La musica non è morta

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Carlo Maria
00lunedì 21 aprile 2008 11:56
Ovvero tutte le tendenze e gli album di qualità dell'ultimo decennio
Il mio amore per la musica anni sessanta/settanta aveva fatto sì che dimenticassi che in fondo la musica ha continuato ad evolversi, nuovi generi sono nati ed hanno soppiantato i precedenti.
Ogni epoca ha i suoi capolavori e se è vero che nel periodo aureo del rock 1964-1976 ce n'è stata davvero una sfilza, è anche da precisare che abbiamo avuto oltre trent'anni di tempo per riascoltarli, riscoprirli e rivalutarli. Così, album come Velvet Underground and Nico è stato rilanciato ad inizio anni settanta, ed un capolavoro come Berlin, di Lou Reed, è assurto per le masse al suo reale status solo di recente, complice anche il tour messo in atto dal grandissimo cantautore negli ultimi 2 anni.
Negli anni novanta davvero di roba di qualità ce n'è stata pochina; negli ultimi, invece, c'è a mio modo di vedere, una fioritura di cantanti, cantautori e gruppi di pregevolissima fattura e che già ci hanno regalato album che in futuro saranno ricordati.
Mi riprometto quindi di segnalarne qui i nomi, e se volete aggiungere o commentare non vedo l'ora di sentire i vostri pareri! [SM=x74930]

Partiamo:

Okkervil River.
E' un gruppo di folk-rock (Scaruffi li definisce country, ma non so su quale base), nato sul finire del secolo scorso.
Esordiscono con un paio di EP, oggi rari da trovare pure con il mulo, in cui gettano le basi per la loro musica.
Il primo album considerato tale è del 2002, s'intitola Don't Fall In Love With Everyone You See ed è un'opera molto gradevole. E' però col successivo Down The River Of Golden Dreams che fanno letteralmente un salto di qualità e definiscono il proprio genere fino in fondo.
Le liriche sono curate e molto profonde, le musiche trascinanti. Ogni brano sembra essere un degno singolo. Lo stile del gruppo fa sì che si alternino ballate coinvolgenti a rallentamenti vistosi, la voce del cantante tocca davvero molte corde. Da qui in poi, lo dico chiaramente, non temo il giudizio dei nostri due fustigatori musicali, il binomio fog/ozy. [SM=x74930]
Ritengo, infatti, che entrambi possano molto apprezzare gli ultimi 3 album di questo gruppo, davvero tutti molto belli.
Il loro terzo album stupisce: Black Sheep Boy è simile al precedente quanto a sonorità, ma è il clima che si respira ad essere mutato radicalmente. E' infatti un album cupo, malinconico, triste. Per molti è il loro capolavoro.
Dopo un disco così, era difficile riproporsi con successo e invece il quarto album degli Okkervil River, del 2007, è una sorpresa in positivo, di nuovo un disco splendido.
Le sonorità variano di nuovo: in The Stage Names spariscono le nubi di Black Sheep Boy e compare un'ariosità coinvolgente e scatenante.
Su tutte, Unless It’s Kicks, ma molti brani meritano davvero.
Un complesso davvero da tenere d'occhio, con buona pace di chi creda che i Radiohead siano l'unica grande realtà sfornata negli ultimi 15 anni.
Carlo Maria
Carlo Maria
00martedì 22 aprile 2008 11:09
The Mars Volta
E' un gruppo di psych-prog rock, cioè un misto di psichedelia e progressive. Sono andato all'Alcatraz, Milano, il mese scorso a guardarmi ammirato il loro concerto. Hanno rappresentato il loro ultimo album, del 2008, Goliath in Bedlam, come al solito un concept (3 su 4 dei loro album lo sono).
Il gruppo è nato 5-6 anni fa sulle ceneri di un altro gruppo, gli At the Drive In. Per dissidi interni e inconciliabilità riguardo lo stile da seguire i membri di tale gruppo si separarono e diedero vita a due diverse nuove band. Omar A. Rodriguez-Lopez e Cedric Bixler Zavala hanno dato vita appunto ai The Mars Volta. O li si ama o li si odia, ho notato anche in rete che moltissimi non apprezzano la loro presunzione e trovano pesanti i loro lavori. I giudizi sono di solito contraddittori: Scaruffi esalta il secondo album, Frances the Mute, che si becca uno dei pochi 8 di questo decennio; Ondarock lo liquida con un 5. Dal mio punto di vista il primo, il secondo e l'ultimo lavoro della band sono tutti e tre meritevoli di più ascolti, ricchi come sono di spunti e sonorità. A livello tecnico sono eccellenti e ciò lo hanno dimostrato anche live, così come i grandi gruppi devono sempre fare: il chitarrista, per far comprendere al pubblico che si tratti di un concept, ha suonato ininterrottamente per 2 ore e 45 minuti, senza un attimo di sosta, unendo i brani l'uno all'altro per mezzo di evoluzioni sonore pregevolissime. Non mancano, lo riconosco, momenti di maggior stanca nella loro musica, specie quando si perdono in sperimentazioni e voli pindarici fra note dissonanti, tuttavia la capacità trascinante di alcuni brani e le variazioni ritmiche mi coinvolgono oltre modo.
Vi riporto, grazie a youtube, un brano dell'ultimo album che ho particolarmente gradito:

Goliath
Guglie
00mercoledì 23 aprile 2008 10:08
Hola Carlitos.

Non conosco i nomi che citi, ma non e' vero che 80 e 90 non hanno avuto le loro belle gemme.

Inoltre se spaziamo in generi come la Fusion ci sono stati periodi eccitanti e di grande importanza.

Ora sono in ufficio e sto rispondendo di getto, ma se non ricordo male nel genere rock Blues citerei:

Stevie Ray Vaughan...grandioso ed il gruppo hard rock Living Colour, che oltre ad essere bravissimi si tratta di un gruppo hard rock totalmente di colore. Inoltre negli 80 e' nata una delle piu' grandi band Heavy Metal del mondo : i Metallica! Ah e i Nirvana?...Ok partiamo con il dibattito [SM=x75159]
Carlo Maria
00mercoledì 23 aprile 2008 13:09
Ah, guarda: io ho parlato degli anni novanta. Gli anni ottanta sono stati rivalutati da tempo e non è certo il sottoscritto che li scopre. [SM=x74930] A partire dai Police, che facevano un genere assolutamente a parte, il periodo 1977-1987 contiene diversi generi e protagonisti che, seppur io ami meno dei loro predecessori, considero di assoluto rispetto.
Prima di tutto la scena punk, poi la new wave, un periodo che anche in Italia ha prodotto grandi nomi, i primi Litfiba su tutti: un complesso che nei primi anni ha esplorato diversi terreni e tutti con buoni risultati, prima di divenire eccessivamente commerciale ed impoverirsi.
Negli anni ottanta è nata anche la scena underground, artisti come gli R.E.M., per esempio. E poi Nick Cave, i Sonic Youth. Senza dimenticare gli U2: i loro primi album a me piacciono molto. Ma guardiamo ai novanta: la mia adolescenza (13-19 anni) è trascorsa tra il 1990 ed il 1997. Due album giudicati capolavori ne fissano i paletti: Nick Cave and the Bed Seeds - The Good Son all'inizio; Radiohead - Ok Computre la fine. Nel mezzo poco: i Guns scrivono Use Your Illusion I e II, gli ultimi album hard rock per molto tempo ed inferiori al capostipite loro. I Phish scrivono quel capolavoro spettacolare che è A Picture of Nectar, i Soundgarden Superunknown, i Nirvana Nevermind (imo pure sopravvalutato). Alta roba c'è, però non in quantità tale da potersi rapportare, numericamente, ai decenni precedenti.
Se ora guardiamo al nuovo decennio, invece, possiamo esser secondo me più fiduciosi: se da un lato internet e il mulo hanno portato la band a guadagnare molto meno di un tempo, dall'altro ha portato ad una più rapida diffusione della musica nelle case. Ne arriva, però, persino troppa: nel senso che ci sono talmente tante novità che non è facile orientarsi. Io mi aiuto leggendo su siti specializzati, ma poi succede che Onda Rock mi elogi l'ultimo album dei Trobbing Gristle -che a me ha fatto 2 palle così- e altre menate rumoriste o nenie ambient (salvo però gli Eluvium del 2007 e i Balmorhea 2008) mentre Scaruffi va in visibilio per artisti sperimentali. Nel complesso, però, diversi nomi emersi sono di grande caratura e meritano una vetrina.
Quello di oggi è obbligato:

Sufjan Stevens.
E' un menestrello cattolico, un odierno Bob Dylan che, alle invettive politiche sostituisce una visione semplice e spontanea. Mostro di arrangiamenti, è salito alla ribalta per il suo intento di voler dedicare un album a ciascuno dei 50 stati americani. Iniziò nel 2003 con l'album Michigan, ma è nel 2005, con "Come on and feel the Illinoise" che giunge alla celebrazione nazionale. Quest'album viene eletto da tutte le riviste specializzate indipendenti come il miglior lavoro dell'anno. Composto di ben 22 tracce, è creato in momento di vena incredibile dell'autore, dal momento che gli scarti di questo lavoro (altre 21 tracce!) costituiranno poi l'album successivo, Avalanche, di buon livello ma inferiore al precedente.
Illinois è, imo, un capolavoro. Forse il migliore album del decennio. Arioso, ricchissimo eppure non barocco nè eccessivo. Un disco composto di molte chicche.
Ne riporto da youtube qualcuna:

Chicago
John Wayne Gacy Jr
ozymandias
00mercoledì 23 aprile 2008 14:32
e questi qua sarebbero i capolavori del secondo millennio?
i MARS VOLTA? [SM=x75187]
mah!
belli le canzoni di Sufjan Stevens, ma di NUOVO non sento proprio niente nei 2 pezzi che hai segnalato, anzi...

la musica non è morta nè morirà.

il ROCK invece, se non è morto diciamo che sta agonizzando. [SM=x75142]




Carlo Maria
00giovedì 24 aprile 2008 00:41
Andrebbe detto, per dovere di cronaca, che tu non sei propriamente un patito del prog! :)
Il discorso che sto facendo è giustamente ad ampio spettro, cerco di comprendere più generi e tendenze. I The Mars Volta sono un gruppo tecnicissimo, strabravo live e che ha composto album di tutto rispetto, imo.
Quanto a Sufjan Stevens, ti invito ad ascoltare tutto l'album per formarti un giudizio d'insieme: non ha pretese innovative. Ma quello che fa lo fa molto bene e, in fondo, nella musica, di innovativo c'è stato ben poco.

Comunque anche il rock sopravvivrà e lo voglio rilanciare parlando dei Wolfmother:

E' un gruppo di hard rock! Per ora ha composto un solo album, molto acclamato, nel 2006. 12 brani più un altro molto bello edito solo nella versione americana. E' stato in cima a molte classifiche di gradimento e ben 6 singoli estratti sono stati giudicati fra i cento più influenti dell'anno.
Nulla di nuovo, ma un palese rifacimento devoto ai principali gruppi del genere anni settanta, leggasi Deep Purple, Led Zeppelin, Black Sabbath, per cui ho la speranza che siano maggiormente nelle tue corde.

Ve ne lancio qualcuno:

Joker and the Thief

Love Train

Wolfmother - Where Eagles Have Been

Dimension

Mind's Eye



Visto che gli Okkervil sono gli unici di cui non ho mostrato qualche video, eccoli! Il primo è un live tratto dall'ultimo album; il secondo è un video relativo ad un brano di Black Sheep Boy, l'album più cupo:

Unless it's kicks

For Real
Carlo Maria
00venerdì 25 aprile 2008 23:43
Naturalmente aspetto un parere su Wolfmother e Okkervil River da ozy e quanti altri vogliano! :)
Mi ero scordato che i video si possono anche mostrare direttamente sul sito!
Riporto ora i The Arcade Fire. Mi calo quindi nel grande "calderone" dell'alt rock attuale (definizione che comprende davvero di tutto) per estrarre un gruppo di rock sinfonico acclamato negli ultimi anni un po' in ogni parte del mondo. Nati come duo, di nazionalità canadese, esordiscono 3 anni fa con l'album Funeral ed è subito -meritato- successo. David Bowie si esibisce in tournèe con loro, gli U2 fanno suonare un loro brano durante i propri concerti, le riviste di settore li esaltano unanimemente. Persino Scaruffi condivide l'ottimismo e piazza un ottimo sette e mezzo all'album in questione. Due anni dopo si sono ingranditi, sono diventati un vero e proprio gruppo e live sono piuttosto ricchi in quanto sul palco sono davvero in molti e suonano di tutto.
L'album Neon Bible riesce ad essere coerente con lo stile del predecessore, ricambiando le attese dei fan.

Da quest'ultimo, estraggo No Cars Go:



Dal primo ecco My body is a Cage associato piuttosto bene (penso da un fan in modo artigianale) a Sergio Leone...




e Neighborhood #1 (Tunnels)

Carlo Maria
00venerdì 25 aprile 2008 23:46
Me l'ero scordata, ma aggiungo senza dubbio anche Wake Up! :)

ozymandias
00sabato 26 aprile 2008 09:15
Re:
Carlo Maria, 25/04/2008 23.43:

Naturalmente aspetto un parere su Wolfmother e Okkervil River da ozy e quanti altri vogliano! :)




Dei WOLFMOTHER se ne era già parlato.
Stiamo parlando di un bel disco del 2005...
Belli, bravi, ottimi riff, sano rock di impronta LedBlackSabbathZeppeliniana.

Aspettiamo il 2° album.


Carlo Maria
00sabato 26 aprile 2008 14:20
Calderone alt-rock, dicevo.
Un sacco di gruppi hanno pubblicato roba interessante e meritevole sul genere. Nessun album lo giudico un capolavoro, ma c'è diversa roba tra il valido ed il buono.
Riporto qualche brano che mi piace:

Block Party - Helicopter



Editors - Smokers Outside the Hospital Doors

Tra l'altro li ho visti live e questo brano, usato come chiusura del concerto, è stato veramente spettacolare!


Franz Ferdinand - Take Me Out



Carlo Maria
00domenica 27 aprile 2008 19:46
Antony and The Johnsons sono fra i gruppi che maggiormente mi hanno emozionato: la splendida voce di Antony mi trasmette una vasta gamma di sensazioni.
Ha pubblicato 2 soli album (più diversi EP e un live), uno nel 2000 (omonimo) ed uno nel 2005 che lo ha trascinato al successo.
L'anno scorso, per volere di Franco Battiato, si è esibito gratis durante la manifestazione Torino Free Festival. La sua musica è riuscita a smuovere e commuovere anche un vecchio scontroso come Lou Reed che dal 2001 ad oggi lo ha seguito e utilizzato anche in molti suoi progetti.

Fistfull of Love è un brano davvero bello, introdotto nella versione studio proprio dal caro Lou:




Atrocities



Carlo Maria
00domenica 27 aprile 2008 22:19
In assoluto contrasto con il fantastico pop lirico di Antony, inserisco ora questo splendido brano dei Battles.

Tonto




Tutto il loro album d'esordio, Mirrored, dell'anno scorso, merita davvero attenzione perchè decisamente valido.

Aggiungo anche Atlas, molto particolare:




Oltre al valore dei loro brani, li ho citati anche perchè, a quanto pare, saranno live gratis in Italia quest'estate, nell'ambito del Torino Free Festival che, negli anni scorsi, ha già fatto esibire -sempre gratuitamente- artisti come Lou Reed, Arctic Monkeys, Antony and The Johnsons, Franz Ferdinand, Subsonica e molto altro.
Quest'anno è improntato al punk: ci saranno headliner i Sex Pistols, già ufficializzati, mentre molti altri nomi di questa 4 giorni sonora sono ancora da confermare o da comunicare.
Carlo Maria
00lunedì 19 maggio 2008 19:28
I Wolfmother stanno tornando e cominciano a presentare live i nuovi pezzi!
Eccone un paio da youtube:

Monolith


Violence of the Sun


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:22.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com