Re:
Jake Joliet, 15/04/2014 09:18:
Ho fatto 2 errori:
1) rilassatezza e non attenzione, mai dare niente x scontato, neppure la più stupida rotonda sotto casa a 30 all'ora
2) basta casco jet, con una protezione efficace avrei evitato il 99% del guaio, solo che si pensa sempre (asintoto) che non possa capitare mai (altro asintoto)...ma di questo dettaglio la iella non è stata informata.
A me la lezione è servita.
La concentrazione alla guida è molto importante, ma non fartene una colpa Oscar, è fisiologicamente quasi impossibile non abbassare mai la guardia per tutto il tempo che si è in strada, tanti sono i fattori che ci portano irrimediabilmente a farlo anche solo per un'istante, è umano. Oltre a quello un motociclista deve saper poter leggere e anticipare le intenzioni degli altri utenti della strada, che molto spesso hanno dei comportamenti incomprensibili, fuori da ogni logica e non sempre vi si riesce.
Il casco, il para schiena, i giubbotti con le protezioni e gli air bag gli stivaletti tecnici, i guanti in kevlar...tutto molto utile ma che , oltre al casco, neanch'io uso. Non credo che così bardato riuscirei a provare piacere nel guidare una moto...ma non prendetemi come esempio per l'amor di Dio.
Ho conosciuto molte persone che a seguito di cadute o incidenti, anche di una certa gravità, che appena usciti dalla rianimazione chiedevano con molta apprensione, di che ne era della propria moto, pianificando con molta meticolosità gli interventi per rimetterla in strada, prima ancora di verificare la propria cartella clinica.
Provo una sincera ammirazione per il coraggio e la forza d'animo di chi è riuscito a ritornare in sella dopo questa esperienza così traumatica, non so sinceramente se ne sarei capace.