POLIZIA: SINDACATI PRONTI A MANIFESTARE SE AL SENATO NON CI SARANNO NOVITA' SULLA FINANZIARIA
venerdì, 17 novembre 2006 13:43
I sindacati di Polizia (Uilps, Consap, Siulp, Siap, Silp, Fsp e Coisp) terranno una conferenza stampa unitaria il 22 novembre a Roma per "sensibilizzare le forze politiche e rendere partecipe l'opinione pubblica dei reali rischi che i tagli alla sicurezza comportano per tutti i cittadini". Se il dibattito sulla finanziaria al Senato non porterà delle novità di rilievo, i sindacati hanno deciso di scendere in piazza con una grande manifestazione nazionale generale unitaria.
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Conferenza stampa unitaria... fa piacere vedere, una volta tanto, sindacatoni e sindacatini tutti insieme a farsi sentire. Beh, proprio tutti no, mi pare che il SAP non risulti fra quelli elencati.
Di tagli e necessità di economizzare e razionalizzare le sempre più scarse risorse ne sento parlare da una vita, da quando sono entrato in amministrazione e sicuramente non era una novità neanche prima: esaminando vecchi fascicoli mi imbattevo regolarmente in immagini di attrici più o meno famose, più o meno vestite, poi giravo pagina e scoprivo la minuta, scritta a penna sul retro: i nostri vecchi appuntati e marescialli si ingegnavano riciclando fogli di calendario. La mia prima scrivania, in questura, fu strappata al fuori uso, idem per una macchina da scrivere, la solita Olivetti manuale, saltava le "H" e dovevo completare a penna, dopo aver finito di battere, rimesso la carta carbone nel senso giusto e ribattere nuovamente (sì, in divisione una fotocopiatrice c'era, una... bisognava fare la fila). Sto parlando del 1986, mica del dopoguerra! E tanto di realtà del Sud (Trapani) quanto del Nord (Piacenza), anche se pur sempre di piccoli centri. Un po' di respiro lo trovai alla Mobile, quello che serviva saltava fuori, non tutto, ma abbastanza. E di sprechi, ovviamente, ne ho visti tantissimi, come in ogni altro ramo della P.A.: carta, luce, telefono, benzina, riparazioni ecc. Ma i capitoli più grossi riguardano comunque lo straordinario inutile e le missioni evitabili. Giustissimo pagare 2 ore alla volante che dopo un arresto si ferma per gli atti o mandare il personale al poligono in un altro comune, ma perché elargire migliaia di ore a "impiegati" che le pratiche dovrebbero trattarle ed evaderle in orario ordinario? Perché convocare ogni giorno decine di dipendenti da tutt'Italia per "riunioni di servizio" che potrebbero benissimo essere fatte in teleconferenza? Me lo chiedevo già 8 anni fa, quando le tecnologie di allora erano già alla portata di chiunque. Ma il buco più grosso resta quello di centinaia di dipendenti che da anni girano per gli uffici con un pacco di deleghe nella valigetta, in cerca di tigri da cavalcare, in perenne permesso (non distacco!) sindacale, magari su "autoconvocazione", a fare verifiche trimestrali che durano 4 mesi ciascuna, richiedendo tonnellate di fotocopie, con impiego di locali e personale che deve stargli appresso, minacciando vertenze davanti al pretore del lavoro o comunque ventilando ritorsioni se certe richieste resteranno disattese... Se si limitasse per esempio a 3 il numero massimo di sigle ammesse e sempre a 3 quello dei componenti di ogni segreteria provinciale che possono beneficiare di permessi (max. 3 al mese) e lavorassero (davvero) tutto il resto dell'anno, già avremmo recuperato un bel po' di personale e di soldini, oltre ad evitare grandi rotture... Ma se non ci ha potuto manco il precedente governo, figuriamoci...