Sepolture (civili) di militari caduti nella GG ed ora in fase di esumazione
Buon pomeriggio a tutti.
Ripropongo un tema, alla luce di recenti avvenimenti, riguardante le sepolture (civili) di caduti nella Grande Guerra ai fini di avere il pare di chi fosse a conoscenza della particolare normativa che regolamenta queste situazioni.
Nel mio Comune è partita una delle periodiche “campagne di esumazione” per gli ovvi e intuibili motivi di liberare spazio per nuove inumazioni.
Nel lotto delle esumazioni, in base alla data del decesso riportata negli elenchi informativi per la cittadinanza (immagino per rintracciarne eventuali discendenti) ho individuato due caduti della GG, poi verificati con una visita di persona in loco.
“Tenente Giovanni Gandolfi, del 21° Reggimento di Fanteria, decorato al valore, caduto per la grandezza della Patria – Bainsizza 30 Agosto 1917” e “
Angelo Belloni, Tenente di Fanteria, 21 Giugno 1892 – 21 Luglio 1917. Sul Piano (sic)
di Asiago, colpito a morte sacrificava al dovere la fiorente vita ne l’idea radiosa della Patria”
Il Belloni non compare nell'Albo d'Oro.
So che esiste una normativa specifica che regolamenta le “sepolture militari”, ma credo che queste ne siano (purtroppo) escluse in quanto trattasi di “sepolture civili” (a fianco del Belloni vi sono infatti gli anziani genitori, deceduti nel giro di soli 2-3 anni dalla sua scomparsa) in un androne “a celle” destinato alle generiche sepolture comunali.
Sapete confermarmi l’esattezza delle mie conclusioni?
E’ comunque un peccato che, estinte (suppongo) le famiglie di origine, tanti nostri “ragazzi”, che diedero il fiore della loro giovane vita, concludano ora nell’oblio le loro vicende…
Grazie sin da ora a chiunque interverrà, con argomentazioni “documentate”, nella discussione.