PICCOLA GUIDA ALL'ASCOLTO DELLA MUSICA....

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koach76
00sabato 24 maggio 2008 19:06
Ciao!
in tutti questi anni di iniezione di dosi musicali e convivio di concerti assieme ad alcuni di voi, non vi ho mai chiesto una cosa:
come si sviluppa in voi il processo con cui giudicate un lavoro musicale buono da uno scarso?
non voglio limitarmi alla semplice distinzione di base che si fa tra i diversi generi (esempio: ascolto i Tool, "probabilmente" non ascolto Marco Masini) che porta a scegliere determinati artisti rispetto ad altri, ma mi interessano i passi successivi, comprendenti il primo ascolto, la valutazione dei testi e delle basi musicali, la comparazione con altri lavori, l'apprendimento + o - mnemonico...

attendo risposte!
saluti
k
monos.84
00martedì 27 maggio 2008 10:55
'mazza che domanda!
Riducendo all'osso la questione direi che si tratta di uno sguardo d'insieme, in cui i vari fattori (musica, voce, tecnica, originalità...) si accordino armoniosamente tra loro.
Un esempio banale: una voce di qualità assoluta che non viene coadiuvata da trasporto emotivo, testi, suoni e arrangiamenti interessanti resta, a parer mio, un qualcosa di monco, di incompiuto. Discorso similare vale per gli altri fattori.

Beh, dopo quest'intervento posso andare a ritirare il premio "Miglior Ermetista 2008" nonché quello di "Miglior argomento vago 2008". [SM=g27828]
lemiemanisudite2.
00mercoledì 28 maggio 2008 13:02
Re:
koach76, 24/05/2008 19.06:

Ciao!
in tutti questi anni di iniezione di dosi musicali e convivio di concerti assieme ad alcuni di voi, non vi ho mai chiesto una cosa:
come si sviluppa in voi il processo con cui giudicate un lavoro musicale buono da uno scarso?
non voglio limitarmi alla semplice distinzione di base che si fa tra i diversi generi (esempio: ascolto i Tool, "probabilmente" non ascolto Marco Masini) che porta a scegliere determinati artisti rispetto ad altri, ma mi interessano i passi successivi, comprendenti il primo ascolto, la valutazione dei testi e delle basi musicali, la comparazione con altri lavori, l'apprendimento + o - mnemonico...

attendo risposte!
saluti
k



Premesso che non ho le conoscenze tecniche per poter dare giudizi oggettivi, la scelta ricade su ciò che mi piace, mi dà emozioni, e ciò che non mi trasmette nulla.
Non ho pregiudizi di sorta e, come ho già avuto modo di dire, sono onnivora.
Il testo viene dopo la musica e mi capita di non riuscire ad ascoltare canzoni con testi belli, ma musica sotto il mio standard di gradevolezza (mi è successo ultimamente con Le luci della centrale elettrica (perdonami Militanza [SM=g27834] ).

Ho ascolti infedeli, cioè mi annoio ad ascoltare sempre le stesse cose e mi piacciono gli artisti che sanno cambiare e stupirti.

Su tutto amo il potere che alcune canzoni hanno di evocare o persino farti immaginare situazioni che non hai mai vissuto fino a fartele apparire reali, come successe.
Le canzoni e gli artisti che più amo o ho amato sono quelle e quelli con cui viaggio volentieri, se superano la prova mille km senza mai cambiare cd, saranno nel mio cuore per sempre.

P.S. Quest'ultima affermazione non vale per Tonio Cartonio e le canzoni della Melevisione, km interminabili, bimbi felici, genitori diventati fans di Erode [SM=g27823]


..kiara
00mercoledì 28 maggio 2008 17:11
Una domanda che mi fanno spesso: ma che genere di musica ti piace? e non so mai rispondere perché nel mio lettore ci sono canzoni che variano da Madonna a Le luci dellaetcetc... passando per Miguel Bosè (ADORO si tu non vuelves con Shakira ok?) accanto a Paolo Benvegnù e ai Faith no more, tanto per citarne qualcuno. Davvero sono di un ecclettico unico!
Per quello che mi riguarda "forse" cerco della bella musica nei cantanti/gruppi stranieri (forse perché capisco poco e niente!) e bei testi nei cantanti/gruppi italiani, anche se non è una vera e propria "regola".
E sono d'accordo con Luisa sul discorso se superano la prova mille km senza mai cambiare cd, saranno nel mio cuore per sempre. ma il premio fedeltà per quel che mi riguarda spetta a pochi.

e poi dovrei dire un altro centinaio di motivi ma è un casino!!
edorian
00mercoledì 28 maggio 2008 17:33
per rimanere in tema..

Toxicity è stato mio compagno di 60.000 km tra austria ungheria e romania..quasi du mesi non stop..

10.000 days è ancora quasi sempre nel mio lettore...
in un lungo viaggio verso il brennero mi sono ristrovata a "cantarne" gli assoli di chitarra..a dire quanto l'ho ascoltato e lo ascolto ancora...

mischio un pò di tutto ...l'importante è che mi comunichi qualcosa...

non dico che preferisco i testi alla muscica perchè non è vero..ma no tollero le canzoni sole cuore amore...
d'altro canto però..malgrado i bei testi quando la musica latita mi cascano le braccia vedi ODP...
preferisco le voci maschili a qulle femminili, non mi piacciono le voci stridule e in qualsiasi occasione di ascolto non so perchè mi concentro sempre più sulla sezione ritmica...
il suono del basso è quello che preferisco..dire che lo adoro è poco, dunque quando sento un pezzo con un basso entusiasmante so già che me lo porterò dietro per molto...

la musica elettronica a meno che non sia eccelza non mi sconfinfera moltissimo...

ma una cosa e certa se scarrozzo in motorino a tutto gas per la città...canto solo ferretti o afterhours..mentre mentre cucino adoro ascoltare gli incognito!!!

dimenticavo... ERO, SONO E RIMARRO' UN FIERO MEMBRO DEGLI ASCOLTI CERVELLOTICI
marco83p
00mercoledì 28 maggio 2008 19:55
complicazioni
ci metto la mia..


sarebbe facile dirti che i miei dischi preferiti sono OK COMPUTER e LINEA GOTICA, ma confesso che sono dischi che ascolto molto di rado,
perché, per un certo tipo di ascolto, esse richiedono
tempo, silenzio, attenzione.

!!!AVVISO!!!
il discorso che stai per leggere potrebbe risultarti qualunquista.
pazienza.


comincio: innanzitutto porrei la questione come
guida all'ascolto dellE musichE..


c'è la musica per ballare in mille modi e ballo volentieri su Mi ami,
ma anche su musica pesantemente tamarra
c'è musica per riflettere la realtà,
musica d'impatto (come l'ultima roba dei NIN, che ha un tiro pazzesco
per via della ricerca sui suoni, ma non regge a livello compositivo
con il loro materiale passato),
musica per provarci con una donna,
musica per quando la donna non c'è stata o musica per fare l'amore
(ma io preferisco il silenzio),
c'è musica per socializzare,
musica per tentare il suicidio o per ripensarci.
ci sono i Diaframma e
c'è anche la musica classica che è un'altra cosa e
in certi casi va bene per studiare
(bach si rivolta nella tomba e solleva molta polvere)
e in altri la si ascolta con rigore, badando alla costruzione dei pezzi, ai contrappunti e quant'altro.
c'è della musica che ascolti non per il suo valore di musica
(come certa musica politica o come i ragazzini che a suo tempo
ascoltavano la povera Britney Spears che ritorneerà, garantiscono: ritornerà)
c'è musica per camminare per strada, musica serale,
c'è la musica da viaggione in macchina
e c'è musica per svegliarsi.
ci sono splendide colonne sonore che ascoltate di per sé frantumano le palle;
c'è musica per il me di questo momento e quella per il me di quest'altro momento.
c'è pure musica che non mi piace, che mi irrita profondamente.

insomma: per me il punto di partenza sono proprio i """"generi"""" diversi, non si può giudicare una musica che in base all'efficacia
rispetto all'uso che se ne fa.
quindi dovrei dare una risposta per ogni musica che ho elencato
e per le altre infinite musiche non citate, ma ora non ho tempo.

a quanto ho capito tu ti riferisci però al vago tipo di ascolto che cerca nella musica un valore estetico in qualche modo "artistico",
ovvero qualcosa di simile al primo caso che ho evidenziato (Linea Gotica).
il poco tempo che mi rimane mi porta a rispondere che
mi interessa la musica che passa di moda, ovvero la musica che racconta in maniera originale il proprio tempo, che riflette il proprio (o meglio: il mio) mondo, o quello prossimo (esempio: l'inizio del brano zero dei bluvertigo, a mio avviso, ha anticipato di anni
l'avvento di una musica POP -in senso lato- materica su cd e non solo dal vivo, a la Nine Inch Nails*).
mi interessano musiche che problematizzino,
che mi diano qualcosa in più rispetto quanto sapevo prima.
questa problematizzazione può essere a diversi livelli
(sia nei testi che nella struttura dei brani che nei suoni o negli arrangiamenti).


baci a tutti


* sì i NIN c'erano già prima e spaccavano di brutto, ma il tipo di ricerca a cui mi riferisco io è quella che i NIN hanno abbracciato solo in Year Zero, ovvero una ricerca sull'effetto materico del suono. annoio? anche me. [SM=g27828] bau
Agrumica
00mercoledì 28 maggio 2008 21:14
OT
..kiara, 28/05/2008 17.11:

passando per Miguel Bosè




passiamoci pure :faccinachesbava:

mant(r)a
00giovedì 29 maggio 2008 02:30
di norma mi piace che un disco sia viscerale. non analizzo granché, o perlomeno con cognizione di causa, quello che sta dentro la musica, però mi rendo conto che ci sono cose che mi colpiscono, che io lo voglia o meno:
- la struttura della canzone, la sua architettura. come procede e come viene costruita. l'arrangiamento.
- lo studio del suono. bei suoni arrivano diritti al petto.
- i particolari. mi piace la musica minuziosa. ma anche quella grezza; a seconda. adoro scoprire, anche a distanza di anni, che dietro alle canzoni ci sono suoni dei quali, magari, non mi ero mai accorto (sarà un caso che io adori Mogwai e Nine inch nails?).
- gli strumenti. mi diverto a riconoscere le varie tracce di strumenti utilizzati.
- lo spazio occupato. ovvero come un disco viene mixato dando rilevanza più a questo piuttosto che a quello, più di qua piuttosto che di là e via dicendo.
- a livello d'espressione e di tensione m'interessa la visceralità istintiva che, a prescindere dal "genere" di musica si sente spesso trasudare dalle canzoni. è la vera impellenza di fare musica e comunicare. (vale anche per la letteratura)
- non faccio molto caso alle parole. mi colpiscono solo se particolarmente belle o particolarmente penose. è comunque raro (rarissimo) che le impari a memoria.
- a volte mi piace che un disco, come ogni opera, segua un suo concetto, un filo conduttore che si sviluppa col procedere delle canzoni, vuoi a livello musicale, vuoi a livello testuale.

se mi viene altro lo scrivo.
..kiara
00giovedì 29 maggio 2008 09:36
Re:
edorian, 28/05/2008 17.33:

mentre mentre cucino adoro ascoltare gli incognito



è capitato pure a me... [SM=g27817]

hai mai provato a stirare ascoltando Giorgio Canali? T'assicuro che finisci in un attimo!
Animali di Zona
00giovedì 29 maggio 2008 13:55
...mmm... [SM=g27820] emmmm... uhmmm.... [SM=g27818] no, non ci riesco...

...sarebbe come spiegare perché qualcosa o qualcuno ti affascini...! [SM=g27825]
edorian
00giovedì 29 maggio 2008 14:43
Re: Re:
..kiara, 29/05/2008 9.36:



è capitato pure a me... [SM=g27817]

hai mai provato a stirare ascoltando Giorgio Canali? T'assicuro che finisci in un attimo!




se stiro con canali in sottofondo..
lancio il ferro sulla televisione...butto le camice dalla finestra e mi metto a urlare a squarciagola...:-)

IoAnnarella
00giovedì 29 maggio 2008 15:01
Ok, lo dico:
io faccio le grandi pulizie con i CSI.
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