complicazioni
ci metto la mia..
sarebbe facile dirti che i miei dischi preferiti sono OK COMPUTER e LINEA GOTICA, ma confesso che sono dischi che ascolto molto di rado,
perché, per un certo tipo di ascolto, esse richiedono
tempo, silenzio, attenzione.
!!!AVVISO!!!
il discorso che stai per leggere potrebbe risultarti qualunquista.
pazienza.
comincio: innanzitutto porrei la questione come
guida all'ascolto dellE musichE..
c'è la musica per ballare in mille modi e ballo volentieri su Mi ami,
ma anche su musica pesantemente tamarra
c'è musica per riflettere la realtà,
musica d'impatto (come l'ultima roba dei NIN, che ha un tiro pazzesco
per via della ricerca sui suoni, ma non regge a livello compositivo
con il loro materiale passato),
musica per provarci con una donna,
musica per quando la donna non c'è stata o musica per fare l'amore
(ma io preferisco il silenzio),
c'è musica per socializzare,
musica per tentare il suicidio o per ripensarci.
ci sono i Diaframma e
c'è anche la musica classica che è un'altra cosa e
in certi casi va bene per studiare
(bach si rivolta nella tomba e solleva molta polvere)
e in altri la si ascolta con rigore, badando alla costruzione dei pezzi, ai contrappunti e quant'altro.
c'è della musica che ascolti non per il suo valore di musica
(come certa musica politica o come i ragazzini che a suo tempo
ascoltavano la povera Britney Spears che ritorneerà, garantiscono: ritornerà)
c'è musica per camminare per strada, musica serale,
c'è la musica da viaggione in macchina
e c'è musica per svegliarsi.
ci sono splendide colonne sonore che ascoltate di per sé frantumano le palle;
c'è musica per il me di questo momento e quella per il me di quest'altro momento.
c'è pure musica che non mi piace, che mi irrita profondamente.
insomma: per me il punto di partenza sono proprio i """"generi"""" diversi, non si può giudicare una musica che in base all'efficacia
rispetto all'uso che se ne fa.
quindi dovrei dare una risposta per ogni musica che ho elencato
e per le altre infinite musiche non citate, ma ora non ho tempo.
a quanto ho capito tu ti riferisci però al vago tipo di ascolto che cerca nella musica un valore estetico in qualche modo "artistico",
ovvero qualcosa di simile al primo caso che ho evidenziato (Linea Gotica).
il poco tempo che mi rimane mi porta a rispondere che
mi interessa la musica che passa di moda, ovvero la musica che racconta in maniera originale il proprio tempo, che riflette il proprio (o meglio: il mio) mondo, o quello prossimo (esempio: l'inizio del brano zero dei bluvertigo, a mio avviso, ha anticipato di anni
l'avvento di una musica POP -in senso lato- materica su cd e non solo dal vivo, a la Nine Inch Nails*).
mi interessano musiche che problematizzino,
che mi diano qualcosa in più rispetto quanto sapevo prima.
questa problematizzazione può essere a diversi livelli
(sia nei testi che nella struttura dei brani che nei suoni o negli arrangiamenti).
baci a tutti
* sì i NIN c'erano già prima e spaccavano di brutto, ma il tipo di ricerca a cui mi riferisco io è quella che i NIN hanno abbracciato solo in Year Zero, ovvero una ricerca sull'effetto materico del suono. annoio? anche me.
bau