Per oldmark
Fermo restando quello che ha detto zioKarl, che è pragmaticamente ineccepibile, da un punto di vista strettamente teorico e regolamentare, entrambi hanno giocato la palla sbagliata, non essendo nessuno dei due, proprio perchè non l'avevano dichiarata, in gradi di riconoscere inequivocabilmente la propria palla.
Sarebbe bastato che, ancora a tre metri dalle palle in green, uno dei due avesse detto all'altro "Io ho giocato una titleist 4 rossa, e tu?".
Riguardo alla tua domanda finale, la mia risposta è "sì", all'inizio di ogni gara dichiaro sempre la palla che gioco, e se la cambio durante la gara la ridichiaro.
Comunque sia, in ogni caso, se la mia palla va in un posto dove va cercata (cioè non si è esattamente visto "a distanza" dove è andata) ricordo "era una pts-solo 2 rossa" oppure, se la cosa succede al giocatore che marco, mentre ci si avvia a cercarla gli dico "tu giocavi una callaway 3 blu, vero?" oppure, se non l'avesse dichiarata ed io non glielo avessi chiesto sul tee "tu che palla giocavi?".
E questo anche nel caso di due palle che, da lontano, si scorgono vicine tra di loro e, a distanza, non si sa quale sia quella dell'uno e quale quella dell'altro giocatore.
Ma tutto questo PRIMA di arrivare alla zona della ricerca o alla zona dove le due palle giacciono vicine.
Il concetto è che per riconoscere la propria palla, occorre che sia chiaro, anche al marcatore, che palla ho giocato.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao
Riccardo