Come scrissi in un altro topic, credo che dietro a questa affezione ci sia un senso sociologico legato al periodo.
Non voglio né devo demistificare l'utenza di appassionati, ma è indubbio che durante l'invasione di anime nipponici
negli anni 80, gli spettatori erano in prevalenza MASCHI... perché l'offerta di genere era prettamente SHONEN.
Di base è lo stesso processo studiato a tavolino, e poi avvenuto anche sul mercato giapponese.
Questi prodotti erano interessati alla lusinga dei gusti di un pubblico maschile.
Solo col tempo si cecò di assecondare quello femminile con tematiche ed eroine loro affini.
Quindi, tornando a noi... la prevalenza dei prodotti era di genere SHONEN.
E va detto che in Italia (arrivando dopo) ci fu una vera e propria INVASIONE di massa del "robotico".
Da noi più che in altri paesi.
Molti titoli arrivarono insieme... tutti e subito.
Non ci fu la "dilazione temporale" che avvenne in Giappone, per ovvi motivi di lavorazione e diffusione.
Inoltre eravamo in un periodo storico di grandi cambiamenti: sociali, concettuali, ideali e lavorativi.
E' indubbio ricordarsi come l'INDUSTRIALIZZAZIONE o il PROCESSO MECCANICO E TECNOLOGICO fossero sulla bocca di tutti.
L eprime industrie meccanizzate... i primi "robot" da catene di costruzione (pensiamo all'automobile).
E in Giappone dove queste cose erano anni avanti, è normale che la fantasia si mischiò a tali processi.
E nacque l'idea "romanftica ed eroica" del ROBOT.
E cazzo, parliamoci chiaro... era innovativa e indubbiamente pazzesca.
Di un potenziale immaginativo enorme... non a caso fu il "genere" più prolifico per un intero ventennio!
Ci sono tanti motivi...
Io credo che all'epoca guardassi i ROBOT per tanti motivi.
I classici che snoccioliamo sempre noi fans.
COmplice anche una messa in onda massiccia ed esponenziale di questi titoli!
Sulle reti regionali, la sera verso le 19:30 non poteva mai mancare una serie robotica!
E terminata una... via, subito che ne iniziava un altra.
Quindi ci furono anche tante cicostanze esterne ad influenzare questo gusto credo.
Non a caso, come dicevi tu, ci sono appassionati che PREFERISCONO un certo titolo o genere.
Perché "il gusto" lo si sviluppa col tempo e con la conoscenza allargata.
Ma di fronte alle serie di infanzia (in cui il 70% corisponde ai robotici) tutti chinano il capo.
C'è un affetto ed un rispetto comunque altissimo... di fronte a podotti poi che se sviscerati contengono
una marea di pecche ed errori.
Però al cuor non si comanda...