Per chi fosse interessato.
Étienne Gilson
La filosofia del Medioevo
pagine 984
35,00 euro
Pubblicazione Gennaio 2004
Pubblicato per la prima volta nel 1922, e diventato subito un classico, La filosofia nel Medioevo è il testamento del più grande storico della filosofia medievale: Étienne Gilson. In queste pagine l’autore racconta quattordici secoli di idee che hanno fatto il mondo e che hanno gettato le fondamenta del pensiero occidentale. Dallo gnosticismo ai Padri della chiesa; da Anselmo di Canterbury alla scuola di Chartres; dall’influenza greco-araba nel XIII secolo alla fondazione delle prime Università. Gilson ripercorre con precisione filologica l’incontro tra la filosofia greca e la rivelazione cristiana. Ritrova le tracce del pensiero arabo ed ebraico. Svela come Tommaso d’Aquino, Alberto Magno, Duns Scoto e Guglielmo di Ockham giunsero alle loro altissime intuizioni. E demolisce uno stereotipo duro da abbattere affermando che “la frattura che si crede di vedere tra un Medioevo pregno di teologia senza filosofia e un mondo moderno tutto impregnato di una filosofia senza teologia non corrisponde alla realtà”.
Per Gilson, il pensiero moderno non ha dovuto sostenere una lotta contro il Medioevo per conquistare i diritti della ragione. Al contrario, è il Medioevo che li ha conquistati per l’età moderna. E la prima pratica di una ricerca del vero libera da ogni autorità, anche umana, risale sempre ai pensatori di questa epoca.
La filosofia nel Medioevo è una appassionata rivalutazione dei “secoli bui” non solo per la potente volontà divulgativa, ma soprattutto per il calore di un grande racconto umano che invita a “relegare nell’ambito delle leggende la storia di un Rinascimento del pensiero che succede a un tempo di oscurità e di errore”.
La filosofia nel Medioevo.
Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo
Fonte:
www.sansonieditore.it/sclibro.php?idlb=4
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Bruno