Religioni e "insegnamenti" (?)

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Stormwind
00giovedì 19 giugno 2008 08:42
Questa discussione si origina dalla cartella presentazioni e più precisamente da un messaggio di Resmea, in cui dice:


"ho notato che all'origine tutte (le religioni n.d.a) predicano le stesse cose sia che siano religioni monoteiste che politeiste"


poi ampliato così:


"il senso di quella mia frase è che la base di tutte le religioni, da quel che ho potuto vedere e studiare, è il bene dell'uomo, e gli insegnamenti che danno sono sempre gli stessi: carità, rispetto dell'altro e della vita umana e non, amore universale, non essere menzonieri"



A questo punto (ora che siamo in area di discussione apposita) io chiedo: tu vedi questi insegnamenti nelle religioni (neo)pagane? E da chi arriverebbero?

Poi parli di bene dell'uomo: che si intende per te con "bene dell'uomo"? Dove si colloca tra le basi del neopaganesimo?


[SM=x69318]

Lae

P.S.
E' superfluo ricordare che è una discussione a libera partecipazione da parte di chiunque, vero? [SM=g27777]


Phanes
00giovedì 19 giugno 2008 16:22
il problema è che il concetto di bene è abbastanza labile..
Resmea
00venerdì 20 giugno 2008 11:34
Caspita Phanes mi hai tolto le parole di bocca. [SM=g27775]
Il bene, almeno per come la vedo io, è un concetto un pò soggettivo. Per quel che mi riguarda il bene c'è e si pratica allorchè regna l'armonia, la serenità e non si viola la libertà fisica, mentale e morale degli altri( il che non significa accettare tutto senza un opinione in merito [SM=g27777] ).
Nei miei studi e nei miei viaggi ho potuto notare, ma è una mia impressine, che molte religioni sono poi fondamentalmente accomunate da concetti come la carità, la fratellanza,la condanna di atti contro l'incolumità altrui e via dicendo.
Certo in quel pò che ho letto sul paganesimo(non sono una profondissima conoscitrice) non viene specificato da nessuna parte ciò,ma credo che ogni qual volta si invochi un dio o una dea, l'aiuto o lo sguardo che ci porgono ci sia affinchè il nostro bene possa compiersi. Lo sò è un pò confusa come spiegazione [SM=x69324] , ma spero che il senso lo si possa afferrare.
Buona giornata.

Resmea
Stormwind
00venerdì 20 giugno 2008 15:04

ok, puntualizzatrice-spaccacapello mode on... [SM=g27778]

da: "la base di tutte le religioni, da quel che ho potuto vedere e studiare, è il bene dell'uomo, e gli insegnamenti che danno sono sempre gli stessi"

a: "molte religioni sono poi fondamentalmente accomunate da concetti come la carità, la fratellanza,la condanna di atti contro l'incolumità altrui e via dicendo"

le cose cambiano non poco, perchè molte non è tutte, e quindi la generalizzazione ha una connotazione ben diversa, giacchè lascia lo spazio all'esistenza di altre visioni e concetti veicolati. Sembra poco influente o un cavillo, ma ha un certo peso nella ricezione del concetto da parte di persone senza conoscenze in merito.

Inoltre poi dici:

"Certo in quel pò che ho letto sul paganesimo (non sono una profondissima conoscitrice) non viene specificato da nessuna parte ciò"


Ecco, il tuo "non viene specificato da nessuna parte ciò" dopo la frase "molte religioni sono poi fondamentalmente accomunate da concetti come... " mi fa pensare che il "ciò" sia riferito ai concetti di cui sopra. Se così è, allora la frase successiva, ovvero:

"ma credo che ogni qual volta si invochi un dio o una dea, l'aiuto o lo sguardo che ci porgono ci sia affinchè il nostro bene possa compiersi"


che ha a che vedere con quei concetti, dato che mi parla di bene personale? Oppure "bene personale" è un contenitore per carità, fratellanza, etc. etc.?

Insomma, alla fine è una tua personale supposizione che "carità, fratellanza, amore universale" siano promossi o consigliati nel neopaganesimo. [SM=g27768]


[SM=x69318]

Lae

Myriam.
00venerdì 20 giugno 2008 15:33
Io non trovo che il neopaganesimo sia una religione che "insegna" valori. C'è chi segue il Rede (ma è pur sempre un documento relativo ad UN ramo del paganesimo), chi segue altre regole etiche personali o diffuse per consuetudine, chi non ne segue affatto.
Semplicemente penso che sia un approccio di vita, oltre che una religione, e come tale porti a riflettere, ad andare a fondo in se stessi. Come conseguenza, può nascere sì un senso etico, ma il più delle volte (come dice la parola stessa "etica"= condotta, consuetudine) personale e consono casomai alla comunità pagana circostante, con cui si ha a che fare.

Quindi ecco, questi valori di carità, amore universale e fratellanza li vedo legati più alla persona e alle sue riflessioni che alla religione che decide di seguire.
)May(
00venerdì 20 giugno 2008 16:22
temo che i termini "neopaganesimo" e "paganesimo" inglobino una tal quantità di persone e modi di pensare che sia impossibile dare un'unica definizione o riportarli ad una radice di questo tipo. addirittura la definizione di pagano è controversa, figuriamoci..

detto ciò non tutti coloro che stanno più o meno comodi in questi "rami" rispettano la regola del "non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te", o il "se non nuoce a nessuno fa ciò che vuoi", il "perdona agli altri..." o ancora i termini di carità e amore del prossimo.

molte streghe, per esempio, sono "egoiste" e nei loro incanti (se ne praticano) non pensano neppure al fatto che l'azione possa far del male a qualcuno, o al limite cercano di non fare del male ai propri cari.
e ancora, tutti coloro che praticano arti d'attacco?

sono comunque d'accordo che molte religioni si basino sugli stessi valori, ma il concetto di bene e male è opinabile poichè è filtrato da un'etica personale dipendente dalle esperienze personali, dai condizionamenti ambientali e dalla situazione in oggetto.
esempio:
paese in guerra, avete un'arma a portata di mano. entra un soldato e vuole uccidervi. è lecito da parte vostra premere il grilletto?
anche questa semplice situazione, ne sono certa, porterebbe a pareri contrastanti una volta posta a persone di diversa cultura, provenienza e religione..

)May(
Resmea
00venerdì 20 giugno 2008 21:45
Stormwind 20/06/2008 15.04
le cose cambiano non poco, perchè molte non è tutte

Ciao Lea! Si, mea culpa l'altra volta avevo davvero impastrocchiato con l'italiano [SM=x69338]!

Stormwind 20/06/2008 15.04
Oppure "bene personale" è un contenitore per carità, fratellanza, etc. etc.?
Si, per me bene personale è un contenitore di tutto ciò, come è sempre una mia supposizione che siano suggerite nel neopaganesimo [SM=g27768] .

Notte felice e prospera a tutti.

Resmea [SM=x69317]
earthflame
00venerdì 20 giugno 2008 22:32
Concordo con May e Myriam. Il paganesimo, o neopaganesimo, non è una religione univoca, con riti standardizzati o dogmi, non comanda in quali valori credere. Ho conosciuto persone (e letto opere di altre) il cui percorso pagano le ha portate vicinissime a me come modo di pensare e vivere; ci sono altre con cui condivido soltanto qualche aspetto del credere, mentre le loro opinioni politiche - che poi fanno andare a braccetto col loro paganesimo - sono tali da non poter essere assolutamente condivise (da me quantomeno). Consoni per l'appunto alla comunità pagana che li circonda.
Il cristianesimo ha una regola chiarissima sul bene: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. Sul fatto che le varie incarnazioni del cristianesimo l'abbiano poi rispettato o meno, nemmeno comincio, ma la regola ci sarebbe e non la trovo male come base, a prescindere dal cristianesimo. La mia ulteriore declinazione è: non fare danni a nessuno se non ci sei costretta.
Per quanto riguarda l'autodifesa, se non ricordo male è considerato lecito dal cattolicesimo, dovrebbe aver scritto S. Agostino in proposito ma non ne sono certa, ho soltanto letto che alcuni suoi scritti trattano della "guerra giusta". Dovrei andare a informarmi meglio, o forse qualcuno che ha fatto bene filosofia mi può illuminare...
Phanes
00sabato 21 giugno 2008 00:49
concordo con chi ha detto che il paganesimo non insegna valori..

la relatività culturale (intesa come capacità di relativizzare, contestualizzare e storicizzare i concetti) che appare in filigrana nell'approccio pagano (o almeno in alcuni dei paganesimi) mal si confà alla lista di valori positivi o negativi tipica delle religioni abramitiche.

Ovviamente anche in questo caso ho semplificato.
Il concetto di bene e male cambia a seconda che si parli di cristianesimo, islam o ebraismo.

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