Sikitikis

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maxperria
00domenica 26 giugno 2005 10:49
Fuga dal deserto del Tiki

Che dire.... un grandissimo disco!!! l'ho acquistato ieri o ora gira a ciclo continuo!!!
direttamente dalla Cagliari a mano armata!!!
io non sto bene
00martedì 2 agosto 2005 15:22

Scritto da: maxperria 26/06/2005 10.49
Fuga dal deserto del Tiki

Che dire.... un grandissimo disco!!! l'ho acquistato ieri o ora gira a ciclo continuo!!!
direttamente dalla Cagliari a mano armata!!!

ho sentito parlare di loro molto bene... che genere fanno?
e il cd è reperibile nei negozi musicali o solo ai loro concerti? e quanto costa?
zaren1
00martedì 2 agosto 2005 16:07
no no
il cd lo trovi facilmente
io li ho ascoltati e non mi son parsi niente male....
maxperria
00martedì 2 agosto 2005 16:43
Il disco lo trovi penso in tutti i negozi di dischi a prezzo consigliato €15.50...
io l'ho comprato al concerto dei subsonica A 12....
il disco è una figata e dal vivo sono esplosivi

dalle parti del nord sardegna faranno questo concerto:
18.08.05 SASSARI
Cortile di S.Maria ore 21.00
+ Degrin Pipol
ingresso: gratuito

[Modificato da maxperria 02/08/2005 17.44]

marlen984
00martedì 2 agosto 2005 17:57
io li ho sentiti al poeto e cagliari.a primo ascolto mi sono sembrati bravi,ma nn posso dire altro....
devo ascoltarmi il cd con calma e trarre le mie conclusioni..
pero il cd nn ce l'ho ancora[SM=g27828]
maxperria
00martedì 2 agosto 2005 18:17
c'ero anchio al poetto.... ero nelle prime file....bellissimo concerto
io li ho visti sin dai primi concerti.... sono cambiati molto... prima facevano per lo più lounge colonne sonore dei polizieschi anni 60-70.... ora hanno inserito un po di rock'n'roll....
e poi la cover di mina è una favola!!!!
io non sto bene
00mercoledì 3 agosto 2005 12:40
Re:

Scritto da: maxperria 02/08/2005 16.43
Il disco lo trovi penso in tutti i negozi di dischi a prezzo consigliato €15.50...
io l'ho comprato al concerto dei subsonica A 12....
il disco è una figata e dal vivo sono esplosivi

dalle parti del nord sardegna faranno questo concerto:
18.08.05 SASSARI
Cortile di S.Maria ore 21.00
+ Degrin Pipol
ingresso: gratuito

[Modificato da maxperria 02/08/2005 17.44]


grazie max!![SM=g27823] a sassari non me li perderò di sicuro...
ci vediamo a macomer ok?[SM=g27828]
maxperria
00mercoledì 3 agosto 2005 14:28
alcuni ragazzi del siki forum stavano organizzando trasferta a sassari per il concerto ma penso che io non ce la farò....
ma a macomer non mancherò di sicuro!!!!!
WalterA
00venerdì 5 agosto 2005 00:45
Io ho scaricato il video
Io ho scaricato il video e ho ascoltato alcune parti dei brani sul loro sito, mi sono piaciuti molto...


Milano odia:La polizia non può sparare...
palpitazione tenue
00venerdì 5 agosto 2005 08:42

Non li conosco, so solo che sono prodotti da casasonica (subsonica), che genere fanno?
gracias.

L.
maxperria
00venerdì 5 agosto 2005 10:08
Allora... in alcuni siti e certe volte pure loro usano il termine loungeabbestia....
diciamo che sono un misto tra lounge, rock'n'roll e musica delle colonne sonore dei film polizieschi anni 60-70... senza chitarre!!!
sul loro sito si possono ascoltare in streaming i brani del disco
maxperria
00venerdì 21 ottobre 2005 10:38
Riporto dal sito dei Sikitikis:

Il 30 Ottobre con la scusa di presentare in anteprima il video de "L'importante è finire" saremo tutti al Fabrik (via Mameli - Cagliari ) dove, dopo la visione, potremo passare un pò di tempo insieme mentre Jimi ci delizierà delle sue selezioni. -

Il 12 Novembre siamo felicissimi di salire sul palco dell' Hiroshima Mon Amour (via Bossoli, 83 - Torino ) per la serata Mi Casa Es Sonica! , concerto in compagnia dei compagni di scuderia Cinemavolta con, a seguire dj set di Ninja e C-Max. -

Dal 25 al 27 Novembre saremo al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza saremo presenti con Casasonica per un live e per un incontro con pubblico e stampa insieme a Offlaga Disco Pax, Jennifer Gentle e Ardecore in qualità di band rivelazione dell'anno . Casasonica ritirerà il premio per le etichette indipendenti per aver rinnovato il parorama indi-rock italiano. Fuga Dal Deserto Del Tiki è candidato per il premio Fuori dal Mucchio come miglior opera d'esordio.

Per chi volesse approfittarne e vedere Cagliari in un periodo vivissimo, consiglio a tutti di passare le vacanze di Natale alternative sparandosi un: SikitikiS Live & Sardinia Tour. il 21 e il 23 Dicembre saremo al Fabrik (via Mameli - Cagliari) per un doppio appuntamento live a casa nostra. Saranno comunicati i punti di prevendita del biglietto quanto prima.

...a presto con nuovi appuntamenti.
bb2004
00venerdì 21 ottobre 2005 11:38
uh al MEI [SM=g27822]
Captainbls
00venerdì 21 ottobre 2005 13:23
forse per il 21 dicembre ci sono [SM=g27811]
ConcheChupaChupa
00venerdì 21 ottobre 2005 21:55
ONORE AI SIKITIKIS.
maxperria
00sabato 29 ottobre 2005 13:42
Rinnovandovi l'invito per la presentazione in anteprima del video di "L'importante è finire" e per le selezioni musicali di JD Tiki domenica 30 alle 22 al Fabrik (cagliari), vi dico che Lunedi alle 21 i Sikitikis saranno ospiti della tramissione "Come il calcio sui maccheroni" su Videolina - per i nn sardi canale 838 di Sky
Captainbls
00domenica 30 ottobre 2005 10:53
peccato per stasera, che potevo partecipare, ma mi vedo ad un altro impegno....forse per Lunedi' mi cerco di far accozzare per andare in trasmissione [SM=g27828]
emi.
00domenica 30 ottobre 2005 11:03
Re:

Scritto da: maxperria 29/10/2005 13.42
Lunedi alle 21 i Sikitikis saranno ospiti della tramissione "Come il calcio sui maccheroni"



Ma che trasmissione è?!? [SM=g27825]
Bellissimo il titolo...
[SM=g27824]
momaa
00domenica 30 ottobre 2005 12:46
Re: Re:

Scritto da: emi. 30/10/2005 11.03


Ma che trasmissione è?!? [SM=g27825]
Bellissimo il titolo...
[SM=g27824]



è un programma che danno su una rete locale sarda mi sa videolina o sardegna uno...
momaa
00domenica 30 ottobre 2005 12:50
I sikitikis li avevo visti a Monteclaro un paio di anni fa...
ricordo che mi erano piaciuti.. e ricordo una canzone che faceva:
Ho messo un tigre nel doppio brodo ecc...
Una mia amica quest'estate ha partecipato a un video che hanno fatto, lei balla ma non l'ho mai visto...
maxperria
00domenica 30 ottobre 2005 13:03
Come il calcio sui maccheroni è una trasmissione dove inizialmente ogni lunedi i Lapola invitavano a cena un giocatore del Cagliari...il tutto condito con gag e battute...
poi pian piano si è modificato il tutto...

Metti un tigre nel doppio brodo è una cover presente sul loro disco tratta dal film d'animazione "VIP il mio fratello superuomo" di Bozzetto

Il video lo puoi tranquillamente scaricare dal loro sito..
se vieni momaa ci si vede li!!

[Modificato da maxperria 30/10/2005 13.04]

redittatore
00sabato 31 dicembre 2005 09:41
Ieri sera ho visto il loro video su rock tv!
Nn l'avevo ancora visto, è bellino e il pezzo nn è niente male!
COMPLIMENTI!
pescetrombetta
00giovedì 5 gennaio 2006 11:12
Re:

Scritto da: redittatore 31/12/2005 9.41
Ieri sera ho visto il loro video su rock tv!
Nn l'avevo ancora visto, è bellino e il pezzo nn è niente male!
COMPLIMENTI!

Io l'ho visto su allmusic, mooolto carino!
emi.
00venerdì 13 gennaio 2006 21:54
Questa dev'essere davvero una figata...
Sikitikis
Data: Mercoledì 15 Febbraio 2006 ore 22
Location: Teatro Monteverdi - Cremona
Performance: I Sikitikis sonorizzano dal vivo la proiezione del film di Petri ‘la Decima Vittima’ (1965)
Ingresso: gratuito


http://www.centromusicacremona.it/new_site/index.php
redittatore
00martedì 14 febbraio 2006 11:10
Ancora una volta sono caduto nell'ignoranza musicale!!!
Ho ascoltato e visto per diversi giorni di seguito il video de "L'importante è finire" e mi dicevo sempre che c'era qualcosa che nn andava, nel senso che era una canzone troppo familiare, che nn mi suonava nuova.............
e te credo, è una COVER, e si che è anche un pezzo famosissimo, ma il sottoscritto aveva rimosso!


Stessa cosa mi era successa con "Insieme a te sto bene" rifatta da poco dai LOMBROSO. Pensate che per questo pezzo inizialmente mi dicevo proprio: Ca**o questi hanno azzeccato il pezzo dell'anno!!
Si, proprio così.
Però ammetto, anche su BATTISTI nn sono molto esperto se nn i pezzi più famosi, tutto questo per scelta consapevole naturalmente.
maxperria
00martedì 14 febbraio 2006 22:33
Relativamente ai Sikitikis:
15/02/2006
Intervista in studio ai Sikitikis, band sarda con una grande passione per il cinema e all'attivo il disco d'esordio "Fuga dal deserto del Tiki"
Diablo e Jimi sono stati ospiti del salotto di Paola Maugeri per una chiaccherata interessante, divertente e divertita....

La messa in onda è per MERCOLEDI 15 FEBBRAIO ore 00.30 su Brand New @ MTV.
maxperria
00giovedì 6 luglio 2006 12:57
R'n'R Contest
Nuovo singolo e nuovo video per i Sikitikis

http://www.postodellefragole.com/popup/filmati/rnr_contest.mov
redittatore
00giovedì 27 marzo 2008 17:46
Sikitikis
La vita è una giungla

intervista di Magda Di Genova

Prendono il nome dal dio hawaiano Tiki. Propongono brani dal rock sfrenato e linee melodiche tra il beat e il retrò.

A tre anni dal loro esordio, i SikitikiS pubblicano finalmente il secondo disco, “B”. Ne abbiamo parlato con Diablo, voce della trascinante formazione cagliaritana.

Il vostro nuovo disco s’intitola “B” come la fase B, essere di serie B, il lato B. Situazioni che abbiamo sempre considerate un po’ da perdenti, che voi riuscite a trasformare in situazioni privilegiate: i perdenti fanno leva sulle loro debolezze per affrontare e sconfiggere il nemico prendendolo di sorpresa.
Questo non lo sappiamo. Speriamo di riuscire a trasformarle in situazioni privilegiate. Più che una “B” di trasformazione e una “B” di ammissione, un omaggio a un mondo culturale e artistico, ma anche all’esistenza umana, a tutto il mondo che sta nascosto all’ombra di qualcos’altro, che vive sempre il rovescio della medaglia. Il mondo di quelle persone che sono sempre costrette a rialzarsi dopo una caduta, quindi a riaffrontare una nuova fase della vita. Crediamo che questa condizione sia molto diffusa e molto attuale.

Non trovo sia una banalità che “B” sia più maturo di “Fuga dal Deserto del Tiki”. È stata una maturità naturale o ricercata?
Entrambe le cose: è arrivata naturalmente l’esigenza di evolvere il nostro suono, anche in base a quella che è stata la nostra esperienza live, a quelli che sono stati gli ascolti, le visioni cinematografiche, le letture. Alla fine ci è venuta voglia di affrontare un nuovo percorso. Opportunamente questo percorso è stato affrontato con un’esperienza maggiore e quindi il risultato viene fuori più compatto, più maturo.
In qualche modo mi sembra anche che “B” abbia una goccia di melodia in più, sia leggermente più orecchiabile rispetto al primo disco.
La ricerca della melodia è stata fatta con l’intenzione di rendere il disco più “aperto” sotto il profilo dell’atmosfera, del respiro, malgrado poi le successioni di accordi che tecnicamente sono più scure rispetto al primo disco. Le aperture melodiche danno il colpo alla botte dopo aver dato il colpo al cerchio, cercano di trovare un equilibrio che musicalmente suonasse compatto dall’inizio alla fine.

Ho saputo che “B” non ha avuto una gestazione tanto semplice.
Sì, perché fare dischi in Italia è una follia. Solo delle persone che hanno problemi possono fare dischi in Italia: non c’è niente di bello, di naturale, di divertente. Fare dischi è molto faticoso. Sia crearli, concepirli, sia poi trovare loro un mercato.
Tutto questo si unisce in un grande magma anche pericoloso, perché può portare a decisioni affrettate e contribuisce a rendere molto difficile la gestazione di un disco.
Nel nostro caso è stato così. È stato un disco arrivato in un momento molto particolare dell’etichetta e abbiamo affrontato insieme ogni problema cercando di contribuire noi in prima persona alla risoluzione di questi problemi. Alla fine, grazie a una determinazione implacabile, siamo riusciti a fare uscire il nostro disco.

“L’orgoglio è ottimo anche come carta da culo”.
(ride) Ti piace quella frase?
Molto!
Diciamo che l’orgoglio porta troppe persone a fare un sacco di cazzate.

“Onde Concentriche” è un duetto con Robertina. Scelta dettata dall’etichetta?
No. “Onde Concentriche” è un pezzo molto vecchio, ha 6 o 7 anni. Attraverso degli ascolti, ho avuto delle piccole illuminazioni su come svilupparlo e ho capito che, in quel momento, quello non era un pezzo da SikitikiS, ma che fosse un buon pezzo per Robertina, con la quale c’è un rapporto di stima artistica e umana molto forte. Col tempo, a ridosso della registrazione, abbiamo capito che quel pezzo si poteva fare e si poteva fare insieme. Ho chiamato Robertina e lei, molto volentieri e con molta tranquillità, si è messa a disposizione.

Questo secondo disco, così come il primo, si chiude con un brano strumentale. In questo caso il brano si intitola “Le Grand Diable” e sembra essere un elogio a te, che non canti. Invece è un elogio a Philip Lacroix, personaggio che troviamo nel libro “Manituana” del collettivo Wu Ming.
È stato un po’ imbarazzante, nel senso che il titolo di questo pezzo è stato proprio deciso dai Wu Ming, quindi da parte mia c’è stata una forma di imbarazzo nell’accettare un titolo che ricordasse in qualche modo il mio soprannome.
Effettivamente il capitolo 32 di “Manituana” parla di un’impresa di Philip Lacroix, detto “Le Grand Diable”. È una fatalità.

In “Fuga dal Deserto del Tiki”, “L’Importante è Finire” di Mina. In “B”, “Storia d’Amore” di Celentano.
“Storia d’Amore” appartiene ai SikitikiS da prima di “L’Importante è Finire”: il primissimo concerto del gruppo – il 6 dicembre del 2000 – si chiudeva con una versione di “Storia d’Amore”, parliamo di 6 arrangiamenti fa.
Quando abbiamo preso tutti i brani che avevamo a disposizione per decidere quali dovessero entrare all’interno del disco, volevamo chiudere un ciclo con questo pezzo, dopo che tanti avevano chiesto una versione in studio. Abbiamo deciso di inciderla con un arrangiamento inedito, che non era mai stato fatto nemmeno live e che ora riproporremo ai concerti.

Una domanda che non mi sarei mai sognata di porre a qualcuno: perché l’italiano? Con il suono che avete, l’inglese sarebbe stata la scelta più semplice e comoda.
La risposta è nella domanda: perché l’inglese sarebbe stata la scelta più semplice e più comoda. Tendenzialmente a noi non piacciono le scelte semplici e comode. L’italiano è la lingua naturale con cui scrivo e questo ha a che fare con il mio retaggio culturale più profondo e più ancestrale: ti parlo di della musica italiana anni 60 e 70 che potevo ascoltare in macchina con mia madre quando ero piccolo. Deriva da lì la mia passione per la scrittura in lingua italiana. In più leggo in italiano, penso in italiano, parlo in italiano, mangio in italiano. Scrivere in inglese mi sembrava incoerente.

Come siete arrivati ad avere un suono così particolare?
Abbiamo impiegato molti anni. I SikitikiS sono nati nel 2000, eppure tra il 2000 e il 2004 sono rarissime le uscite live, questo perché abbiamo utilizzato tutto quel tempo come laboratorio. Ovviamente ti sto parlando di questo con il senno di poi: al momento non ci rendevamo conto che era così. È evidente che in quegli anni si è formato un modo di fare musica, c’è stata anche una chiusura rispetto a tutto quello che succedeva intorno a noi: ci siamo chiusi in sala prove, concentrati a testa bassa e quando abbiamo rialzato la testa ci siamo resi conto di avere un suono che ci caratterizzava.

Essere di Cagliari vi ha in qualche modo penalizzati?
Certo! Ovviamente! Ma non tanto essere di Cagliari, quanto arrivare da una qualsiasi città della provincia italiana che non è una delle città in cui si accentra il mercato e i meccanismi della musica, come Milano, Torino e in parte Roma e Bologna. Arrivare dalla provincia è più difficile. A noi, poi, si aggiungono dei costi di spostamento molto elevati e questo fa sì semplicemente che i soldi che ci mettiamo in tasca siano di meno.

Voi avete sempre avuto una forte identità visiva, vicinissima al noir.
La passione per il cinema è il vero collante per i SikitikiS, è il vero elemento catalizzatore per i musicisti che ne fanno parte, ma anche per scrivere e per creare. Per noi il cinema è una scusa, è un modo di prendere delle immagini e farsi suggestionare fino al punto di doverne trasferire l’atmosfera in musica. Poi c’è la passione puramente musicale per le colonne sonore di un certo tipo di cinema tendenzialmente scuro, tendenzialmente criminale. Non disdegniamo affatto il grande cinema d’autore: per me tanto Tarantino quando Fellini.
Tra le vostre performance ci sono anche delle sonorizzazioni di film durante la proiezione.
Sì, una delle attività che svolgiamo musicalmente, oltre che scrivere canzoni, incidere dischi e fare concerti, è quella di misurarci con le colonne sonore e le immagini di un certo tipo di cinema che ci piace particolarmente. Lo abbiamo fatto affrontando cinque pellicole di Elio Petri, quattro con Gianmaria Volonté più “La Decima Vittima” che abbiamo sonorizzato per una produzione dell’Hiroshima Mon Amour (storico locale torinese) e ora ci apprestiamo a fare la prima sonorizzazione di un thriller/horror di Lucio Fulci, “Una Lucertola con la Pelle di Donna”.
Non c’è la possibilità di portare in tour anche questo tipo di esibizione?
Sì, c’è questa possibilità e esiste anche quella di mettere tutto su un supporto da pubblicare. La cosa importante è ottenere l’autorizzazione all’utilizzo delle immagini, e non è semplice perché alcuni degli autori di queste pellicole sono morti, quindi bisogna trovare gli eredi o chi ha acquistato i diritti. Il tour vero e proprio verrà intrapreso nel momento in cui riusciremo a tirar fuori uno spettacolo organico da portare nei teatri.

Avete esordito con un video ironico come “Non Avrei Mai” per poi rincarare la dose con “Rock’n’Roll Contest”. Non avevate paura che vi rimanesse appiccicata un’immagine ironica che in realtà non vi rispecchia molto?
...Credo che l’ironia, nei SikitikiS, sia uno dei rumori di sottofondo: siamo sicuramente un gruppo a cui piace un certo tipo di cattiveria, ma non riusciamo a prenderci sul serio fino in fondo. Mai. Abbiamo un istinto forte quasi clownesco in certi momenti, che viene fuori anche dal vivo e che non riusciamo a domare.
Abbiamo accettato con molta naturalezza quando ci sono stati proposti dei video a sfondo ironico anche perché conoscendo i registi con i quali abbiamo girato (Lorenzo Vignolo per “Non Avrei Mai” e Postodellefragole per “Rock’n’Roll Contest”) sapevo che non sarebbe mai stato un video eccessivo o che lasciasse travisare. Inoltre penso che sia bello proporre un percorso e anche stupire, dare un’immagine di sé per poi revisionarla o addirittura rivoluzionarla.
Siamo tutti in attesa del vostro nuovo video. Dimmi che ce ne sarà uno!
Sì, è in consegna in questi giorni! Il singolo è “Al Primo Colpo” ed è un video vede la nostra partecipazione, anche in fase creativa, un po’ più forte. L’idea, esattamente come per “Non Avrei Mai”, è nata da una nostra stretta collaborazione con il regista, che in questo caso è Giuseppe Verlucca Moreto.

Ho impiegato diversi mesi a pronunciare il vostro nome, magari nemmeno in maniera corretta. Perché SikitikiS? Sopralapancalacapracampa era già preso?
(ride) E' un nome che abbiamo tirato fuori pensando soprattutto che dovessimo inventare una parola che non esisteva: se oggi si va su internet e si digita correttamente “SikitikiS”, non può che visualizzare qualcosa relativo a noi. È stata una scelta che doveva aiutare a individuare bene il gruppo. E poi è un palindromo e ci ha affascinato tantissimo.

Nel vostro sito non compare il maggiordomo. Nel senso che non è lui l’assassino? In questo caso, però, mi rendete le cose difficili!
In realtà nel nostro sito siamo tutti maggiordomi!

Presto in tour.
Sì, dal 20 marzo torneremo a ri-assaggiare il palco nell’attesa dell’attesa di date più consistenti, che saranno quelle estive. Adesso partiamo e proviamo una nuova scaletta in posti anche importanti, in locali con un’ottima risonanza, ma saranno poche date.
E poi c’è questa iniziativa bellissima della 2roads a cui ci siamo uniti immediatamente: gli house-concert, piccoli concerti all’interno di case private. È una cosa che ci diverte tantissimo e che abbiamo accettato subito con entusiasmo.

redittatore
00giovedì 27 marzo 2008 19:15
Sikitikis
"B"

Casasonica (2008)

di Christian Amadeo

Dal deserto del Tiki alla giungla. Due luoghi dai quali tentare la fuga. Fuggire dalle insidie dell'arido deserto e poi cercare di guardare al di là degli alberi della giungla. I Sikitikis si rituffano nel continuo cercare il proprio "luogo" dove potersi realizzare. Nel 2004 usciva "Fuga dal deserto del Tiki" e ora è il turno di "B", avente come sottotitolo "Il mondo è una giungla...per chi non vede al di là degli alberi". "B", per citare chi sta in seconda linea, dietro, in ombra, ma che osserva ed è pronto a scattare come un felino, per sopravvivere nella giungla, per cercare la salvezza riuscendo a vedere al di là degli alberi. E parlando di giungla, l'intro musicale non poteva che essere un breve inciso tribale (così come la chiusura è un industrial-tribal-dance ispirata a Wu Ming). Poi dieci tracce che compongono la seconda prova discografica del gruppo cagliaritano naturalizzato torinese. Di casa a Casasonica, dove è stato registrato e mixato il lavoro. Nel famoso quartier generale dei Subsonica, e si sente. Alcune tracce sono proprio – e forse troppo - in subsonica-style ("L'ultima mano" soprattutto, ma anche "Piove deserto", ballatona che al sottoscritto ricorda in qualche modo anche "Angelo della nebbia" di Ligabue...).
Il secondo capitolo dei Sikitikis è decisamente più vario, gradevole, compatto e convincente dell'opera prima: laddove "Fuga dal deserto del Tiki" alternava tracce belle ad altre più insipide, qui le cose si fanno decisamente più mature, consapevoli e piacevoli. L'hard acido di "Little Lu", che sfiora l'ambito Cult di "Sonic Temple" o il crossover deciso di "Rosso sangue", che cerca ispirazione nei nostri Ritmo Tribale e più in là nei vari Red Hot Chili Peppers e Faith No More. Sembra di ascoltare i Fratelli di Soledad più sporchi e cattivi in "Al primo colpo", mentre dopo qualche secondo di "Onde concentriche" viene da dire: "minchia, i Litfiba!", per poi scivolare nei meandri dark-gothic nell'evoluzione del brano. Sotto tono "Perdere rivincite" e "Mi avveleni il cuore", mentre convince la cover di "Storia d'amore". Dopo la Mina di "L'importante è finire" nel disco precedente, ecco l'altro asso della musica italiana, monsieur Adriano Celentano, coverizzato in una danza tribale particolare e trascinante.
A dispetto della crudezza mostrata nei live, i Sikitikis in studio giocano con le manipolazioni sonore: molte sfumature, molti suoni. Mancanza di coerenza, di una linea ben definita, o semplicemente voglia di sperimentare apertamente? Questa seconda etichetta mi piace di più. Questi sono i Sikitikis. Non annoiano, non lasciano indifferenti. Spiazzano, che piacciano o meno riescono a smuovere qualcosa. Una pienezza di suoni e idee che costringe all'ascolto attento per poterli captare tutti. D'altronde siamo stati avvisati, dobbiamo saper vedere al di là degli alberi... (18-03-2008)




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