Solo per me stesso

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randydead
00venerdì 7 aprile 2006 11:23
Crazy Alliances era sempre più vicino, Randy sapeva benissimo quello che lo aspettava. Firmare autografi, fare le foto con le sue sempre più molteplici fans, rilasciare interviste, insultare la WBFF ma soprattutto guidare un team al ppv…..e vincere!

La vittoria è quello che contava veramente, il match era un’occasione d’oro per la sua carriera, il suo primo main event. Ok, nella Fatal Fight By Warriors lui era già un main eventer, il leader dello show, l’uomo di punta, ma quello non contava nulla in quel momento. E la sfida girava attorno ad un concetto particolare, “Crazy Alliances”, pazze alleanze.

Chester Blind, un bastardo, un assetato di violenza e dolore. Dead non poteva fare a meno di rispettarlo, ma poteva davvero fidarsi di lui? Lui avrebbe voluto soffrire, magari avrebbe tardato per sentire dolore prima che il match potesse concludersi. Randy e Chester dovevano fare coppia, ma sarebbe stato solo per una notte, solo per un folle momento di alleanza.

J-AX, un lottatore totalmente anonimo, definito “riserva” da Schneider, ed in effetti non ci sono torti. J-AX non ha mai dimostrato nulla e quella era la sua occasione. Randy non apprezzava il fatto di essere in team con un aspirante alla prima occasione, lui era il più realizzato fra i tre, anche se non era mai stato in un main event dell’Area 51. Fidarsi? Sicuramente, J-AX voleva vincere, ma probabilmente il suo fisico non avrebbe retto contro avversari come Schneider, The Boogeyman e The UXOricide, lottatore che Randy conosceva abbastanza bene da disprezzare.

Randy poteva contare solo su di sé, l’unica persona che poteva davvero competere contro i suoi avversari e voler vincere allo stesso momento. La luce di Randy aveva iniziato a brillare e non si sarebbe mai spenta, non in un’occasione così importante. Ma c’era ancora qualcosa che lo turbava, lui aveva già avuto una pazza alleanza, il mese prima aveva rischiato la vita vedendo morire la sua amica ed alleandosi con uno che credeva un assassino. Un gioco pericoloso, ma Randy ne era uscito salvo, tuttavia i problemi erano ancora lontani dal terminare.

Accusa, avvocato Johnson: “mr.Dead, come si spiega il fatto che lei è stato l’unico sopravvissuto in quel massacro?”
Randy: “gliel’ho già detto, sono riuscito a salvarmi, è stato merito dell’altro uomo, stava morendo ma ha voluto salvarmi”
Johnson: “certo, magicamente una persona che sta morendo decide per un attimo di salvarle la vita, per quale motivo?”
Randy: “lei non era lì, fra di noi c’è stato un momento di intesa, ci siamo sentiti isolati contro il nostro predatore, colui che ci voleva morti, la sua è stata una vendetta ed io sono ancora qui”
Johnson: “non mi dica che crede davvero che lei sia un prescelto!”
Randy: “io sono il Chosen One, colui che è stato scelto dal destino per brillare. Ho di meglio da fare che stare qui a perdere tempo con uno come lei che continua a sparare stronzare a vanvera”
Giudice: “mr.Dead, è pregato di moderare i toni”
Randy: “moderare i toni? La mia migliore amica è morta, io mi sono ritrovato con una pistola puntata al mio petto e dovrei anche accettare di sentire certe accuse?”
Johnson: “signor giudice, come può notare, il signor Dead sa di mentire e di non essere ascoltato, per questo motivo inizia ad accusare come fanno tutti i criminali”
Randy: “brutto figlio di…osa ancora chiamarmi criminale e vedi che ti faccio subire a te quello che è successo a me”
Giudice: “fermi!!! L’udienza è sospesa”

Randy partì all’assalto dell’avvocato Johnson, iniziò a pestarlo con violenza mentre gli ufficiali cercarono di trascinarlo via, mettendogli pure le manette. Randy era in trappola, ma provava un profondo disprezzo non solo per l’avvocato Johnson, ma pure per tutti quelli coinvolti in quella vicenda. Essere l’unico superstite non gli era stato d’aiuto, servivano testimoni, ma erano tutti morti. Per lui si profilava un futuro molto buio, addio show, addio successo.

Il suo compagno di cella era un uomo di colore, magro ed alto come lui. Randy rimase stupito dalla sua espressione cattiva, sembrava uscito da uno di quei film pieni di violenza e Randy non desiderava dover passare giorno e notte in sua compagnia, stava per vivere un incubo.

???: “ehi, tu, come ti chiami?”
Randy: “mi chiamo Randy…Randy Dead”
???: “che nome di merda”
Randy: “sarà pure un nome di merda, ma io sono una stella a livello mondiale, un topo di fogna come te non può nemmeno immaginare il mio successo”
???: “topo di fogna? Eh, non sai nemmeno da quanto sono qui in cella, saranno ormai sette anni”
Randy: “cos’hai combinato? Omicidio, furto o spaccio di droga?”
???: “niente di ciò, ho fatto molto di peggio. Sono un killer, mi pagano per uccidere gente e fare attentati”
Randy: “fantastico, mi tocca passare qualche mese in compagnia di un killer”
???: “io sono Joe, ma puoi chiamarmi “Da Killa”, è questo il nome che sentono tutti prima di morire”
Randy: “bene, suppongo che io non ti piaccia vero?”
Da Killa: “certo, la tua arroganza mi fa davvero schifo e sai perché mi tengono chiuso qui? Ho già accoltellato tre miei compagni di cella, uno di loro ora è sulla sedia a rotelle”
Randy “ottimo, ma devi sapere anche tu qualcosa. Tu sarai pure un killer professionista, ma io ho ucciso un pazzo omicida, mi sono già salvato e non ho paura di te. Se invece vuoi fare a botte, sappi che sono un wrestler professionista”
Da Killa: “oh, che paura, un patetico wrestler. Avrei avuto più rispetto di te se mi dicevi che eri una ballerina”
Randy: “pezzo di merda, ti dirò una cosa. Io con te non ci voglio stare, tu con me non ci vuoi stare, ma puoi stare certo di una cosa, io non farò la fine dei tuoi altri compagni di cella, io sono superiore a chiunque e se tu vuoi divertirti con il coltello allora avrei in mente un posto dove puoi utilizzarlo”
Da Killa: “sei il primo a rivolgerti a me con questo tono. Un giorno, quando meno te lo aspetti, farai una brutta fine, hai i giorni contati e sono meno di quelli che tu possa immaginare”

Randy non aveva paura, Da Killa era impressionante, sembrava la reincarnazione del male, ma era poco intelligente. Randy era il centro dell’attenzione, lui si sentiva tale, un carisma che poteva zittire chiunque, nel giro di pochi giorni Da Killa sarebbe stato costretto a rispettarlo perché Randy non si sarebbe lasciato dominare. Eppure, Randy ebbe una sorpresa migliore.

Guardia: “mr.Dead? Esca da qui, è stata trovata una lettera da parte del vero assassino, ci scusiamo per aver dubitato di lei”
Randy: “libero? Ottimo, vedo che la giustizia ha fatto in tempo a capire i suoi errori. Solo un attimo. Da Killa, il coltello tienilo pronto per qualcun altro”
Da Killa: “bastardo, il giorno che uscirò di qui io ti taglierò la gola, è una promessa”
Randy: “tu non uscirai mai di qui, sei solo un patetico perdente, io sono un vincente e me ne vado sorridendo, addio”

Randy Dead venne portato fuori, rivedere la luce era una grande soddisfazione, era libero, pronto a tornare in azione. Cosa l’aveva salvato? Una stupida lettera. E se Randy poteva allearsi con una lettera, allora J-AX e Chester Blind potevano essere compagni migliori. Era giunto il momento per vincere, per raggiungere la vetta, nessuno di loro poteva fallire questa occasione.

“Lo farò solo per me stesso, non per loro, poi saremo rivali, userò i miei compagni e realizzerò il mio scopo. Sono la luce che mi ricorda, sono un eletto del destino, nessuno potrà ostacolarmi. Team Schneider, l’ora della disfatta si avvicina, un solo nome passerà alla storia, il mio, Randy Dead”.
randydead
00venerdì 7 aprile 2006 11:26
se volete capirlo, vi tocca leggere il mio precedente spot, ma se ho capito bene è andato perso perché era sull'altro forum.

Lo riporto qui sotto:

Sopravvivenza

“World Bloody Fight Federation vs Fatal Fight By Warrior,
una sfida che animerebbe ogni folla, due grandissime federazioni di wrestling pronte a collidere fra loro. The Paccool a rappresentare la WBFF, il discotecaro più cool nel mondo delle e-fed, contro Randy Dead, il rappresentante della FFBW, bello, intelligente, sicuro di se stesso. Una sfida per la sopravvivenza!”

La pubblicità continuava a scorrere in televisione, ma dov’era in quel momento Randy Dead, colui che avrebbe dovuto portare alla gloria la sua federazione? Il “bello, intelligente, sicuro di se stesso” in quel momento non si sentiva nessuna delle tre cose. Bello? Chiara lo aveva lasciato ed ora stava con uno che per lei era ancora più bello. Intelligente? Fosse stato intelligente, non le avrebbe permesso di andarsene. Sicuro di se stesso? Come puoi essere sicuro di te stesso quando ti ritrovi senza l’amore della tua vita?

Samantha: “Randy, non dirmi che pensi ancora a quella sgualdrina di Chiara”
Randy: “io? No, figurati, stavo pensando a quello stronzo che me l’ha portata via”
Samantha: “ma dai, Randy, ci sono qui io con te, sono la tua migliore amica”
Randy: “beh, vedi, io di amiche ne ho tante, ma nessuna è come lei”
Samantha: “Randy, tu sei ossessionato da quella ragazza, ti stai lasciando andare”

BANG!!!

Samantha cadde a terra sanguinante dal petto, qualcuno le aveva sparato. Randy non si aspettava questo, la finestra bucata e la ragazza che ormai era in un lago di sangue. Un altro colpo di pistola, questo letale. Per la povera Samantha la vita stava ormai per appartenere al passato.

Randy: “non mi lasciare…tu sei la mia migliore amica”
Samantha: “scopri chi è stato, non so chi possa avermi fatto questo, compi la tua vendetta”
Randy: “te lo prometto ma non mi lasciare”
Samantha: “io ti amo, ti ho sempre amato, è triste che tu non l’abbia mai capito, addio”
Randy: “nooooooo! Non può finire così”

Randy era tentato ad agire subito, ma la vendetta è un piatto che va servito freddo e poi, chi era l’assassino?. Il giorno dopo, Randy trovò una foto di un uomo, con la scritta Pacey e dietro “è lui l’assassino”. Pacey? Dead l’avrebbe eliminato, ma al momento giusto. Passarono 4 giorni, il tempo di assistere al funerale. Pacey era lì con il suo giubbotto nero e gli occhiali da sole, con l’aspetto triste. Randy stentava a credere che quell’uomo avesse commesso quell’omicidio e poi perché avrebbe dovuto farlo? Proprio mentre ci pensava, Pacey si avvicinò a Randy.

Pacey: “povera ragazza, mi si spezza il cuore”
Randy: “…”
Pacey: “che c’è? Io so che tu eri il suo migliore amico”
Randy: “sì, lo ero, ed era con me quando le hanno sparato”
Pacey: “sì, l’ho saputo pure io. Per questo che ti terrò d’occhio”
Randy: “tenermi d’occhio? Se c’è qualcuno da tenere d’occhio questo sei tu”
Pacey: “senti, non ci sto al tuo sporco gioco, se le hai fatto del male me la pagherai”
Randy: “lo stesso vale per te, sei avvertito”

Anche Pacey sembrava spaventato come Dead, perché avrebbe dovuto? Per proteggersi? E poi chi aveva messo quella dannata foto?

Randy tornò a casa, era intenzionato a seguire Pacey, ma ci aveva rinunciato, voleva saperne di più. Guardò ancora una volta la foto nella sua tasca e poi si mise sul letto a pensare. Quella stanza era stata il luogo di un omicidio, la polizia lo teneva sotto torchio. Ma c’era qualcuno fuori dalla porta. Randy afferrò la pistola e si preparò ad agire, ma anche l’altra persona era armata.

Pacey: “fermo, non ti muovere, bastardo!”
Randy: “cerchi di farmi fuori? Pensi proprio che la polizia non ti scoprirà?”
Pacey: “la mia è una vendetta, vendicherò la persona che amavo”
Randy: “tu l’hai uccisa e non hai sensi di colpa, figlio di…”
Pacey: “guarda, dannazione, non so chi sia stato a fare la soffiata, ma so tutto”

Pacey lanciò a Randy una foto, era la foto di Randy Dead, con sopra scritto “è lui l’assassino”. Randy gli lanciò la foto raffigurante Pacey e la stessa scritta. I due si guardarono negli occhi continuando a puntarsi la pistola addosso.

Pacey: “allora, questo vuol dire che…”
Randy: “o uno di noi due mente, oppure c’è qualcuno che ha cercato di fare in modo che uno di noi eliminasse l’altro per chiudere la questione”
Pacey: “dannazione, io non mento!”
Randy: “nemmeno io, Samantha era mia amica”
Pacey: “io l’amavo, non le avrei fatto nulla di male”

La verità stava venendo fuori, non era stato Pacey a sparare a Samantha, ma bensì qualcun altro molto intelligente, ma aveva sbagliato i conti, poiché Pacey e Randy non erano due persone istintive. I due si sentirono legati da questa situazione e decisero di collaborare. Quell’odio che avevano provato 1 minuto prima, ora non c’era più. Eppure, i due erano spiati anche in quel momento, infatti una granata cadde davanti ai loro occhi.

BANG

Randy credeva che fosse giunta la sua morte, ma quella era solo una granata accecante. Randy e Pacey continuavano a tenere le pistole puntando verso il vuoto, al primo colpo avrebbero potuto uccidersi a vicenda, ma non lo fecero, sapevano a cosa andavano incontro. Randy venne colpito alla testa dal calcio della pistola e cadde a terra, c’era qualcuno in quella stanza. La vita si stava davvero allontanando? Un urlo, quello di Pacey, entrambi erano KO.

???: “bastardi, fra poco raggiungerete Samantha all’altro mondo, per voi è la fine”
Pacey: “no, non l’avrai vinta, tu l’ha uccisa, io la vendicherò”

Randy aprì gli occhi che ormai cominciavano a vedere e guardò in faccia l’assassino di Samantha. Un uomo basso e con una maschera con la forma di un teschio.

???: “ho deciso la mia prima vittima, Pacey, colui che l’amava”
Pacey: “no, aspetta”

BANG

Pacey venne colpito al petto, crollando senza proferire alcuna parola. L’uomo morì tremando, per Randy quello fu uno spettacolo che non potè dimenticare facilmente.

???: “ed ora tocca a te, il migliore amico nonché l’amato da Samantha, per me sarà più importante eliminare te che eri amato rispetto a lui che l’amava”
Randy: “perché, perché hai ucciso Samantha e perché uccidi noi?”
???: “vendetta”
Randy: “ma rispetto a chi?”
???: “è inutile parlare con uno che sta per morire, tempo sprecato, addio”

Randy chiuse gli occhi, non voleva assistere alla sua morte, ma si ritrovò ancora vivo, partì il colpo di pistola e non fu quello dell’assassino. Era Pacey, che aveva finto di morire, ma aveva ancora la forza per sparare. Randy non perse l’occasione e strangolò l’assassino, fino a soffocarlo. Lui oppose resistenza, ma le energie gli andavano via. Randy era vivo ed il bastardo mascherato era morto. Randy volle vedere la sua faccia, voleva sapere chi ci fosse dietro a quel terribile gesto e quello che scoprì fu terribile.

L’assassino era Michael, il fratello di Samantha. Patriottico ed arruolato in marina, era fuggito e quindi ricercato, lo si dava pure per morto, senza testimonianze. Lui voleva bene a sua sorella, se ne era andato con il sorriso sulle labbra, il sorriso di chi lotta per la propria patria. La guerra lo aveva cambiato, lo aveva reso un killer e probabilmente era cambiato così tanto da essere pericoloso. Ma perché uccidere sua sorella?

Anche Dead era in guerra, la FFBW era in guerra, lui sapeva come era ora, ma come sarebbe stato dopo essersi battuto contro la WBFF? Questo era il punto, Dead non poteva saperlo, era ancora troppo sconvolto per essere sopravvissuto ed aver capito la verità. Ci voleva la guerra contro la WBFF per capire cosa fosse successo a Michael, solo dopo avrebbe avuto pace.

Randy: “Samantha, la vendetta è fatta, ma l’assassino era sangue del tuo sangue, tuo fratello. Che tu possa riposare in pace, io ti prometto che vincerò la battaglia contro la WBFF, così capirò veramente come si esce da una guerra, cercherò di capire perché tuo fratello ti ha fatto questo”.

La vita è un bene prezioso
Non va sprecata
Ma la guerra è qualcosa di devastante
Si entra ma non sa se si esce vivi
wordlife85
00venerdì 7 aprile 2006 22:36
Sempre ottimo spot, alla dead! :Sm1:
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