Ma prima del diluvio, Noè predicò l’imminente fine?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
apostata felice
00lunedì 24 ottobre 2005 13:44
Una delle cose cui credevo da TdG era proprio che Geova avrebbe incaricato Noè di avvertire i suoi contemporanei dell’imminente diluvio, ma se ciò fosse vero allora dobbiamo prendere atto che come “pioniere” Noè fu proprio un disastro! Possibile che in 120 anni non sia riuscito a convertire NESSUNO all’infuori della propria famiglia cioè moglie, figli e nuore? Neanche i cognati dei suoi figli, o i consuoceri, o i suoi più stretti parenti?
Ma ve lo immaginate Noè uscire per bussare porta a porta per 120 anni (dico centoventi anni!), e prendere solo ed esclusivamente pesci in faccia? Se ai tempi del Giudice Rutherford, i patriarchi dell’antico testamento fossero stati davvero risuscitati, sicuramente il giudice non avrebbe potuto fare affidamento su Noè come Pioniere Speciale! Forse fu proprio per questo che Noè non ebbe il suo alloggio a Beth-Sarim cioè “la casa dei principi”, e fu per questo che ci alloggiò il giudice, il quale non ebbe insuccessi da “proclamatore” in quanto di casa in casa non proclamò mai (ma fece solo discorsi pubblici) un bel niente in vita sua!
Comunque in altro sito, una lettrice ha risposto così a questa mia domanda:


La predicazione di Noè fu inefficace a causa della mancanza di supporti che invece i moderni "Noè" hanno a loro disposizione del rendere testimonianza. Questi supporti sono una benedizione amorevolmente messa a disposizione del predicatore dallo schiavo fedele e discreto, e sono:

- il territorio: grazie a questo provvedimento il moderno proclamatore può visitare ordinatamente la zona assegnatagli dalla congregazione (1 Corinti 14:33);

- le note di casa in casa: che permettono di contattare gli assenti, e compiere efficaci visite ulteriori. Noè parlava sempre con le stesse persone che magari avevano già rifiutato il messaggio, e questo è giusto, ma probabilmente avrà tralasciato di coltivare gli interessati con accurate visite ulteriori, o contattare gli assenti tornando in orari diversi, provando a contattarli per telefono o lasciando un volantino accompagnato da un breve biglietto di presentazione, nella cassetta delle lettere;

- il ministero del regno: che indica ogni mese quali pubblicazioni offrire in servizio, così che il cibo offerto nel campo sia progressivo e completo. Noè avrà certamente voluto finire le scorte della prima rivista: "Viviamo davvero negli ultimi giorni?", tralasciando le campagne delle successive riviste: "Il Diluvio: quanto manca?", "Accorrete all'arca di Dio finchè siete in tempo" e "Alzate gli occhi al cielo! Ve l'avevamo detto!"

- la scuola di ministero teocratico: i cui insegnanti amorevolmente correggono e riprendono i difetti che il proclamatore ha nell'esporre la verità: la bibbia non lo dice chiaramente, ma l'evidenza mostra che Noè non faceva esempi adeguati, non era chiaro e comprensibile e non faceva corretto uso di note e dello schema!


Che dire dunque, Noè fallì perché non ebbe il supporto di un’organizzazione nel compito che Geova gli affidò di predicare la fine imminente tramite diluvio? Ma Geova non poteva fornirgliela? Tantopiù visto che oggigiorno, partendo da zero, anche le sette con le dottrine più da idioti riescono a pescare tanti poveri fessi che ci credono? pqgp
Seabiscuit
00martedì 25 ottobre 2005 09:16
Trascuri un aspetto fondamentale. Geova decise di distruggere un mondo empio, pieno di malvagità. Altrimenti non avrebbe preso una decisione così drastica. I tempi in cui viveva Noè erano caratterizati da persone che praticavano ogni sorta di malvagità. Non dev'essere stato affatto facile per Noè andare a parlare con tali persone e provare a farli riflettere che se non cambiavano atteggiamento sarebbero stati distrutti. Il messaggio di Noè poi era chiaro. Parlava di distruzzione imminente e tutti vedevono che lui si stava costruendo un Arca.
L'hanno sicuramente preso pure per pazzo per questo. Quindi non è difficile immaginare che nessuno gli credette. Mi sembra che pure i figli dubitavano, ma ubbidirono a suo padre.

Secondo me non conta il supporto che abbiamo oggi e che mancava a Noè. Lui predicava sia a voce che con le opere.
apostata felice
00martedì 25 ottobre 2005 10:23
Re:

Scritto da: Seabiscuit 25/10/2005 9.16
Trascuri un aspetto fondamentale. Geova decise di distruggere un mondo empio, pieno di malvagità. Altrimenti non avrebbe preso una decisione così drastica. I tempi in cui viveva Noè erano caratterizati da persone che praticavano ogni sorta di malvagità. Non dev'essere stato affatto facile per Noè andare a parlare con tali persone e provare a farli riflettere che se non cambiavano atteggiamento sarebbero stati distrutti. Il messaggio di Noè poi era chiaro. Parlava di distruzzione imminente e tutti vedevono che lui si stava costruendo un Arca.
L'hanno sicuramente preso pure per pazzo per questo. Quindi non è difficile immaginare che nessuno gli credette. Mi sembra che pure i figli dubitavano, ma ubbidirono a suo padre.
Secondo me non conta il supporto che abbiamo oggi e che mancava a Noè. Lui predicava sia a voce che con le opere.


Scusami Sea, ma anche se il mondo di allora era pieno di ogni sorta di malvagità, non può essere peggiore di quello attuale che, secondo lo “Schiavo”, sta andando incontro ad “Armaghedon”, cioè per quanto gli uomini di allora potessero essere empi, almeno qualcuno avrebbe ascoltato Noè, proprio NESSUNO in 120 anni (ripeto centoventi anni!) non è possibile!
Certo che vedere Noè che si costruiva l’arca, avrebbe potuto far ridere i polli, ma oggigiorno girano sette che insegnano pagliacciate ben più ridicole, in America pochi anni fa ad esempio una “profetessa” insegnava che presto sarebbe arrivata la “fine del mondo” e che si sarebbe salvato solo chi si sarebbe trovato quella notte nel tempio da lei costruito, e per trovarsi lì in quella notte bastava la modica cifra di 10.000 dollari (!), tu magari mi dirai: “ma chi è così pollo da darle 10.000 dollari!”, ebbene, quella sera la santona ospitò ben … 40.000 polli!
Insomma se quella sedicente profetessa, in pochi mesi e senza il supporto della ... WTS [SM=g27988] , fece costruire quel tempio e riuscì ad … arricchirsi, come si può pensare che uno come Noè, che costruì l’arca, non possa aver trovato in 120 anni almeno, che so, 1.000 “polli”! Proprio ZERO non ci credo!
Mi dici che i suoi stessi figli dubitarono, però poi accettarono di ubbidirgli, e per essere quel mondo tanto empio da ignorare completamente Noè, allora anche i suoi stessi figli avrebbero dovuto essere abbastanza empi da non ubbidirgli, o si deve ritenere che solo la famiglia di Noè era fatta di santi!
Scusami Sea, ma l’insegnamento secondo il quale Noè per 120 anni predicò, lo ritengo inverosimile, tra l’altro dal racconto di Genesi pare di capire che i 120 anni cui alluderebbe Dio siano il limite massimo dell’esistenza umana, ed il racconto biblico narra che da quel tempo in poi la vita umana si ridusse progressivamente, fino ad attestarsi al limite massimo attuale di 120 anni, limite che viene raggiunto in rarissimi casi con condotte di vita sanissime, tuttavia essendo tutto il racconto di Genesi inverosimile, e NON essendo le Scritture un libro storico, ritengo che Dio consentì a Mosè di mettere per iscritto le leggende che circolavano fra il suo popolo, scritte in maniera tale da dare ad Israele un valido insegnamento morale, infatti sarebbe stato impossibile per Mosè far accettare al suo popolo, che ne so, un racconto genesiaco sull’evoluzione umana? (vedere Thread sul “peccato originale”), inoltre con tutta quell’acqua dolce i mari avrebbero perduto la salinità ed allora il povero Noè avrebbe dovuto caricare sulla sua arca anche le … balene!
Dunque ritengo che se diluvio c’è stato, si è trattato di una grande alluvione, seppur catastrofica, pur sempre locale! Dalla quale magari si salvò una famiglia, e ciò bastò per far nascere tutte le leggende su un diluvio universale, che col passare dei secoli, tramandate per via orale si arricchirono di nuovi e più sensazionali particolari, e si differenziarono da popolo a popolo.
=innuendo80=
00martedì 25 ottobre 2005 12:51
Dunque ritengo che se diluvio c’è stato, si è trattato di una grande alluvione, seppur catastrofica, pur sempre locale! Dalla quale magari si salvò una famiglia, e ciò bastò per far nascere tutte le leggende su un diluvio universale, che col passare dei secoli, tramandate per via orale si arricchirono di nuovi e più sensazionali particolari, e si differenziarono da popolo a popolo.

Quindi quando Gesù si riferì al diluvio ( infatti parlò dei giorni di Noè)trascurò questi fattori?
E quando lo citò anche Pietro?
apostata felice
00martedì 25 ottobre 2005 13:17
Re:

Scritto da: =innuendo80= 25/10/2005 12.51
Quindi quando Gesù si riferì al diluvio ( infatti parlò dei giorni di Noè)trascurò questi fattori?
E quando lo citò anche Pietro?


Non mi risulta che Gesù e Pietro in quei passi volessero dare lezioni di storia, ma piuttosto stavano parlando di dottrina cristiana, ed il racconto del Diluvio Universale di Genesi è molto importante per le implicazioni morali che contiene, in primo luogo se tutto il mondo pecca allora tutti possono perire, ma Dio interviene per salvare chi confida il Lui, ed inoltre quel racconto dà un'idea di come avverranno le cose quando il Signore tornerà, infatti non per niente Pietro citava che quando Noè e la sua famiglia chiusero l'arca, il mondo andava avanti come se niente fosse.
Ciao.
Seabiscuit
00martedì 25 ottobre 2005 13:27
Re: Re:
Scritto da: apostata felice 25/10/2005 13.17


ed il racconto del Diluvio Universale di Genesi è molto importante per le implicazioni morali che contiene, in primo luogo se tutto il mondo pecca allora tutti possono perire, ma Dio interviene per salvare chi confida il Lui,



In altre parole, stai dicendo che Dio bleffa. Ha usato un racconto falso, cioè una menzogna, per bleffarci.

E questo che pensi?
apostata felice
00martedì 25 ottobre 2005 13:56
Re: Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 25/10/2005 13.27
Scritto da: apostata felice 25/10/2005 13.17


ed il racconto del Diluvio Universale di Genesi è molto importante per le implicazioni morali che contiene, in primo luogo se tutto il mondo pecca allora tutti possono perire, ma Dio interviene per salvare chi confida il Lui,



In altre parole, stai dicendo che Dio bleffa. Ha usato un racconto falso, cioè una menzogna, per bleffarci.

E questo che pensi?


Poteva forse per caso dirci la verità storica che nessuno avrebbe capito? In fondo la scienza l'ha lasciata alla ricerca scientifica umana, e nella sua Parola voleva solo dirci le implicazioni morali e dottrinali della nostra condizione umana!
Seabiscuit
00martedì 25 ottobre 2005 14:16
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: apostata felice 25/10/2005 13.56

Poteva forse per caso dirci la verità storica che nessuno avrebbe capito? In fondo la scienza l'ha lasciata alla ricerca scientifica umana, e nella sua Parola voleva solo dirci le implicazioni morali e dottrinali della nostra condizione umana!



Che difficoltà vedi fra il capire che il Diluvio era universale o dire che era locale?

Possibile che si pensa che i primi cristiani erano tutti tonti?

=innuendo80=
00martedì 25 ottobre 2005 15:21
Non mi risulta che Gesù e Pietro in quei passi volessero dare lezioni di storia, ma piuttosto stavano parlando di dottrina cristiana, ed il racconto del Diluvio Universale di Genesi è molto importante per le implicazioni morali che contiene, in primo luogo se tutto il mondo pecca allora tutti possono perire, ma Dio interviene per salvare chi confida il Lui, ed inoltre quel racconto dà un'idea di come avverranno le cose quando il Signore tornerà, infatti non per niente Pietro citava che quando Noè e la sua famiglia chiusero l'arca, il mondo andava avanti come se niente fosse.


figlio di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamech, 37figlio di Matusalemme, figlio di Enoc, figlio di Iaret, figlio di Malleèl, figlio di Cainam, 38figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.

I versetti sopra riporati di Luca 3 sono da intendersi come una genealogia accurata riguardo alla nascita di Cristo o come?
apostata felice
00mercoledì 26 ottobre 2005 09:46

Sea ha scritto:
Che difficoltà vedi fra il capire che il Diluvio era universale o dire che era locale?
Possibile che si pensa che i primi cristiani erano tutti tonti?



Semmai è tonto chi può pensare che nel 2370 a.c. ci sia stato il Diluvio universale, raccontatelo ad un geologo e si farà quattro risate, ti immagini tutta quella massa d’acqua che disastri avrebbe compiuto geologicamente? Inoltre l’acqua del mare sarebbe divenuta salmastra ed il povero Noè avrebbe dovuto accogliere nella sua arca anche tutte le specie di balene, senza contare che dopo il diluvio il mare avrebbe perso gran parte della sua salinità.
Inoltre mi sai dire perché in Australia, nel Madagascar ed anche in America esistono animali autoctoni, cioè che non vivono in altre parti del mondo? Mi sai dire, ad esempio, perché i canguri dopo il diluvio sarebbero andati tutti a vivere in Australia? O perché i lemuri sarebbero andati tutti nel Madagascar? O anche perché i tacchini (poi portati in Europa dai navigatori) sarebbero andati tutti in America?
Non mi puoi certo dire che queste specie (soprattutto i tacchini) non sono adatte a vivere all’infuori del loro continente, e dunque per credere alle favole creazioniste bisogna chiudere non un’occhio, ma tutti e due! Come vedi Sea, se già oggi nel XXI secolo mi fate fuoco per le mie affermazioni, figurati un po’ cosa avrebbero fatto gli ebrei di 3500 anni fa, al povero Mosè se avesse descritto l’evoluzione della specie umana! Certo se ciò fosse avvenuto, magari oggi i peontologi lo ringrazierebbero, ma ti posso assicurare che gli israeliti di 3500 anni fa, citandoti Giobbe Covatta: “lo avrebbero scorticato vivo e messo nel sale per fare piacere al Signore”!


Innuendo 80 ha scritto:
figlio di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamech, 37figlio di Matusalemme, figlio di Enoc, figlio di Iaret, figlio di Malleèl, figlio di Cainam, 38figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.
I versetti sopra riporati di Luca 3 sono da intendersi come una genealogia accurata riguardo alla nascita di Cristo o come?


La genealogia di Luca 3, fu presa dai documenti presenti nel tempio, e man mano che si retrocede nel tempo tale genealogia sfocia nei miti, infatti a quei tempi TUTTI i sovrani dicevano di discendere dagli dei, mentre nei documenti di Israele per i tempi antichi si era preso a prestito il racconto di Genesi con tutta genealogia di Abramo, Isacco e Giacobbe già bella e pronta, e dunque solo DOPO di loro era accurata, ti immagini persone vissute quasi 1000 anni? Tanto per fare un’esempio la colonna vertebrale così come è fatta non può reggere più di 200 anni (la testa è troppo pesante!), inoltre ti ricordo che a quei tempi non esisteva la scrittura e dunque non è rimasta memoria scritta accuratamente di quei personaggi, e dunque intorno alle loro figure, tramandate oralmente, si sono sviluppate leggende fra cui quella sulle loro lunghissime vite.
Dunque il racconto di Luca cita la genealogia di Cristo SOLO per provare che discende da Abramo, Isacco, Giacobbe e Davide così come era stato preannunciato dai profeti, e questo può bastare per un cristiano!
lokj
Seabiscuit
00mercoledì 26 ottobre 2005 10:16
Re:
Scritto da: apostata felice 26/10/2005 9.46


Semmai è tonto chi può pensare che nel 2370 a.c. ci sia stato il Diluvio universale, raccontatelo ad un geologo e si farà quattro risate, ti immagini tutta quella massa d’acqua che disastri avrebbe compiuto geologicamente?



Ne sei certo che tutti sono della tua stessa opinione e che tutti i geologi si farebbero quattro risate?

Io penso proprio di no. Prova ad andare a leggerti il Sito della Narkas che trovi QUI

e vedrai che non hanno molto da ridere al riguardo.

La Narkas è una associazione archeologica e scientifica

Nel loro gruppo di ricercatori si uniscono numerosi e qualificati professori, scienziati e ricercatori scientifici, quali consulenti nelle seguenti materie: Fisica, Scienze Naturali, Geologia, Chimica, Ingegneria, Biologia, Storia, Lingue antiche, e altro ancora.

La Narkas è un'associazione aconfessionale e apolitica.

Per le tue domande, puoi liberamente scrivere loro un e-mail e ti risponderanno, come hanno fatto con me.


apostata felice
00mercoledì 26 ottobre 2005 11:42
Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 26/10/2005 10.16
Scritto da: apostata felice 26/10/2005 9.46

Semmai è tonto chi può pensare che nel 2370 a.c. ci sia stato il Diluvio universale, raccontatelo ad un geologo e si farà quattro risate, ti immagini tutta quella massa d’acqua che disastri avrebbe compiuto geologicamente?


Ne sei certo che tutti sono della tua stessa opinione e che tutti i geologi si farebbero quattro risate?
Io penso proprio di no. Prova ad andare a leggerti il Sito della Narkas che trovi QUI
e vedrai che non hanno molto da ridere al riguardo.
La Narkas è una associazione archeologica e scientifica
Nel loro gruppo di ricercatori si uniscono numerosi e qualificati professori, scienziati e ricercatori scientifici, quali consulenti nelle seguenti materie: Fisica, Scienze Naturali, Geologia, Chimica, Ingegneria, Biologia, Storia, Lingue antiche, e altro ancora.
La Narkas è un'associazione aconfessionale e apolitica.
Per le tue domande, puoi liberamente scrivere loro un e-mail e ti risponderanno, come hanno fatto con me.



Ti ringrazio Sea, scriverò loro e farò domande riguardo i miei dubbi, tra l'altro i miei scritti NON SONO ISPIRATI, e se necessario sarò ben felice di ricredermi!
Comunque ti ricordo che il Thread è se Noè abbia annunciato l'imminente diluvio, ed ho affermato che sarebbe ridicolo pensare che Noè in 120 anni non sia riuscito a convincere nessuno! Che ne pensi?
libero1978
00mercoledì 26 ottobre 2005 13:54
E mettiamo che invece di volere che si convincevano gli diceva solo che erano dei fetentoni peccatori e che morivano tutti annegati?

Qualcuno adesso risponde che a Noè l'arca non gliela facevano nemmeno finire,( tryry ) ma può darsi che glielo diceva diplomaticamente.

Ma poi chi lo sa veramente cosa diceva Noè a quelli la.



Seabiscuit
00mercoledì 26 ottobre 2005 14:31
Re: Re: Re:
Scritto da: apostata felice 26/10/2005 11.42


Comunque ti ricordo che il Thread è se Noè abbia annunciato l'imminente diluvio, ed ho affermato che sarebbe ridicolo pensare che Noè in 120 anni non sia riuscito a convincere nessuno! Che ne pensi?



Che ti consiglio di leggere più attentamente i miei post, perchè mi sono già espresso in merito.
Seabiscuit
00mercoledì 26 ottobre 2005 14:51
Re:
Scritto da: libero1978 26/10/2005 13.54

E mettiamo che invece di volere che si convincevano gli diceva solo che erano dei fetentoni peccatori e che morivano tutti annegati?

Qualcuno adesso risponde che a Noè l'arca non gliela facevano nemmeno finire,( tryry ) ma può darsi che glielo diceva diplomaticamente.

Ma poi chi lo sa veramente cosa diceva Noè a quelli la.



Caro Libero

Noè come era considerato da Dio?
“Noè fu uomo giusto. Si mostrò senza difetto fra i suoi contemporanei. Noè camminò con il vero Dio”. (Ge 6:8, 9)

Nota pure cosa scrisse l'apostolo Pietro di Noè.

2Pietro 2:5
"e non si trattenne dal punire il mondo antico, ma conservò Noè, predicatore di giustizia,

Per essere definito “senza difetto”, "uomo giusto" e "predicatore di giustizia" penso che fu proprio perchè era all’altezza di ciò che Dio richiedeva da lui.

Ne deduco che, ovviamente Noè predicò agli altri di quello che sarebbe accaduto ed inoltre non è che poteva tenere nascosto il fatto che costruiva un arca di quelle dimensioni e non invitare gli altri a ravvedersi per salvarsi insieme a lui, sarebbe stato egoista e quindi non più uomo "senza difetto".

Che ne pensi?
Bicchiere mezzo pieno
00mercoledì 26 ottobre 2005 14:53
Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 26/10/2005 10.16
Scritto da: apostata felice 26/10/2005 9.46


Semmai è tonto chi può pensare che nel 2370 a.c. ci sia stato il Diluvio universale, raccontatelo ad un geologo e si farà quattro risate, ti immagini tutta quella massa d’acqua che disastri avrebbe compiuto geologicamente?



Ne sei certo che tutti sono della tua stessa opinione e che tutti i geologi si farebbero quattro risate?

Io penso proprio di no. Prova ad andare a leggerti il Sito della Narkas che trovi QUI

e vedrai che non hanno molto da ridere al riguardo.

La Narkas è una associazione archeologica e scientifica

Nel loro gruppo di ricercatori si uniscono numerosi e qualificati professori, scienziati e ricercatori scientifici, quali consulenti nelle seguenti materie: Fisica, Scienze Naturali, Geologia, Chimica, Ingegneria, Biologia, Storia, Lingue antiche, e altro ancora.

La Narkas è un'associazione aconfessionale e apolitica.

Per le tue domande, puoi liberamente scrivere loro un e-mail e ti risponderanno, come hanno fatto con me.





Anch'io sono andato sulla Narkas e vi ho trovato un sacco di 'sorvolazioni' ad arte sulel tematiche scientifiche del diluvio. Vi si dice espressamente che non considerano la cosa sotto il profilo scientifico perchè non è di loro faccenda. Tutte le teorie da loro postulate non tengono in consideazione nemmeno una volta trattazioni matematiche e scientifiche, ma vanno a spulciare sistematicamente le falle che potrebbero esserci nelle ipotesi degli scienziati per screditarle nelal loro interezza, quando invece è lapalissiano che solo su aspetti secondari non sono d'accordo, mentre su quelli primari sì. Le fonti scientifiche e storiche più accreditate e serie sanciscono l'impossibilità storica del diluvio secondo la lettura fondamentalisitca dello stesso nel libro della Genesi. E' questo che porta a discernere che si tratta di mitologie insegnate a scopo accademico e morale (e questo lo dicono persino gli Ebrei, che dovrebbero essere i primi a difendere l'ispirazione delal Bibbia! Che forse bisogni che la WTS riveda la mpropria chiave di lettura dela Bibbia? A quanto pare sì!).
Guardate cosa dice un interessantissimo libro a proposito di come debba esere vista la narrazone del diluvio:


Per la Bibbia è pacifico che la terra è costituita da un enorme disco sorretto da colonne (Salmi 75:4, Salmi 104:5). Sopra la terra s'innalza il firmamento a mo' di cupola e, sopra ancora, c'è acqua (Salmi 148:4). Secondo Genesi 1:6, il firmamento fu creato il secondo giorno e venne chiamato "cielo" (Genesi 1:[SM=g27989]. Poichè i Testimoni di Geova sanno che questa cupola non esiste, e tuttavia vogliono prendere il testo biblico in senso letterale, invece di “firmamento” in Genesi 1:6 scrivono “distesa” e la equiparano all’atmosfera terrestre. Ritengono inoltre che la terra, allora, era davvero sovrastata da una specie di “grande volta” formata dall’acqua, la quale sarebbe crollata in occasione del diluvio.
A prescindere dal fatto che l’intera teoria è scientificamente insostenibile, contraddice la Bibbia stessa: infatti essa afferma esplicitamente che anche dopo il diluvio c’è acqua sopra il firmamento (vedete bene Salmi 148:4 e Salmi 104:13). Inoltre il “firmamento” della Bibbia non può essere identificato con l’atmosfera terrestre, come appunto chiarisce l’immagine biblica che one sole, luna e stelle nel firmamento (v. Genesi 1:14-17).



Andate a controlare nei Salmi e vedete come la Bibbia si contraddice anche scientificamente, oltre che storicamente. Inoltre, se davvero il diluvio fosse avvenuto così come viene concepito dai Tdg, allora per poter abissare tutta quella eccezionale mole di acqua caduta dai cieli, nei fondali marini, visto che geologicamente parlando ci vogliono milioni di anni per modificare così profondamente l’assetto del pianeta, in un tempo così breve partente dal 23701 A.E.V., si srebbero veirificati dei cataclismi così immani che il diluvio steso sarebbe sembrato una nulità al confronto! _e dove sono tutti i segni di questi cataclismi? Come mai geologicamete non se ne trovano?
Perchè poi la Bibbia si contraddice tra i Salmi e la Genesi? Non sarebbe proprio ora di capire che la lettura della Bibbia deve tenere conto dei generi letterai e che la tanto famosa ispirazione biblica descritta in 2° Timoteo 3:16, debba essere ristrutturata completamente?
Sarebbe ora che il caro CD finalmente ne prenda atto!

PS: un fratello mi ha deto che la Narkas è stata fondata da Testimoni di Geova. Chissà perchè la cosa non mi stupisce alquanto!

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 26/10/2005 14.55]

elimol
00giovedì 27 ottobre 2005 09:04
Una domanda: ma la Bibbia non è stata scritta prima che si sapesse che la Terra è tonda e che Colombo scoprisse le Americhe? perchè se è così a quel tempo chi l'ha scritta pensasse che il mondo conosciuto fosse appunto tutto il mondo per cui in realtà il diluvio universale poteva aver coinvolto solo una parte del mondo (quello conosciuto appunto).
Tra l'altro è vero che hanno trovato l'arca di Noè?
apostata felice
00giovedì 27 ottobre 2005 11:34
La risposta di Narkas è stata fin’ora deludente, inoltre mi hanno invitato ad acquistare un libro di Azzurra7, e collegandomi a quel sito ho scoperto che si tratta di una casa editrice di … Testimoni di Geova! Dunque a questo punto mi risulta fondato il sospetto che la Narkas non sia una seria associazione di scienziati ma soltanto un’associazione di fondamentalisti biblici, e pure TdG per giunta! Comunque non chiudo la porta in faccia a nessuno ed ho riformulato la domanda alla Narkas, ma il controllo ai post che fanno prima di pubblicarli è già un’impressione negativa, infatti il mio primo post è stato censurato laddove dichiaravo di essere un’ex TdG, aspetto comunque che mi rispondano di nuovo, ma ormai mi sono reso conto di aver a che fare con gente poco seria, ma spero ancora di aver sbagliato impressione.
Cara Elimol, c’è un tizio (TdG) di Torino che afferma di aver trovato l’arca sul monte Ararat, e ci sono anche altri TdG che, insieme a lui, hanno organizzato spedizioni lassù e portato pure foto, ma quello che mi lascia di stucco è il fatto che NESSUNO ha avuto la banale idea di portare un reperto, basterebbe scavare pochi decimetri nel ghiaccio e si potrebbero raccogliere campioni di legno da far successivamente analizzare.
Ammesso che le foto non siano fotomontaggi da “Strategia Teocratica”, si può sempre obiettare che essendo noto alle leggende quel monte da millenni, qualcuno in passato potrebbe aver costruito una specie di tempietto a forma di arca, per ricordare appunto lo sbarco di Noè, e questo rende necessaria la disponibilità di reperti da analizzare, e a quel punto anche archeologi seri organizzerebbero spedizioni sull’Ararat per fare scavi e raccogliere più reperti possibile, ditemi chi sarebbe l’archeologo così idiota da non recarsi lassù, una volta confermato il ritrovamento, basta un piccolo reperto!
jyhu
Chi.dove.quando
00giovedì 27 ottobre 2005 12:24
Scritto da: apostata felice 27/10/2005 11.34
---------------------------
> Cara Elimol, c’è un tizio (TdG) di Torino che af
> ferma di aver trovato l’arca sul monte Ararat,

Non è di Torino, ma toscano ed è il sig.r Palego, a meno che tu ti riferisca a qualcun altro.

> e ci sono anche altri TdG che, insieme a lui, hanno
> organizzato spedizioni lassù e portato pure foto,

Falso. Vi è quasi sempre andato da solo (sul monte), aiutato da qualche locale orientale. Ho parlato direttamente con lui, che è TdG, e posso dirti per certo che non è affiancato in questo progetto dalla WT, che, peraltro, l'ha persino osteggiato, a meno di evolversi di fatti diversi dall'ultima volta che l'ho sentito. Mi aveva detto che sarebbe tornato sul monte Ararat, ma da allora non ci siamo più sentiti.
Non conosco gli ultimi sviluppi.
Una carcassa enorme su quel monte c'è, com' è evidente dalle foto, che sia l'arca nessuno lo può affermare. E' un'ipotesi tutta da provare.

> ma quello che mi lascia di stucco è il fatto che
> NESSUNO ha avuto la banale idea di portare un reperto,
> basterebbe scavare pochi decimetri nel ghiaccio
> e si potrebbero raccogliere campioni di legno da
> far successivamente analizzare.

Mi pare che qualche pezzo sia stato rivenuto e portato. Si tratta di pezzi di legno che possono dire tutto e niente. Andrebbero analizzati.

> Ammesso che le foto non siano fotomontaggi da “S
> trategia Teocratica”

Su ciò ti sbagli di grosso.


, si può sempre obiettare che
> essendo noto alle leggende quel monte da millenni,
> qualcuno in passato potrebbe aver costruito una
> specie di tempietto a forma di arca, per ricordare
> appunto lo sbarco di Noè,


Certo, tutto è possibile.


e questo rende necessaria
> la disponibilità di reperti da analizzare, e a
> quel punto anche archeologi seri organizzerebbero
> spedizioni sull’Ararat per fare scavi e raccogliere
> più reperti possibile, ditemi chi sarebbe l’archeologo
> così idiota da non recarsi lassù, una volta confermato
> il ritrovamento, basta un piccolo reperto!
> jyhu


Non so cosa dirti.
Sta di fatto che la zona è difficilmente accessibile, oltre che pericoloso. Vi sono gruppi di guerriglieri che potrebbero intervenire. La zona sembra essere in mano ai curdi.
C'è poi un fatto di rivendicazioni delle proprie origini e gli orientali, in particolare gli islamici, non lascerebbero mettere le mani su un reperto che essi considererebbero il loro.
C'è il timore di ciò che si potrebbe trovare che, invece di tutelare la fede, potrebbe andare a demolirla.
Pensa se all'interno trovassero qualche testo. Quale potrebbe essere il suo contenuto?
Già il ritrovamento di Qumarn è stato un dramma per la cristianità tutta...ed io mi chiedo ancora perchè mai il beduino che trovò i rotoli ne abbia bruciati una parte e salvati gli altri...mistero o consapevolezza?

Pensa se all'epoca avessero filmato l'evento e quel nastro fosse all'interno dell'arca. Peccato che all'epoca non esistessero telecamere, ma chi lo potrebbe dire con certezza?
O non ce n'è bisongo perchè vi sopperisce la fede?

Sono troppi gli interessi che si nascondono dietro, in particolare dei religionisti orientali e, non da meno, degli occidentali.

Io lascerei fuori i TdG da questa vicenda legata all'amico ing. Palego.

---------------------------
elimol
00giovedì 27 ottobre 2005 12:43
si anch'io avevo sentito che era/è pericoloso recarsi sul posto (anche per la temperatura mi sembra di aver sentito ... ma non ne sono sicura...)però che curiosa sono, quanto mi piacerebbe saperne di più sulla presunta arca..
(flash)
00giovedì 27 ottobre 2005 13:20

Innanzitutto vorrei osservare che l'affermazione della attendibità della Bibbia riguardo a vari avvenimenti che descrive sia un fatto comune a tutte le denominazioni cristiane.

Uficialmente tutti, sia cattolici, protestanti nelle loro varie denominazioni, testimoni di Geova, ortodossi dei vari patriarcati etc.etc. affermano come fatti veri quelli narrati nella Bibbia.

E parecchi indizi confermano questo assioma riguardo al diluvio.

Porterò l'esempio di specie scomparse all'improvviso, a carcasse animali trovate in ragio di decine di migliaia di chilometri, fra i ghiacci subpolari e polari praticamente intatte, con cibi proprie dei climi temperati o addirittura tropicali ancora nel loro stomaco a testimoniare che sono state surgelate all'istante da un improvviso, violento e inspiegabile mutamento climatico che solo un evento atmosferico planetario come un diluvio poteva causare.

Da distinguersi cioè da una fase di passaggio da un'era ad un'altra come nel caso di una glaciazione.

Un passaggio graduale avrebbe dato tutto il tempo per la decomposizione delle carcasse e dei cibi da questi ingeriti.

Nel centoquattresimo salmo ai versi sei,sette, otto si descrive la capacità di Dio di provocare mutamente della litosfera che avrebbero raccolto i più abbondanti bacini acquiferi determinati da un diluvio.

E' anche geologicamente risaputo che in età remote i dislivelli sia terrestri che marini erano molto più contenuti.

Comunque liquidare il racconto del diluvio come leggenda significa a mio parere porre delle limitazioni sia alla potenza di Dio sia all'attendibiltà della sua parola.

apostata felice
00giovedì 27 ottobre 2005 13:40
Caro ChiDoQua, scusami per essermi confuso, ma è passato molto tempo da quando ho letto quella storia, comunque visto che il tuo amico afferma di aver portato reperti, che cosa aspetta a farli analizzare? Non mi risulta che ci siano pericoli maggiori di Qumran in quella zona, or dunque che cosa si aspetta?
So bene che la WTS non crede e non sostiene il Sig. Palego, tuttavia a questo punto, se davvero ha in mano dei reperti il Sig. Palego dovrebbe recarsi da un'archeologo per farli esaminare e datare, fino a che questo non succede, per me sono solo illazioni per ingenui creduloni.
apostata felice
00giovedì 27 ottobre 2005 13:54
Ho scritto di nuovo alla Narkas per chiedere delucidazioni e prove:

Non per essere polemico, ma vi devo rispondere che la vostra prima risposta non mi ha convinto, in quanto citate appunto le incertezze sulla datazione della civiltà egizia, e in questo concordo con voi, ma di qui a ....

Il resto della lettera è stato censurato nonostante non contenga nulla di offensivo, ricordo che chiedevo lumi sul perché i canguri dopo il diluvio siano andati tutti in Australia, i lemuri tutti in Madagascar ed i tacchini tutti in America, precisando che dal monte Ararat per andare in America bisogna passare per lo stretto di Bering, dove d’estate la temperatura massima è di –10 C°, ho chiesto il tutto educatamente per SAPERE e non per prendere in giro.

La risposta si è limitata tutta qui:

Ci dispiace. Comunque non è nostro interesse polemizzare e/o convincere nessuno. La Narkas si limita ad esporre i risultati delle proprie ricerche, poi ognuno è libero di credere in ciò che vuole.

Questa risposta fa capire molto bene l’atteggiamento di chiusura nei confronti di chi vuole le prove di quello che affermano, loro esigono la FEDE in quello che scrivono, ed in buona FEDE se non ottengo le prove, non credo in nessun uomo! Tanto meno al diluvio letterale!
Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 27 ottobre 2005 15:23
Ciao Flash, è un piacere sentirti.
Tu dici:


Innanzitutto vorrei osservare che l'affermazione della attendibità della Bibbia riguardo a vari avvenimenti che descrive sia un fatto comune a tutte le denominazioni cristiane.



Dipende da che cosa intendi per attendibilità. La Bibbia non ha mai affermato di essere un libro scientificamente accurato. Si rivela per essere la Parola di Dio portatrice di Verità, ma non verità storiche o verità scientifiche, ma verità sulla spiritualità del’animo umano. Risponde a domande su chi siamo, qual è il nostro scopo nella vita e cosa dobbiamo fare per raggiungerlo. In tal senso la Bibbia non solo è attendibile ma è l’unica a fornire risposte esauruienti. La Bibbia sospinge l’uomo a una profonda restaurazione di se stesso, fino a rinascere completamente nuovo. E’ vivente ed esercita potenza; infatti influisce su di noi e noi la facciamo rivivere attraverso la nostra vita.
Se per attendibilità tu intendevi l’accuratezza scientifica, posso solo dirti che non è vero che proprio tutte le denominazioni cristiane la ritengono esatta e putuale in ciò che descrive. Ma questo non toglie l’ispirazione alla Bibbia, sia chiaro! Dire che la Bibbia non sia accurata scientificamente e dire che non è ispirata sono due cose completamente diverse. Esistono svariati esegeti e biblisti cattolici che, pur non credendo nella descrizione del diluvio, così come viene raccontanto in Genesi, hanno la loro piùtotale fede nella Parola di Dio. Questo non scalfisce la loro dùfiducia nella sua ispirazione.
Se vuoi sapere in che modo essi considerano il concetto di ispirazione della parola di Dio, te lo posso inserire magari in un thread dedicato.


Uficialmente tutti, sia cattolici, protestanti nelle loro varie denominazioni, testimoni di Geova, ortodossi dei vari patriarcati etc.etc. affermano come fatti veri quelli narrati nella Bibbia.


Su questo noto che non sei ben informato. Lo sai che Polymetis è cattolico? Che cosa ha sempre detto a proposito dei generi letterari? La sua posizione è quella ufficiale della Chiesa. La Chiesa non ha una lettura fondamentalista della Bibbia come molte denominazioni religiose non propiramente serie, ma cerca di unire in maniera armonica la scienza con la religione, senza che l’una contrasti l’altra. Donde viene quindi questa tua rivelazione nel post? Io ho qui un libro scritto da cattolici che dicono l’opposto di ciò che hai appena affermato. La citazione che ho messo sopra viene proprio da questo libro. Perchè quindi metti i cattolici fra quelli che credono che tutti i fatti narrati siamo veri? Anche sul racconto della creazione di Adamo ed Eva i cattolici non propendono verso la veridicità storica del passo. Per loro quindi non è un fatto vero narrato nella Bibbia.


E parecchi indizi confermano questo assioma riguardo al diluvio.



Nen hai altri oltre a quelli citati?


Porterò l'esempio di specie scomparse all'improvviso, a carcasse animali trovate in ragio di decine di migliaia di chilometri, fra i ghiacci subpolari e polari praticamente intatte, con cibi proprie dei climi temperati o addirittura tropicali ancora nel loro stomaco a testimoniare che sono state surgelate all'istante da un improvviso, violento e inspiegabile mutamento climatico che solo un evento atmosferico planetario come un diluvio poteva causare.



Il diluvio? Un diluvio genera un glaciamento improvviso? E come mai alla Narkas questo non l’hanno detto? Se fosse stato vero, non credi che sarebbero stati i primi a riportarlo a caratteri cubitali nel loro sito? E’ la prova scientifica che cercano da una vita! Ci avrebebro scritto un’alleluia sopra. Tu stai facendo un bel po’ di confusione, mi sembra. E’ la glaciazione a essere improvvisa, non il diluvio. Infatti le glaciazioni avvengono in tempi ristrettissimi e non in tempi lunghi come tu fai supporre; la velocità è stata talmente tale che gli animali non hanno avuto il tempo di ripararsi, tant’è che sono stati trovati nel loro stomaco i resti del loro ultimo pasto! Questo è proprio quello che dicono gli scienziati sulla glaciazione, non sul diluvio!

Da distinguersi cioè da una fase di passaggio da un'era ad un'altra come nel caso di una glaciazione.



Qui fai supporre come se da una fase all’altra debbano passare chissà quanti svariati anni! Non si deve confondere la durata di un’era glaciale col tempo che essa impiega per manifestarsi. Voglio dire, la glaciazione avviene nel giro di pochi secondi, non dando il tempo a chi la subisce di rendersene conto, ma il suo perdurare, ovvero la durata, può essere anche di milioni di anni.
Talmente è risaputo che una glaciazione è veloce che ha suscitato interesse persino a Hollywood! Avete visto il film “The day after”? Non è da molto che è stato fatto! In quel film si vedeva come elicotteri, palazzi, gente sulla strada e animali venivano congelati immediatamente dalla glaciazione! Anche se è un film, i produttori hanno prestato particolare attenzione al meccanismo di funzionamento del processo di glaciazione così come lo descrivono gli scienziati con minuziosa meticolosità.


Un passaggio graduale avrebbe dato tutto il tempo per la decomposizione delle carcasse e dei cibi da questi ingeriti.



Infatti, questo l’avrebbe fatto un diluvio però, non una glaciazione!


Nel centoquattresimo salmo ai versi sei,sette, otto si descrive la capacità di Dio di provocare mutamente della litosfera che avrebbero raccolto i più abbondanti bacini acquiferi determinati da un diluvio.



Flash, ma davvero tu credi che in quei salmi si parli di come Dio usi la litosfera e la modifichi? Apro la mia TNM e vedo scritto:


La copristi con acque dell’abisso proprio come con una veste.
Le acque stavano sopra i medesimi monti.
7 Al tuo rimprovero fuggivano;
Al suono del tuo tuono correvano per il panico —
8 I monti ascendevano,
Le pianure delle valli scendevano —
Al luogo che hai fondato per loro.



Qui leggo solo che Dio usa il tuono per far correre le acque dal panico. Vederci che Dio muta la litosfera è fondamentalismo della Scrittura, atto a cercare di fornire spiegazioni scientifiche a fatti ed eventi cui la Parola di Dio non è in grado e non vuole dare spiegazioni scientifiche. Questo passo al massimo dimostra l’onnipotenza di Dio, rifacendosi al Diluvio, così come il racconto di Genesi del Diluvio dimostra come l’uomo deve stare sempre vigile agli avvetimenti del Creatore. Tutto qui! Anche perchè, ammettendo che Dio possa usare la litosfera per far sparire le acque, dovrebbe esserci una spiegazione scientifica che lo attesti. Altrimenti spingiamo di nuovo la scienza e la religione l’una contro l’altra.


E' anche geologicamente risaputo che in età remote i dislivelli sia terrestri che marini erano molto più contenuti.



Veramente io ho letto che i passato i cataclismi erano più violenti perchè la Terra, rispetto ad oggi, la Terra stava cercando di trovare il suo assetto e il suo equilibrio. Cioè l?esatto oppostodi ciò che hai affermato. Un pianeta quando nasce e soggetto a movimenti tellurici molto più potenti, con scosse di grande magnitudo, zolle che si spostano velocemente, nuove faglie che si generano. Quando un pianeta è più giovane le ripercussioni di movimenti sul pianeta sono ancora più catastrofiche di quanto lo possano essere quando è già “maturo”. La dimostrazione è la deriva dei continenti. Infatti, i continenti, prima erano raggruppati in un unico continente chiamato ‘Pangea’, dopo di che, questo continente cominciò a spezzarsi dando forma ai 5 continenti che oggi conosciamo. La velocità di allontanamento (o derivazione) di un continente dall’altro influisce sulla sensibilità del pianeta. Più sono veloci più la tera è sensibile, ergo se succede qualcosa il pianerta ne risente di più. Siccome la velocità di derivazione è diminuita col tempo, dato che poi il nostro pianeta è invecchiato, ora i cataclismi sono più tenui rispetto al passato. Inoltre Flash io stavo facendo rapporti proprio su com’era la geologia ai tempi del presunto diluvio, non com’è adesso!


Comunque liquidare il racconto del diluvio come leggenda significa a mio parere porre delle limitazioni sia alla potenza di Dio sia all'attendibiltà della sua parola.



E io ho dimostrato come sia falso che la Bibbia dica di essere un libro accurato scientificamente e che quindi il trovare inesattezze scientifiche ne nega l’attendibilità. Inoltre Dio può fare qualunque cosa, certo, ma se un riscontro scientifico derivante da più branchie della scienza, come archeologia, scienza e matematica, sancisce l’impossibilità di tale evento sia in termini di fatti sia in termini di segni che ne dimostrino il suo passato verificarsi, allora è da ritenersi praticamente impossibile.
Se vuoi una disamina su ciò che si può intendere per ispirazione e attendibilità della Bibbia, fammi sapere che apro unb thread dedicato.
Ciao Flash! fdetr
Seabiscuit
00giovedì 27 ottobre 2005 16:27
Re:
Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 27/10/2005 15.23

E io ho dimostrato come sia falso che la Bibbia dica di essere un libro accurato scientificamente e che quindi il trovare inesattezze scientifiche ne nega l’attendibilità. Inoltre Dio può fare qualunque cosa, certo, ma se un riscontro scientifico derivante da più branchie della scienza, come archeologia, scienza e matematica, sancisce l’impossibilità di tale evento sia in termini di fatti sia in termini di segni che ne dimostrino il suo passato verificarsi, allora è da ritenersi praticamente impossibile.



Caro Bikky vacci piano con certe assolute certezze. I scienziati non credono neppure ai miracoli, neghiamo che ci sono stati (e per alcuni ancora ci sono), solo perchè scientificamente non dimostrabili e quindi per loro impossibili?

Infondo su questi argomenti la parola "fine" non è mai stata posta, proprio perchè si puo dire di tutto. Quindi di "dimostrato" non credo affatto che puoi parlare.

cari saluti
elimol
00giovedì 27 ottobre 2005 18:26
Una cosa mi sono sempre chiesta... perchè sterminare tutti gli esseri viventi e non solo gli esseri umani, dopotutto le povere piante e i poveri animali erano senza peccato no?

vi giuro che è una domanda che mi sono posta fin da piccola e continuo a pensarci ogni tanto.
Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 27 ottobre 2005 18:36
Re: Re:

Scritto da: Seabiscuit 27/10/2005 16.27
Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 27/10/2005 15.23

E io ho dimostrato come sia falso che la Bibbia dica di essere un libro accurato scientificamente e che quindi il trovare inesattezze scientifiche ne nega l’attendibilità. Inoltre Dio può fare qualunque cosa, certo, ma se un riscontro scientifico derivante da più branchie della scienza, come archeologia, scienza e matematica, sancisce l’impossibilità di tale evento sia in termini di fatti sia in termini di segni che ne dimostrino il suo passato verificarsi, allora è da ritenersi praticamente impossibile.



Caro Bikky vacci piano con certe assolute certezze. I scienziati non credono neppure ai miracoli, neghiamo che ci sono stati (e per alcuni ancora ci sono), solo perchè scientificamente non dimostrabili e quindi per loro impossibili?

Infondo su questi argomenti la parola "fine" non è mai stata posta, proprio perchè si puo dire di tutto. Quindi di "dimostrato" non credo affatto che puoi parlare.

cari saluti



Gli scienziati no, ma i cristiani sì! A che io ne sappia, la chiesa Cattolica non ha mai contestato i miracoli, laddove la scienza non vi si scontri categoricamente, ma ne ha dato lustro perfino. Ma un miracolo così 'grosso' come il diluvio seci fossestato avrebbe lasciato sicuramente qualche traccia! Invece non ve ne sono, anzi vi sono dati scientifici che testimoniano tutto il contrario. che poi non è l'esistenza stessa del diluvio che viene negata ma solo il fatto che fu universale nel senso inteso come 'acque' che ricoprirono l'intera terra. Così facendo si confondono gli efetti della glaciazione con quelli del diluvio. Ma l'archeologia ha dimostrato che nel mar Nero un tempo ci sia stata una grande inondazione che spinse le popolazioni del luogo a d abbandonarlo; in pratica il mare Mediteraaneo si riversò nel mar Nero. Ed è per questo motivo che il mar Nero, pur essendo isolato e staccato dagli altri mari (infatti dovrebbe essere un lago più che un mare), ha acqua salata!
Si pensa che il diluvio descritto nella Genesi si rifaccia a quell'inondazione.

Ciao fdetr
damaride
00giovedì 27 ottobre 2005 19:52
Ahi ahi Bikky, bocciato in geografia, il Mar Nero non è isolato dagli altri mari ma è unito al Mediterraneo attraverso lo Stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara e il Bosforo.

Perciò è mare a tutti gli effetti ed è anche molto salato ( Non tanto per il costo degli alberghi [SM=g27988] ) ma per la forte evaporazione superficiale.

Per quanto riguarda l'argomento del 3D non credo che la predicazione compiuta da Noè debba essere stata poco convincente, ma piuttosto credo che fra angeli materializzati, nefilim e tutta la loro compagnia ci fosse tanta insensibilità
da renderli sordi agli argomenti di Noè.

Comunque il successo di un'opera non dipende tanto dalla risposta degli uomini quanto dall'approvazione che vi dà Dio.

MARIA
Bicchiere mezzo pieno
00giovedì 27 ottobre 2005 20:02
sdcx sdcx sdcx Cosaaaaa???? Ho scritto mar Nero? E per ben due volte? Ehm, eheh! Una delle mie materie in cui prendevo insufficienza alle superiori era geografia! Penso che lo avete capito tutti ormai!
Aspettate che vado a ricontrollare la cartina. owsr
E' proprio vero! Ho confuso il mar Nero col mar Caspio! E' il mar Caspio ad essere isolato. E si pensa che abbia acqua salata perchè in passato un altro mare vi si via riversato dentro (o il mar mediterraneo o il mar Nero).
Grazie Maria per avermi fatto da insegnante privata! Quanto viene la lezione? Non farmi pagare troppo perchè sono a corto di liquidi! Anche i miei sono finiti nel mar Caspio!! Ahah
damaride
00giovedì 27 ottobre 2005 20:13
Anch'io sono a corto di liquidi. [SM=g27994] Evaporano in fretta [SM=g27992]

Aspettati una parcella....salata.. [SM=g27987]


MARIA
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com