Il negro Scipione
1866
olio su tela; 107 x 83
San Paolo del Brasile, Museu de Arte
Scipione era un modello molto noto tra gli allievi dell'Académie Suisse, la scuola di pittura frequentata dal giovane Cézanne a Parigi tra 1865 e 1870. Il dipinto, considerato il capolavoro giovanile dell'artista, testimonia l'influenza determinante di Delacroix per la sua formazione. Fu acquistato da Monet, che lo teneva appeso nella camera da letto.
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Louis-Auguste Cézanne
1866
olio su tela; 200 x 120
Washington, National Gallery
Il padre viene ritratto da Cézanne con in mano "L'Evénement", il giornale su cui Zola aveva violentemente attaccato l'arte ufficiale recensendo il Salon del 1866, e con alle spalle una delle sue nature morte (Tazza, zuccheriera e pere). Il padre, un uomo definito da Zola “beffardo, repubblicano, borghese, freddo, meticoloso, avaro”, aveva a lungo cercato di osteggiare la volontà del figlio di dedicarsi alla pittura, costringendolo per due anni a iscriversi alla facoltà di Legge.
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L'orgia
1867-1872 circa
olio su tela; 130 x 81
Collezione privata
E' uno dei soggetti erotici che, presenti nella pittura giovanile di Cézanne, spariranno nella sua opera dell'età matura. Il quadro, ispirato ai festini descritti da Flaubert in “Salambô”, tradisce molteplici riferimenti culturali, da Veronese a Delacroix, che permettono di fare luce sulle preferenze artistiche del pittore nei suoi anni di formazione.