantenere il servizio sulle periferiche: evidentemente non è ben chiaro cosa rappresenta un servizio pubblico, che deve fornire mobilità soprattutto nelle zone logisticamente svantaggiate (modulando opportunamente l'offerta, è ovvio: in questo senso limare sul serale può avere una giustificazione). Garantire il servizio nelle piccole frazioni abitate soprattutto da anziani è fondamentale perchè questi non hanno alternative, e costringerli a non muoversi di casa si traduce sostanzialmente nell'accentuarne l'emarginazione e nel troncare il loro sacrosanto bisogno di socialità e di rendersi attivi: a meno che non si ritenga, come già troppi in questa società fanno, che chi non è più produttivo non debba avere voce in capitolo.




STRACONCORDO !!!!
ralco
00giovedì 23 dicembre 2010 13:36
Sono d'accordo anch'io, anzi direi che questi sono i soldi del contributo al servizio pubblico che meglio rispondono alla finalità.
Naturalmente, occorre modulare il servizio con attenzione, e non scandalizzarsi se lo stesso, invece cha da un bus di AMT, quando si può ed in certe ore, viene svolto da un pulmino di Scagnelli o chi per esso.
Penso anche, tuttavia, che le collinari devano essere corte, e fermarsi, di principio, al primo punto di scambio con una linea di forza, e che l'aumento delle cosiddette roture di carico, ovvero la necesità di cambiare più mezzi, sia il prezzo da pagare per non eliminare i servizi.
Naturalmente, queste sono considerazioni di principio e assolutamente qualitative, visto che non ho dati numerici a riguardo.
Trammax
00giovedì 23 dicembre 2010 13:38
Giustissimo. Comunque, definire "uno schifo" una valutazione che sottolinea la funzione sociale del servizio mi sembra un pò forte.

Ribadisco in ogni caso che l'utenza tradizionale di chi non ha alternative è uno "zoccolo duro" che l' Azienda dovrebbe tenersi caro, dal momento che non si tratta di utenti che da un giorno all'altro possono passare all'auto o allo scooter, e tanti saluti.

Ho voluto sottolineare che non mi sembra il caso, come è già avvenuto in passato da parte di sedicenti "utenti" del trasporto ingaggiare sterili considerazioni sulle modalità in cui i tagli devono avvenire, che è come scegliere la parte del corpo dove le bastonate ci fanno meno male. E' già successo da parte di gente che si è incarnata in pò troppo nello spirito efficientista dell' Azienda, la cosa non è stata foriera di scelte illuminate (nessuno si illuda: domani taglieranno ancora, anche ciò che oggi consideriamo intoccabile) e voglio auspicabilmente pensare che quello sia un capitolo chiuso.

Un piccolo appunto senza polemica, Claudio: gradirei che i tuoi interventi e le tue repliche siano così solerti e pavlovianamente immediate anche quando si tratta di considerare le inevitabili conseguenze di un servizio pubblico che negli ultimi tempi è spaventosamente degradato, come posso sperimentare personalmente tutte le mattine che il Signore manda in terra. [SM=x1177057]
Avremo comunque occasione di riparlarne. [SM=g27988]

E ribadisco comunque la conclusione, per tutti.

papupi
00giovedì 23 dicembre 2010 13:39
Infatti Luigi, io ho sempre apprezzato proprio i servizi integrativi perche', oltre ad andare ad integrare la rete dei trasporti pubblici fino a zone poco popolate (Serino-Premanico-ecc.), hanno permesso a molta gente anziana (ma non solo anziana) di andare a fare la spesa senza dover chiedere aiuto ai figli o parenti o al vicino! E per molta gente uscire di casa significa anche poter fare una vita dignitosa senza chiedere aiuto.
Il Celle
00giovedì 23 dicembre 2010 14:15
vorrei segnalare questo link: it.wikipedia.org/wiki/Traffico_indotto
In particolare riporto questa frase: "Nello stesso modo ridurre il servizio di trasporto pubblico ridurrà in qualche modo l'utilizzo del servizio medesimo, con la cancellazione di alcuni spostamenti o con l'utilizzo del trasporto privato."
teo-87
00giovedì 23 dicembre 2010 14:22
Si sa quando avverrà la revisione della rete e se ci sono novità rispetto alla tabella pubblicata sul forum il 3/12?
papupi
00giovedì 23 dicembre 2010 14:24
il primo passo e' l'aumento delle tariffe (da febbraio), per le modifiche alla rete speriamo che non ci siano news ancora per un bel po' ... tieni presente che erano tutte ipotesi, anche se qualcuna alla fine andra' in porto.
teo-87
00giovedì 23 dicembre 2010 14:31
Beh certo [SM=g27988]
Trammax
00giovedì 23 dicembre 2010 17:49
Grazie del contributo, Marco.

Dovrebbe far riflettere il fatto che oltre 40 anni fa, sino state formulate teorie, evidentemente poco considerate negli anni a venire, sul traffico indotto da nuove infrastrutture stradali e sul legame intrinseco tra costi, domanda ed offerta.

Nessuno, ovviamente, possiede la bacchetta magica per generare risorse finanziarie che non ci sono (però ci sono per finanziare gli incentivi all'autotrasporto, ca va sans dire)ma mi sembra quanto mai opportuno rimarcare che una riduzione dell'offerta porta con sè un'inevitabile riduzione della domanda (che si traduce, nella popolazione attiva, in un travaso verso la mobilità privata)ed un aumento dei costi relativi. Come dire che tagliare il servizio, anche nella misura più virtuosa possibile (e la misura virtuosa non è il 37 % di riduzione in quindici anni che si è registrato su alcune direttrici di forza) comporta perdita di utenza, perdita di introiti, riduzione (o meglio fuga) della domanda, maggiore traffico, diminuzione della velocità commerciale e dell'efficienza, aumento del deficit e necessità di ulteriori tagli. Forse è inevitabile, ma this is economy, man. Il cane che si morde la coda.

LuProduction
00giovedì 23 dicembre 2010 18:32
Re:
Trammax, 23/12/2010 12.59:

Per Lu Production: la funzione di linee come 85,86 ed 87 non è assolutamente quella di garantire l'utenza che carica fino a San Martino come quella studentesca, funzione che spetterebbe alle linee di forza come 17 e 44, ma di collegare senza rotture di carico le località della Valle Sturla al centro.



Indubbio, ma il loro percorso attraverso più poli universitari, scuole, ospedale ne garantisce un utilizzo ampio per più motivi. Al mattino sull'85, 86 e 87 non ci sono vecchi che fanno a fare la spesa... ma principalmente studenti. Infatti sarebbe assurdo togliere da Corso Aldo Gastaldi contemporaneamente 85, 86, 87 e 45 perché 17/ e 44 non potrebbero matematicamente farcela. Hanno un ruolo di supporto 85, 86 ed 87 che non va per nulla sottovalutato. Ruolo che per le linee della Valbisagno non esiste perché non ci sono poli di interesse. E le cose che hai detto tu son le stesse cose che sostengo io nel topic dedicato. Solo che purtroppo si deve anche notare che alcuni servizi non vengono per nulla utilizzati dall'utenza. Sarà la frequenza anche di 50 minuti che fa passare a molti la voglia? Possibile... di certo quando salgo a Fontanegli difficilmente mi vien voglia di aspettare il 478 40 minuti e con le mulattiere in 5 torno a valle! Chiuso OT da parte mia.

icci
00giovedì 23 dicembre 2010 18:39
dal corriere mercantile di oggi
riporto lo scritto dalla pagina sulle tariffe in aumento, avviate con polemica:
"Dopo la manovra tariffaria il prossimo passo per AMT sara' quello della riorganizzazione della rete dei bus....il Comune ha fissato come limite minimo oltre cui non scendere i 28 milioni di km l'anno e il vicesindaco Pissarello ha assicutato che ci sara' attenzioneper l'interscambio tra bus e treni, visto che è stato salvato il servizio integrato su tratta urbana".
l'articolo evidenzia che "il comune non si pone l'obiettivo di aumentare il numero delle persone utilizzatrici...e che da decenni non realizza interventi significativi per aumentare la velocita' dei bus, che permetterebbero costi minori del servizio...la revoca del contratto parcheggio acquasola libererebbe 2milioni e 600 mila euro che, aggiunti al milione della regione, quasi triplicherebbe il finanziamento al trasporto pubblico a genova".

mi sembrano le solite cose...il gatto che si morde la coda...

il fatto è che, a pagarne le conseguenze, sono sempre i cittadini piu' fragili economicamente, gli anziani, gli studenti, i lavoratori...
icci
00giovedì 23 dicembre 2010 18:44
Re:
papupi, 23/12/2010 13.39:

Infatti Luigi, io ho sempre apprezzato proprio i servizi integrativi perche', oltre ad andare ad integrare la rete dei trasporti pubblici fino a zone poco popolate (Serino-Premanico-ecc.), hanno permesso a molta gente anziana (ma non solo anziana) di andare a fare la spesa senza dover chiedere aiuto ai figli o parenti o al vicino! E per molta gente uscire di casa significa anche poter fare una vita dignitosa senza chiedere aiuto.




sono d'accordo: una vita dignitosa ed autosufficiente è fondamentale per gli anziani, ma anche per le casalinghe.
proprio sulle alture questa tipologia di utenza è consistente.
cliobini
00giovedì 23 dicembre 2010 20:05
Mah...visto che oramai il taglio del 10% del servizio sembra certo, io preferirei tagliare qualche corsa di 478 piuttosto che di 18 o 20
cliobini
00giovedì 23 dicembre 2010 20:52
Sono andato un po' a rilegggermi i numeri dello Studio che l'Associazione Metrogenova ha svolto nel 2008 ed ho scoperto qualche dato interessante (ricordo che il documento é scaricabile dal sito nella sezione reportage).
Dal 1993 al 2008 l'offerta di trasporto urbano nel Comune di Genova é variata come segue:

linee di forza
numero di corse riduzione del 22,74%
percorrenza giornaliera riduzione del 22,77%

linee di adduzione
numero di corse riduzione del 16,68%
percorrenza giornaliera riduzione del 20,72%

linee collinari
numero di corse riduzione del 9,18%
percorrenza chilometrica aumento dello 0,54%

Mi pare che in questi 15 anni, la strategia non sia stata quella di ridurre il servizio nello stesso modo per tutte le linee, ma una certa tutela dei servizi collinari ci sia stata.
Trammax
00venerdì 24 dicembre 2010 09:08
Non lo metto in dubbio, Claudio. [SM=g28002]

Io ho voluto sottolineare come un taglio delle periferiche abbia, tutto sommato, conseguenze più incisive che non altrove: anzitutto l'utenza è costituita da anziani (di cui ho già parlato) ma non solo: vi sono anche casalinghe, studenti e lavoratori. Ed è un utenza abituale e fidelizzata (elevata percentuale di abbonamenti, evasione tariffaria pressocchè nulla)e quindi meritevole di particolare tutela.
Poi non penso che succeda nessuna tragedia eliminando il 57 delle 23 (che viaggia costantemente VUO-TO come dice Renzo) ma il problema non si limiterebbe al serale, e andrebbe comunque ad incidere su servizi meno anedotticamente marginali, come le collinari che servono Bagato, Cà Nova o Sestri alta.

Secondo: non è assolutamente certo che tagliare sulle periferiche per potenziare una linea di forza possa avere le ricadute positive sperate: finchè perdura l'anarchia viabilistica a cui nessuno vuole porre mano, finchè non si mettono in opera serie misure di efficientamento (= corsie protette da cordoli)certi provvedimenti rischiano di rivelarsi inutili.

Terzo: una cosa è modulare l'offerta rispetto alla domanda reale (e quindi eventualmente ridurre le frequenze, o ancora meglio ottimizzarle in base alla domanda effettiva) altra cosa è sopprimere le linee tout-court o parlare di convertirle in un integrativo, che è uno strumento pensato per scopi diversi (percorrenze limitate, utenza mirata, limitata ed ultrafidelizzata, scarsa flessibilità).

Querto ed ultimo: sarò animato del sacro furore dell'ideologia, ma cominciare a formulare considerazioni del tipo "visto che bisogna tagliare, meglio farlo lì" è il doloroso segnale non di una sconfitta, ma di una capitolazione. Un'onore delle armi rivolto all'avversario: che non è solo AMT, Claudio: è un sistema, una politica, una concezione del mondo che continua a fare soltanto disastri, da vent'anni a questa parte almeno. [SM=g27992]

Ed è ciò che bisognerbbe, una buona volta, mettere in discussione.



cliobini
00venerdì 24 dicembre 2010 09:26
Re:
Trammax, 24/12/2010 9.08:

"visto che bisogna tagliare, meglio farlo lì"

Beh se vogliamo continuare a rimanere nell'illusione che non verrà tagliato niente...


cliobini
00venerdì 24 dicembre 2010 09:35
Re:
Trammax, 24/12/2010 9.08:

è il doloroso segnale non di una sconfitta, ma di una capitolazione. Un'onore delle armi rivolto all'avversario

Per quanto mi riguarda io non mi sento ancora sconfitto.
Sai bene che sto collaborando ad un nuovo progetto di revisione della rete (il quarto, dopo quelli del 1996, del 2000 e del 2006), che fino a questo momento è stato preso in considerazione, tanto da parte del comune quanto da parte di AMT, molto di più di quanto sia stato fatto in precedenza. Io non penso di avere la soluzione in tasca e so bene che la situazione del trasporto pubblico non migliorerà per merito mio. Ma ci provo...
Trammax
00venerdì 24 dicembre 2010 09:50
Beh, Claudio, non dubito che questo progetto di revisione sia stato maggiormente preso in considerazione, visto che fa parte di una proposta avanzata in comune da un partito di maggioranza (avendone, come dire, l'imprimatur)e si incentra su una ristrutturazione della rete che consentirebbe un sensibile taglio dei costi: tagli intelligenti, va precisato: bisogna solo vedere se una revisone della rete pensata impiegando un sottile bisturi per la riduzione del servizio non venga inevitabilmente seguita da una nuova ondata di tagli, questa volta effettuati con la scure, con tanti saluti a chi si è ammiravolmente prodigato per una soluzione ragionata che facesse il minor danno possibile. [SM=g27994]

Giova sempre sperare, ma per quanto mi riguarda, memore di passate esperienze, preferisco lascaiare questa incombenza ad altri. [SM=g27988]
da91c
00venerdì 24 dicembre 2010 09:54
Ma ragazzi, io non ho mai detto di sopprimere delle linee collinari o di eliminare dei servizi serali.

Ho solo detto che, visto che questi kilometri bisogna risparmiarli da qualche parte, non è giusto tagliare solo le linee principali (che, come avrete notato sono già sature in molti orari del giorno) e mantenere invariate al 100% le linee collinari, alcune delle quali spesso "trasportano aria".

E non capisco cosa ci sia di così drammatico se, in alcune zone poco popolate, le normali corse serali di linea si trasformassero in un servizio a chiamata (che, fino a prova contraria, soprattutto a Pegli sta funzionando molto bene ed è apprezzato dall'utenza, anche qui soprattutto anziana).

E poi, voi continuate a ragionare come se gli anziani usassero SOLO le linee collinari.
Invece mi pare che le linee di collegamento con i principali ospedali e il maggior cimitero cittadino siano linee di forza...

Se gli anziani possono usufruire di comode linee collinari per scendere a valle a fare la spesa, però poi quando devono andare al Galliera o a San Martino a fare delle visite mediche non riescono nemmeno a salire sui vari 35 e 18 presi d'assalto, allora siamo al punto di partenza.
papupi
00venerdì 24 dicembre 2010 11:02
Re: Re:
icci, 23/12/2010 18.44:




sono d'accordo: una vita dignitosa ed autosufficiente è fondamentale per gli anziani, ma anche per le casalinghe.
proprio sulle alture questa tipologia di utenza è consistente.



infatti ho precisato non solo anziani. [SM=g27985]

papupi
00venerdì 24 dicembre 2010 11:09
Re:
da91c, 24/12/2010 9.54:


E non capisco cosa ci sia di così drammatico se, in alcune zone poco popolate, le normali corse serali di linea si trasformassero in un servizio a chiamata (che, fino a prova contraria, soprattutto a Pegli sta funzionando molto bene ed è apprezzato dall'utenza, anche qui soprattutto anziana).




meglio un servizio a chiamata che un taglio secco, ma temo che vogliano fare il taglio secco ...

di giorno invece ti costa (ad oggi) di più e se lo usi quasi tutti i giorni per un pensionato con la minima non è una cifra trascurabile.... [SM=g27988]
papupi
00venerdì 24 dicembre 2010 11:10
Re:
Trammax, 24/12/2010 9.50:


Giova sempre sperare, ma per quanto mi riguarda, memore di passate esperienze, preferisco lascaiare questa incombenza ad altri. [SM=g27988]




[SM=g27987]
cliobini
00venerdì 24 dicembre 2010 12:09
Re:
Trammax, 24/12/2010 9.50:

Giova sempre sperare, ma per quanto mi riguarda, memore di passate esperienze, preferisco lascaiare questa incombenza ad altri. [SM=g27988]

Ma non sarebbe opportuno che spiegassi quali sono queste passate esperienze?
Potrei sapere quali sono le zone collinari che verranno lasciate senza servizio dalle proposte di revisione della rete?
A me risulta il solo tratto tra Sant'Eusebio e Bavari...
E mi domando: attualmente nelle ore di punta su questa linea c'è una corsa ogni 25 minuti. E' sensato avere questo servizio? E perchè allora non possono avere una corsa ogni 25 minuti quelli che stanno a Fiorino o a San Carlo di Cese?
Ed è così assurda l'idea di ricorrere ai servizi integrativi o a chiamata in sostituzione di quelli ordinari?
Avete mai pensato a quanto è più comodo un servizio che ti prende sotto casa all'ora che vuoi, che ti lascia dove vuoi (nei limiti dell'area servita), che eventualmente ti avverte telefonicamente (e non via sms) quando c'è un ritardo o una anomalia?
E qualcuno pensa che gli anziani, le casalinghe, gli studenti e tutte le categorie che doverosamente devono essere socialmente tutelate ci sono anche sull'1, sul 7, sul 18, sul 20???
E' socialmente tollerabile che 160 persone (prevalentemente anziani, casalinghe, studenti, ecc.) siano stipati come sardine su un autobus per andare all'ospedale di San Martino???

Nei miei sogni di strampalato visionario ho scritto un documento nel quale indico il RADDOPPIO DELL'OFFERTA di trasporto pubblico come l'obiettivo da raggiungere per la mobilità sostenibile (e faccio notare che UITP - Unione Internazionale del Trasporto Pubblico - ha lanciato una campagna che si chiama PTx2 LINK).

Ma signori, qui ci sono da tagliare tre milioni di km, non importa in questo momento chi l'ha deciso e perchè, ma o continuiamo a credere nella Befana (la Sindachessa???) ed aspettiamo che ce li porti dopo Natale, oppure decidiamo cosa e dove tagliare.
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