Un grande classico

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Polymetis
00giovedì 15 febbraio 2007 16:49
Parlare di che cos'è il revisionismo sul medioevo in un altro forum mi ha fatto venire in mente un libro molto famoso tra noi filosofi ma che forse non è conosciuto da chi non è del ramo, ed è un peccato perché il libro pur essendo usato ancora oggi come manuale universitario è pensato per essere divulgativo e dunque merita d'essere letto anche da chi non è del settore per avere un quadro d'insieme che va dalla patristica fino al XV secolo, con una bellissima prosa ed una spiegazione chiara come poche, sto parlando dell'immortale "La filosofia del medioevo" di Gilson



Dalla recensione di Wuz:



"La filosofia nel Medioevo" rappresenta la summa teorica del più grande storico della filosofia medievale: Étienne Gilson. Dalla patristica a Gerson, l'autore ricostruisce la vicenda dell'incontro tra la rivelazione cristiana e la filosofia greca che, attraverso le mediazioni del pensiero arabo ed ebraico, giungerà ai suoi più alti risultati con l'opera di Tommaso d'Aquino, Alberto Magno, Giovanni Duns Scoto e Guglielmo di Ockham. Questo saggio è la chiave di volta di un movimento di pensiero contemporaneo che ha demolito lo stereotipo dei "secoli bui" evidenziando l'originalità dell'epoca medievale.



E' molto voluminoso, ma anche bellissimo da leggere, quindi vi consiglio questo classico di tutto cuore.
Trianello
00giovedì 15 febbraio 2007 23:25
Un vero è proprio capolavoro. Un testo di storia della filosofia scritto da un grande filosofo.
Fu proprio la lettura di questo testo, tra gli altri, a contribuire al mio risveglio dal sonno antimetafisico in cui la frequenza di corsi universitari al 90% dedicati Nietzsche e a Heidegger mi aveva sprofondato.
Polymetis
00venerdì 16 febbraio 2007 13:24

la frequenza di corsi universitari al 90% dedicati Nietzsche e a Heidegger mi aveva sprofondato.



Non sai quanto ti capisco. la nostra università insegna ai ragazzi solo la critica della metafisica senza però dare adeguate basi ai nostri ragazzi di cosa quegli autori stavano criticando, col risultato che neppure la critica in sè viene colta a pieno. Ho avuto il tuo stesso problema, quando studiavo filsofofia teoretica imperava il II Heidegger e una generale tendenza antimetafisica.

Ad maiora
brunodb2
00venerdì 16 febbraio 2007 13:34
Per chi fosse interessato.

Étienne Gilson
La filosofia del Medioevo
pagine 984
35,00 euro

Pubblicazione Gennaio 2004

Pubblicato per la prima volta nel 1922, e diventato subito un classico, La filosofia nel Medioevo è il testamento del più grande storico della filosofia medievale: Étienne Gilson. In queste pagine l’autore racconta quattordici secoli di idee che hanno fatto il mondo e che hanno gettato le fondamenta del pensiero occidentale. Dallo gnosticismo ai Padri della chiesa; da Anselmo di Canterbury alla scuola di Chartres; dall’influenza greco-araba nel XIII secolo alla fondazione delle prime Università. Gilson ripercorre con precisione filologica l’incontro tra la filosofia greca e la rivelazione cristiana. Ritrova le tracce del pensiero arabo ed ebraico. Svela come Tommaso d’Aquino, Alberto Magno, Duns Scoto e Guglielmo di Ockham giunsero alle loro altissime intuizioni. E demolisce uno stereotipo duro da abbattere affermando che “la frattura che si crede di vedere tra un Medioevo pregno di teologia senza filosofia e un mondo moderno tutto impregnato di una filosofia senza teologia non corrisponde alla realtà”.
Per Gilson, il pensiero moderno non ha dovuto sostenere una lotta contro il Medioevo per conquistare i diritti della ragione. Al contrario, è il Medioevo che li ha conquistati per l’età moderna. E la prima pratica di una ricerca del vero libera da ogni autorità, anche umana, risale sempre ai pensatori di questa epoca.
La filosofia nel Medioevo è una appassionata rivalutazione dei “secoli bui” non solo per la potente volontà divulgativa, ma soprattutto per il calore di un grande racconto umano che invita a “relegare nell’ambito delle leggende la storia di un Rinascimento del pensiero che succede a un tempo di oscurità e di errore”.

La filosofia nel Medioevo.
Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo



Fonte:
www.sansonieditore.it/sclibro.php?idlb=4

Ciao [SM=x570892]

Bruno

Polymetis
00venerdì 16 febbraio 2007 13:41

Pubblicato per la prima volta nel 1922



Con la precisazione che la traduzione italiana non è fatta dall'edizione francese del 1922 ma dalla riedizione, raddoppiata per contenuto, che uscì, se non ricordo male, verso gli anni cinquanta.
greta.girasole
00venerdì 16 febbraio 2007 13:56
permesso!
Dio mio mi sento tanto ignoranteeeeeeeee

Ragazzi siete forti. Di solito gli apostati sono ignoranti, ciechi, che vedono il male ovunque....e hanno il male soprattutto...

Invece leggendo gli interventi in questo forum, ho trovato tante persone preparate e colte!
Complimenti....però mi fate sentire tanto ignorante.... [SM=x570887]

Un caro e "fraterno saluto" [SM=x570890]

Maria



Polymetis
00venerdì 16 febbraio 2007 15:50
Noi non siamo apostati, io e Trianello non siamo mai stati TdG.
brunodb2
00venerdì 16 febbraio 2007 15:58
Re:

Scritto da: Polymetis 16/02/2007 15.50
Noi non siamo apostati, io e Trianello non siamo mai stati TdG

Nemmeno io [SM=g27828]

Ciao [SM=x570892]

Bruno
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