Siete razzisti?

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Pius Augustus
00sabato 9 dicembre 2006 18:32
Non so se ho fatto bene a psotare quà,forse in taverna...

Mi chiedo come considerate gli stranieri,se avete dei pregiudizi anche se siete persone progressiste,se davvero considerate persone provenienti da altri ambienti proprio come voi.
Questo topic non ha uno scopo preciso,non vuole essere un altro discorso sul razzismo,ma capire che percezione hanno persone di discreta cultura (!) dello straniero nell'italia dell'inizio ventunesimo secolo [SM=x278632]
esprimetevi
Soga
00sabato 9 dicembre 2006 19:05
Il pregiudizio (la tendenza a catalogare, a generalizzare e il giudicare che ne consegue) è fisiologico, è uno dei meccanismi con i quali l’uomo si difende dal mondo esterno; negare di avere pregiudizi è ipocrita. La cultura non annienta la tendenza a formulare pregiudizi, ma la trasforma in modo da portare alla formulazione di pregiudizi più sensati e legittimati.

Da qui ad essere razzisti ce ne passa: il razzismo è la forma totalizzante del pregiudizio, che da opinione si trasforma in presunta realtà, ed è naturale che ci sia solo quando c’è dietro ignoranza unita a paura.

Non sono razzista, però fra i vari pregiudizi ho quello per il quale i razzisti sono tutti ignoranti! [SM=x278632] [SM=x278632] [SM=x278632]
Lux-86
00sabato 9 dicembre 2006 19:12
non ho pregiudizi di nessun tipo, se non quello di considerare gente che viene da paesi simile come simili, ne mi lascio andare a visioni ideologiche della situazione, diciamo che seguo un realistico pragmatismo. Non considero nessuno inferiore o superiore o diverso, ma cerco di tenere a mente che gli immigrati non sono una minaccia o una opportunità, ma a seconda delle situazioni sono entrambe le cose o nessuna delle due due e, molto spesso, l'immigrazione incontrollata crea di per sè problemi di ordine interno e pubblico perciò sono a favore di una forte regolamentazione.
Io considero l'essere italiano non tanto come privilegio di nascita ma come un insieme di valori e tradizioni che si impara crescendo e vivendo in Italia (anche se l'esistenza dei leghisti mi pone qualche dubbio [SM=x278640] ) quindi sono contro alle legislazioni che facilitano la presa della cittadinanza.

Pius Augustus
00sabato 9 dicembre 2006 19:28
Io penso che spesso ci sia un fondo di verità nei pregiudizi,e non ho problemi a considerare peggiori altre società o civiltà,secondo i miei parametri di giudizio ovviamente e le persone plasmate da queste società prendono caratteri spesso per me negativi.
In senso culturale e non genetico io posso essere definito razzista;questo però vale sul piano teorico,personalmente non ho problemi ad essere amcio di stranieri.

EDIT fra l'altro il mio "razzismo" è molto blando,non è l'odio misto a paura di altri,ma piuttosto la difficoltà a prendere sul serio altre società.

[Modificato da Pius Augustus 09/12/2006 19.30]

Riccardo.cuordileone
00domenica 10 dicembre 2006 11:43
[SM=x278632] Già rido prima...

Sono razzista, ho pregiudizi razziali, considero delle razze superiori alle altre e poi ho anche odii ed antipatie.

Ad esempio io suddivido il mondo in varie fasce di superiorità dove in centro culturale è l'Europa occidentale, sopratutto Inghilterra, Francia, Germania, Austria, nord Italia e altri.

Però nonostante riconosca la superiorità razziale di anglosassoni e tedeschi mi stanno antipatici lo stesso.

Detto questo non è che sono un pazzo che va in giro ad insultare gli stranieri, oppure non ci parlo in stile american history X, ahimè ne conosco tanti, poi io come carattere sono molto socievole, abbastanza buono, quindi vado d'accordo con tutti.
Pius Augustus
00domenica 10 dicembre 2006 13:04
abbiamo fatto la scaletta [SM=x278632]

ma una cosa:io pensavo che le razze umane non esistessero,esistesse solo la razza umana e poi le etnie,ma poi ho pensato:se l'umanità è la specie poi esistono razze come quella negroide,quella caucasica ecc. ecc. e poi le etnie sono francesi,italiani ecc.
Soga
00domenica 10 dicembre 2006 13:55
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 10/12/2006 11.43
[SM=x278632] Già rido prima...

Sono razzista, ho pregiudizi razziali, considero delle razze superiori alle altre e poi ho anche odii ed antipatie.

Ad esempio io suddivido il mondo in varie fasce di superiorità dove in centro culturale è l'Europa occidentale, sopratutto Inghilterra, Francia, Germania, Austria, nord Italia e altri.

Però nonostante riconosca la superiorità razziale di anglosassoni e tedeschi mi stanno antipatici lo stesso.



Forse te l’ho già chiesto [SM=x278632] : come fai a mantenere questa visione del mondo nonostante sia chiaro che è etnocentrica, dipendente dal punto di vista con cui si osserva la realtà e, proprio per questo, assolutamente irrazionale?
Riccardo.cuordileone
00domenica 10 dicembre 2006 18:37
Re:

Scritto da: Soga 10/12/2006 13.55
Forse te l’ho già chiesto [SM=x278632] : come fai a mantenere questa visione del mondo nonostante sia chiaro che è etnocentrica, dipendente dal punto di vista con cui si osserva la realtà e, proprio per questo, assolutamente irrazionale?


Io analizzo tutte le situazioni, in questo caso le etnie, da tutti i punti di vista.

Ad esempio dal punto di vista amministrativo gli inglesi e i tedeschi sono i migliori al mondo, però dal punto di vista artistico e culinario sono inferiori ai popoli italiani.

Poi ad esempio sono il primo ad ammettere che per quanto gli europei siano superiori, dal punto di vista spirituale, e in un qual modo sociale, sono inferiori a popolazioni sottosviluppate come gli indiani d'america o i tibetani.

@PIUS Concordo con il tuo ragionamento Specie/Razze/Etnie.
Duca Conte Barambani
00domenica 17 dicembre 2006 13:40
Mah...sostanzialmente non sono razzista,ma come ogni essere umano mi nasce il timore o un pò l'ostilità verso ciò che non conosco...

Come dice Luigi Alfieri,docente di antropologia all'università di Urbino:è impossibile per un uomo non attraversare uno stadio di ostilità quando si incontra il diverso.

ed è assolutamente vero.

La Resistance
00domenica 17 dicembre 2006 18:34
Diciamo di sì, sono radicalmente contrario all'immigrazione provenienti da paesi diversi culturalmente e alle unioni tra persone di razze diverse, meglio rimanere in ambito europeo.

Oltretutto, vedendo molti fatti di cronaca nera con protagonisti stranieri o immigrati che vogliono imporre le proprie usanze, le mie idee si consolidano.
Duca Conte Barambani
00domenica 17 dicembre 2006 20:01
Re:

Scritto da: La Resistance 17/12/2006 18.34
Diciamo di sì, sono radicalmente contrario all'immigrazione provenienti da paesi diversi culturalmente e alle unioni tra persone di razze diverse, meglio rimanere in ambito europeo.

Oltretutto, vedendo molti fatti di cronaca nera con protagonisti stranieri o immigrati che vogliono imporre le proprie usanze, le mie idee si consolidano.



Beh te puoi essere razzista e quello che vuoi,non c'è nulla da dire...

Ma adesso credere ai luoghi comuni che solo gli extra-comunitari fanno i criminali...cioè...boh.

Lpoz
00domenica 17 dicembre 2006 20:15
hum...
si direi di si, sono razzista...

ciò non vuol dire che la sera vado in giro a massacrare negri e altri extra...

fondamentalmente vivo e lascio vivere...
La Resistance
00domenica 17 dicembre 2006 22:22
Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 17/12/2006 20.01


Beh te puoi essere razzista e quello che vuoi,non c'è nulla da dire...

Ma adesso credere ai luoghi comuni che solo gli extra-comunitari fanno i criminali...cioè...boh.




Gran parte dei reati sono commessi da loro; chi fa le rapine sanguinose in villa? Chi spaccia?
Duca Conte Barambani
00lunedì 18 dicembre 2006 00:17
Re: Re: Re:

Scritto da: La Resistance 17/12/2006 22.22


Gran parte dei reati sono commessi da loro; chi fa le rapine sanguinose in villa? Chi spaccia?




Dai oh,questa è un'accozzaglia di luoghi comuni...cos'hai i dati Istat sotto mano?

Cioè,tu puoi essere razzista,e rispetto la tua visione,ma devi anche ammettere che queste cose sono basate sul niente,su una tua paura(che del resto alla fine è normale).
Anche perchè come dice sempre Luigi Alfieri:

I marziali,quando arrivano,atterrano sempre su Marte.

Duca Conte Barambani
00lunedì 18 dicembre 2006 00:18
Re:

Scritto da: Lpoz 17/12/2006 20.15
hum...
si direi di si, sono razzista...

ciò non vuol dire che la sera vado in giro a massacrare negri e altri extra...

fondamentalmente vivo e lascio vivere...



Ma su che basi?
Lpoz
00lunedì 18 dicembre 2006 09:52
odio pregresso, sensazioni a pelle, e poi...
bhe, vieni qui a torino, a paorta palazzo, e vacci dopo il tramonto...
forse diventrerai razzista pure tu....
Riccardo.cuordileone
00lunedì 18 dicembre 2006 10:14
Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 18/12/2006 0.17
Dai oh,questa è un'accozzaglia di luoghi comuni...cos'hai i dati Istat sotto mano?


Qui non si tratta di razzismo o luoghi comuni, a parte nel sud Italia, al nord i crimini vengono comessi quasi sempre da immigrati, basta guardare i tg o leggere i giornali, sono quasi tutti stranieri.
Duca Conte Barambani
00lunedì 18 dicembre 2006 12:30
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 18/12/2006 10.14

Qui non si tratta di razzismo o luoghi comuni, a parte nel sud Italia, al nord i crimini vengono comessi quasi sempre da immigrati, basta guardare i tg o leggere i giornali, sono quasi tutti stranieri.




Ma dai...non diciamo assurdità su...io leggo tutti i giorni i quotidiani,più di uno poi...e non vedo questa assurda questione di criminalità immigrata...

Per di più...dando per buona la tua affermazione,non è certo colpa della natura di "immigrato" che questi individui commettono crimini.
Ma sarà colpa della società nostra o quella di origine...o tutte due...

Io sono daccordissimo nell'educazione e nel rispetto delle leggi italiane,se uno straniero vuole stare qua in italia rispetta le leggi italiane...ma ripeto,non è che lo straniero è afflitto da una furia criminale in quanto straniero.





Duca Conte Barambani
00lunedì 18 dicembre 2006 12:34
Re:

Scritto da: Lpoz 18/12/2006 9.52
odio pregresso, sensazioni a pelle, e poi...
bhe, vieni qui a torino, a paorta palazzo, e vacci dopo il tramonto...
forse diventrerai razzista pure tu....




Io faccio l'università a bologna e conosco la micro-criminalità e quella mondezza che la gente chiama Punkabbestia...ma non per questo scado nel razzismo più completo,da qualsiasi parte c'è criminalità...e per ovvi motivi tra questi ci sono anche criminali stranieri...ma ripeto che nn sono criminali perchè la loro natura di straniero li porta ad essere criminali,perchè è semplicemente una bestemmia anche soloo parlarne.
Riccardo.cuordileone
00lunedì 18 dicembre 2006 13:20
Ma dai scusa ogni giorno si sentono sempre le stesse notizie: rapina in villa erano dell'est europa, stupro erano nord africani/rumeni, furto erano zingari, omicidio mafioso a Napoli.

Poi mi puoi dire che non sono tutti criminali, certo su questo ti do ragione, però la maggior parte dei crimini attualmente viene commessa da extracomunitari.

I motivi sono sostanzialmente economici, essendo poveri e spesso irregolari, gli immigrati finiscono spesso nel mondo della criminalità.
Però non sono da sottovalutare le caratteristiche razziali che portano determinate etnie a perseverare nell'errore: ad esempio gli zingari sono ladri per tradizione, gli albanesi insieme ai rumeni sono l'etnia più spietata in Italia, i nord africani ad amano un pò troppo le donne ecc.
Caratteristiche che invece sono meno presenti in altre etnie come quelle sud americane, peruviani ed equadoriani si limitano ad ubriacarsi e a fare baldoria, anche se ogni tanto ci scappa l'accoltellato, o gli indiani/congalesi, solitamente estranei alla criminalità.

Ognia etnia ai suoi fizzi, gli italiani sono simpatici ma rumorosi, i tedeschi sono abili amministratori e soldati ma si vestono come dei barboni e sono superbi e così via.
-Giona-
00lunedì 18 dicembre 2006 14:01
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 18/12/2006 13.20
Ma dai scusa ogni giorno si sentono sempre le stesse notizie: rapina in villa erano dell'est europa, stupro erano nord africani/rumeni, furto erano zingari, omicidio mafioso a Napoli.

Poi mi puoi dire che non sono tutti criminali, certo su questo ti do ragione, però la maggior parte dei crimini attualmente viene commessa da extracomunitari.

I motivi sono sostanzialmente economici, essendo poveri e spesso irregolari, gli immigrati finiscono spesso nel mondo della criminalità.
Però non sono da sottovalutare le caratteristiche razziali che portano determinate etnie a perseverare nell'errore: ad esempio gli zingari sono ladri per tradizione, gli albanesi insieme ai rumeni sono l'etnia più spietata in Italia, i nord africani ad amano un pò troppo le donne ecc.
Caratteristiche che invece sono meno presenti in altre etnie come quelle sud americane, peruviani ed equadoriani si limitano ad ubriacarsi e a fare baldoria, anche se ogni tanto ci scappa l'accoltellato, o gli indiani/cingalesi, solitamente estranei alla criminalità.

Ognia etnia ai suoi fizzi, gli italiani sono simpatici ma rumorosi, i tedeschi sono abili amministratori e soldati ma si vestono come dei barboni e sono superbi e così via.


Piú che caratteristiche razziali si tratta per me di caratteristiche culturali: gli zingari hanno la cultura del "non lavoro", gli albanesi e i rumeni sono stati oppressi da regimi comunisti particolarmente spietati e sanguinari (e prima ancora, come tutti i balcanici, dal dominio turco), i nordafricani sono maschilisti e violenti per via dell'islam e del suo triplice concetto di superiorità e inferiorità: tra uomo e donna, tra libero e schiavo (fortunatamente superato in quasi tutti quei paesi) e tra musulmano e non musulmano.
Ho letto però che ultimamente i giovani latinoamericani non sarebbero piú cosí "inoffensivi", da quando sono presenti da noi in numeri abbastanza consistenti e stanno aggregandosi in ghenghe.
Duca Conte Barambani
00lunedì 18 dicembre 2006 18:57
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 18/12/2006 13.20
Ma dai scusa ogni giorno si sentono sempre le stesse notizie: rapina in villa erano dell'est europa, stupro erano nord africani/rumeni, furto erano zingari, omicidio mafioso a Napoli.

Poi mi puoi dire che non sono tutti criminali, certo su questo ti do ragione, però la maggior parte dei crimini attualmente viene commessa da extracomunitari.

I motivi sono sostanzialmente economici, essendo poveri e spesso irregolari, gli immigrati finiscono spesso nel mondo della criminalità.
Però non sono da sottovalutare le caratteristiche razziali che portano determinate etnie a perseverare nell'errore: ad esempio gli zingari sono ladri per tradizione, gli albanesi insieme ai rumeni sono l'etnia più spietata in Italia, i nord africani ad amano un pò troppo le donne ecc.
Caratteristiche che invece sono meno presenti in altre etnie come quelle sud americane, peruviani ed equadoriani si limitano ad ubriacarsi e a fare baldoria, anche se ogni tanto ci scappa l'accoltellato, o gli indiani/congalesi, solitamente estranei alla criminalità.

Ognia etnia ai suoi fizzi, gli italiani sono simpatici ma rumorosi, i tedeschi sono abili amministratori e soldati ma si vestono come dei barboni e sono superbi e così via.




Boh,io non vedo questa caratteristica peculiare dell'italiano o dell'albanese o dell'algerino...possiamo parlare di culture diverse,ma una società da che mondo e mondo,in qualsiasi parte del globo tu la piazzi,non tira avanti con la base sociale sorretta dal brigantaggio e dalla mentalità da cleptomane...Io sono dell'idea che,come hai detto bene te,è la povertà e le condizioni di vita di un individuo a indirizzare il suo comportamento,ma non penso che quest'ultimo venga influenzato anche minimamente dalla nazionalità(non parlo di razza)


Duca Conte Barambani
00lunedì 18 dicembre 2006 19:01
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 18/12/2006 14.01

Piú che caratteristiche razziali si tratta per me di caratteristiche culturali: gli zingari hanno la cultura del "non lavoro", gli albanesi e i rumeni sono stati oppressi da regimi comunisti particolarmente spietati e sanguinari (e prima ancora, come tutti i balcanici, dal dominio turco), i nordafricani sono maschilisti e violenti per via dell'islam e del suo triplice concetto di superiorità e inferiorità: tra uomo e donna, tra libero e schiavo (fortunatamente superato in quasi tutti quei paesi) e tra musulmano e non musulmano.
Ho letto però che ultimamente i giovani latinoamericani non sarebbero piú cosí "inoffensivi", da quando sono presenti da noi in numeri abbastanza consistenti e stanno aggregandosi in ghenghe.




Si ma tu stai prendendo caratteristiche culturali che poi vengono analizzate dalla tua visione personale che sua volta è influenzata dalla tua di cultura...
Ma quello che voglio dire io è che non esiste una cultura che si basa sulla criminalità (come noi la intendiamo in occidente)e sullo scippo...
è la condizione di povertà del momento che fa dell'uomo un criminale...qualsiasi sia la tua nazioanlità....
Lpoz
00lunedì 18 dicembre 2006 23:25
Re: Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 18/12/2006 19.01



Si ma tu stai prendendo caratteristiche culturali che poi vengono analizzate dalla tua visione personale che sua volta è influenzata dalla tua di cultura...
Ma quello che voglio dire io è che non esiste una cultura che si basa sulla criminalità (come noi la intendiamo in occidente)e sullo scippo...
è la condizione di povertà del momento che fa dell'uomo un criminale...qualsiasi sia la tua nazioanlità....



certo...
e il fatto che questi siano poveri e senza lavoro, e che quindi qui da noi delinquono fa si che ci sia razzismo nei loro confronti...
io non ho nulla ne contro i neri, ne contro i mussulmani, ne contro qualsiasi razza e/o religione nel momento in cui sono a casa loro, dove rispetto usanze costumi e via dicendo.
certo è che nel momento in cui, mettono piede in italia, e pretendono di importare cultura, usanze loro, mi metto contro...

poi aggiungiamo la delinquenza ed il gioco è fatto....
-Kaname-chan
00martedì 19 dicembre 2006 11:02
Non ero razzista, poi ho cambiato idea nei confronti dei meridionali. La loro assoluta apatia, l'incapacità che dimostrano nel (o meglio il non provare a )cercare di cambiare la società in cui vivono, me li ha resi antipatici. Li considero una palla al piede del paese non solo nel senso economico o dell'ordine pubblico, ma anche politico-sociale: non votano ai referendum, se qualcosa non va chiedono aiuto allo stato, votano dc [SM=x278632] Saranno pregiudizi ma ormai non posso tornare indietro, ho letto troppa roba sulle malefatte del e nel sud per poter reprimere l'impulso di spianare tutta Napoli con un caterpillar...

Edit: sugli stranieri non ho nulla da dire. L'immigrazione sarebbe meglio fosse regolamentata bene e la cittadinanza dovrebbe essere data a chi, quantomeno, parla l'italiano e vive qui da 10 anni o più

[Modificato da -Kaname-chan 19/12/2006 11.03]

Riccardo.cuordileone
00martedì 19 dicembre 2006 11:02
Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 18/12/2006 19.01
Ma quello che voglio dire io è che non esiste una cultura che si basa sulla criminalità (come noi la intendiamo in occidente)e sullo scippo...
è la condizione di povertà del momento che fa dell'uomo un criminale...qualsiasi sia la tua nazioanlità....


A no e gli zingari? Poi non è il fatto di basarsi o meno sulla criminalità, il fatto è che ci sono delle popolazioni che per i motivi detti da Giona sono più propense alla criminalità.
Duca Conte Barambani
00martedì 19 dicembre 2006 12:47
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 19/12/2006 11.02

A no e gli zingari? Poi non è il fatto di basarsi o meno sulla criminalità, il fatto è che ci sono delle popolazioni che per i motivi detti da Giona sono più propense alla criminalità.



Ah perchè adesso nel manuale del perfetto zingaro c'è lo scippo,lo stupro o l'omicidio?nella mia città ci sono diversi personaggi che la cultura comune chiama zingari...e non mi sembra che siano personaggi la cui mano è guidata dal maligno...

-Giona-
00martedì 19 dicembre 2006 13:39
Re: Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 19/12/2006 12.47
Ah perchè adesso nel manuale del perfetto zingaro c'è lo scippo,lo stupro o l'omicidio?nella mia città ci sono diversi personaggi che la cultura comune chiama zingari...e non mi sembra che siano personaggi la cui mano è guidata dal maligno...


No, sicuramente no: ma il fatto che la maggior parte degli zingari viva marginalmente alla società PER LA PROPRIA STESSA VOLONTÀ E IL RIFIUTO DI ADEGUARSI ALLE USANZE DEI NON NOMADI è un dato di fatto che nessuno, per quanto buonista sia, può contestare. E siccome per questo rifiuto di adeguamento c'è la cultura del non lavoro, quali sono le fonti di sopravvivenza piú semplici? L'accattonaggio e il furto. [SM=x278634]
Pius Augustus
00martedì 19 dicembre 2006 16:57
Non ho mai visto uno zingaro lavorare,anche se ne ho visti di ricchi.A meno che non si vogliano considerare il furto e l'accattonaggio un lavoro.
Duca Conte Barambani
00giovedì 21 dicembre 2006 01:13
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 19/12/2006 13.39

No, sicuramente no: ma il fatto che la maggior parte degli zingari viva marginalmente alla società PER LA PROPRIA STESSA VOLONTÀ E IL RIFIUTO DI ADEGUARSI ALLE USANZE DEI NON NOMADI è un dato di fatto che nessuno, per quanto buonista sia, può contestare. E siccome per questo rifiuto di adeguamento c'è la cultura del non lavoro, quali sono le fonti di sopravvivenza piú semplici? L'accattonaggio e il furto. [SM=x278634]




io posso accettare la tua visione stereotipata dello zingaro,e il tuo ragionamento e le tue argomentazioni sono molto positive,ma questo non conferma quello detto da qualcuno qua,cioè che solo gli zingari o gli stranieri commettono crimini,e nemmeno nella maggior parte dei casi...

e cmq non sono buonista,cioè,quando c'è il momento di criticare certo non mi tiro indietro,è solo che odio i luoghi comuni.



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