Come sempre...
...avevo ragione.
Domani, per l'ultima volta, troveremo in edicola la faccia di calce dell'avvocato Holliday (che resiste tanto a lungo agli
argomenti di Betty da lasciare il sospetto di non avere solo il viso relizzato in materiale
inerte) e la faccia di gesso di Giovetti, il quale ha scroccato a Loss fior di svanziche per un thriller
avvincente che per oltre un anno ci ha fatto trattenere il fiato, lasciando che al termine di ogni puntata ci affiorasse sulle labbra l'inquietante domanda:
"Ma quando diavolo finirà?"
Certo è che, dopo tanti ettari di chiappe statuarie e mammelle che paiono decantare ad ogni vignetta le meraviglie del silicone, sarebbe difficilissimo ripiegare su una produzione più casta e morigerata. Suggerisco pertanto che nelle prossime settimane Beep Peep appaia con le braghe calate, che Jackaroe si faccia almeno una doccia ogni quindici giorni guardando fisso negli occhi le lettrici e passandosi languidamente la spugna sul
bersaglio grosso, che Larry B. Max la pianti di chiacchierare a telefono con la sua amichetta e passi ad azioni più concrete e che Enrico Maida, contravvenendo alle rigide regole che si è evidentemente dato, anzichè toccare con la
leggiadria che
tutti gli riconosciamo gli abituali
elevatissimi temi, ci parli nella sua interessante rubrica di storie pruriginose di corna e sesso con segretarie, postine, idraulici, manager, rappresentanti di Viagra, giocatori di calcio. E giornalisti con la faccia di calce.
[Modificato da Fog 01/01/2003 17.48]