L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Yato Hasta

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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 27/07/2012 15:49

    Vorrei condividere con voi un pezzettino, seppur insufficiente, di emozione... un'emozione che mi ha portato lontano nel tempo e nello spazio, nella colorata India...
    Ho appena assistito a un piccolo spettacolo di danza folclorica indiana organizzato al MAO di Torino (Museo di Arte Orientale).

    ***

    YATO HASTA... (Dove vanno le mani...)
    Stettacolo di danza a cura di Antonella Usai

    Antonella Usai - regia e danza
    Vamshikrishna Vishnudas - voce
    Jyotsna Shrikant - violino
    Rao Narasimha Prakash - percussioni

    Per l’occasione tre musicisti d'eccezione accompagnano dal vivo la danzatrice torinese: al violino la poliedrica Jyotsna Shrikant , acclamata tanto a Londra quanto nei massimi festival indiani; alle percussioni Rao Narasimha Prakash, meglio noto come Prakash Bangalore, virtuoso del gatham e percussionista riconosciuto a livello internazionale; infine, al canto Vamshikrishna Vishnudas, giovane talento che ha già al suo attivo numerose collaborazioni con alcuni tra i più grandi musicisti e danzatori indiani. Protagonista e regista dello spettacolo è Antonella Usai - italiana di nascita e indiana per adozione - diplomata in bharatanatyam presso la Darpana Academy of Performing Arts di Ahmedabad e unica danzatrice non indiana ad essere stata scritturata presso la compagnia diretta da due icone della danza indiana come Mrinalini e Mallika Sarabhai.





    Yato Hasta… (Dove vanno le mani…) nasce e si sviluppa dall’esplorazione del repertorio musicale e coreutico tradizionale dell'India meridionale da cui emerge un universo creativo assolutamente originale ed un'arte che sa, ancora oggi, dopo due millenni e oltre di storia, sorprendere ed emozionare. Il titolo stesso dello spettacolo rivela il filo conduttore attorno al quale lo spettacolo è stato costruito: mani sapienti che creano ritmi e melodie; mani che tengono il tempo; mani che giocano con lo spazio‚ narrano miti e compiono gesti rituali‚ in un intreccio inseparabile tra musica carnatica e danza bharatanatyam. Ma anche mani che applaudono e mani che ringraziano attraverso quel saluto a mani giunte che è esso stesso un simbolo di unione e di riconoscimento della presenza del divino nell'Altro.

    Lo spettacolo di danza, che nei mesi di dicembre e gennaio verrà portato in tournée in India, è stato preceduto da un percorso tematico dal titolo “Miti di fondazione nell’arte indiana”: un viaggio attraverso alcune concezioni cosmogoniche dell’induismo lette attraverso la raffigurazione iconografica nelle opere d’arte dell’Asia Meridionale custodite in collezione.

    Antonella Usai è diplomata in danza classica indiana di stile Bharata Natyam ad Ahmedabad, dove ha approfondito inoltre lo studio delle danze folcloriche e tribali indiane, e laureata in Storia del Teatro presso l'Università di Torino. Unica danzatrice non indiana ad essere stata scritturata nella compagnia diretta da Mrinalini e Mallika Sarabhai, ha compiuto tournée in tutta l'India e a Singapore e oggi divide la sua attività di danzatrice ed insegnante tra l'Europa e l'India.

    ***

    Purtroppo non si trova granché su youtube su questa ballerina... ma è anche meglio così! [SM=g27822]
    L'unico che ho trovato è questo anche se non è mostrato il danzare:
    www.youtube.com/watch?v=4sWMrxOgptY
    Dovrebbe essere proprio lei!




    Se capita dalle vostre parti, non perdetela... ne vale la pena! [SM=g27838]




    Come posso ascoltare la musica
    che dorme nell'anima del fiore?

    Tagore

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    Eilan72
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    Guardiana
    Madre dell'Isola
    00 27/07/2012 19:57
    Il Bharatanatyam è un'arte molto particolare, sicuramente è danza, ma è ben altro. E' un racconto, è armonia, è... qualcosa che si può apprendere per fede, per sete di bellezza, per bisogno di armonizzare se stesse. E per mille altri motivi si può volerlo condividere.

    Sono felice che tu abbia avuto questa opportunità [SM=g27822]


    Come la mela dolce rosseggia sull'alto del ramo,
    alta sul ramo più alto: la scordarono i coglitori.
    No, certo non la scordarono: non poterono raggiungerla.

    ... Saffo ...

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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 27/07/2012 22:29

    Vero Eilan ^^ infatti intrecciava alla danza racconti mitici e antichi con le mani, la musica, l'espressività (come forma teatro-danza), la voce, la gestualità, il contatto con la terra...
    E' una danza molto più terrena della danza orientale generica, non credevo! La danza orientale egiziana che faccio è più leggera, è una via di mezzo tra il cielo e la terra... Antonella mi ha ricordato le danze africane ^^

    In più nel pomeriggio ho seguito la visita guidata ed è stato fantastico... la guida ha parlato di Shiva e naturalmente Parvati/Uma, Brahma e Visnu e altre divinità come noi ne parliamo qui... [SM=g27821]
    A fine giro ne ho approfittato per parlare con lei perché durante la visita sono saltati fuori certi aspetti in comune fra religione indiana e celtica... [SM=g27819]

    [Modificato da Danae_88 27/07/2012 22:32]




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    che dorme nell'anima del fiore?

    Tagore