Omnia vincit amor e nos cedamus amori(Il signore degli anelli) V.M.18

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Akane Tendo86
00domenica 25 aprile 2004 09:59
Questa storia è per gli amanti del lemon abbastanza descrittivo... l'ho scritta assieme alla mia amichetta Martina che mi è pure congnata eh eh eh

spero vi piaccia ....ancora nn è finita

INTRODUZIONE
Per tutti coloro che non conoscono il latino, la traduzione esatta di questo famoso carme di Virgilio è "L'amore vince ogni cosa e noi cediamo all'amore". Ho letto tante fan fiction sul signore degli anelli e tutte più o meno sono ambientate durante o dopo l'avventura dell'anello. La mia ficcina invece è ambinetata molto prima, quando la minaccia di Mordor era ancora molto lontana e il principe Legolas Greenleaf di Mirkwood( o Bosco Antro nella traduzione italiana) aveva appena compiuto vent'anni, l'età in cui si rende conto di essere cresciuto abbastanza per poter provare amore e passione per una semplice ancella di nome Liftin.

ELENCO CAPITOLI:

1-La cascata

2-Arshet

3-La prima notte a palazzo

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[Modificato da Akane Tendo86 14/09/2004 19.07]

Akane Tendo86
00domenica 25 aprile 2004 10:03
1- La cascata
Akane: Salve a tutti i miei pochi ma fedeli lettori…eccomi qui di ritorno sui vostri schermi con una nuova ficcina. Questa volta riguarda il signore degli anelli e come nell’ultima fic NC17 mi farò dare una mano da Miyumi perché è lei l’esperta di ste cose ^_^

Miyumi: infatti tu sei troppo santarellina…almeno a parole…….

Akane: che intendi dire brutta strega?????

Miyumi: Niente, niente mi è scappato adesso forse è meglio se cominci a scrivere la storia i lettori non sono qui per vedere noi che litighiamo

Akane: per sta volta hai ragione…rimandiamo la discussione alla fine del capitolo *,*

Miyumi: °_° che Dio me la mandi buona ….HELPPPPPPPPPPPPPP

***********

Era tardo pomeriggio e il giovane Legolas vagava per il bosco del suo regno in cerca di qualcosa da fare. Si era allenato tutto il giorno con l’arco, ma adesso si era stancato; a palazzo non c’era niente da fare per lui, oramai aveva vent’anni e non poteva più giocare come un bambino, ma i suoi anni erano ugualmente troppo pochi per prendere parte alle faccende del padre. Tutti i suoi amici d’infanzia preferivano correre dietro le giovani fanciulle elfo piuttosto che stare in sua compagnia, e questo Legolas non riusciva proprio a capirlo, Come potevano scegliere la compagnia di una fanciulla a quella di un buon amico? (Legolas, carissimo, vieni qui che ti devo spiegare due cosette NDAkane Visto che ti dicevo? Sei santarellina solo a parole NDMiyumi Per uno come lui, si fa questo ed altro ^__^ NDAkane). A volte solo per curiosità (mo si chiama così NDMiyumi Non distrarmi mentre scrivo NDAkane Ma se hai appena finito di scrivere un’altra scenetta NDMiyumi Non osare contraddire colei che scrive NDAkane E tu non osare contraddire la maestra del Lemon NDMiyumi Va be sorvoliamo….. NDAkane) si era fermato a guardare quelle fanciulle che giocavano con una palla di pezza nel cortile della reggia, ma le aveva trovate tutte uguali, con nulla di speciale, ma soprattutto anche un po’ stupide; quindi si chiedeva cosa i suoi amici trovassero in quelle femmine.

Mentre camminava tra gli alberi riflettendo su queste cose, udì in lontananza il rumore di una piccola cascata

_ Non sapevo che ci fosse un fiumiciattolo in questo bosco, ne approfitterò per ristorarmi_

Quando arrivò però lo trovò già occupato; una giovane elfa dai lunghi capelli castani, molto rari in quel regno, poiché gli unici elfi con quel colore di capelli vivevano a Gran Burrone, stava facendo il bagno. Legolas si nascose subito dietro un albero; (Guardone in vistaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa NDMiyumi Zitta , o rovinerai l’introduzione alla tua lemon NDAkane Ma scusa a te piacerebbe essere spiata? NDMiyumi Dagli altri no….da lui con piacere ^_^ NDAkane)era la prima volta che vedeva una giovane nuda e gli sembrò uno spettacolo quasi surreale, poteva vedere i muscoli del suo corpo distendersi e rilassarsi lievemente ad ogni suo movimento e allo stesso tempo la delicatezza del suo candido corpo. Rimase interi minuti a guardarla immobile, era come ipnotizzato da tutto ciò che la fanciulla faceva, gli sembrava di assistere a qualcosa di magico, divino. Il volto della fanciulla brillava di luce propria, il sole posava i suoi raggi su quella pelle diafana come ad accarezzarlo, i suoi occhi erano oro fuso e il colore delle sue labbra come quello di uan rosa. Era la cosa più bella che il giovane avesse mai visto e così senza accorgersene ( Seeeeeee!!! Senza accorgersene NDMiyumi Zitta o ti chiudo nello sgabuzzino fino a che non arriva il tuo turno! NDAkane Ok, ok NDMiyumi) uscì dal suo nascondiglio e senza toglierle gli occhi di dosso, si avvicinò alla sponda del fiume. Quando la fanciulla si accorse di essere spiata si tuffò repentinamente nel fiume e nuotò fino a scomparire dietro la piccola cascata. Legolas non aspettò oltre, rispogliò completamente ,si tuffò e la seguì.

Oltrepassato quel leggero strato di acqua che scendeva dall’alto (Sarebbe la cascata? NDMiyumi Certo che è la cascata cretina ,che poteva essere altrimenti NDAkane Ma scrivi cascata e non farmi scemonire NDMiyumi Ignorante NDAkane) , si rese conto di trovarsi in una piccola grotta. Si guardò attorno in cerca di colei che lo aveva indotto a fare tutto ciò. La trovò nascosta poco distante, dietro una roccia

_ Ti prego non nasconderti, non voglio farti del male_

_ Andate via vi prego_

_ Voglio solo conoscerti, stavo camminando da queste parti e ti ho vista, mi sei sembrata la cosa più bella che i miei occhi abbiano mai veduto_

La ragazza, mostrò lentamente il volto evitando sempre lo sguardo del ragazzo

_ Vi prego non prendetemi in giro solo per approfittarvi di me, non credo ad una sola parola pronunziata dalla vostra bocca_

_ E invece vi sbagliate, lo giuro sul mio nome e sul mio regno_

_ Ma voi chi siete?_

_ Il mio nome è Legolas, Legolas Greenleaf! _

_ Il principe Legolas?_ domandò la fanciulla stupita e allo stesso tempo spaventata

_ Si, sono il principe, legittimo erede di Thranduil_

_ Se è vero che siete il principe, allora perché perdete tempo a parlare con una povera e bruttina ancella, con tutte le ragazze che potreste avere ai vostri piedi?_

Legolas si avvicinò ulteriormente per poterla guardare meglio negli occhi, azione che indusse la fanciulla ad indietreggiare finchè non incontrò con la sua esile schiena, la fredda roccia.

In quel punto della caverna l’acqua non era molto alta e copriva i loro corpi solo fino al busto. Per la prima volta, da quando aveva notato quel giovane, si era fermata ad ammirarlo. I suoi occhi erano azzurri come il cielo e il suo viso emanava quella nobiltà tipica di un principe; i suoi capelli del color del sole, adesso tutti bagnati, si posavano dolcemente sul torace ben scolpito dalle lunghe ore di allenamento. Fu Legolas ad interrompere quello strano silenzio che si era creato

_ Cosa ti fa pensare di essere brutta?_

_ Lo dicono tutti che lo sono, da quando ero piccola continuano a ripetermi che ho caratteristiche atipiche per un elfo, cominciando dagli occhi…tutti hanno paura dei miei occhi_

Legolas avanzò ancora quasi a sfiorare il corpo della fanciulla con il suo e prese le mani della fanciulla, con le quali cercava di coprire il seno piccolo, ma ben fatto, con le sue.

_ Cos’ hanno i tuoi occhi di così sbagliato?_

_ Il colore, da quando sono nata dissero a mia madre che un essere, un qualsiasi essere nato con gli occhi dorati, è un essere maledetto, eretico…(questa cosa l’ ho copiata spudoratamente da Sayuki, ma non poteva farne a me meno a me piace tanto il piccolo Son Goku NDAkane) Avrei dovuta essere uccisa, ma vostro padre ha decretato che, per il solo fatto di essere nata elfo, allora non potevo essere malvagia, e credo che abbia avuto ragione…per ora_

_ Eppure i tuoi occhi solo la cosa che mi piace di più, forse hai ragione a dire diversa dalle altre fanciulle, ma è proprio la tua diversità a renderti così unica e bella!_

La fanciulla arrossì all’istante e distolse lo sguardo dal suo

_ Poteri sapere il tuo nome?_

_ Il mio nome è Liftin, figlia di Lismes, una delle ancelle di vostra madre_

_ Liftin…è un bellissimo nome, ma come mai in questi anni non ti ho mai vista a palazzo?_

_ Vostra madre mi ha designato alla parte Est del palazzo, quella meno frequentata, per non rovinare l’immagine della reggia con le mie stranezze_

_ Non sa che errore che ha fatto, ma ne sono felice_

_ Perché?_

_ Perché sono uno dei pochi a cui è stato concesso di vedere la tua bellezza_

Liftin arrossì nuovamente e Legolas con un dito le alzò il viso in modo che lo potesse guardare negli occhi

_ Perché arrossisci?_

_ È la prima volta che qualcuno mi rivolge parole così dolci, non sono abituata a un tale trattamento_

Legolas sorrise, quella ragazza ne doveva aver passate davvero tante ingiustamente. Tutta la sua dolcezza e la sua timidezza gli erano arrivate al cuore, sentiva il bisogno impellente di fare qualcosa e così alzò ulteriormente con l’indice il volto della ragazza e posò le sue labbra su quei boccoli di rosa.

(Ecco adesso ti passo il testimone carissima Miyumi NDAkane Be finalmente mi stavo addormentando NDMiyumi Non hai per niente il senso del romantico tu NDAkane Infatti *_* NDMiyumi)

Liftin spalancò gli occhi, sorpresa da quel gesto, per poi lasciarsi cullare dal calore di quelle carde e morbide labbra. Era il primo bacio per entrambi, un bacio a fior di labbra eppure così profondo. Dopo alcuni minuti i due giovani elfi si staccarono l’uno dall’altro. Legolas accarezzo il volto della fanciulla con la punta delle dita, seguendo la linea della mascella e infine quella del collo. Liftin sentì i brividi correrle lungo tutta la spina dorsale. I loro due corpi oramai aderivano l’uno all’altra, entrambi potevano sentire l’accelerare dei battiti dell’altro. Si baciarono nuovamente, ma questa volta fu un bacio molto più profondo, tutti e due dischiusero le labbra per permettere alle loro lingue di incontrarsi. Le mani del giovane Legolas, che pochi secondi prima erano intente ad esplorare ogni centimetro del collo della fanciulla, adesso erano scese sul seno. La sentiva tremare sotto ogni suo tocco, mentre con i polpastrelli sfiorava i capezzoli turgidi a causa del freddo e dell’eccitazione. Liftin intrecciò le braccia dietro al collo del giovane elfo per approfondire ancora di più il contatto tra i due corpi. La bocca di Legolas lasciò quella della fanciulla per potersi dedicare al collo, mentre con lo sguardo si guardava attorno per cercare qualche posto un po’ più comodo e finalmente lo trovò. Era una roccia completamente levigata e piatta che superava di poco il livello dell’acqua. Liftin fu portata e quindi distesa su di essa da Legolas che le fu subito accanto per continuare quello che avevano interrotto. Le mani del giovane elfo vagavano sul corpo della fanciulla come in preda ad una qualche possessione. Esaminavano ogni centimetro di quella pelle calda, come a volerne creare nella mente la ricostruzione esatta. Legolas dopo averle dato l’ennesimo bacio, scese fino al suo seno fino a trovarsi dinanzi alle sue piccole aureole rosa, ne toccò prima una con la punta della lingua, per poi per poi cominciare a succhiare e mordicchiare, come un bambino che prende il latte dalla madre, L’eccitazione si era impossessata di Liftin che adesso gemeva e si contorceva.

_ Le…golas_ disse la fanciulla tra un gemito e l’altro

Il ragazzo interruppe la sua opera e risalì in modo di trovarsi faccia a faccia con lei

_ Ti prego dillo di nuovo_

_ Cosa?…il tuo nome?_

_ Si, sembra così dolce pronunciato dalla tua bocca_ e così dicendo, si fiondò sulle sue labbra baciandola con più passione di quanta ne avesse messa fino ad allora.

Liftin poteva sentire chiaramente l’eccitazione del ragazzo spingere nel suo interno coscia…tra poco sarebbe successo qualcosa che le avrebbe cambiato completamente la vita.

Legolas stava per esplodere, non riusciva più a distinguere nulla intorno a lui oltre al corpo della fanciulla, e così si sistemò meglio su di essa e quando il membro sfiorò la femminilità di Liftin, entrambi furono attraversati da scosse elettriche. Legolas non poteva più aspettare…voleva sentirsi parte di lei, voleva entrare in lei, voleva entrare in lei per diventare un unico essere, per sentirsi completo ed appagato e cos in un’unica spinta la penetrò. Liftin si irrigidì all’intrusione e una lacrima le solcò il volto diafano. L’elfo allora attese che il corpo della giovane si abituassero a quell’intrusione e con le labbra seguì a ritroso, il percorso seguito dalla lacrima sul suo volto. La baciò dolcemente a fior di labbra e le sussurrò:

_ Tra un po’ il dolore passerà non preoccuparti_ e con quest’ultima consolazione cominciò la sua danza sul corpo della ragazza

Ben presto come promesso da Legolas, il dolore passo, e ad esso si sostituì un grande piacere. Liftin si strinse ancora di più alla schiena del l’elfo e intrecciò le gambe dietro si essa per dare un migliore accesso a quel piacere. Legolas non se lo fece ripetere due volte e aumentò le spinte, ogni volta andando sempre più a fondo, e così entrambi vennero dopo pochi minuti gridando il nome dell’altro.

(Ti ridò il testimone NDMiyumi Non credi di aver esagerato un po’? NDAkane Forse…ma chi non esagererebbe se quando si scrive si pensa ad un elfo non il volto e il fisico di Orlando Bloom NDMiyumi *_* Vero NDAkane)

Rimasero a lungo tempo abbracciati l’uno all’altra, finchè Liftin non ruppe il silenzio

_ Credo sia ora di andare , si sta facendo tardi…per entrambi_

_ Liftin!?_

_ Si?_

_ Era la mia prima volta_

_ Se per questo anche la mia_

_ Sai_ disse sempre abbracciato alla ragazza_ Vorrei tanto che il tempo si fermasse qui, per poter restare sempre così_

_ Purtroppo il tempo viaggia nonostante le nostre preghiere_

Legolas allora si allontanò dalla fanciulla e scese in acqua, aiutandola a sua volta a fare lo stesso

_ Voglio rivederti_

_ Anch’io vorrei tanto_

Legolas si avvicinò alla ragazza e la baciò

_ Credo di amarti dama Liftin_

La giovane elfa spalancò gli occhi dalla stupore e abbassò lo sguardo

_ Perdonatemi, principe Legolas, ma siete uno sciocco_

_ Come dici?_

_ Dico che voi credete che quello che provate adesso per me sia amore, ma ben presto potrebbe rivelarsi ai vostri occhi che questa è solo un’infatuazione passeggera, tra giorni,mesi o anni troverete qualche fanciulla che troverete più bella di me e mi dimenticherete, per questo per favore non illudetemi con false speranze…il vostro non può essere amore, mi conoscete da poco più di un’ora_

_ Perché dici tutto ciò…le tue parole mi feriscono…non mi sarei mai unito a te se non provassi un sentimento profondo…non sono quel genere di ragazzo..sono sicuro di saper distinguere i miei sentimenti, e se dico di amarti io ti amo_ Si avvicinò alla ragazza e le alzò il viso in modo che potesse guardarlo negli occhi_ Guardami negli occhi…questi sono occhi di uno che mente_

_ No_

_ Allora credi, adesso alle mie parole ed ai miei sentimenti?_

_ Ci proverò_

_ Ti convincerò a tutti i costi dei miei sentimenti_

Liftin sorrise. Un sorriso così dolce che Legolas non rimase quasi folgorato…ne era sicuro quello che provava per lei era Amore con la A maiuscola.

_ Quando potrò rivederti?_

_ Non saprei, la mattina e il pomeriggio ho da fare al palazzo, oggi ho chiesto un permesso per poter uscire_

_ Allora ti aspetto domani notte nel giardino delle viole accanto alla fontana…ci sarai?_

_ Non mancherò_

E scambiandosi quest’ultima promessa oltrepassarono la cascata per asciugarsi e recuperare i loro vestiti .



Fine primo capitolo



********

Akane: ………………

Miyumi: Che c’è?

Akane: Dove hai imparato tutte ste cose…di sicuro non con mio fratello…ammettilo hai un altro!!!!_

Miyumi: Ma cosa vai a pensare, tuo fratello è molto più esperto di quello che immagini

Akane: mmmmmmmmm……dove stai andando adesso?

(Miyumi sorride colta in fallo mentre stava tentando di fuggire)

Akane: Vieni qui adulteraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa



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Akane Tendo86
00domenica 25 aprile 2004 10:05
2-Arshet
Akane: Ciao a tutti coloro che si autoinfliggono la punizione di leggere il continuo di questa storia

Miyumi: La vuoi smettere di fare così….scoraggi i lettori

Akane: No dico solo la verità…cmq mi scuso per il tremendo ritardo di questo secondo capitolo, ma ho oltre ad un leggero blocco dello scrittore… anche poco tempo per scrivere quelle poche cose che mi vengono in mente

Miyumi: Blocco dello scrittore…..

Akane: Che c’è?

Miyumi: Da quando sei diventata scrittrice?

Akane: Prova a cercare sul vocabolario…scrittore è colui che scrive….quindi anche se scrivo delle schifezze sono comunque una scrittrice …. Prrrrrrrrrrrrrrrr…..SCHIATTA ^______^

Miyumi: ç_ç meglio se comincia a scrivere

Akane: Bastarda di una cognata……..



********

…doveva concentrarsi! Era il terzo tiro che mancava il bersaglio…non poteva sbagliarne un altro!

“Forza Legolas, fa un respiro profondo, tendi l’arco e….”

_ Un altro centro mancato! Ma che vi prende principe? Siete sempre stato il migliore della mia classe_

_ Mi spiace, Galmont, ma oggi ho la testa da un’altra parte, non riesco proprio a concentrarmi_

_ Finalmente il nostro principino sta iniziando ad interessarsi alle fanciulle… questa è l’unica motivazione possibile al suo comportamento. O forse mi sbaglio?_

_ Smettila, Arshet! Non prendermi in giro!_

_ Ho indovinato allora_ disse l’amico circondandogli le spalle con il suo braccio _ Chi è la fortunata?_

_ Non c’è nessuna fortunata!_

_ Non negare l’evidenza, è chiaro come il sole che ti piace qualcuna_

_ Adesso smettetela, l’allenamento non è finito!_ gridò il maestro d’armi

_ Ma dai Galmont! Lo vedi anche tu che non c’entra un bersaglio nemmeno a 10 passi, oggi il principino ha la testa altrove…lasciaci la mattinata libera e domani te lo riporto pronto per l’uso_

Galmont ci pensò un po’ su, ma poi dovette cedere alle richieste del ragazzo, tanto quella mattina non avrebbe cavato un ragno dal buco.

_ D’accordo, ma se domani non venite concentrati, vi farò fare il triplo del lavoro!!!_

E così i due giovani si allontanarono in direzione del castello. Legolas e Arshet erano grandi amici. Avevano la stessa età ed erano cresciuti insieme nel palazzo reale. Arshet era il figlio del consigliere reale del re Thranduil, ma nonostante tutto ciò i due ragazzi erano completamente diversi.

Sembrava quasi che fosse Arshet il principe, con i suoi modi altezzosi, la sua loquacità spiccata, il suo modo tipico di comportasi di un principino viziato. Legolas al contrario, era sempre solitario e silenzioso, svolgeva sempre i suoi doveri reali con la pazienza e la saggezza tipica degli elfi.

_ Finalmente è successo!_

_ Cosa?_

_ Hai dimostrato di non essere sempre PERFETTO! Sei “umano”_

_ Smettila di prendermi in giro!_

_ Dai adesso siamo soli, puoi dirmi che è la pulzella che ha colpito il tuo cuore_

Legolas aveva una voglia matta di dirlo a qualcuno, ma si rendeva conto, che era una cosa pericolosa parlare con un chiacchierone come Arshet. Liftin gli aveva già detto che non era considerata molto bene tra gli altri elfi e se sua madre fosse venuta a conoscenza di tutto quello che era accaduto avrebbe allontanato repentinamente la ragazza e questo, non poteva permettere che accadesse. Avrebbe dovuto inventare qualcosa con Arshet. Non se ne sarebbe andato prima di conoscere il nome della giovane

_ A dire la verità, non la conosco_

_ Che significa che non la conosci!_

_ L’ ho vista ieri da una finestra del palazzo e ne sono stato folgorato_

_ Perché non me l’ hai detto? Te l’avrei subito presentata…io le conosco tutte, le fanciulle che vivono a palazzo_

_ Ma ne sono più di 300, contando anche le ancelle_

_ Lo so_ disse sogghignando come chi conosce più del dovuto

_ Quindi tu le conosci proprio tutte tutte?_

_ Tutte! Sai, ho un certo ascendente sul genere femminile_

_ Allora ti sfido!_

_ Vuoi che ti dica il nome della tua amata, solo attraverso la tua descrizione?_

_ A quello possiamo pensare dopo, è troppo facile_

_ Ok_

_ Voglio sapere qual è l’ancella che mia madre odia di più!_

_ Ma questa è una domanda facilissima, lo sanno anche i bambini!!!. È la strega bruna dagli occhi dorati, Liftin_

Legolas rimase quasi completamente sconvolto. Tutti conoscevano Liftin, solo lui prima del giorno precedente non sapeva neppure della sua esistenza. Era davvero così solitario da chiudersi in se stesso, e lasciare fuori tutto ciò che lo circondava?

_ Legolas che hai?_

_ Nulla, solo credevo di aver fatto uan domanda difficile_

_ Ma in che mondo vivi? Tutti al palazzo cercano di evitare quell’essere. Tua madre la odia perché pensa che abbia convinto il re con la sua magia nera a farla rimanere qui_

_ Perché io non ne sapevo nulla?_

_ Perché tu sei sempre in un mondo tutto tuo! Fatto di alberi, libri e frecce!_

_ Forse hai ragione…devo cominciare a vivere un po’_

_ Così si parla amico! E adesso andiamo dalle fanciulle nell’ala est_

“Ala Est” pensò Legolas nella sua mente “è l’ala del palazzo in cui lavora Liftin. Ma devo credere a quello che mi ha detto Arshet? È davvero uan strega? Non so che pensare…il sentimento che provo per lei però non può essere frutto della magia nera, ho sentito un morso allo stomaco molto prima che si accorgesse di me… o era tutta una finzione? Era tutto un modo per stregarmi”

_ Legolas!_ lo risvegliò Arshet dai suoi pensieri _ non pensarci troppo tra un po’ vedrai la ragazza che ti piace e io te la presenterò_

_ Grazie_

_ Non mi sembra che tu sia molto contento_

_ Sono solo molto teso, non so se avrò il coraggio di parlarle_

_ Come devo fare con te…ok oggi ti presento solo le ragazze…facciamo un passo alla volta, sei così puro e ingenuo_

“Se solo sapesse” pensava Legolas “Più parlo con lui più mi convinco che Liftin è solo vittima della sua situazione…o almeno lo spero”

Camminarono a lungo su per gli alberi reali e ad un certo punto incontrarono un loro amico Alamir

_ Ehi voi due! Che ci fate qui? Non avevate l’allenamento?_

_ Interrotto_

_ Come mai, Arshet?_

_ Forse non ci crederai, ma il piccolo Legolas ieri ha notato uan giovane elfa e adesso non riesce a togliersela dalla testa…pensa_ disse abbassando la voce e avvicinandosi ad Alamir _ che non ha centrato il bersaglio nemmeno una volta stamattina!_

_ Addirittura!_

_ Guardate che sono qui! Vi sento anche se abbassate la voce!_

Ma mentre parlavano, un’ancella con il cappuccio alzato a coprirsi la testa e mettere in ombra parte del volto, passò accanto a loro.

Legolas poté distinguere chiaramente le due iridi dorate, che lo guardavano da sotto il cappuccio e seguì l’esile figura, finchè non scomparve in una stanza

_ Ragazzi, vi va di divertirvi un po’?_ chiese Arshet

_ Che intendi dire?_

_ Nulla di particolare, Legolas, solo ho voglia di giocare al gatto e al topo_

_ Gatto e topo? Spiegati_ disse preoccupato Legolas che aveva intuito le sue intenzioni

_ È da un po’ che non stuzzichiamo la strega, vero Arshet_ disse sorridendo Alamir

_ Non vorrete mica…_

_ non essere il solito guastafeste, ma guarda e divertiti_

Doveva fare qualcosa, non poteva permettere che le facessero qualcosa di male

_ Proprio adesso dovete divertirvi? Non dovevi farmi conoscere qualcuno, tu!_

_ Possiamo farlo dopo…_

_ Io voglio farlo adesso!_

_ Sei sempre il solito guastafeste! Di al verità non è che hai paura? La mammina ti ha fatto la scuola?_

_ Adesso basta Arshet! Porta rispetto! Sono pur sempre il tuo principe e se ti dico uan cosa la devi rispettare!_

Un lampo di sfida passò nello sguardo di Arshet. Non aveva mai potuto sopportare di non essere nato lui, principe. Legolas non aveva il suo stesso carisma, e lo stesso carattere forte, che per lui erano le qualità fondamentali per essere il re, ma purtroppo, la verità, era che il principe era e sarebbe sempre stato Legolas.

_ Hai ragione! Allora andiamo dalle fanciulle_ disse stampandosi un finto sorriso sul volto.

Alamir guardava la scena preoccupato…sapeva che Arshet si stava trattenendo dallo scoppiare, ma almeno aveva avuto il buon senso di stare calmo, mentre Legolas…Legolas lo aveva stupito, era la prima volta che faceva valere la propria autorità e forse non sarebbe stata l’ultima…

Mentre i ragazzi si dirigevano verso la parte di bosco, dove di solito giocavano le giovani elfe, Legolas fece in modo di restare un po’ più indietro. Appena ce en fu l’occasione, senza farsene accorgere, si fermò e tornò indietro fino al punto in cui aveva incontrato Liftin.

Si fermò proprio davanti alla porta in cui era entrata poco prima. Provava una sorta di morso allo stomaco, e aveva paura, una paura tremenda che tutto quello che aveva vissuto il giorno prima non fosse stato reale… che fosse stato frutto di una malvagia maga.

Con tutti questi pensieri che gli ronzavano nella testa, aprì la porta ed entrò nella stanza. Doveva essere la stanza della biancheria, infatti era stracolma di scaffali carichi di asciugamani, lenzuola e via dicendo, e proprio lì verso gli ultimi scaffali, intenta a riordinarli c’era Liftin.

Aveva il cappuccio calato e goffamente cercava di destreggiarsi nelle pile di asciugamani. Non aveva notato che qualcuno era entrato e quando se ne rese conto, senza neanche guardare chi fosse, si rannicchiò contro il muro e si coprì il volto con le braccia.

_ Ti prego, non ti ho fatto nulla, lasciami stare_

Legolas aveva le lacrime agli occhi. Come aveva potuto pensare, che quella piccola elfa, adesso così spaventata, potesse usare la magia per scopi malvagi…era stato uno stupido! Liftin era la ragazza più dolce, tenera e bella che avesse mai incontrato e adesso vedendola così non poteva che non stringerla a se, consolarla, rassicurarla e proteggerla. L’amava! Adesso ne era sicuro.

_ Liftin! Sono Legolas!_

La ragazza alzò leggermente il viso e Legolas poté chiaramente vedere paura mista a sorpresa nei sui occhi. Le si avvicinò e l’abbracciò

_ Mi spiace di averti spaventato, non volevo! Avevo solo voglia di rivederti e di riabbracciarti_

Liftin si rilassò tra le sue braccia e posò la testa sul suo petto

_ Ho avuto paura che fossero i tuoi amici_

_ Li ho convinti a fare altro e senza farmene accorgere sono venuto qui_

_ Quando prima ti ho visto con Arshet, ho avuto un tuffo al cuore…ho creduto che ieri mi avessi presa in giro_

_ A dire il vero per un breve momento stavo per credere che tutto quello che quei due mi hanno raccontato fosse vero, ma mi è bastato guardarti negli occhi, per far svanire tutti i miei dubbi…sei la cosa più bella che fino ad ora mi sia capitata_ e così dicendo la stringe più a se

_ E tu sei l’unica persona che mi abbia trattata come un essere umano…sono sempre stata maltrattata e sfruttata, ma nonostante fossi stata accondiscendente in tutte le occasioni, molti hanno ancora paura di me_

_ Nessuno ti farà più del male, te lo prometto, fosse anche l’ultima cosa che faccio_

_ Ti prego non prendere decisioni affrettate, è meglio che le cose continuino ad andare così come vanno, se tu mostrassi di tenere a me, potrebbero pensare che ti abbia fatto un sortilegio e potrebbero non permettere di rivederci…e io non voglio_

_ Ma tu non mi hai fatto alcun sortilegio e potrei dirlo a tutti…_

_ Non ti crederebbero! Ti prego Legolas, se provi qualcosa per me, tieni nascosto tutto! Non voglio che mi allontanino da te_

Mentre parlava le lacrime le rigavano il viso. Per la prima volta nella sua vita aveva conosciuto la felicità e non poteva rischiare di perderla così.

_ D’accordo, te lo prometto sul mio amore… non dirò a nessuno di noi due e lascerò, anche se mi costa molto più della mia vita, che gli altri continuino a comportarsi con te come hanno sempre fatto_ e così dicendo voltò il viso di lato

_ Legolas_ disse Liftin voltandogli nuovamente la faccia con la mano da poterlo guardare negli occhi _ … ti amo_ e alzandosi sulla punta dei piccoli piedi lo baciò.

Il giovane principe rimase stupito dalla dolcezza e dalle parole dell’elfa…come poteva la gente pensare che fosse un essere malvagio.

_ anch’io ti amo_ disse appena le due bocche si furono allontanate

_ Sccccccchhhhh, zitto, sento delle voci_ disse Liftin aguzzando l’udito.

In lontananza si sentivano chiaramente le voci di due giovani

…………………

_ Dove diavolo si sarà andato a cacciare!_

_ Non ne ho la minima idea, un minuti prima era dietro di me il minuto dopo non c’era_

_ Sei sempre il solito idiota Alamir!_

…………………

_ Hai sentito, Legolas ? Ti stanno cercando… non devono trovarti qui…devi andartene!_

_ E lasciarti sola qui? Mai, tu vieni con me!_

_ Non posso_

_ Perché? Non sanno che sei qui!_

_ Ma se io non li distraggo, tu non potrai scappare e ti troveranno qui con me!_

_ Promettimi che se tenteranno di farti del male me lo dirai_

_ Te lo prometto, ma ora nasconditi li_

_ Solo un’altra cosa…_

_ Dimmi_

_ Voglio che stasera tu venga nella mia camera_

_ Ma è impossibile, le guardie non mi faranno mai passare_

_ Non c’è bisogno che passi per la porta principale, c’è un passaggio segreto che porta direttamente alle mie camere…l’entrata e dietro la statua dell’angelo all’inizio dell’ala ovest_

_ Non posso prometterti nulla_

_ Ho bisogno di te! Ti prego vieni!_

_ D’accordo, ma ora nasconditi!_

Le voci dei due giovani si facevano sempre più vicine

…………………

_ Aaaaa, mi sono stufato di cercare quell’idiota! Vediamo se la stega è ancora nei paraggi_

…………………

Liftin alzò il cappuccio ed uscì dalla stanza con un profondo sospiro

_ Hey, strega!_ urlò Arshet_ sei ancora qui? Non lo sai che quando ci siamo noi in giro, la tua brutta faccia deve sparire_

_ Mi spiace signore, non sapevo che foste qui fuori, me ne vado subito_

_ E no, strega, ormai il danno è fatto e devi pagare….prendila Alamir_

Liftin non aspettò oltre e cominciò a correre

_ Fermati!_ e così dicendo, insieme all’amico le corse dietro.

Poco dopo Legolas uscì dalla stanza

_ Questa volente o nolente me la pagherà! Non mi metterà mai più i piedi in testa, e farò in modo che non faccia più del male a nessuno. Arshet finito!_



Fine secondo capitolo



Akane: finalmente l’ho finito

Miyumi: si, però io non ci ho messo mano…

Akane: non ti preoccupare il prossimo capitolo è quasi tutto lemon…quindi tutto per te

Miyumi: prometti

Akane: Promesso

Miyumi: come mai così buona?

Akane: oggi è san faustino…devo pur sempre festeggiare

Miyumi: la festa dei perdenti…che non hanno un/a ragazzo/a

Akane: almeno io festeggio qualcosa….mi sembra proprio che ieri il mio fratellino si sia dimenticato perfino di darti gli auguri

Miyumi: aveva da fare….

Akane: se se….

Miyumi: uffa nn infierire…sei molto più bastarda di me ç_ç buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Akane: Quando ce vo ce vo!!!!


[SM=x240549] [SM=x240570]
Akane Tendo86
00martedì 14 settembre 2004 13:23
Akane: Dopo una lunga attesa ecco il nuovo capitolo

Miyumi: finalmente hai ripreso a scrivere

Akane: zitta tu, ero impegnata avevo gli esami

Miyumi: si, si, adesso si chiamano così

Akane: si adesso si chiamano esami di stato, non più maturità …..’ngnorante

Miyumi: weee prof non esageriamo

Akane: allora lasciami fare il mio lavoro

Miyumi: si mamma

Akane: …..Non potevo farla un po’ più intelligente come figlia

Miyumi: smettila!!!!!!

Akane: va be meglio iniziare ^_^





********

Omnia vincit amor e nos cedamus amori
By Akane Tendo


Capitolo 3-La prima notte a palazzo


Quella sera Legolas aspettava impaziente l’arrivo della sua amata. Dalle leggere tende si intravedevano i raggi lunari che carezzavano il petto nudo dell’elfo, che continuava a guardare fuori dalla finestra. Dietro di lui, il letto a baldacchino spiccava nella stanza. Alcune candele illuminavano l’ambiente. Aveva preparato tutto con cura, voleva che quella sera fosse perfetta…glielo doveva. Lei gli aveva in un certo senso aperto gli occhi sulla realtà, non viveva più la sua vita nel suo mondo perfetto creato dalla sua immaginazione, ma adesso poteva viverla nel mondo reale.

Sentì il rumore del passaggio segreto che si apriva.Si rese conto che l’ospite aveva spendo gran parte delle candele. Quando Legolas si girò la trovò ancora avvolta nel suo mantello con cappuccio.

_ Ti attendevo già da un po’_

_ Mi spiace aver tardato tanto, ho avuto da fare_

_ Non c’è bisogno che ti scusi!_

Il giovane elfo le si avvicinò e le tolse il mantello. La stanza così avvolta nel buio non lasciava intravedere nulla oltre all’ombra del corpo della fanciulla che teneva ancora il viso abbassato

_ Qualcosa non va?_

_ Nulla, non preoccuparti…sai è la prima volta che vengo in quest’ala del palazzo… è molto diversa da…_ ma fu interrotta dal dito del principe che si posizionò sulla sua bocca per farla tacere

_ Non voglio parlare di questo ora, voglio solo che tu mi dica cosa ti hanno fatto quegli esseri ignobili_

_ Nulla_

Ma proprio in quel momento uan folata di vento fece spostare le tende e la luna poté illuminare Liftin in tutta la sua interezza. Indossava un lungo abito color oro di tessuto leggero che contrastava in maniera impressionante con i grossi lividi sparsi per tutto il corpo, ne aveva uno persino sotto lo zigomo sinistro

_ Che cosa ti hanno fatto!_ e così dicendo cadde in ginocchio e abbracciò le sue gambe

_ Ti prego non fare così! Per questo motivo ho spento le candele. Non volevo che mi vedessi…sarò orrenda_

_ No!_ disse alzando la testa _ Non sei orrenda! Non saranno tutti questi lividi a sminuire la tua bellezza… sono arrabbiato e frustrato! Come hanno potuto farti questo? Tu non gli hai fatto niente!_

Liftin si inginocchiò a sua volta e lo abbracciò

_ Non mi fanno male! Sono abituata a questi trattamenti, e non avranno mai la soddisfazione di vedermi piangere. A volte vorrei avere realmente quei poteri che loro sostengono io abbia…solo per far finire tutto questo. Ma è solo una fantasia…la realtà è ben diversa e non si può cambiare_

_ Perché?_

_ È destino_

_ Il destino si può cambiare, fuggiamo insieme!_

_ No! È la cosa più stupida che potremmo fare!_

_ Perché?_

_ Sembri un bambino, che chiede alla mamma il perché di tutto…ci troverebbero e ci separerebbero, e io non voglio_

_ Ma allora che possiamo fare?_

_ Nulla, dobbiamo abituarci…devi abituarti…._

_ Ma come faccio a restare fermo a guardare, quando quei mostri ti fanno questo_ e così dicendo gli sfiorò con le dita lo zigomo violaceo

_ Non è sempre così… capitano periodi che si dimenticano completamente di me e io vivo benissimo e altri invece, che sentono il bisogno di divertirsi_

Legolas la guardò negli occhi e sorrise

_ Sei la persona più forte che abbai mai conosciuto, stasera non voglio più pensare a niente…solo io e te…_ ( com’è romantico *_* NDAkane Finalmente ti sei fatta sentire in questo capitolo NDMiyumi Sai non volevo rovinare l’atmosfera NDAkane -_-‘…di che ti scocciavi di scrivere NDMiyumi In realtà non volevo svegliarti per scrivere i nostri siparietti…ci rifaremo alla fine, tanto adesso tocca a te NDAkane Ok… NDMiyumi)

Liftin lo baciò con trasporto e in risposta il giovane elfo la prese tra le braccia e la portò a letto

_ Farò in modo che questa sera diventi indimenticabile_ (Eeeeeeeee che esagerato! Alla seconda volta già vuole essere un esperto amatore! NDAkane Hey la parte è mia e la decido io! NDMiyumi Posso capire se fosse stato Orlando Bloom, ma Legolas Greenleaf non tanto, ma qui l’esperta sei tu… la bimba torna ai suoi cartoni animati e ti lascia lavorare NDAkane Finalmente! NDMiyumi!)

Dolcemente le sfilò il vestito dorato. Il resto del corpo aveva un numero superiore di lividi rispetto all’immaginabile. Legolas li baciò dolcemente uno ad uno, per poi tornare ad interessarsi della bocca dell’amata.

_ Sembra un po’ strano_ disse Liftin

_ Cosa?_ chiese l’elfo interrompendo ciò che stava facendo

_ È troppo asciutto_ sorrise

_ Ti amo_ e così dicendo ripresero a baciarsi.

Le mani di Legolas vagavano velocemente sul corpo della fanciulla, cercando di essere il più delicato possibile, per non farle male. Con un colpo di reni Liftin invertì le posizioni, ritrovandosi sopra il corpo dell’elfo. Cominciò a baciare e succhiare il pomo d’Adamo ( E NO! Questo non vale! È un colpo basso! NDAkane Perché? NDMiyumi Lo sai che ho un debole per i Pomi d’Adamo, soprattutto se piccoli e sporgenti *_* NDAkane Certo che sei strana NDMiyumi Non sono strana, come a te piacciono le mani a me piacciono i pomi NDAkane Va be sorvoliamo -_-‘ NDMiyumi)

Si muoveva leggera e sensuale sul suo corpo mentre Legolas esplorava con le mani i suoi fianchi. Liftin continuò a baciare il collo dell’amato mentre passava le sue piccole mani sul petto del giovane. Cominciò a scendere lasciando uan linea di piccoli baci sul petto. I gemiti del giovane elfo iniziarono ad intensificarsi e la sua eccitazione premeva contro lo stomaco della fanciulla. L’elfa continuò a scendere fino al livello dell’ombellico. Sensualmente iniziò a spingere con la lingua al suo interno. Sentiva Legolas fremere sotto ogni suo tocco ( Ma cosa succede? Si sono dati il cambio in questo capitolo? NDAkane In un certo senso NDMiyumi). Quando fu sicura che l’eccitazione dell’elfo fosse arrivata quasi al massimo, decise che era ora di occuparsi del pulsante membro.

Con al lingua toccò la punta del suo…( cerca di non essere troppo volgare NDAkane Lasciami lavorare NDMiyumi Ma mi rovini la reputazione!!! Dai, dai, contieniti un po’. Lo so che mio fratello ultimamente ti sta lasciando a secco, am capiscilo, ha gli esami NDAkane Che ne vuoi sapere tu! E poi smettila di mettere i miei affari in pubblico! NDMiyumi)

Lentamente lo introdusse nella sua bocca e cominciò a succhiare, accompagnando la sua opera con un movimento verticale della testa ( per chi non avesse capito su e giù NDAkane SMETTILAAAAAAAAAA! NDMiyumi)

Legolas affondò le mani nei capelli bruni della ragazza accompagnando il movimento della sua testa. L’opera di suzione lo stava facendo impazzire. Gli dava una scarica di adrenalina maggiore di quella provata in battaglia. I suoi sensi erano sconvolti, non riusciva più a capire dove fosse e cosa stesse facendo, provava solo un immenso piacere. Dopo pochi minuti fu invaso da miliardi di scariche elettriche, venendo copiosamente nella bocca della fanciulla. Liftin dal suo canto non perse nemmeno un goccia di quel nettare d’amore che il giovane gli aveva donato. Entrambi al termine di ciò avevano il fiatone, la giovane elfa risalì fino ad appoggiare la testa sul petto del giovane.

_ Ero io quello che doveva farti dimenticare tutto, non il contrario_

_ Ho solo seguito l’istinto_

_ il mio istinto adesso mi suggerisce che adesso tocca a te…_ e così dicendo la trasse a se e la baciò con passione, capovolgendo nuovamente le posizioni. Con le mani stuzzicava i capezzoli turgidi da un’eccitazione che ancora doveva sfogare. Palpava i seni quasi come fosse pane da modellare ( vedo che quel periodo di lavoro nel panificio di papino con me ti hanno fatto bene…ho hanno fatto bene a mio fratello? NDAkane ^_____^ NDMiyumi). Legolas scese anch’egli lungo il percorso fatto poco prima dalla sua amante. Baciò le sue grandi labbra, completamente umide dei suoi umori e gonfie dall’eccitazione. Iniziò a penetrarla lentamente con la lingua, provocando l’inarcamento della schiena della ragazza, che spingeva il suo secco contro la bocca del ragazzo per un maggior contatto. Con le dita Legolas, cominciò a stuzzicare il clitoride mentre la sua lingua andava sempre più a fondo ( non credi adesso di stare andando troppo nell’ Hard? NDAkane Forse NDMiyumi E allora? NDAkane Allora cosa? È solo un racconto, questa parte se non piace si può sempre saltare no? NDMiyumi E se io non volessi pubblicarlo? NDAkane Dirò a tua madre che esci con quel ragazzo….. NDMiyumi Bastarda… NDAkane)

_ Ti prego…ti prego_ continuava a ripetere Liftin chiedendo qualcosa di più.

L’elfo alzò il volto dal sesso della giovane e posizionò il suo membro al posto della lingua. Tornò a baciare il suo viso prima di affondare in quell’antro caldo e stretto. Entrò molto più facilmente della prima volta grazie alla lubrificazione maggiore del “percorso”. I loro movimenti in poco tempo si sincronizzarono e assieme ad essi anche i battiti e i gemiti. Era come se i due corpi ad un tratto stessero per fondersi. Liftin venne uan prima volta , e una seconda quando sentì il seme di Legolas spargersi dentro di se. ( ecco ti restituisco la tastiera NDMiyumi Era ora NDAkane).

Respiravano entrambi a fatica, ma sui loro volti non c’era stanchezza, ma solo immensa dolcezza. Il giovane si posiziona al suo fianco e l’abbraccio la fanciulla.

_ Voglio restare così per sempre, non mi interessa se qualcuno mi prenderà per pazzo, io ti amo_

_ Anch’io tanto. Vorrei che questa notte non finisse mai più, così potremmo restare abbracciati per tutta la nostra eternità_

_ Per adesso credo dobbiamo accontentarci di restare così fino all’alba…voglio sentire l’odore della tua pelle, voglio assaggiare le tue dolci labbra, voglio abbracciare le tue tenere carni, voglio sentirti di nuovo mia_

_ A me basta molto meno…solo guardarti negli occhi che mi hanno guardato fin dalla prima volta senza disprezzo e paura, ma solo con amore_

_ E che continueranno a guardarti così per sempre_

Si baciarono, ma questa volta il bacio non fu passionale, ma soltanto molto dolce e tenero.



Fine terzo capitolo

Miyumi: Sei troppo romantica!

Akane: Se non lo sono nelle storie, dove devo esserlo? I ragazzi d’oggi non sanno nemmeno l’esistenza del romanticismo

Miyumi: Hai ragione!Ne sono sprovvisti geneticamente!

Akane: Quindi a noi non resta che sognare…
kaneda74
00martedì 14 settembre 2004 16:25
Ndkaneda-bella e poi a me piace soprattutto la parte non lemon!![SM=x240540]
Akane Tendo86
00martedì 14 settembre 2004 19:09
be anche a me...forse perchè sono io che scrivo quella parte eh eh eh....
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