Allora.. inizio a rispondere!
Per quanto riguarda la città, avevo pensato anche io a Los Angeles perchè è ottima per le ambientazioni, ci sono un sacco di spunti per la trama... e geograficamente si trova esattamente dove si dirigono i nostri ragazzi.
Seattle la tenevo come ultima possibilità dato che, nell'ultimo episodio della terza serie, Valenti dice ai ragazzi che li scorterà fino in Arizona (e cioè ad ovest) mentre Seattle si trova esattamente a nord.... in questo caso i ragazzi dovrebbero fare un giro in largo attraverso gli USA!
In realtà avevo pensato anche ad un ritorno a Roswell ma bisognerebbe prima risolvere la questione con l'FBI ...altrimenti il gruppo non potrebbe tornare nella città con tutta sicurezza! E poi, per frequentare l'università, dovrebbero comunque spostarsi... quindi dovrebbero separarsi!
Il titolo rimane Roswell.. è deciso!
Per i nomi...
di sicuro i personaggi tra loro continueranno a chiamarsi come sempre.... ma per il momento potrebbero usare una falsa identità per iscriversi all'università o trovare lavoro...
per le nuove conoscenze.. avevo pensato di utilizzare il nome finto per il momento.. se poi l'amicizia diventa più profonda si potrebbe rivelare il vero nome.
Per il nome falso.. di sicuro non si possono utilizzare i nomi dell'episodio "Quell'estate del 47" come ha proposto Roswelliana per un semplice motivo:
Betty Osorio o Yvonne White sono nomi dei personaggi, interpretati si dai nostri attori, ma totalmente sconosciuti ai personaggi del telefilm!
Solo Michael potrebbe conoscere i loro nomi dato che Al gli ha raccontato tutta la storia... ma dubito che il ragazzo si ricordi quei nomi e voglia proporli al gruppo come alternativa!
Piuttosto io pensavo di usare dei nomi falsi come fanno i ragazzi nell'episodio "La febbre del gioco"
alcuni protrebbero essere gli stessi... altri li inventiamo noi!
che ne dite?
"Il motivo per cui la gente compone poesie liriche e canzoni blues sta nel fatto che la vita è breve, dolce e sfuggente. Il blues dà prova della stranezza di ogni destino individuale." -Charles Simic-
"Non sarà la paura della pazzia a farci lasciare a mezz'asta la bandiera dell'immaginazione..." -Andrè Breton (Primo Manifesto del Surrealismo)-