La Chiesa, il Papa, il «giusto posto» delle donne…

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(Upuaut)
00mercoledì 16 agosto 2006 20:13
La Chiesa, il Papa, il «giusto posto» delle donne…
mercoledì, 16 agosto 2006

Gentile direttore, è sempre triste costatare come condizionamenti di secoli, pregiudizi radicati profondamente nella Chiesa, possano indurre ancora oggi persone intelligenti e di vasta cultura a parlare in base a quelli e non in base alla ragione ed ai valori espressi dal Vangelo; uno dei quali e dei più importanti è senz’altro quello dell’uguaglianza. Mi riferisco al discorso che Benedetto XVI ha fatto alle televisioni tedesche sul ruolo delle donne nella Chiesa: «Noi riteniamo che la nostra fede e la costituzione del Collegio degli Apostoli…non ci permettano di conferire l’ordinazione sacerdotale alle donne…Anche nel tempo moderno le donne devono, e noi con loro cercare sempre di nuovo il loro giusto posto». Ecco, il pontefice non si rende conto che compie una grave discriminazione nei riguardi della donne nel momento stesso in cui dice “noi riteniamo”. Quale debba essere il ruolo della donna nella Chiesa, è deciso esclusivamente dagli uomini. Le donne non hanno voce in capitolo. Il giusto posto per loro è inesorabilmente fuori dalla gerarchia ecclesiastica. Ma è ancora più triste costatare che le donne non facciano sentire la loro voce. Anch’esse rinunciano alla ragione. Qualsiasi monaca, colta ed intelligente, con la quale ho affrontato il problema, ha sempre finito per concludere: «Io mi fido della Chiesa: se ha deciso così vuol dire che così è ». Persuasa, come il nostro papa del resto, che lo Spirito Santo illumini soltanto menti maschili.
Renato Pierri



-Giona-
00giovedì 17 agosto 2006 02:19
Siccome la Chiesa Cattolica è un'istituzione in cui nessuno è obbligato a restare, se qualcuno trova insostenibile tale situazione ne esce, magari per aderire a qualche altra chiesa che ammette il sacerdozio femminile (come quella anglicana). O dovremmo forse forzare tutte le istituzioni che ammettono soli uomini a diventare "ambisesso" (come la massoneria o i circoli del golf)? [SM=x278666]
(Upuaut)
00giovedì 17 agosto 2006 17:07

Scritto da: -Giona- 17/08/2006 2.19
Siccome la Chiesa Cattolica è un'istituzione in cui nessuno è obbligato a restare, se qualcuno trova insostenibile tale situazione ne esce, magari per aderire a qualche altra chiesa che ammette il sacerdozio femminile (come quella anglicana). O dovremmo forse forzare tutte le istituzioni che ammettono soli uomini a diventare "ambisesso" (come la massoneria o i circoli del golf)? [SM=x278666]



Ci mancherebbe pure che sia obbligatorio! [SM=x278632] E' comunque una piccola dimostrazione dell'arretratezza della Chiesa Cattolica.

Ma stai tranquillo che in futuro si adegueranno: il sacerdozio femminile è l'unica arma per tappare le falle.. [SM=x278639]

Duca Conte Barambani
00martedì 23 gennaio 2007 00:14
Re:

Scritto da: (Upuaut) 16/08/2006 20.13
La Chiesa, il Papa, il «giusto posto» delle donne…
mercoledì, 16 agosto 2006

Gentile direttore, è sempre triste costatare come condizionamenti di secoli, pregiudizi radicati profondamente nella Chiesa, possano indurre ancora oggi persone intelligenti e di vasta cultura a parlare in base a quelli e non in base alla ragione ed ai valori espressi dal Vangelo; uno dei quali e dei più importanti è senz’altro quello dell’uguaglianza. Mi riferisco al discorso che Benedetto XVI ha fatto alle televisioni tedesche sul ruolo delle donne nella Chiesa: «Noi riteniamo che la nostra fede e la costituzione del Collegio degli Apostoli…non ci permettano di conferire l’ordinazione sacerdotale alle donne…Anche nel tempo moderno le donne devono, e noi con loro cercare sempre di nuovo il loro giusto posto». Ecco, il pontefice non si rende conto che compie una grave discriminazione nei riguardi della donne nel momento stesso in cui dice “noi riteniamo”. Quale debba essere il ruolo della donna nella Chiesa, è deciso esclusivamente dagli uomini. Le donne non hanno voce in capitolo. Il giusto posto per loro è inesorabilmente fuori dalla gerarchia ecclesiastica. Ma è ancora più triste costatare che le donne non facciano sentire la loro voce. Anch’esse rinunciano alla ragione. Qualsiasi monaca, colta ed intelligente, con la quale ho affrontato il problema, ha sempre finito per concludere: «Io mi fido della Chiesa: se ha deciso così vuol dire che così è ». Persuasa, come il nostro papa del resto, che lo Spirito Santo illumini soltanto menti maschili.
Renato Pierri






Beh,la chiesa segue,più o meno i dettami della scrittura...non mi sembra che nella scrittura la donna venga elevata a sacerdozio...



Riccardo.cuordileone
00martedì 23 gennaio 2007 10:48
I testi sacri cristiani non hanno una grande considerazione della donna, non siamo ai livelli dei musulmani però...

Poi comunque sono affari interni alla Chiesa, di certo non devo rompere le loro tradizioni per seguire le derive illuministiche moderne.
Breznev
00martedì 23 gennaio 2007 18:44
Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 23/01/2007 0.14

Beh,la chiesa segue,più o meno i dettami della scrittura...non mi sembra che nella scrittura la donna venga elevata a sacerdozio...



Guardando la chiesa non si direbbe proprio...


Suppiluliumas
00sabato 27 gennaio 2007 16:21
Ciò però si ripercuote anche sulla vita di tutti i giorni, l'Italia è il Paese, tra quelli occidentali, dove le donne contano meno.
Riccardo.cuordileone
00sabato 27 gennaio 2007 18:19
Re:

Scritto da: Suppiluliumas 27/01/2007 16.21
Ciò però si ripercuote anche sulla vita di tutti i giorni, l'Italia è il Paese, tra quelli occidentali, dove le donne contano meno.


A mio avviso però è l'eredità romana più che l'influenza cristiana.
Duca Conte Barambani
00domenica 28 gennaio 2007 20:05
Re: Re: Re:

Scritto da: Breznev 23/01/2007 18.44


Guardando la chiesa non si direbbe proprio...






ha la sua interpretazione personale...come qualsiasi altra corrente cristiana...

DarkWalker
00domenica 28 gennaio 2007 23:25
naaaa in realtà la donna nell'antica roma era messa molto meglio di quanot si lascino credere
-Giona-
00lunedì 29 gennaio 2007 10:09
Re:

Scritto da: DarkWalker 28/01/2007 23.25
naaaa in realtà la donna nell'antica roma era messa molto meglio di quanot si lascino credere

La civiltà romana era una di quelle antiche in cui le donne erano piú libere (anche se non ai livelli occidentali attuali), grazie all'influenza etrusca, che era forse la civiltà in cui erano piú libere in assoluto. Con il declino dell'Impero Romano la condizione femminile iniziò a peggiorare, vuoi per la diffusione del critsianesimo (influenzato dalla cultura ebraica misogina), vuoi per l'ingresso nell'Impero di un gran numero di barbari (anche loro maschilisti e violenti).
La cosa curiosa è che pare che nell'Arabia preislamica la condizione della donna fosse ancora peggiore di quella imposta attualmente dall'Islam integralista, quindi nei primordi ci fu un effettivo miglioramento della loro condizione.
Riccardo.cuordileone
00lunedì 29 gennaio 2007 10:51
Re:

Scritto da: -Giona- 29/01/2007 10.09
La cosa curiosa è che pare che nell'Arabia preislamica la condizione della donna fosse ancora peggiore di quella imposta attualmente dall'Islam integralista, quindi nei primordi ci fu un effettivo miglioramento della loro condizione.


Peggio di così, cos'erano incatenate in casa.[SM=x278632]

A mio avviso nelle culture celtiche o vichinghe la donna contava di più rispetto a Roma.
Suppiluliumas
00mercoledì 31 gennaio 2007 18:41
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 29/01/2007 10.51



A mio avviso nelle culture celtiche o vichinghe la donna contava di più rispetto a Roma.




Si, ma la donna di Roma contava più delle donne per il cristianesimo.
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