2-Arshet
Akane: Ciao a tutti coloro che si autoinfliggono la punizione di leggere il continuo di questa storia
Miyumi: La vuoi smettere di fare così….scoraggi i lettori
Akane: No dico solo la verità…cmq mi scuso per il tremendo ritardo di questo secondo capitolo, ma ho oltre ad un leggero blocco dello scrittore… anche poco tempo per scrivere quelle poche cose che mi vengono in mente
Miyumi: Blocco dello scrittore…..
Akane: Che c’è?
Miyumi: Da quando sei diventata scrittrice?
Akane: Prova a cercare sul vocabolario…scrittore è colui che scrive….quindi anche se scrivo delle schifezze sono comunque una scrittrice …. Prrrrrrrrrrrrrrrr…..SCHIATTA ^______^
Miyumi: ç_ç meglio se comincia a scrivere
Akane: Bastarda di una cognata……..
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…doveva concentrarsi! Era il terzo tiro che mancava il bersaglio…non poteva sbagliarne un altro!
“Forza Legolas, fa un respiro profondo, tendi l’arco e….”
_ Un altro centro mancato! Ma che vi prende principe? Siete sempre stato il migliore della mia classe_
_ Mi spiace, Galmont, ma oggi ho la testa da un’altra parte, non riesco proprio a concentrarmi_
_ Finalmente il nostro principino sta iniziando ad interessarsi alle fanciulle… questa è l’unica motivazione possibile al suo comportamento. O forse mi sbaglio?_
_ Smettila, Arshet! Non prendermi in giro!_
_ Ho indovinato allora_ disse l’amico circondandogli le spalle con il suo braccio _ Chi è la fortunata?_
_ Non c’è nessuna fortunata!_
_ Non negare l’evidenza, è chiaro come il sole che ti piace qualcuna_
_ Adesso smettetela, l’allenamento non è finito!_ gridò il maestro d’armi
_ Ma dai Galmont! Lo vedi anche tu che non c’entra un bersaglio nemmeno a 10 passi, oggi il principino ha la testa altrove…lasciaci la mattinata libera e domani te lo riporto pronto per l’uso_
Galmont ci pensò un po’ su, ma poi dovette cedere alle richieste del ragazzo, tanto quella mattina non avrebbe cavato un ragno dal buco.
_ D’accordo, ma se domani non venite concentrati, vi farò fare il triplo del lavoro!!!_
E così i due giovani si allontanarono in direzione del castello. Legolas e Arshet erano grandi amici. Avevano la stessa età ed erano cresciuti insieme nel palazzo reale. Arshet era il figlio del consigliere reale del re Thranduil, ma nonostante tutto ciò i due ragazzi erano completamente diversi.
Sembrava quasi che fosse Arshet il principe, con i suoi modi altezzosi, la sua loquacità spiccata, il suo modo tipico di comportasi di un principino viziato. Legolas al contrario, era sempre solitario e silenzioso, svolgeva sempre i suoi doveri reali con la pazienza e la saggezza tipica degli elfi.
_ Finalmente è successo!_
_ Cosa?_
_ Hai dimostrato di non essere sempre PERFETTO! Sei “umano”_
_ Smettila di prendermi in giro!_
_ Dai adesso siamo soli, puoi dirmi che è la pulzella che ha colpito il tuo cuore_
Legolas aveva una voglia matta di dirlo a qualcuno, ma si rendeva conto, che era una cosa pericolosa parlare con un chiacchierone come Arshet. Liftin gli aveva già detto che non era considerata molto bene tra gli altri elfi e se sua madre fosse venuta a conoscenza di tutto quello che era accaduto avrebbe allontanato repentinamente la ragazza e questo, non poteva permettere che accadesse. Avrebbe dovuto inventare qualcosa con Arshet. Non se ne sarebbe andato prima di conoscere il nome della giovane
_ A dire la verità, non la conosco_
_ Che significa che non la conosci!_
_ L’ ho vista ieri da una finestra del palazzo e ne sono stato folgorato_
_ Perché non me l’ hai detto? Te l’avrei subito presentata…io le conosco tutte, le fanciulle che vivono a palazzo_
_ Ma ne sono più di 300, contando anche le ancelle_
_ Lo so_ disse sogghignando come chi conosce più del dovuto
_ Quindi tu le conosci proprio tutte tutte?_
_ Tutte! Sai, ho un certo ascendente sul genere femminile_
_ Allora ti sfido!_
_ Vuoi che ti dica il nome della tua amata, solo attraverso la tua descrizione?_
_ A quello possiamo pensare dopo, è troppo facile_
_ Ok_
_ Voglio sapere qual è l’ancella che mia madre odia di più!_
_ Ma questa è una domanda facilissima, lo sanno anche i bambini!!!. È la strega bruna dagli occhi dorati, Liftin_
Legolas rimase quasi completamente sconvolto. Tutti conoscevano Liftin, solo lui prima del giorno precedente non sapeva neppure della sua esistenza. Era davvero così solitario da chiudersi in se stesso, e lasciare fuori tutto ciò che lo circondava?
_ Legolas che hai?_
_ Nulla, solo credevo di aver fatto uan domanda difficile_
_ Ma in che mondo vivi? Tutti al palazzo cercano di evitare quell’essere. Tua madre la odia perché pensa che abbia convinto il re con la sua magia nera a farla rimanere qui_
_ Perché io non ne sapevo nulla?_
_ Perché tu sei sempre in un mondo tutto tuo! Fatto di alberi, libri e frecce!_
_ Forse hai ragione…devo cominciare a vivere un po’_
_ Così si parla amico! E adesso andiamo dalle fanciulle nell’ala est_
“Ala Est” pensò Legolas nella sua mente “è l’ala del palazzo in cui lavora Liftin. Ma devo credere a quello che mi ha detto Arshet? È davvero uan strega? Non so che pensare…il sentimento che provo per lei però non può essere frutto della magia nera, ho sentito un morso allo stomaco molto prima che si accorgesse di me… o era tutta una finzione? Era tutto un modo per stregarmi”
_ Legolas!_ lo risvegliò Arshet dai suoi pensieri _ non pensarci troppo tra un po’ vedrai la ragazza che ti piace e io te la presenterò_
_ Grazie_
_ Non mi sembra che tu sia molto contento_
_ Sono solo molto teso, non so se avrò il coraggio di parlarle_
_ Come devo fare con te…ok oggi ti presento solo le ragazze…facciamo un passo alla volta, sei così puro e ingenuo_
“Se solo sapesse” pensava Legolas “Più parlo con lui più mi convinco che Liftin è solo vittima della sua situazione…o almeno lo spero”
Camminarono a lungo su per gli alberi reali e ad un certo punto incontrarono un loro amico Alamir
_ Ehi voi due! Che ci fate qui? Non avevate l’allenamento?_
_ Interrotto_
_ Come mai, Arshet?_
_ Forse non ci crederai, ma il piccolo Legolas ieri ha notato uan giovane elfa e adesso non riesce a togliersela dalla testa…pensa_ disse abbassando la voce e avvicinandosi ad Alamir _ che non ha centrato il bersaglio nemmeno una volta stamattina!_
_ Addirittura!_
_ Guardate che sono qui! Vi sento anche se abbassate la voce!_
Ma mentre parlavano, un’ancella con il cappuccio alzato a coprirsi la testa e mettere in ombra parte del volto, passò accanto a loro.
Legolas poté distinguere chiaramente le due iridi dorate, che lo guardavano da sotto il cappuccio e seguì l’esile figura, finchè non scomparve in una stanza
_ Ragazzi, vi va di divertirvi un po’?_ chiese Arshet
_ Che intendi dire?_
_ Nulla di particolare, Legolas, solo ho voglia di giocare al gatto e al topo_
_ Gatto e topo? Spiegati_ disse preoccupato Legolas che aveva intuito le sue intenzioni
_ È da un po’ che non stuzzichiamo la strega, vero Arshet_ disse sorridendo Alamir
_ Non vorrete mica…_
_ non essere il solito guastafeste, ma guarda e divertiti_
Doveva fare qualcosa, non poteva permettere che le facessero qualcosa di male
_ Proprio adesso dovete divertirvi? Non dovevi farmi conoscere qualcuno, tu!_
_ Possiamo farlo dopo…_
_ Io voglio farlo adesso!_
_ Sei sempre il solito guastafeste! Di al verità non è che hai paura? La mammina ti ha fatto la scuola?_
_ Adesso basta Arshet! Porta rispetto! Sono pur sempre il tuo principe e se ti dico uan cosa la devi rispettare!_
Un lampo di sfida passò nello sguardo di Arshet. Non aveva mai potuto sopportare di non essere nato lui, principe. Legolas non aveva il suo stesso carisma, e lo stesso carattere forte, che per lui erano le qualità fondamentali per essere il re, ma purtroppo, la verità, era che il principe era e sarebbe sempre stato Legolas.
_ Hai ragione! Allora andiamo dalle fanciulle_ disse stampandosi un finto sorriso sul volto.
Alamir guardava la scena preoccupato…sapeva che Arshet si stava trattenendo dallo scoppiare, ma almeno aveva avuto il buon senso di stare calmo, mentre Legolas…Legolas lo aveva stupito, era la prima volta che faceva valere la propria autorità e forse non sarebbe stata l’ultima…
Mentre i ragazzi si dirigevano verso la parte di bosco, dove di solito giocavano le giovani elfe, Legolas fece in modo di restare un po’ più indietro. Appena ce en fu l’occasione, senza farsene accorgere, si fermò e tornò indietro fino al punto in cui aveva incontrato Liftin.
Si fermò proprio davanti alla porta in cui era entrata poco prima. Provava una sorta di morso allo stomaco, e aveva paura, una paura tremenda che tutto quello che aveva vissuto il giorno prima non fosse stato reale… che fosse stato frutto di una malvagia maga.
Con tutti questi pensieri che gli ronzavano nella testa, aprì la porta ed entrò nella stanza. Doveva essere la stanza della biancheria, infatti era stracolma di scaffali carichi di asciugamani, lenzuola e via dicendo, e proprio lì verso gli ultimi scaffali, intenta a riordinarli c’era Liftin.
Aveva il cappuccio calato e goffamente cercava di destreggiarsi nelle pile di asciugamani. Non aveva notato che qualcuno era entrato e quando se ne rese conto, senza neanche guardare chi fosse, si rannicchiò contro il muro e si coprì il volto con le braccia.
_ Ti prego, non ti ho fatto nulla, lasciami stare_
Legolas aveva le lacrime agli occhi. Come aveva potuto pensare, che quella piccola elfa, adesso così spaventata, potesse usare la magia per scopi malvagi…era stato uno stupido! Liftin era la ragazza più dolce, tenera e bella che avesse mai incontrato e adesso vedendola così non poteva che non stringerla a se, consolarla, rassicurarla e proteggerla. L’amava! Adesso ne era sicuro.
_ Liftin! Sono Legolas!_
La ragazza alzò leggermente il viso e Legolas poté chiaramente vedere paura mista a sorpresa nei sui occhi. Le si avvicinò e l’abbracciò
_ Mi spiace di averti spaventato, non volevo! Avevo solo voglia di rivederti e di riabbracciarti_
Liftin si rilassò tra le sue braccia e posò la testa sul suo petto
_ Ho avuto paura che fossero i tuoi amici_
_ Li ho convinti a fare altro e senza farmene accorgere sono venuto qui_
_ Quando prima ti ho visto con Arshet, ho avuto un tuffo al cuore…ho creduto che ieri mi avessi presa in giro_
_ A dire il vero per un breve momento stavo per credere che tutto quello che quei due mi hanno raccontato fosse vero, ma mi è bastato guardarti negli occhi, per far svanire tutti i miei dubbi…sei la cosa più bella che fino ad ora mi sia capitata_ e così dicendo la stringe più a se
_ E tu sei l’unica persona che mi abbia trattata come un essere umano…sono sempre stata maltrattata e sfruttata, ma nonostante fossi stata accondiscendente in tutte le occasioni, molti hanno ancora paura di me_
_ Nessuno ti farà più del male, te lo prometto, fosse anche l’ultima cosa che faccio_
_ Ti prego non prendere decisioni affrettate, è meglio che le cose continuino ad andare così come vanno, se tu mostrassi di tenere a me, potrebbero pensare che ti abbia fatto un sortilegio e potrebbero non permettere di rivederci…e io non voglio_
_ Ma tu non mi hai fatto alcun sortilegio e potrei dirlo a tutti…_
_ Non ti crederebbero! Ti prego Legolas, se provi qualcosa per me, tieni nascosto tutto! Non voglio che mi allontanino da te_
Mentre parlava le lacrime le rigavano il viso. Per la prima volta nella sua vita aveva conosciuto la felicità e non poteva rischiare di perderla così.
_ D’accordo, te lo prometto sul mio amore… non dirò a nessuno di noi due e lascerò, anche se mi costa molto più della mia vita, che gli altri continuino a comportarsi con te come hanno sempre fatto_ e così dicendo voltò il viso di lato
_ Legolas_ disse Liftin voltandogli nuovamente la faccia con la mano da poterlo guardare negli occhi _ … ti amo_ e alzandosi sulla punta dei piccoli piedi lo baciò.
Il giovane principe rimase stupito dalla dolcezza e dalle parole dell’elfa…come poteva la gente pensare che fosse un essere malvagio.
_ anch’io ti amo_ disse appena le due bocche si furono allontanate
_ Sccccccchhhhh, zitto, sento delle voci_ disse Liftin aguzzando l’udito.
In lontananza si sentivano chiaramente le voci di due giovani
…………………
_ Dove diavolo si sarà andato a cacciare!_
_ Non ne ho la minima idea, un minuti prima era dietro di me il minuto dopo non c’era_
_ Sei sempre il solito idiota Alamir!_
…………………
_ Hai sentito, Legolas ? Ti stanno cercando… non devono trovarti qui…devi andartene!_
_ E lasciarti sola qui? Mai, tu vieni con me!_
_ Non posso_
_ Perché? Non sanno che sei qui!_
_ Ma se io non li distraggo, tu non potrai scappare e ti troveranno qui con me!_
_ Promettimi che se tenteranno di farti del male me lo dirai_
_ Te lo prometto, ma ora nasconditi li_
_ Solo un’altra cosa…_
_ Dimmi_
_ Voglio che stasera tu venga nella mia camera_
_ Ma è impossibile, le guardie non mi faranno mai passare_
_ Non c’è bisogno che passi per la porta principale, c’è un passaggio segreto che porta direttamente alle mie camere…l’entrata e dietro la statua dell’angelo all’inizio dell’ala ovest_
_ Non posso prometterti nulla_
_ Ho bisogno di te! Ti prego vieni!_
_ D’accordo, ma ora nasconditi!_
Le voci dei due giovani si facevano sempre più vicine
…………………
_ Aaaaa, mi sono stufato di cercare quell’idiota! Vediamo se la stega è ancora nei paraggi_
…………………
Liftin alzò il cappuccio ed uscì dalla stanza con un profondo sospiro
_ Hey, strega!_ urlò Arshet_ sei ancora qui? Non lo sai che quando ci siamo noi in giro, la tua brutta faccia deve sparire_
_ Mi spiace signore, non sapevo che foste qui fuori, me ne vado subito_
_ E no, strega, ormai il danno è fatto e devi pagare….prendila Alamir_
Liftin non aspettò oltre e cominciò a correre
_ Fermati!_ e così dicendo, insieme all’amico le corse dietro.
Poco dopo Legolas uscì dalla stanza
_ Questa volente o nolente me la pagherà! Non mi metterà mai più i piedi in testa, e farò in modo che non faccia più del male a nessuno. Arshet finito!_
Fine secondo capitolo
Akane: finalmente l’ho finito
Miyumi: si, però io non ci ho messo mano…
Akane: non ti preoccupare il prossimo capitolo è quasi tutto lemon…quindi tutto per te
Miyumi: prometti
Akane: Promesso
Miyumi: come mai così buona?
Akane: oggi è san faustino…devo pur sempre festeggiare
Miyumi: la festa dei perdenti…che non hanno un/a ragazzo/a
Akane: almeno io festeggio qualcosa….mi sembra proprio che ieri il mio fratellino si sia dimenticato perfino di darti gli auguri
Miyumi: aveva da fare….
Akane: se se….
Miyumi: uffa nn infierire…sei molto più bastarda di me ç_ç buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Akane: Quando ce vo ce vo!!!!